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CLUB Nikon Z5...
Foto e Tecnica
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andreacpc
Messaggio: #501
Gran bel vetro!!! Nitidezza assoluta, veramente soddisfatto.
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #502
Ottimo sono contento, attendiamo una marea di scatti macro allora, e non solo Pollice.gif
NikFede68
Messaggio: #503
Topazio

IPB Immagine

NikFede68
Messaggio: #504
IPB Immagine

Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #505
Bello scorcio ripreso e simmetria creata Pollice.gif
eliminata la discussione vuota
andreacpc
Messaggio: #506
IPB Immagine


Lago piccolo di Avigliana (TO) un cormorano moooolto lontano... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #507
Ci sarebbe voluto qualche mm in più... ma una buona cattura Pollice.gif
NikFede68
Messaggio: #508
QUOTE(Maurizio Rossi @ Mar 7 2023, 12:50 PM) *
Ci sarebbe voluto qualche mm in più... ma una buona cattura Pollice.gif


Con le full frame Nikon Z c'è un piccolo trucchetto per estendere maggiormente la massima focale tele disponibile con l'ottica,
basta andare nel menu impostazioni di ripresa e impostare l'area di ripresa nella modalità DX in questo modo è come se si avesse
la massima focale tele moltiplicata per 1,5.

Per esempio nel caso dell'utente "andreacpc" che possiede un'ottica zoom 70-300 mm f/4.5-5.6E VR, scattando con la focale di 300 mm
e impostando l'area di ripresa nella modalità DX è come se stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm. Ovviamente con
l'area di ripresa nella modalità DX anche la minima focale dello zoom è come se fosse moltiplicata per 1,5X, insomma in tale modalità
è come se disponesse di uno zoom 105-450 mm f/4.5-5.6E VR, il bello è che in questa modalità la luminosità dell'ottica resta invariata

Ho verificato concretamente tutto ciò con la mia Z5 corredata dell'ottica zoom 24-200 mm f/4-f/6.3 VR e ho persino confrontato le differenze
croppando con Adobe Photoshop di 1,5X e vi assicuro che si ottengono in modo palese risultati decisamente migliori di quelli che si ottengono croppando
in postproduzione


andreacpc
Messaggio: #509
QUOTE(NikFede68 @ Mar 7 2023, 04:09 PM) *
Con le full frame Nikon Z c'è un piccolo trucchetto per estendere maggiormente la massima focale tele disponibile con l'ottica,
basta andare nel menu impostazioni di ripresa e impostare l'area di ripresa nella modalità DX in questo modo è come se si avesse
la massima focale tele moltiplicata per 1,5.

Per esempio nel caso dell'utente "andreacpc" che possiede un'ottica zoom 70-300 mm f/4.5-5.6E VR, scattando con la focale di 300 mm
e impostando l'area di ripresa nella modalità DX è come se stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm. Ovviamente con
l'area di ripresa nella modalità DX anche la minima focale dello zoom è come se fosse moltiplicata per 1,5X, insomma in tale modalità
è come se disponesse di uno zoom 105-450 mm f/4.5-5.6E VR, il bello è che in questa modalità la luminosità dell'ottica resta invariata

Ho verificato concretamente tutto ciò con la mia Z5 corredata dell'ottica zoom 24-200 mm f/4-f/6.3 VR e ho persino confrontato le differenze
croppando con Adobe Photoshop di 1,5X e vi assicuro che si ottengono in modo palese risultati decisamente migliori di quelli che si ottengono croppando
in postproduzione

Grazie mille della dritta, appena posso provo.

_Lucky_
Messaggio: #510
QUOTE(NikFede68 @ Mar 7 2023, 04:09 PM) *
basta andare nel menu impostazioni di ripresa e impostare l'area di ripresa nella modalità DX in questo modo è come se si avesse
la massima focale tele moltiplicata per 1,5
.
Per esempio nel caso dell'utente "andreacpc" che possiede un'ottica zoom 70-300 mm f/4.5-5.6E VR, scattando con la focale di 300 mm
e impostando l'area di ripresa nella modalità DX è come se stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm. Ovviamente con
l'area di ripresa nella modalità DX anche la minima focale dello zoom è come se fosse moltiplicata per 1,5X, insomma in tale modalità
è come se disponesse di uno zoom 105-450 mm f/4.5-5.6E VR, il bello è che in questa modalità la luminosità dell'ottica resta invariata

Purtroppo questo mito della moltiplicazione della focale col formato Dx e' duro a morire..... rolleyes.gif
Un obbiettivo di focale 300mm e' e resta sempre un 300mm, sia che lo usi su una macchina Fx che su una macchina Dx, cosi' come un 70mm resta sempre un 70mm
Utilizzando l'opzione Dx su una macchina con un sensore Fx non fai altro che ritagliare la parte centrale del fotogramma, esattamente come puoi fare in postproduzione grazie alla taglierina di PS o di qualsiasi altro programma di postproduzione, quindi il risultato e' sempre e solo quello di una foto scattata con un 300mm e poi croppata.... wink.gif
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #511
QUOTE(NikFede68 @ Mar 7 2023, 04:09 PM) *
Con le full frame Nikon Z c'è un piccolo trucchetto per estendere maggiormente la massima focale tele disponibile con l'ottica,
basta andare nel menu impostazioni di ripresa e impostare l'area di ripresa nella modalità DX in questo modo è come se si avesse
la massima focale tele moltiplicata per 1,5.

Per esempio nel caso dell'utente "andreacpc" che possiede un'ottica zoom 70-300 mm f/4.5-5.6E VR, scattando con la focale di 300 mm
e impostando l'area di ripresa nella modalità DX è come se stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm. Ovviamente con
l'area di ripresa nella modalità DX anche la minima focale dello zoom è come se fosse moltiplicata per 1,5X, insomma in tale modalità
è come se disponesse di uno zoom 105-450 mm f/4.5-5.6E VR, il bello è che in questa modalità la luminosità dell'ottica resta invariata

Ho verificato concretamente tutto ciò con la mia Z5 corredata dell'ottica zoom 24-200 mm f/4-f/6.3 VR e ho persino confrontato le differenze
croppando con Adobe Photoshop di 1,5X e vi assicuro che si ottengono in modo palese risultati decisamente migliori di quelli che si ottengono croppando
in postproduzione

Beh questa non è una novità Z lo fanno anche tutte le reflex FX ma meglio sempre usare il formato pieno e croppare in Post
NikFede68
Messaggio: #512
Rispondo sia _Lucky_ che a Maurizio Rossi ...

@ _Lucky_

E certo che si tratta di Crop, ma con una sostanziale differenza che in postproduzione è un crop digitale mentre scattando in DX è un crop fisico e non è vero che ottieni gli stessi risultati in termini qualitativi, di fatto nel mio commento ho precisato che ho eseguito dei test sia scattando con area di ripresa nel formato DX e sia croppando in postproduzione lo scatto eseguito con area di ripresa nel formato FX; be oggettivamente la qualità degli scatti in modalità DX è sensibilmente migliore. Ma questo è vero in generale, ovvero che in postproduzione non si ottiene mai la qualità che potresti ottenere direttamente in fotocamera. Scattando in RAW la differenza viene ammortizzata ma se addirittura scatti in JPG già che apri il JPG per postprodurre perdi qualità ...
Per questo motivo io ritengo che è sempre meglio ottenere il meglio mentre si scatta non come fanno molti che dicono va be tanto risistemo tutto in postproduzione ...

@ Maurizio Rossi
La Z5 è la prima full frame che ho in mano, quindi quanto da me detto è basato su ciò che realmente conosco e non su cose che non conosco e di cui non ne ho avuto mai diretta esperienza


_Lucky_
Messaggio: #513
QUOTE(NikFede68 @ Mar 9 2023, 10:00 AM) *
E certo che si tratta di Crop, ma con una sostanziale differenza che in postproduzione è un crop digitale mentre scattando in DX è un crop fisico e non è vero che ottieni gli stessi risultati in termini qualitativi, di fatto nel mio commento ho precisato che ho eseguito dei test sia scattando con area di ripresa nel formato DX e sia croppando in postproduzione lo scatto eseguito con area di ripresa nel formato FX; be oggettivamente la qualità degli scatti in modalità DX è sensibilmente migliore. Ma questo è vero in generale, ovvero che in postproduzione non si ottiene mai la qualità che potresti ottenere direttamente in fotocamera. Scattando in RAW la differenza viene ammortizzata ma se addirittura scatti in JPG già che apri il JPG per postprodurre perdi qualità ...
Per questo motivo io ritengo che è sempre meglio ottenere il meglio mentre si scatta non come fanno molti che dicono va be tanto risistemo tutto in postproduzione ...


Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif


Immagine Allegata



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Buona luce e buone foto
RosarioPhotographer
Messaggio: #514
Salve, sono un felice possessore di nikon Z5. Sono un principiante, e negli ultimi tempi, confrontandomi con la fotografia in esterno in ambiente urban e ritratto ho riscontratto parecchi problemi. Scatto con un obbiettivo 85mm 1.8, e seppure nella scena erano presenti piccoli led rgb per aggiungere qualcosa alla scena, ho dovuto faticare per tirare fuori scatti decenti. Tutti rovinati da parecchio rumore digitale. Infatti ero costretto ad aklzare tantissimo gli iso o a fare importanti compromessi con i tempi di scatto. Mi chiedevo dunque, per ovviare a questo problema se non era il caso di utilizzare un flash o luce continua. Non ho mai usato nulla di simile. Cosa mi consigliate ? faro con tanto di softbox o flash a slitta con diffusore? quali sono le miglipori alternative? grazie in anticipo!
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #515
QUOTE(NikFede68 @ Mar 9 2023, 10:00 AM) *
Rispondo sia _Lucky_ che a Maurizio Rossi ...

@ Maurizio Rossi
La Z5 è la prima full frame che ho in mano, quindi quanto da me detto è basato su ciò che realmente conosco e non su cose che non conosco e di cui non ne ho avuto mai diretta esperienza

Beh scusa da come hai scritto... non si capiva che era basato sulla tua esperienza in ambito fotografico
"con le FX Nikon Z c'è un piccolo trucchetto" non è poi un trucchetto ma un'opzione da menù
e io ti ho scritto che lo fanno tutte e anche le reflex... non serve avere usato altre fotocamere basta anche leggere solo i manuali...
comunque Pollice.gif
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #516
QUOTE(_Lucky_ @ Mar 10 2023, 01:38 AM) *
Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif


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Buona luce e buone foto

Non posso che farti i complimenti su quanto scritto e accordo in Toto, guru.gif
NikFede68
Messaggio: #517
QUOTE(_Lucky_ @ Mar 10 2023, 01:38 AM) *
Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif


Immagine Allegata



Immagine Allegata



Immagine Allegata


Buona luce e buone foto


Non mi va di scrivere un papiro, quindi ti scrivo solo questo soffermandomi su alcuni punti:

1) Nel mio commento ho precisato che si tratta di Crop e il crop è un ritaglio e non un ingrandimento

2) Per quanto riguarda la stampa le dimensioni non dipendono se scatti con sensore FX o con sensore DX, le dimensioni dipendono da:
numero di pixel orizzontali x numero di pixel verticali e dalla densità di stampa con cui vuoi stampare ovvero dai dpi. La corrispondenza è pixel ->punto ed è proprio la densità che determina le dimensioni
Quindi per quanto riguarda la stampa non ha senso parlare di ingrandire ha senso parlare di stampare alla densità di 100, 200, 300 ... dpi, di questo te ne rendi conto banalmente variando i dpi in un qualsiasi software di grafica raster variano le dimensioni in stampa

3) Alla fine asserisci che o scatti nel formato DX o Croppi in postproduzione ottieni qualitativamente i medesimi risultati. Be allora non è sbagliato neanche scattare impostando il formato DX, Comunque sia non è esattamente la stessa cosa e qui dovrei parlare di geometria proiettiva ma questo esula da questo contesto

4) Parlare di equivalenza di focali è assolutamente esatto visto che le focali sono correlate con gli angoli di campo ... e di nuovo qui geometria proiettiva ...


Messaggio modificato da NikFede68 il Mar 10 2023, 06:47 PM
victorzero
Messaggio: #518
QUOTE(_Lucky_ @ Mar 10 2023, 01:38 AM) *
Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif


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Buona luce e buone foto


Superquotone per @_Lucky_
Ciao

Alessandro
NikFede68
Messaggio: #519
Comunque ero entrato per porvi un quesito se c'è qualcuno specificatamente esperto ... si lo so è un quesito non specifico della Nikon Z5 ma lo pongo qui magari gli amministratori se vogliono lo potranno spostare in altro contesto.

Ho un treppiede con una testa panoramica a tre vie (per la precisione il Cullmann Mundo 525M con testa OT38 e con due piastre graduate da 8 cm e 20 cm, il treppiede e la testa supportano carichi massimi di 8 Kg)) e ho voluto provare ad eseguire degli scatti panoramici ....

Una volta messo in bolla il treppiede con la Z5 montata sulla testa (estremamente facile, preciso e rapido con le teste a tre vie sfruttando la bolla digitale offerta dalla Z5) e impostato lo zoom ad un certa focale, grazie alla piastra da 20 cm riesco a individuare il punto nodale dell'ottica Nikkor 24-200 e ad allinearlo all'asse di rotazione verticale del treppiede

Quindi ruotando con precisione la testa OT38 attorno al suo asse di rotazione verticale di un medesimo angolo per ogni scatto (la testa Cullmann OT38 è dotata di scale graduate su ciascuno dei suoi assi di rotazione) eseguo la sequenza di scatti da incollare poi in Photoshop per ottenere un unico scatto panoramico ...

Ed ecco il mio quesito:

Photoshop mi incolla gli scatti in maniera impeccabile solo perché mi escono disallineati verticalmente considerando il fatto che ho scattato con il treppiede e Z5 messi in bolla con assoluta precisione? (la precisione di mettere in bolla con una testa a tre vie e il goniometro digitale di una fotocamera è assolutamente più preciso di quelle ridicole bolle di cui sono dotate alcune teste che vanno bene per i muratori ma non per le foto panoramiche) ...


Messaggio modificato da NikFede68 il Mar 10 2023, 07:33 PM
NikFede68
Messaggio: #520
Per il precedente quesito preciso che il problema non sta nella stabilità del treppiede che è assolutamente stabile in quanto alto tanto da poter scattare con la colonna completamente abbassata (quindi non esteso al massimo), inoltre ho eseguito gli scatti impostando un ritardo di scatto per ciascuno di 10 secondi ... quindi il problema non sono le oscillazioni totalmente assenti ...
_Lucky_
Messaggio: #521
QUOTE(NikFede68 @ Mar 10 2023, 06:45 PM) *
Non mi va di scrivere un papiro, quindi ti scrivo solo questo soffermandomi su alcuni punti:
1) ......
2) ......
3) ......
4) ......

Neanche a me va di scrivere un altro papiro per poi veder vanificata la mia disponibilita' nel cercare di spiegarti le cose..... per cui va benissimo cosi':
hai ragione..... rolleyes.gif
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #522
QUOTE(_Lucky_ @ Mar 10 2023, 01:38 AM) *
Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif


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Buona luce e buone foto

10 minuti di applausi smile.gif
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #523
QUOTE(NikFede68 @ Mar 10 2023, 07:28 PM) *
…cut…

Ed ecco il mio quesito:

Photoshop mi incolla gli scatti in maniera impeccabile solo perché mi escono disallineati verticalmente considerando il fatto che ho scattato con il treppiede e Z5 messi in bolla con assoluta precisione? (la precisione di mettere in bolla con una testa a tre vie e il goniometro digitale di una fotocamera è assolutamente più preciso di quelle ridicole bolle di cui sono dotate alcune teste che vanno bene per i muratori ma non per le foto panoramiche) ...

Mica l’ho capito il quesito… tongue.gif

prima scrivi
QUOTE
Photoshop mi incolla gli scatti in maniera impeccabile
e poi
QUOTE
solo perché mi escono disallineati verticalmente


Vuoi sapere come funziona la funzione pano di Photoshop o vuoi risolvere un problema di risultati?

Ciao,
Alessandro.
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #524
QUOTE(RosarioPhotographer @ Mar 10 2023, 11:44 AM) *
Salve, sono un felice possessore di nikon Z5. Sono un principiante, e negli ultimi tempi, confrontandomi con la fotografia in esterno in ambiente urban e ritratto ho riscontratto parecchi problemi. Scatto con un obbiettivo 85mm 1.8, e seppure nella scena erano presenti piccoli led rgb per aggiungere qualcosa alla scena, ho dovuto faticare per tirare fuori scatti decenti. Tutti rovinati da parecchio rumore digitale. Infatti ero costretto ad aklzare tantissimo gli iso o a fare importanti compromessi con i tempi di scatto. Mi chiedevo dunque, per ovviare a questo problema se non era il caso di utilizzare un flash o luce continua. Non ho mai usato nulla di simile. Cosa mi consigliate ? faro con tanto di softbox o flash a slitta con diffusore? quali sono le miglipori alternative? grazie in anticipo!

Mi sa che postare nel bel mezzo di una simile trattazione ha fatto passare in secondo piano la tua domanda tongue.gif

Intanto benvenuto tra noi, magari fai un salto qui e presentati al mondo smile.gif
Per il tuo problema, metti una foto e possiamo suggerirti meglio.
Certo che 85mm sono, generalmente, un po’ lunghetti per street smile.gif

Ciao e buon weekend,
Alessandro.
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #525
QUOTE(RosarioPhotographer @ Mar 10 2023, 11:44 AM) *
Salve, sono un felice possessore di nikon Z5. Sono un principiante, e negli ultimi tempi, confrontandomi con la fotografia in esterno in ambiente urban e ritratto ho riscontratto parecchi problemi. Scatto con un obbiettivo 85mm 1.8, e seppure nella scena erano presenti piccoli led rgb per aggiungere qualcosa alla scena, ho dovuto faticare per tirare fuori scatti decenti. Tutti rovinati da parecchio rumore digitale. Infatti ero costretto ad aklzare tantissimo gli iso o a fare importanti compromessi con i tempi di scatto. Mi chiedevo dunque, per ovviare a questo problema se non era il caso di utilizzare un flash o luce continua. Non ho mai usato nulla di simile. Cosa mi consigliate ? faro con tanto di softbox o flash a slitta con diffusore? quali sono le miglipori alternative? grazie in anticipo!

Ciao e benvenuto, complimenti per l'acquisto, beh se fai ritratti, l'ottica che hai va benissimo, u po meno per lo street che consiglierei un bel 35mm anch'esso 1.8
per il resto la luce buona è fondamentale per tenere la sensibilità iso più bassa possibile,
se il set lo devi fare te, faretti a led luce fissa ecc vanno benissimo, se invece riprendi artisti di strada ecc. basta anche un piccolo faretto led sulla slitta della fotocamera
se riprendi da vicino può bastare, dipende sempre dalle condizioni di scatto e dal genere di foto che fai al momento,
facci vedere qualcosa, sei nella sez. giusta Pollice.gif
 
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