Quello che si doveva dire, per mettere in rilievo certe amenità, a beneficio di chi sta facendo un pensierino a queste macchine, si è detto... poi, sentite entrambe le campane, ognuno è padronissimo di decidere come impiegare i propri soldi, se dando retta a certi azzeccagarbugli da Internet, che cianciano tanto e sanno tutto, ma scaricano i files dal web e non mettono mai uno straccio di prova per dimostrare le proprie tesi strampalate, o chi macchine ed obiettivi li ha e li usa regolarmente
Federico
Federico
Il fatto è che tutti i produttori non capirebbero, secondo Elio, una mazza. Infatti stanno realizzando i loro grandangoli non solo retrofocus, ma addirittura telecentrici!!
Basta vedere banalmente quanto è lungo il 28mm afs g f1, 8 rispetto i suoi predecessori.....
Va beh anche questa "perla" farà parte del nutrito curriculum del nostro azzeccagarbugli
Il fatto è che tutti i produttori non capirebbero, secondo Elio, una mazza. Infatti stanno realizzando i loro grandangoli non solo retrofocus, ma addirittura telecentrici!!
Basta vedere banalmente quanto è lungo il 28mm afs g f1, 8 rispetto i suoi predecessori.....
Va beh anche questa "perla" farà parte del nutrito curriculum del nostro azzeccagarbugli
Basta vedere banalmente quanto è lungo il 28mm afs g f1, 8 rispetto i suoi predecessori.....
Va beh anche questa "perla" farà parte del nutrito curriculum del nostro azzeccagarbugli
Il problema è proprio per gli utenti di "pietra". Ottiche che chiami impropriamente "telecentriche" stanno PERDENDO piede da quando ci sono le ML, tanto è vero che stanno schiacciando persino gli zoom (vedasi il Sony 16-50, il 35/2.8 E, l'Elmar 21/3.4). Se vai a vedere un Touit, mi puoi spiegare perché uno dovrebbe prendere un forte retrofocus (tutti lo sono un po', ma finché non appare distorsione visibile...) 12 mm con una vignettatura e distorsione gigante che poi corretta ammazza ogni risolvenza? Infatti i Touit 12 stanno lì in vetrina e Amazon te li regala a coppie. Il 14 Fuji è molto meno estremo, ma distorce tre volte l'Heliar 12 e 5-6 volte il 15 (se pure distorce...). Per il PJ va bene il Touit. Gli altri vendono tranquillamente, invece...
Ci provano con i PC (e ancora stiamo al 3% di distorsione a barile) e con che risultati ottici? Puah! Telecentrico? Ma va... telecentrico significa che l'ingrandimento, entro una certa distanza non cambia, quindi cambia la focale! Si fa con i macro (ecco perché dal 60 AFD e dal 70-180 AFD sono tutti telecentrici o quasi), dove serve per il focus stacking e la slitta. Anche qui le "pietre" a starnazzare su Internet contro gli accorciamenti di lunghezza focale! Certo lo fa anche il 70-200 VR nel ritratto, ma lì è perché c'è qualche progettista di pietra che mi ha costretto a finire a fondo corsa tante volte quante l'ho provato in tutta calma per il ritratto: non capiva il concetto di prospettiva. In campo pro le ottiche Gauss/Biogon-derivate dominano quando si vuole risolvere, in quanto sono SIMMETRICHE. I Distagon hanno grande "cerchio di copertura", ma la correzione media è sempre inferiore.
E'chiaro che negli scatti di tutti i giorni o all'infinito uno ZF 25/28 sembrerà spesso molto simile a uno ZM 25, ma in realtà poi se vai a vedere la zona mediana, magari su scanner HR, la differenza c'è e tanta. Curiosamente proprio al centro e al bordo le differenze si riducono, in omaggio alle "pietre" di Internet. Lo stesso ZM 25 contro il Sonnar 24 sulle NEX esibisce metà distorsione e persino CA e doppia risolvenza. Certo, appende la macchina un po' davanti...
Non farti ingannare dai Distagon Otus: quando crescerà la risolvenza, torneranno al loro ruolo di ottiche specializzate e anche lì da tecnico, il mio cuore, prezzi a parte, batte più per i logici Summilux e Noctilux e ancor più per i 24-35 mm, che alla fine nella stessa luce scattano più nitido (meno vibrazioni e più PdC, questo conta!), nelle case più tecnologiche pure con il VR a f/2+.
Del resto hai visto tempo fa gli scatti operativi miei da 15 a 35 mm a corta distanza con ML e vedi se la DSRL fa altrettanto con il 10-24 o cose simili in FX.
Per quel lavoro fotografico/pubblicitario accademico (che ha fatto alla fine un certo scalpore pure nel laboratorio di optoelettronica..., dove si sono divertiti un mondo con gli Heliar oppure con gli AF al tocco su touchscreen) alla fine andavano meglio i superwide da telemetro che i Micro Nikkor & C.. Winner take all. L'utente comune non riesce a uscire dagli schemi e il buon fotografo è stato sempre quello che accoppiava otturatori, piastre, dorsi, ottiche, curava lo sviluppo individualmente. La "pietra" usava sempre la stessa cosa, per paura di sbagliare e stava sempre sotto. Lo stesso accade oggi con PP e cocktail ottici (lenti addizionali acromatiche, filtri, moltiplicatori, adattatori...). Le "pietre" non credono neppure che i down-converter di focale alzino la MTF...
A presto
Elio
Quello che si doveva dire, per mettere in rilievo certe amenità, a beneficio di chi sta facendo un pensierino a queste macchine, si è detto... poi, sentite entrambe le campane, ognuno è padronissimo di decidere come impiegare i propri soldi, se dando retta a certi azzeccagarbugli da Internet, che cianciano tanto e sanno tutto, ma scaricano i files dal web e non mettono mai uno straccio di prova per dimostrare le proprie tesi strampalate, o chi macchine ed obiettivi li ha e li usa regolarmente
Federico
Federico
Controllare la PdC sul LV va bene a diaframmi medio aperti e di giorno ed essendo "avvisati", ma di notte o in macro fa ridere. Un telemetro esterno ben dimensionato, scala metrica e PdC accurata, conoscenza della curvatura di campo dell'obiettivo, magari attraverso LV, e bassa aberrazione sferica sono le ricette nello scatto normale.
A presto
Elio
A presto
Elio
Ora come ora, in macro, nelle condizioni date (il mirino attuale della D800E, i miei occhi, l'elmarit R 100 apo macro) posso mettere a fuoco con precisione solo affidandomi al live view o alla buona sorte, quindi non posso condividere le tue risate...C redo che non cambierebbe molto con l'oculare ingranditore Dk17m, che ho comunque intenzione di provare (attualmente ne ho uno antiappannante che è talmente sporco e graffiato che appanna costantemente di suo...). Cosa sarebbe il telemetro esterno "ben dimensionato?" (espressione per me un po' sinistra) Un accessorio? Quanto pesa? Quanto è pratico in alta Val Pedruna o alla mia pozza preferita (ora è in concorso come luogo del cuore del FAI prego di votarla...)
ora non c'è l'ho più, ma mi pare di ricordare che la 800 attuale in live view al 50 o 100 % non è un granché nemmeno con diaframmi non troppo chiusi... Forse ricordo male.
Esatto, ciofeca è e ciofeca rimane, però si riesce a mettere a fuoco con precisione. Dico ciofeca, ma magari quelli che funzionano bene non sono molto migliori, non so, ho esperienza solo di quello della D800E)
se il diaframma è troppo chiuso o la luce è troppo poca, il LV alza gli ISO del sensore per rientrare nei tempi, quindi con logica perdita di dettaglio.
Esatto questa è la causa della difficoltà/impossibilità di mettere a fuoco con diaframmi chiusi (a meno che uno ci riesca allo scuro, non toccando la ghiera dei tempi, io non ci riesco) poi credo ci sia anche la diffrazione che collabora alla produzione di marmellata.
Aggiungo: naturalmente non controllo la PdC col live view, metto solo a fuoco un elemento, che so, un'antera di pulsatilla, una microruga di un petalo della daphne striata, altro non riesco a fare.
Il problema è proprio per gli utenti di "pietra". Ottiche che chiami impropriamente "telecentriche" stanno PERDENDO piede da quando ci sono le ML, tanto è vero che stanno schiacciando persino gli zoom (vedasi il Sony 16-50, il 35/2.8 E, l'Elmar 21/3.4). Se vai a vedere un Touit, mi puoi spiegare perché uno dovrebbe prendere un forte retrofocus (tutti lo sono un po', ma finché non appare distorsione visibile...) 12 mm con una vignettatura e distorsione gigante che poi corretta ammazza ogni risolvenza? Infatti i Touit 12 stanno lì in vetrina e Amazon te li regala a coppie. Il 14 Fuji è molto meno estremo, ma distorce tre volte l'Heliar 12 e 5-6 volte il 15 (se pure distorce...). Per il PJ va bene il Touit. Gli altri vendono tranquillamente, invece...
Ci provano con i PC (e ancora stiamo al 3% di distorsione a barile) e con che risultati ottici? Puah! Telecentrico? Ma va... telecentrico significa che l'ingrandimento, entro una certa distanza non cambia, quindi cambia la focale! Si fa con i macro (ecco perché dal 60 AFD e dal 70-180 AFD sono tutti telecentrici o quasi), dove serve per il focus stacking e la slitta. Anche qui le "pietre" a starnazzare su Internetg contro gli accorciamenti di lunghezza focale! Certo lo fa anche il 70-200 VR nel ritratto, ma lì è perché c'è qualche progettista di pietra che mi ha costretto a finire a fondo corsa tante volte quante l'ho provato in tutta calma per il ritratto: non capiva il concetto di prospettiva. In campo pro le ottiche Gauss/Biogon-derivate dominano quando si vuole risolvere, in quanto sono SIMMETRICHE. I Distagon hanno grande "cerchio di copertura", ma la correzione media è sempre inferiore.
E'chiaro che negli scatti di tutti i giorni o all'infinito uno ZF 25/28 sembrerà spesso molto simile a uno ZM 25, ma in realtà poi se vai a vedere la zona mediana, magari su scanner HR, la differenza c'è e tanta. Curiosamente proprio al centro e al bordo le differenze si riducono, in omaggio alle "pietre" di Internet. Lo stesso ZM 25 contro il Sonnar 24 sulle NEX esibisce metà distorsione e persino CA e doppia risolvenza. Certo, appende la macchina un po' davanti...
Non farti ingannare dai Distagon Otus: quando crescerà la risolvenza, torneranno al loro ruolo di ottiche specializzate e anche lì da tecnico, il mio cuore, prezzi a parte, batte più per i logici Summilux e Noctilux e ancor più per i 24-35 mm, che alla fine nella stessa luce scattano più nitido (meno vibrazioni e più PdC, questo conta!), nelle case più tecnologiche pure con il VR a f/2+.
Del resto hai visto tempo fa gli scatti operativi miei da 15 a 35 mm a corta distanza con ML e vedi se la DSRL fa altrettanto con il 10-24 o cose simili in FX.
Per quel lavoro fotografico/pubblicitario accademico (che ha fatto alla fine un certo scalpore pure nel laboratorio di optoelettronica..., dove si sono divertiti un mondo con gli Heliar oppure con gli AF al tocco su touchscreen) alla fine andavano meglio i superwide da telemetro che i Micro Nikkor & C.. Winner take all. L'utente comune non riesce a uscire dagli schemi e il buon fotografo è stato sempre quello che accoppiava otturatori, piastre, dorsi, ottiche, curava lo sviluppo individualmente. La "pietra" usava sempre la stessa cosa, per paura di sbagliare e stava sempre sotto. Lo stesso accade oggi con PP e cocktail ottici (lenti addizionali acromatiche, filtri, moltiplicatori, adattatori...). Le "pietre" non credono neppure che i down-converter di focale alzino la MTF...
A presto
Elio
Ci provano con i PC (e ancora stiamo al 3% di distorsione a barile) e con che risultati ottici? Puah! Telecentrico? Ma va... telecentrico significa che l'ingrandimento, entro una certa distanza non cambia, quindi cambia la focale! Si fa con i macro (ecco perché dal 60 AFD e dal 70-180 AFD sono tutti telecentrici o quasi), dove serve per il focus stacking e la slitta. Anche qui le "pietre" a starnazzare su Internetg contro gli accorciamenti di lunghezza focale! Certo lo fa anche il 70-200 VR nel ritratto, ma lì è perché c'è qualche progettista di pietra che mi ha costretto a finire a fondo corsa tante volte quante l'ho provato in tutta calma per il ritratto: non capiva il concetto di prospettiva. In campo pro le ottiche Gauss/Biogon-derivate dominano quando si vuole risolvere, in quanto sono SIMMETRICHE. I Distagon hanno grande "cerchio di copertura", ma la correzione media è sempre inferiore.
E'chiaro che negli scatti di tutti i giorni o all'infinito uno ZF 25/28 sembrerà spesso molto simile a uno ZM 25, ma in realtà poi se vai a vedere la zona mediana, magari su scanner HR, la differenza c'è e tanta. Curiosamente proprio al centro e al bordo le differenze si riducono, in omaggio alle "pietre" di Internet. Lo stesso ZM 25 contro il Sonnar 24 sulle NEX esibisce metà distorsione e persino CA e doppia risolvenza. Certo, appende la macchina un po' davanti...
Non farti ingannare dai Distagon Otus: quando crescerà la risolvenza, torneranno al loro ruolo di ottiche specializzate e anche lì da tecnico, il mio cuore, prezzi a parte, batte più per i logici Summilux e Noctilux e ancor più per i 24-35 mm, che alla fine nella stessa luce scattano più nitido (meno vibrazioni e più PdC, questo conta!), nelle case più tecnologiche pure con il VR a f/2+.
Del resto hai visto tempo fa gli scatti operativi miei da 15 a 35 mm a corta distanza con ML e vedi se la DSRL fa altrettanto con il 10-24 o cose simili in FX.
Per quel lavoro fotografico/pubblicitario accademico (che ha fatto alla fine un certo scalpore pure nel laboratorio di optoelettronica..., dove si sono divertiti un mondo con gli Heliar oppure con gli AF al tocco su touchscreen) alla fine andavano meglio i superwide da telemetro che i Micro Nikkor & C.. Winner take all. L'utente comune non riesce a uscire dagli schemi e il buon fotografo è stato sempre quello che accoppiava otturatori, piastre, dorsi, ottiche, curava lo sviluppo individualmente. La "pietra" usava sempre la stessa cosa, per paura di sbagliare e stava sempre sotto. Lo stesso accade oggi con PP e cocktail ottici (lenti addizionali acromatiche, filtri, moltiplicatori, adattatori...). Le "pietre" non credono neppure che i down-converter di focale alzino la MTF...
A presto
Elio
Ammiro davvero la tua enorme capacità di fare delle pappardelle infinite ma prive di senso.
Bellissime, mi viene in mente uno spettacolo teatrale di Dario Fo nel quale parlva un linguaggio incomprensibile, mi pare fosse Mistero Buffo...
Qui la supercazzola è roba da dilettanti.
Il mio invito ai meno esperti è di diffidare, anzi proprio non considerare queste amenità e sono benevolo nel definirle tali. Il rischio è di andare fuori strada e smenare quattrini come già detto da Federico
Aggiungo: naturalmente non controllo la PdC col live view, metto solo a fuoco un elemento, che so, un'antera di pulsatilla, una microruga di un petalo della daphne striata, altro non riesco a fare.
e se la daphne striata, è molto giovane e non ha rughe, e non è nemmeno striata, come fai? Ti prendi un cocktail ottico?
Ammiro davvero la tua enorme capacità di fare delle pappardelle infinite ma prive di senso.
Bellissime, mi viene in mente uno spettacolo teatrale di Dario Fo nel quale parlva un linguaggio incomprensibile, mi pare fosse Mistero Buffo...
Qui la supercazzola è roba da dilettanti.
Il mio invito ai meno esperti è di diffidare, anzi proprio non considerare queste amenità e sono benevolo nel definirle tali. Il rischio è di andare fuori strada e smenare quattrini come già detto da Federico
Bellissime, mi viene in mente uno spettacolo teatrale di Dario Fo nel quale parlva un linguaggio incomprensibile, mi pare fosse Mistero Buffo...
Qui la supercazzola è roba da dilettanti.
Il mio invito ai meno esperti è di diffidare, anzi proprio non considerare queste amenità e sono benevolo nel definirle tali. Il rischio è di andare fuori strada e smenare quattrini come già detto da Federico
La lenguada:
e se la daphne striata, è molto giovane e non ha rughe, e non è nemmeno striata, come fai? Ti prendi un cocktail ottico?
Tu scherzi, ma il problema c'è... uno dei primi close up che ho fatto con il mio nuovo acquisto era di una daphne mezereum (le determinazioni sono sempre da intendersi salvo errori), quasi attaccata al masso su cui è costruita la baita Brata, la quale non aveva microrughe che attirassero la mia attenzione, sarà senz'altro un caso, ma la foto è meno nitida di quella della daphne striata. Più un fiore è liscio e vellutato e più ho difficoltà a mettere a fuoco la superficie dei petali, ci sono però fiori che, pur avendo petali molto omogenei, lisci vellutati, hanno la fauce della corolla con micro puntini a cui attaccarsi disperatamente... (ad esempio le primule) pensa un po' cosa deve fare il povero live view... (il mirino in ogni caso se la ride, non è affar suo...)
Non dire fesserie, perché non è vero
Guarda Elio, io non ho davvero voglia di continuare questa commedia
Visto e considerato che io ho provato e capito cosa utilizzare e cosa non utilizzare su queste macchine, non vedo il senso di alimentare la discussione.
Non hai la macchina, non hai provato nulla e ti permetti anche il lusso di scrivere che io dico fesserie. Ti rendi conto di quanto sei ridicolo ? No, evidentemente
Io la chiudo qui
Ciao
Roberto
Ah...dimenticavo. Il problema relativo alla maf in LV e con diaframmi chiusi è un falso problema (almeno sulla mirrorless sony che uso)
C'è una funzione che ti permette di fare la maf con diaframma a TA, il quale si chiude al valore impostato prima dello scatto, esattamente come fa una reflex su mirino ottico.
Quindi, una volta raggiunta la messa a fuoco, il diaframma si chiude subito offrendo così l'anteprima
Ciao
Roberto
C'è una funzione che ti permette di fare la maf con diaframma a TA, il quale si chiude al valore impostato prima dello scatto, esattamente come fa una reflex su mirino ottico.
Quindi, una volta raggiunta la messa a fuoco, il diaframma si chiude subito offrendo così l'anteprima
Ciao
Roberto
P.S. : Ovviamente in manual focus è sufficiente pigiare il pulsante (in preparazione allo scatto) per far chiudere il diaframma al valore impostato. In autofocus lo fa in automatico, visto che il pulsante di scatto evidentemente è già in pressione
Ah...dimenticavo. Il problema relativo alla maf in LV e con diaframmi chiusi è un falso problema (almeno sulla mirrorless sony che uso)
C'è una funzione che ti permette di fare la maf con diaframma a TA, il quale si chiude al valore impostato prima dello scatto, esattamente come fa una reflex su mirino ottico.
Quindi, una volta raggiunta la messa a fuoco, il diaframma si chiude subito offrendo così l'anteprima
Ciao
Roberto
C'è una funzione che ti permette di fare la maf con diaframma a TA, il quale si chiude al valore impostato prima dello scatto, esattamente come fa una reflex su mirino ottico.
Quindi, una volta raggiunta la messa a fuoco, il diaframma si chiude subito offrendo così l'anteprima
Ciao
Roberto
Questo va benissimo, è un aiut(in)o, nel senso che ti evita di fare l'operazione di chiusura del diaframma manualmente, non rende però il problema della messa a fuoco manuale in live view un falso problema, in quanto non risolve ovviamente il problema di fondo delle lenti che soffrono di focus shift alla chiusura del diaframma. D'altra parte con un obiettivo tutto meccanico non ci sono santi, il diaframma lo devi chiudere tu... mettendo la manina sull'obiettivo.
Questo va benissimo, è un aiut(in)o, nel senso che ti evita di fare l'operazione di chiusura del diaframma manualmente, non rende però il problema della messa a fuoco manuale in live view un falso problema, in quanto non risolve ovviamente il problema di fondo delle lenti che soffrono di focus shift alla chiusura del diaframma. D'altra parte con un obiettivo tutto meccanico non ci sono santi, il diaframma lo devi chiudere tu... mettendo la manina sull'obiettivo.
Non risolve il problema del focus shift, ma l'anteprima immediata dopo la maf (a mirino o a monitor) ti fa vedere esattamente come sta lavorando la lente, e in autofocus ti permette di focheggiare sempre a TA mantenendo quindi al massimo la reattività.
Per quanto riguarda le ottiche mf è ovvio che il diaframma devi impostarlo con la manina
Roberto
Ah...dimenticavo. Il problema relativo alla maf in LV e con diaframmi chiusi è un falso problema (almeno sulla mirrorless sony che uso)
C'è una funzione che ti permette di fare la maf con diaframma a TA, il quale si chiude al valore impostato prima dello scatto, esattamente come fa una reflex su mirino ottico.
Quindi, una volta raggiunta la messa a fuoco, il diaframma si chiude subito offrendo così l'anteprima
Ciao
Roberto
C'è una funzione che ti permette di fare la maf con diaframma a TA, il quale si chiude al valore impostato prima dello scatto, esattamente come fa una reflex su mirino ottico.
Quindi, una volta raggiunta la messa a fuoco, il diaframma si chiude subito offrendo così l'anteprima
Ciao
Roberto
Anche la d4 lo fa, forse anche la 800...
Ehi, guardando un testo di flora alpina di Franco Rasetti (uno dei fondatori della fisica nucleare italiana) e cercando su internet, che ti scopro, beh...leggete qui, vale proprio la pena.
http://www.francorasetti.it/rasetti.asp#paleontologia
Dalla sua prefazione al libro Fiori delle Alpi: "L’autore, percorrendo dapprima le Alpi per molti anni con scopi puramente alpinistici ed escursionistici, verso la metà degli anni cinquanta iniziò a fotografare fiori alpini a colori, usando un equipaggiamento piuttosto primitivo. Dal 1958 cominciò a servirsi di un equipaggiamento più adatto allo scopo (macchine fotografiche reflex con messa a fuoco e inquadramento del soggetto attraverso l’obiettivo stesso e pentaprisma) ed allo stesso tempo si propose un programma che comprendeva la fotografia di pressoché tutte le specie di fanerogame della zona alpina e di quella nivale delle intere Alpi[...]."
Chissà cosa avrebbe detto della messa a fuoco con il live view...
In quanto alle sue foto, sono veramente molto buone (e nitide) buonissime anche quelle della famosa e famigerata Saxigrafa florulenta (vedi il testo all'indirizzo copiato).
http://www.francorasetti.it/rasetti.asp#paleontologia
Dalla sua prefazione al libro Fiori delle Alpi: "L’autore, percorrendo dapprima le Alpi per molti anni con scopi puramente alpinistici ed escursionistici, verso la metà degli anni cinquanta iniziò a fotografare fiori alpini a colori, usando un equipaggiamento piuttosto primitivo. Dal 1958 cominciò a servirsi di un equipaggiamento più adatto allo scopo (macchine fotografiche reflex con messa a fuoco e inquadramento del soggetto attraverso l’obiettivo stesso e pentaprisma) ed allo stesso tempo si propose un programma che comprendeva la fotografia di pressoché tutte le specie di fanerogame della zona alpina e di quella nivale delle intere Alpi[...]."
Chissà cosa avrebbe detto della messa a fuoco con il live view...
In quanto alle sue foto, sono veramente molto buone (e nitide) buonissime anche quelle della famosa e famigerata Saxigrafa florulenta (vedi il testo all'indirizzo copiato).
Questo va benissimo, è un aiut(in)o, nel senso che ti evita di fare l'operazione di chiusura del diaframma manualmente, non rende però il problema della messa a fuoco manuale in live view un falso problema, in quanto non risolve ovviamente il problema di fondo delle lenti che soffrono di focus shift alla chiusura del diaframma. D'altra parte con un obiettivo tutto meccanico non ci sono santi, il diaframma lo devi chiudere tu... mettendo la manina sull'obiettivo.
Ma guarda che la maf manuale si può fare benissimo a diaframma di lavoro... certo, magari in interni o con poca luce è meglio aprire un po', ma normalmente si può benissimo evitare di fare apri e chiudi col diaframma, volendo. Così da rendersi conto in tempo reale dell'eventuale focus shift dell'ottica ad un dato diaframma
Beninteso parlo dell'esperienza di uso con ottiche manuali classiche.
Federico
Messaggio modificato da federico777 il Jun 14 2014, 01:46 PM
Questo "fuori tema" ma non troppo è davvero interessante, almeno per me che non uso quasi mai il live view.
Vi seguo con attenzione
Vi seguo con attenzione
Questo "fuori tema" ma non troppo è davvero interessante, almeno per me che non uso quasi mai il live view.
Vi seguo con attenzione
Vi seguo con attenzione
Su reflex non lo uso mai nemmeno io, al massimo qualche scatto "in studio" su cavalletto. A mano libera praticamente mai, già l'impugnatura stile "volante della macchina" per guardare dallo schermo posteriore mi è odiosa, inoltre lo trovo francamente quasi inutilizzabile in luce diurna, non ci si vede niente.
Col mirino elettronico invece è tutta un'altra cosa...
Federico
]
Esattamente..
Per questo non lo uso quasi mai
I tecnici Sony la hanno progettata proprio così!
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Jun 14 2014, 02:45 PM
Su reflex non lo uso mai nemmeno io, al massimo qualche scatto "in studio" su cavalletto. A mano libera praticamente mai, già l'impugnatura stile "volante della macchina" per guardare dallo schermo posteriore mi è odiosa, inoltre lo trovo francamente quasi inutilizzabile in luce diurna, non ci si vede niente.
Col mirino elettronico invece è tutta un'altra cosa...
Federico
Col mirino elettronico invece è tutta un'altra cosa...
Federico
Esattamente..
Per questo non lo uso quasi mai
Ma tu cosa ne puoi sapere
La A7 liscia sfoca per progetto
La A7 liscia sfoca per progetto
I tecnici Sony la hanno progettata proprio così!
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Jun 14 2014, 02:45 PM
]
I tecnici Sony la hanno progettata proprio così!
I tecnici Sony la hanno progettata proprio così!
Maledetti
Si e no... Per come me lo ricordo, sulla d800 il live view non è così usabile a 50 o 100 %. Su D4 lo uso senza problemi al 100%.
Si, ma il problema è presente in bassa luce, perché con diaframmi chiusi arriva poca luce, e l'amplificazione di segnale genera inevitabilmente del rumore che, soprattutto in ingrandimento, disturba molto la maf. Ecco perché è consigliabile utilizzare la funzione che permette la maf a TA nonostante l'impostazione di diaframmi chiusi
Questa funzione si utilizza molto anche in studio con il flash
Ciao
Roberto