FORUM NIKONCLUB

Ho provato ad usare un mio vecchio 50 mm nikkor 1:1.8 non autofocus sul corpo della d200
Ho visto che non trasmette al mirino le informazioni, ma questo non è un problema.
Il mio dubbio invece sorge sul rumore dello scatto, che è molto più rumoroso rispetto a quando uso altri obiettivi piu recenti.
Osservando il retro del'obiettivo ho notato una protuberanza che sporge d più rispetto agli altri obiettivi.
Non vorrei che questo rumore sia caustato dallo sfregamento di questa protuberanza con lo specchio al momento del sollevamento.
Siccome mi piacerebbe utilizzare nuovamente l'obiettivo avrei bisogno di sapere se stò combinado dei danni o se il rumore maggiore è dovuto ad altri motivi
grazie in anticipo
saluti a tutti

1) Per poterlo impiegare con la D200 dev'essere un obiettivo con innesto AI . Li si riconosce dalla doppia scala dei diaframmi. Gli obiettivi pre-AI (ante 1976) devono essere modificati in AI, altrimenti possono provocare seri danni alla levetta del simulatore di diaframma posta attorno al bocchettone della D200. Se l'ottica che hai impiegato non è AI (come temo) il rumore è indotto dallo sfregamento meccanico col simulatore e forse col bocchettone d'innesto. Lo specchio non c'entra.
2) Per poter vedere i dati a display, devi inserire i dati dell'ottica AI nel menù "Obiettivi senza CPU" della D200.
3) con le ottiche AI la D200 funziona nei modi di esposizione A e M, in Matrix, Spot e Semispot.

Messaggio modificato da giannizadra il Sep 5 2006, 05:24 PM

Scusate se mi inserisco con un argomento leggermente Ot..
Ma la "doppia scala" dei diaframmi che cos'è? e a che cosa serve?
C'entra qualcosa con la "doppia ghiera" che ho già letto più volte sul forum?

Grazie

Luca

Messaggio modificato da lucafumero il Sep 5 2006, 05:26 PM

La ghiera è unica.
Su di essa (negli AI) è riportata una doppia scala dei valori di diaframma.
Quella più piccola serviva per la lettura periscopica del valore f/ impostato nel mirino dei vecchi corpi a ciò predisposti.

non so se è di costruzione prima del 1976, presumo di no
la ghiera dei diaframmi è comunque con la doppia numerazione una grande con l'indicazione del diaframma 5,6 di colore verde quello del diaframma 11 rosso di quello 16 giallo e del diaframma 22 blu,
gli altri numeri sono di colore bianco
i numeri sulla seconda scala (che presumo siano quelli che si vedono all'interno del mirino dalla finestrella delle vecchie reflex sono bianchi e molto più piccoli
il numero seriale dell'obiettivo è2068073 se può servire a risalire alla data di fabbricazione
graize di nuovo per la collaborazione

No, la doppia scala serviva a visualizzare nel mirino il diaframma impostato con corpi a pellicola molto vecchi: in pratica la scala scritta con un carattere più piccolo veniva letta da una finestrella posta nel pentaprisma e riportata pari pari, otticamente, nel mirino.

Azz, mentre scrivevo mi ha preceduto il gattone...






Messaggio modificato da Lucabeer il Sep 5 2006, 05:32 PM

Gradirei anche capire perchè in questo vecchio obiettivo la protuberanza posteriore è molto più pronunciata che non in quelli nuovi

Numero di serie a parte (non ho l'elenco dei seriali per tipo) dovrebbe essere proprio un AI, a meno che la scala piccola non sia stata incisa artigianalmente, ma non ne capirei il motivo.
A meno che non si tratti di una modifica in AI mal realizzata, ma la cosa mi pare estremamente improbabile.
Usalo con le modalità che ho descritto sopra. Non vedo ragione per rumori anomali. Se ve ne fossero, non forzare e riproponi il problema, magari postando una foto che ritragga l'obiettivo.
Potremo così anche capire cosa intendi per "protuberanza posteriore".
I numeri colorati nella scala principale trovano corrispondenza nelle coppie di trattini dello stesso colore posti sotto i valori delle distanze di messa a fuoco. Consentono una agevole lettura della profondità di campo ai vari diaframmi.

Messaggio modificato da giannizadra il Sep 5 2006, 06:13 PM

l'obiettivo dovrebbe essere questo


Il numero di matricola lo colloca indicativamente tra il 1980 e il 1982.
(se ti interessa puoi consultare questo LINK dove sono riportate le matricole e gli anni di produzione di tutte le ottiche nikon)

Però a questo punto non ho la più pallida idea del motivo della maggior rumorosità..... bisognerebbe sentirlo.
Se fosse lo specchio te ne saresti accorto..... e saresti incazzato nero

Quindi mi confermi che, se è AI come da tua risposta, non ci sono problemi sull'utilizzo sulla d200
Confermo che i numerini della ghira di visualizazione nel mirino non sono posticci ma sono di fabbrica.
Ringrazio nuovamente
ciao

Scusate ma non sono molto pratico del forum e non so prendere come fate voi solo la porzione della frase che mi interessa comunque l'obiettivo è esttamente quello ritratto nella foto di robyt

I 50mm f1.8 devono tutti funzionare sulla D200.

Il primo prodotto, infatti, è del 1978 (AI) matricole dal 1760801 diaramma fino a f16, seguito, l'anno successivo, da una nuova serie con diaframma che chiude fino a f 22.

1980 serie AIS matricole dal 3135001.

Dal 1985 è privo dalla forcella di accoppiamento ai Photomic matr da 400001 messa a fuoco fino a 60 cm. Serie successiva messa a fuoco minima 45 cm

In ultimo le serie E (escludendo gli AF ) di fine 78 progettati per la Nikon EM ben riportata sul barilotto.

Vai tranquillo.

Ciao

Carlo

E' AI.
Procedi come indicato.

PS. Hai ragione, Carlo: il pre-AI era il 50/2, prodotto in versione AI dal 1976 al 1978, non l'1,8 ( solo AI) che lo sostituì nel 1978...
A quel tempo avevo il 55/1,2, ma me ne sarei dovuto ricordare ugualmente.

Messaggio modificato da giannizadra il Sep 5 2006, 06:37 PM

Vai tranquillo, se e' lui lo puoi utilizzare ad occhi chiusi...uso con soddisfazione lo stesso obbiettivo (pero' nella prima versione AIs) con la D200, di rumori strani pero' non ne sento...ma forse e' un problema di settaggio che a quanto ho capito tu non facevi..

............mi sento molto tranquillizzato e continuerò ad usarlo

comunque, si sente usando questo obiettivo, un rumore più forte durante lo scatto ed ho come la senzazione, che lo specchio sia più forte nella sua corsa dando addirittura una vibrazione maggiore

per quanto riguarda il rumore è come quando scatti senza obiettivo e senti ovviamente i rumori più amplificati

grazie a tutti per i consigli

Sarà perchè l'obiettivo è di metallo invece dei 50ini moderni tutti di plastica? E quindi il metallo attutisce di meno i rumori?

potrebbe essere una risposta
mahh
misteri della tecnica moderna!!!!!!!!!!!!!!

Io credo che bisogna controllare il dispositivo per la chiusura automatica del diaframma, che viene azionato dalla macchina al momento di sollevare lo specchio. Praticamente la levetta che spoge dal retro del barilotto. Premendo la leva verso il basso del'obbiettivo( cioe' la parte opposta alla scala dei diaframmi) si dovrebbe chiudere di scatto il diaframma (sempre posizionato sulla chiusra massima per le digitali!!!!). Se il tutto funziona bene e senza rumori allora non ci dovrebbe essere niente da preoccuparsi.
Un consiglio " l'esposimetro non serve" se non in rarissimi casi. (Io uso dal 1974 una Nikon F pentaprisma)

Vai tranquillo, lo uso ogni tanto anche io, forse il rumore che si sente è dovuto alla costruzione un pò più massiccia degli obbiettivi di oggi, riprto lo uso raramente (ora) ma è un gran obbiettivo.

P.S.

Mi raccomando usa le avvertenze che ti ha dato Gianni, essendo obbiettivi datati nn hano un loro controllo elettronico.

Per distinguere il "suono" di ogni singola azione intercorsa in sequenza con lo scatto attui quanto descritto in una precedente discussione:

Silenziosità di "scatto" e Microvibrazioni ?, Differenze tra D50/D70 e D200/D2...

G.M

Sono andato a leggermi il link ed effettivamente ho notato che il maggior rumore non è dovuto allo scatto
infatti simulando la chiusura del diaframma con il pulsante a lato, noto che il rumore e la vibrazioni sono effetivamente diverse se monto il 50 mm o un altro obiettivo delle nuove serie.
qquindi il rumore è solo ed esclusivamente da imputare al meccanismo di chiusura del diaframma
per curiosità ho recuperato anche un altro mio vecchio obietivo un nikkor 85 mm 1:2 (ottimo obiettivo) e comunque non ha lo stesso rumore cosi evidente del 50mm
presumo quindi che questa maggiore vibrazione e rumorosità dipenda dalla accoppiata fra il mio 50mm e il corpo macchina

Beh..
Ho scattato per anni con una vecchia Rollei biottica senza esposimetro.
E' un'ottima scuola, ma l'esposimetro serve..eccome.
E poiché con la D200 funziona anche con gli AI, e pure molto bene, non vedo perché non usarlo.

Confermo!
Con la digitale l'esposimetro e' quasi inutile!!
Primo quardi la scena e ti regoli (certo devi avere un po' di esperienza)
in esterno ti aiuta la regola stampata per quasi 80 anni da Kodak su tutte le istruzioni delle pellicola, velocità di scatto pari alla sensiblita', e diaframa a partre da 5,6 in ombra a crescere fino al 16 0 22 su neve o sabbia.
Secondo, quardi il display e vedi cosa ai fatto, poi correggi cl'esposizione come ti piace. Sei tu a decidere.
Io uso la mia D50 come la mia Nikon F pentaprisma o Exakta Varex, solo che nella prima devo mettere per forza la pila! sic!
Ho oltre 30 otticche Nikkor dal 1968 in poi e devo dire che non ho nessuna intenzione di cambiare le mie "vecchiette" per nessun vetro plasticoso e cicciotto tipo BigJim.
Cerco di allegare una foto fatta con la D50 e il 50 1,8 serie E.
Ciao

quoto Gianni !!!

Posso assicurare che oggi con l esposimetro un valido aiuto ce lo abbiamo, quante volte con Rollei o Hasselblad (per chi come me) volevo un valido aiuto come questo.........siamo sinceri.

Ecco la foto, D50 Nikkor 50 1,8 serie E esposizione f8 1:200 sottobosco della foresta umbra. Peccato che ho dovuto ridimensionare la foto e ha perso molto. Sic!!