La mattina del 1 dicembre 1923 la diga di Pian del Gleno si ruppe riversando sulle vallate sottostanti tonnellate di acqua e causando la morte di più di 350 persone. Le cause della tragedia furono probabilmente molteplici, ci fu un processo e le condanne furono miti e scontate in minima parte (all'italiana..). Ci sono molte fonti anche sulla rete sulla tragedia del Gleno e ciascuno può farsi la sua idea su quanto successo. C'è anche un bellissima passeggiata che porta alle impressionanti rovine della diga che racconta molto sulla natura umana, sul progresso e sulle vite innocenti perdute. Ci tengo particolarmente nel novantesimo anniversario a ricordare questa tragedia che colpì così duramente la mia terra e quella dei miei antenati perché anche la gente che vi abita sta cominciando a dimenticare.
Gleno's dam (21 di 23) di momiziano, su Flickr
Gleno's dam (15 di 23) di momiziano, su Flickr
Gleno's dam (7 di 23) di momiziano, su Flickr
Gleno's dam (21 di 23) di momiziano, su Flickr
Gleno's dam (15 di 23) di momiziano, su Flickr
Gleno's dam (7 di 23) di momiziano, su Flickr
per le foto, molto ben post prodotte, non sono male.
per quanto il "ricordo" si potrebbe innescare una polemica che non finisce più, in quanto a "costruzioni" forse ha insegnato qualcosa, la tristemente famosa diga del Vaiojnt resistette alla immensa frana che precipitò sul bacino, mentre per il dissesto idrogeologico abbiamo la memoria corta, visto che a ogni mese di Novembre arriva un disastro con decine di morti, ci dimentichiamo tutti ( ma proprio tutti dalla più umile delle persone ad più alta carica di responsabilità verso i cittadini) il suolo dove costruiamo le nostre case è più delle volte a rischio...ci vogliamo responsabilizzarci !!!!!!!
Antonio
per quanto il "ricordo" si potrebbe innescare una polemica che non finisce più, in quanto a "costruzioni" forse ha insegnato qualcosa, la tristemente famosa diga del Vaiojnt resistette alla immensa frana che precipitò sul bacino, mentre per il dissesto idrogeologico abbiamo la memoria corta, visto che a ogni mese di Novembre arriva un disastro con decine di morti, ci dimentichiamo tutti ( ma proprio tutti dalla più umile delle persone ad più alta carica di responsabilità verso i cittadini) il suolo dove costruiamo le nostre case è più delle volte a rischio...ci vogliamo responsabilizzarci !!!!!!!
Antonio
il fatto è che qui nessuno paga mai per le proprie responsabilità.
Pensate al Olbia ed a cosa è successo...
Hanno dato delle concessioni edilizie per costruire nei letti dei torrenti!!! Poi la gente muore e i sindaci vanno pure a farsi belli in TV.
Pensate al Olbia ed a cosa è successo...
Hanno dato delle concessioni edilizie per costruire nei letti dei torrenti!!! Poi la gente muore e i sindaci vanno pure a farsi belli in TV.