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Un Sogno: Tank Sviluppo Istantanea... X Strada!
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Lutz!
Messaggio: #1
Mi prenderete per matto, lo so, ma leggendo la storia della fotografia, il desiderio di ritrovarmi come i pionieri con il mio cavalletto e fotocamera, a fare foto da sviluppare vendere (nel mio caso regalare) ai passanti sul momento e' qualcosa che mi affascina.
So bene in passato si girasse a cavallo con carrozza ove allestire piccola camera oscura, e so bene che alcuni ancora oggi a fiere e mostre fanno qualcosa di simile con una sorta di grande carro portatile...

La mia idea e' ben diversa, ma mi piacerebbe la vostra collaborazione per idee e suggerimenti..

Partendo dal formato 4x5 a fogli di pellicola, ottenere una sorta di caricatore che possa funger anche da sviluppatore, senza dunque dover mai toglier la pellicola dal suo porta pellicola, per poterla processare ed estrarre... finita...

Con il 35mm la cosa e' un po piu complicata, per quello volevo iniziare con il 4x5mm.

Non ho pretese di uno sviluppo perfetto, ma una bella sfida sarebbe farlo anche usando meno chimici possibili...
Asghev
Messaggio: #2
http://www.fujifilm.it/aree/prodotti/prodotti.asp?cod=is210 cool.gif
simone_chiari
Messaggio: #3
mmmmhhhhh hmmm.gif
la vedo dura ci vorrebbe lui messicano.gif
IPB Immagine
ciao
Simone
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Devi darci più informazioni:
-partendo dal formato 4x5 in pellicola o carta diretta positiva?
-la macchina funziona con i normali chassis o è una camera (banco/folding/pinhole) autocostruita con particolari sistemi d'alloggiamento?

Comunque...proviamo a ragionarci su

Parto dalla soluzione più pragmatica (fotograficamente ed intellettuamente coerente con "i nostri tempi"), poi vediamo di arrivare alla tua idea: in commercio ci sono delle mini-tende oscure che si montano sul posto e permettono (vista la superficie utile decisamente più generosa di quella delle normali changing bag) di lavorare in tutta tranquillità; ottime - volendo - anche per un'eventuale 'sviluppo sul posto'.

Partendo da questa soluzione potresti:
- (poco liquido, ottima resa, gestione difficoltosa) sviluppare in bacinella
- (tanto liquido, facile gestione) caricare una tank , e sviluppare con le classiche agitazioni alla luce del sole. (online ci sono ottimi tutorial per
caricare le lastre nelle classiche sviluppatrici a spirale - togliendo la spirale ovviamente)
- (pochissimo liquido, facile gestione) costruirti i tubi per lo sviluppo a rotazione; caricarli nella canadese-oscura; portarti dietro una bacinella piena
d'acqua dove farli ruotare. (ci sarebbero anche soluzioni per regolare la temperatura in loco ma: in primis tu non chiedi risultati perfetti, in secundis si sconfina nella tecnologie moderne che poco ci azzeccano con la fotografia pionieristica)

Ma, per quanto ho potuto capire, la tua idea bizzarra sarebbe quella di sviluppare direttamente la lastra nel suo chassis - (ho capito bene? nel suo chassis! non direttamente in camera?! - altrimenti devi costruire una macchina fatta apposta come quelle che ancora usano in afghanistan per fare le fototessere

)

- caricandola in un contenitore capace di ospitare lo chassis e dedito al trattamento; sfilare il volet ; versare i liquidi e via..
Dunque dovresti costruire appunto un contenitore impermeabile (la plastica è la soluzione più ovvia, ma per mantenere un certo sapore 'retro' mi viene in mente il legno rivestito internamente con vetroresina liquida) dotato di fessura a tenuta di luce (vellutino,guarnizioni in gomma ecc..) nel quale inserire lo chassis ed un ingresso a labirinto di luce per versare i liquidi.

Ho disegnato un semplice progetto in 5 minuti, realizzarlo nella pratica credo sarà altrettanto facile.

IPB Immagine
Visualizza sul GALLERY : 55 KB

Ovviamente va ottimizzato: il caricamento dei liquidi, ma soprattutto lo scaricamento in questo modo risulterebbe abbastanza lungo da completarsi. In fase di carica il probema si potrebbe risolvere con diluizioni blande per evitare zone troppo sovrasviluppate (le prime che toccano gli acidi); altrimenti caricando la tank prima dell'inserimento dello chassis. Invece per svuotarla, forse è la soluzione più ovvia, applicando un ulteriore tappo in basso a sx per favorire lo scolo.


hmmm.gif Beh, insomma.. spero di averti dato almeno un'idea . Ciao!
Enrico
Lutz!
Messaggio: #5
QUOTE(DDS @ Jul 10 2012, 10:52 AM) *
Devi darci più informazioni:
-partendo dal formato 4x5 in pellicola o carta diretta positiva?
-la macchina funziona con i normali chassis o è una camera (banco/folding/pinhole) autocostruita con particolari sistemi d'alloggiamento?

Comunque...proviamo a ragionarci su

Parto dalla soluzione più pragmatica (fotograficamente ed intellettuamente coerente con "i nostri tempi"), poi vediamo di arrivare alla tua idea: in commercio ci sono delle mini-tende oscure che si montano sul posto e permettono (vista la superficie utile decisamente più generosa di quella delle normali changing bag) di lavorare in tutta tranquillità; ottime - volendo - anche per un'eventuale 'sviluppo sul posto'.

Partendo da questa soluzione potresti:
- (poco liquido, ottima resa, gestione difficoltosa) sviluppare in bacinella
- (tanto liquido, facile gestione) caricare una tank , e sviluppare con le classiche agitazioni alla luce del sole. (online ci sono ottimi tutorial per
caricare le lastre nelle classiche sviluppatrici a spirale - togliendo la spirale ovviamente)
- (pochissimo liquido, facile gestione) costruirti i tubi per lo sviluppo a rotazione; caricarli nella canadese-oscura; portarti dietro una bacinella piena
d'acqua dove farli ruotare. (ci sarebbero anche soluzioni per regolare la temperatura in loco ma: in primis tu non chiedi risultati perfetti, in secundis si sconfina nella tecnologie moderne che poco ci azzeccano con la fotografia pionieristica)

Ma, per quanto ho potuto capire, la tua idea bizzarra sarebbe quella di sviluppare direttamente la lastra nel suo chassis - (ho capito bene? nel suo chassis! non direttamente in camera?! - altrimenti devi costruire una macchina fatta apposta come quelle che ancora usano in afghanistan per fare le fototessere

)

- caricandola in un contenitore capace di ospitare lo chassis e dedito al trattamento; sfilare il volet ; versare i liquidi e via..
Dunque dovresti costruire appunto un contenitore impermeabile (la plastica è la soluzione più ovvia, ma per mantenere un certo sapore 'retro' mi viene in mente il legno rivestito internamente con vetroresina liquida) dotato di fessura a tenuta di luce (vellutino,guarnizioni in gomma ecc..) nel quale inserire lo chassis ed un ingresso a labirinto di luce per versare i liquidi.

Ho disegnato un semplice progetto in 5 minuti, realizzarlo nella pratica credo sarà altrettanto facile.


Visualizza sul GALLERY : 55 KB

Ovviamente va ottimizzato: il caricamento dei liquidi, ma soprattutto lo scaricamento in questo modo risulterebbe abbastanza lungo da completarsi. In fase di carica il probema si potrebbe risolvere con diluizioni blande per evitare zone troppo sovrasviluppate (le prime che toccano gli acidi); altrimenti caricando la tank prima dell'inserimento dello chassis. Invece per svuotarla, forse è la soluzione più ovvia, applicando un ulteriore tappo in basso a sx per favorire lo scolo.
hmmm.gif Beh, insomma.. spero di averti dato almeno un'idea . Ciao!
Enrico


Hai perfettamente centrato l-idea che voglio realizzare. INnanzi tutto GRAZIE< non mi aspettavo una cosi ricca ed esauriente risposta.
Molto interessante il fotografo afgano. Stupito che ottenga il positivo rifotografando invece che per contatto, forse per aver piu controllo o per aver meno perdita di qualita', avendo il positivo su carta.

Hai centrato il punto. Vorrei sviluppare direttamente nello chassis, ovviamente usandone uno un po piu vecchio e malconcio... A questo punto che sia carta o film non cambia niente.
La fotocamera afgana l-ho vista anche in alcune bancarelle, o comunque, qualcosa di simile, Una grande scatola permette di fare tutto cio. Una fotocamera 4x5 (ho una sinar X) ovviamente no.

Per questo avevo pensato a qualche soluzione per sviluppare direttamente nello chassis. So che sembra una idiozia, ma alla fine, lo chassis e' a tenuta di luce! Perche' mai dovrei toglier la pellicola da li ?

Ho gia provato a casa a immerger direttamente lo chassis nella bacinella, il risultato e' deludente in quanto la saracinesca dello chassis (quella che va rimossa e rimessa per fare la foto) e' talmente vicina alla pellicola che impedisce una corretta agitazione o distribuzione dei chimici. In pratica, mezza "lastra" veniva sviluppata, meta' no.

Quindi corretto, andrebbe inserita in una scatola a tenuta di luce e di acqua, e in qualche modo bisognerebbe poi toglier la saracinesca.

Ingegnoso il sistema del labirinto.

Altra idea che mi e' venuta, e' costruire uno chassis ad hoc, con piu spazio tra la saracinesca e la pellicola, ma questo comporta una variazione della distanza tra standarda posteriore e film, cosa che comporterebbe andare a modificare anche il vetro di messa a fuoco...



Aggiungo che bacinello o tubi, comportano l-uso di una tenda... So che potrebbe esser la soluzione piu pratica.... ma mica tanto alla fine... Gia installare un cavalletto a volte crea problemi, figuriamoci se mi metto a metter su una tenda...

Il sogno era proprio qualcosa di simile a quello della fotocamera afgana, ma piu pratico, e piu elegante..

Certo, non posso fare a meno del termometro...
decarolisalfredo
Messaggio: #6
Se non sbaglio è uscita una compatta Polaroid che fa le foto in digitale e le stampa anche.
Lutz!
Messaggio: #7
QUOTE(decarolisalfredo @ Jul 17 2012, 11:22 PM) *
Se non sbaglio è uscita una compatta Polaroid che fa le foto in digitale e le stampa anche.

Si ho la 0ink printer.... Non molto entusiasmante a dire la verita'...
dottor_maku
Messaggio: #8
occhio alla temperatura, lo sviluppo ilford che uso io va da 14 a 24 gradi come idea biggrin.gif
Lutz!
Messaggio: #9
Per quanto riguarda il video postato del fotografo afgano... alcune considerazioni:

- Lavora SOLO su carta, non pellicola, per cui puo permettersi tempi e temeperature molto piu generosi.
Puo esser un ottimo start-up x iniziare. Inoltre, puo permettersi di non cambiare il bagno di sviluppo per lungo tempo, nonche' osservare dallo spioncino lo stato dello sviluppo.

- Fa fotografie in formato fototessera... su soggetti in ombra. Esposizione molto piu facile, pochi elementi. Non a caso la fotocamera e' livellata e statica.

Furba l-idea di usare lo chassis come camera oscura, ma decisamente penalizzante per tanti altri aspetti...
 
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