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Plastificazione Delle Foto.
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Felix B.
Nikonista
Messaggio: #1
Salve a tutti,

...tempo fa un'amico fotografo mi ha regalato una sua stampa 70-100 rappresentante un bel riflesso autunnale su di un lago scozzese. Ma la particolarita' di questa foto, a parte la sua bellezza, e' la plastificazione blink.gif .
Ammetto che fino a quel momento non sapevo assolutamente che si potessero plastificare foto di un formato cosi grande....la mia conoscenza si fermava al formato fototessera :( .

La cosa mi ha incuriosito parecchio e chiedo se qualcuno puo' darmi informazioni in merito....del tipo se e' un procedimento meccanico (elettrosaldato) o chimico e se si puo' fare anche in casa da soli.

Un saluto :ciao: , Felice
Fabio Blanco
Messaggio: #2
Ciao Felice, il processo da te descritto l'ho visto applicare a cartelli publicitari di piccole dimensioni tipo 150x100 presso alcune tipografie della mia zona: usavano pellicole anti UVA per proteggere stampe digitali quindi penso possa essere applicato anche a stampe fotografiche.
Penso però che non si possa proprio fare in casa: i macchinari usati erano decisamente ingombranti.
marcofranceschini
Messaggio: #3
Ciao Felice....
io ho posseduto una plastificatrice ...domestica,che plastificava fino al formato A3.L'ho pagata mi pare 300.000 lire del vecchio conio. biggrin.gif La utilizzavo per plastificare le stampe fatte con la getto d'inchiostro.Il processo a caldo è semplice si comprano da "Buffetti" i fogli di plastica (praticamente sono delle buste aperte ai lati o se preferisci due fogli attaccati su un solo lato)del formato che vuoi usare A3 ,A4,10x15,metti la tua stampa o quello che vuoi tra le pagine del foglio per la plastificazione ,ancora metti tutto nel cartoncino che viene dato a corredo della plastificatrice,accendi,aspetti che sia a temperatura e fai passare tutto il "pacchetto" in un rullo...lo strato di plastica si attacca al documento che hai inserito ed il gioco è fatto....poi se si tratta di una foto se vuoi puoi rifilarla,altrimenti...hai finito .L'ho usata "almeno "una ventina di volte...all'inizio poi per fortuna ho trovato un altro che aveva avuto la mia stessa idea e gliel'ho "ammollata" tongue.gif biggrin.gif biggrin.gif !!!!
Saluti
Marco
zalacchia
Messaggio: #4
Procedimento piuttosto comune per rendere più resistenti gigantografie e plotterate pubblicitarie esposte nelle fiere.

Si tratta di un procedimento per applicare un uno strato di acetato o qualcosa di simile a caldo con atrezzature che spesso si trovano in molti centro servizi stampa.

Diveso discorso per quanto riguarda la plastificazione aseguita in rare tipografie o cartotecniche. La pellicola non è più incollata ma viene stesa come una vernice, richiede macchinari molto sofisticati e costosi.
Il procedimento oltre che essere qualitativamente molto migliore è anche più ecconomico per grandi tirature, difficilmente troverai qualcuno disposto ad eseguire il lavoro su poche copie in quanto i tempi di avviamento macchina sono elevati.

Attenzione: i due procedimenti sopracitati rendono si la stampa piu resistente agli agenti atmosferici se esposti all'aperto ma non tutelano assolutamente i colori dai raggi del sole!!!

Per quest'ultimo esiste un altro procedimento di cui mi sfugge il nome e la tecnica, a breve avrò un preventino per delle cartine topografiche che andranno esposte in un centro urbano e sono garantite 3 anni...vi farò sapere.

Ciao
Stefano Z.
Felix B.
Nikonista
Messaggio: #5
....grazie Stefano per le info e facci sapere.

:ciao: , Felice
federicomorelato
Messaggio: #6
QUOTE(m.gaakeer@planet.nl @ Dec 10 2003, 12:54 AM) *
Salve a tutti,

...tempo fa un'amico fotografo mi ha regalato una sua stampa 70-100 rappresentante un bel riflesso autunnale su di un lago scozzese. Ma la particolarita' di questa foto, a parte la sua bellezza, e' la plastificazione blink.gif .
Ammetto che fino a quel momento non sapevo assolutamente che si potessero plastificare foto di un formato cosi grande....la mia conoscenza si fermava al formato fototessera :( .

La cosa mi ha incuriosito parecchio e chiedo se qualcuno puo' darmi informazioni in merito....del tipo se e' un procedimento meccanico (elettrosaldato) o chimico e se si puo' fare anche in casa da soli.

Un saluto :ciao: , Felice
buongiorno, riprendo in mano questo post a distanza di anni. Sono titolare di una tipografia del veronese, questo tipo di nobilitazione è' un procedimento comune per me. Esistono vari tipi di plastificazione che vanno distinti in partenza. La plastificazione per stampati su carta, dove con una plastificatrice industriale si va a laminare il foglio con un film che può essere di finitura lucida, opaca, soft touch o telata. Le prime sue sono classiche e conosciute, le altre due più particolari, e danno importanza tattile al foglio, la prima con un effetto tipo velluto e la seconda effetto tela. Queste plastificazioni proteggono la stampa e la abbelliscono ma il foglio non resiste all'umidità poiché la stampa rimane sempre fatta di carta. Si riesce a plastificare qualsiasi formato, dal foglio A4 fino a fogli 100x140. L'unico problema è' che per i formati di dimensione fino a 35 x50 si riesce a fare anche con tirature di 1 foglio, mentre per formati superiori bisogna plastificare almeno 100 fogli per ammortizzare la spesa. Invece per i fogli tipo cartellonistica per esterni li cambia. Vengono stampati su materiale plastico e non carta, e si possono laminare sopra dei pannelli di varie tipologie, forex, alluminio, alveolari, e lì la stampa come accennato in precedenza hanno durate garantite anche all'esterno per 2/3 anni. La plastificazione che viene fatta in superficie ha un filtro protettivo un che mantiene per 2/3 anni inalterata la resa cromatica. Questi resistono a intemperie e sono lavabili. Per tutti i tipi di plastificazione bisogna fare attenzione perché oggi plastica trasparente ha una dominante azzurrina che tende a far cambiare colore allo stampato, di solito le tipografie(noi ad esempio) quando stampano e devono plastificare calcolano il tipo di viraggio in base alla pellicola per garantire la resa finale. Ciao
 
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