QUOTE(Zio Bob @ May 28 2013, 08:17 AM)
Il massimo controllo sulle sfocature si ottiene con il basculaggio. Pertanto credo che i migliori risultati si possano ottenere con un 85 pc. Ovviamente con il soggetto in posa; altrimenti meglio i defocus.
Il basculaggio modifica l'inclinazione del piano di messa a fuoco, non la quantità di sfocato.
Peraltro la massima quantità di sfocato in asse col soggetto si ha proprio con la posizione centrale, quella degli obbiettivi normali. In pratica con i basculabili la pdc in asse con il punto di ripresa si può solo aumentare, non ridurre.
I Defocus (io ho avuto il 105DC) sono ottimi obbiettivi, ma molto difficili da usare e comunque l'aumento dello sfocato nello sfondo (o frontalmente) causa anche un effetto flou sul soggetto. Sono ottiche interessanti, ma modificano più l'aspetto dello sfocato, che la quantità assoluta.
Tornando al tema iniziale, la risposta è semplice: a parità di ingrandimento (rapporto di riproduzione) e diaframma, TUTTI gli obbiettivi hanno la stessa identica Profondità di Campo.
Se il soggetto nella foto lo si mantiene grande uguale (quindi allontanandoci con i Tele e avvicinandoci con i grandangoli) , lo sfocato dipende esclusivamente dal diaframma impostato.
Quindi qual'è l'obbiettivo che sfoca di più? Il più luminoso!
Per capirci, un 300mm f/2 ha meno sfocato di un 85mm f/1,4 (ripeto, a parità di inquadratura, ovvero stando più vicini con l'85 e più distanti con il 300)
Tuttavia, il diverso angolo di campo fa sì che con un tele inquadriamo una zona più stretta dietro al soggetto, quindi meno "riconoscibile".
Anche se la quantità di sfocatura è identica, talvolta con un tele si ha una sensazione di isolamento maggiore.
Tutto quanto naturalmente a parità di formato del sensore/pellicola.
Il formato influisce sulla PDC, in modo sensibile.
A parità di inquadratura e diaframma, l'FX sfoca più del DX di circa 1 stop (qualcosina di più,ma inezie)