QUOTE(cuomonat @ Mar 22 2007, 02:00 PM)
mi chiedevo se sia più comodo e produttivo, per i prossimi rullini, chiedere al lab di lasciarle in spezzoni da 5/6 o farle intelaiare?
Io faccio come abyss. Tutte intelaiate anche quelle recenti. Ho avuto occasione di scansionarne alcune in striscia ma, francamente, non ho notato il problema della focheggiatura. L'unico vantaggio ad operare in striscia è che puoi utilizzare la funzione Batch Scan e scansionare consecutivamente e in modo automatico l'intera striscia di 6.
QUOTE(cuomonat @ Mar 22 2007, 02:31 PM)
Qual è il miglior modo di procedere nella scansione di negativo Ilford FP4?
In pratica:
- ci sono dominanti date dal supporto da eliminare?
- meglio intervenire prima della scansione o dopo l'acquisizione?
- nel primo caso quali parametri impostare?
- è possibile vedere un'anteprima in positivo o bisogna valutare il negativo come si faceva in c.o.?
Personalmente scansiono sempre in RGB anche i negativi in BN, con l'avvertenza che se si tratta di pellicole normali occore la preferenza su "Neg (mono)"; in caso di pellicole BN cromogeniche, che necessitano del processo C-41 (Agfa Scala ad esempio) occorre impostare su "Neg (color)". L'anteprima la vedrai in positivo.
Ci sono, peraltro, altre scuole di pensiero che sostengono sia più opportuno scansionare in positivo (e ottenere quindi un'immagine negativa) ed invertire poi in Photoshop. Ho provato, ma preferisco il mio metodo. Tuttavia provare non costa nulla.
La scansione così ottenuta (col primo metodo) presenta sempre delle dominanti più o meno marcate generalmente di colore bruno rossastro. E' quindi necessaria la conversione in BN con uno dei vari metodi.
Personalmente le varie regolazioni (livelli, curve eccetera) le effettuo successivamente alla scansione, ma è una scelta d'abitudine, condivisibile o meno.
QUOTE(cuomonat @ Mar 22 2007, 02:39 PM)
leggevo nella discussione che ho linkato che la striscia viene "messa in tensione" evitando imbarcature del fotogramma e conseguente sfocatura possibile con vecchie dia intelaiate.
Proverò a tenerne qualcuna in acqua per qualche ora e poi a inserirla in qualche telaietto rigido, tipo "gepe" o diaspeed..
Non vedo molto bene il "bagno".
In casi analoghi ho utilizzato il seondo metodo, adoperando i telaini Gepe con mascherina matallica.