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Cosa Costa Un Fotografo?
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RobMcFrey
Messaggio: #1
http://www.youtube.com/watch?v=L3juEjiqyjc&feature=share


molti pensano sia gratis..

Messaggio modificato da RobMcFrey il Oct 27 2011, 08:22 AM
gianz
Messaggio: #2
Mi ha fatto salire l'ansia... ed è così non solo per i fotografi, ma per chiunque abbia un'attività in proprio, ma che non sia pagata immediatamente dal cliente (cioè: bar, pizzerie, ristoranti non li paghi a 60 gg, come invece fanno con il lavoro di altri, tipo il mio!)
Antonio Canetti
Messaggio: #3
in un altra discussione feci un piccolo calcolo che bisognerebbe fatturare 3700 euro al mese per avere utile di 2000 euro esluso ammortamenti fotocamere e spese studio.


Antonio
RobMcFrey
Messaggio: #4
http://www.youtube.com/watch?v=4rRVx6nMKFk...feature=related

qua per continuare la discussione...

secondo me è che il digitale ha fatto perdere un po la percezione di cosa sia realmente la fotografia, con i suoi costi... le persone comuni non del settore insomma pensano:

"ah ora sono digitali fa tutto da sola"
"costa poco non c'è la pellicola.."
"con quella macchina fotografica faccio foto pazzesche pure io"

e quindi non si distingue il principante allo sbaraglio, dal fotoamatore, dal professionista.. etc etc..
Danilo 73
Messaggio: #5
Questo video mi sa che lo memorizzo e lo faccio vedere a tutti i miei clienti, c'è troppa ignoranza del settore!

Messaggio modificato da Danilo 73 il Oct 27 2011, 08:38 AM
RobMcFrey
Messaggio: #6
questo fotografo comunque ha postato dei video molto interessanti su questioni comuni riguardo la professione di fotografo, che possono essere molto utili ad un fotoamatore come me ad esempio che non disdegna vendere qualche foto...

preciso però che per i matrimoni ho preferito bussare alle porte dei fotografi professionisti, chiedendo loro di prendermi sotto la loro ala e insegnarmi il loro mestiere.. lo trovo più appagante, meno stressante.. su certe cose trovo il fai da te estremamente pericoloso e nocivo per una categoria di lavoratori...

http://www.youtube.com/watch?v=XJDXQrO1rmA...feature=related <-- qua sulle liberatorie di privacy (argomento pluritrattato su questo forum)

Messaggio modificato da RobMcFrey il Oct 27 2011, 08:42 AM
gianz
Messaggio: #7
QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 27 2011, 09:31 AM) *
in un altra discussione feci un piccolo calcolo che bisognerebbe fatturare 3700 euro al mese per avere utile di 2000 euro esluso ammortamenti fotocamere e spese studio.
Antonio


Una volta ho calcolato qualcosa come 33000 euro all'anno per avere un minimo di stipendio (1200 euro netti), oltre al costo dell'attrezzatura e altre spese varie. Ma senza strafare... e senza prendere chissà cosa. La domanda immediatamente successiva è: ne vale la pena?
Le risposte sono molteplici, per il si:

- posso permettermi di stare qui a scrivere sul forum in orario di lavoro, tanto lavoro sempre;
- posso gestire il mio lavoro, o credere di farlo;
- posso andare in direzioni mie, la carriera me la creo "for my self", ma è dura;

Per il no:

- lavorando al supermercato, come magazziniere, prendo decisamente di più, e son sicuri;
- aspetta da qui a 20 anni, quanti soldi avrai messo via con i tempi che corrono e rimpiangerai il magazziniere;
- ogni giorno è una guerra con i clienti, che ti logora nervi e portafoglio
- per non parlare del simpatico Stato e di Equitalia, attenti ad ogni tuo errore, o a quello del tuo commercialista

Insomma: non è facile. Un fotografo che conosco comincia adesso ad avere un po' di notorietà, ma nel frattempo lavora come pizzaiolo.
RobMcFrey
Messaggio: #8
il punto è che essere pagato per fare ciò che si ama, è una delle cose più appaganti a livello mentale e fisico (pesi dello zaino fotografico a parte) che ci possa essere...

quindi fotografi professionisti che amate il vostro lavoro.. forza !
gianz
Messaggio: #9
Il problema con le professioni libere (fotografi, grafici, e chi più ne ha, più ne metta) è uno solo: a te piace tantissimo fare quella cosa, la trovi appagante, ma per lavorare devi esser più un commerciale che un fotografo. Se non sei un buon commerciale non riuscirai a prendere lavori, a farti pagare e a raggranellare nuovi clienti. Ci sono fotografi che definire scarsi sarebbe un eufemismo, ma commercialmente sono dei mostri. Loro lavorano. Altri fotografi, magari in gambissima, abilissimi nel loro lavoro, ma scarsi come commerciali, alla fine chiudono. Viviamo in una società, dove spesso e volentieri più dell'abilità intrinseca nel portare a termine un compito, conta la capacità di relazione. Poi, trovato il mercato, il cliente o chi comunque paga, troverò anche chi il lavoro lo farà per me. Steve Jobs in questo insegna: alla fine ti ricordi più di lui o di Wozniak?
Il fatto di amare all'inverosimile una cosa, tipo scattare foto, farà passare in secondo piano aspetti importantissimi legati alla professione, cose che magari si danno per scontate (dicono che sono bravo = i clienti arriveranno da soli), per poi trovarsi esausti e demoralizzati, con la canzoncina di De Andrè che ti martella in mente (e allora capii, fui costretto a capire, che fare il dottore è soltanto un mestiere, che la scienza non puoi regalarla alla gente...) e la vita, puff, andata, passata. Non è una bella cosa.
Purtroppo nessuna scuola, dalle elementari in poi, ti preparerà al mestiere del commerciale: quello o lo sei, o lo subisci! wink.gif
RobMcFrey
Messaggio: #10
Gianz, hai ragione, poi specie in italia, il paese dei furbacchioni venditori di pietre magiche guarenti etc etc...
Buone riflessioni sull'argomento a più tardi :F
bergat@tiscali.it
Messaggio: #11
Facciamo un po' di conti...

affitto studio annuale: 40.000 euro
costi di esercizio per acqua, luce, spazzatura e gas: 8.000 euro/anno.
Pubblicità: 6.000 euro/anno
Ammortamento attrezzature (stampante stativi ecc. x sala pose): 30.000 euro/anno
Stipendio assistente/segretaria 20.000 euro/anno.

Sono 104.000 €/anno di spese. Quanto deve essere il fatturato per avere uno stipendio lordo di 50.000 euro (30.000 netti) all'anno, considerando anche le tasse?

Grosso modo sono 200.000 euro di fatturato da fare minimale che diviso per 11 (agosto purtroppo si chiude) fa circa 19.000 euro al mese.

Siete sicuri di fatturare mediamente qull'importo?
pietrodrums
Messaggio: #12
purtroppo tutte le arti sono sottovalutate...parlo da musicista....che credo musica, fotografia ecc siamo sulla stessa barca
gianz
Messaggio: #13
Bergat: i conti che hai portato avanti sono validi, ma credo possano esser riferiti ad una realtà già troppo grande per poter esser gestita da un "semplice" fotografo. Quella che dipingi è una realtà già ben avviata che deve sopravvivere ai tempi odierni, ma che già dovrebbe avere clienti con richieste e budget, in teoria, ben più forniti del piccolo fotografo matrimonialista, per esempio.
Poi che tenere in piedi una struttura del genere occorrano i soldi che tu hai indicato non lo metto in dubbio, anche se sono lontanissimi ancora da quanto spenderei da solo per la mia attività. Cioè, chiarendo il concetto: un assistente/segretaria lo/a assumo quando ho oltre una certa soglia di lavoro, idem per la sala posa e per l'ufficio da 40.000 euro annui. Idem per l'attrezzatura e per il resto. Ovvero: se la clientela lo permette, faccio gli investimenti (ufficio più grande, per foto a soggetti più grandi, attrezzatura superiore, personale), altrimenti rimango nell'ordine di grandezza del piccolo professionista, che non deve stipendi esterni e si preoccupa solo di procacciare il proprio.
Quello che ricavo dal tuo intervento è invece una considerazione importante, da fare soprattutto nell'ottica di un ingrandimento dell'attività, cioè: achtung: studio grande e ben fornito = massa critica di clienti, possibilmente pagatori, importante da mantenere e da gestire, ovvero: per tirare avanti la carretta devo procacciare un bel po' di lavoro tutti i giorni. A questo punto assumerei un agente commerciale...
bergat@tiscali.it
Messaggio: #14
I conti che ti ho portato sono realistici, in quanto li ho valutati personalmente grazie all'ausilio di un altro negozio di fotografia qui a Roma. Quelli sono i costi d'affito per meno di 100 mq. e strano a dirsi, il fatturato maggiore deriva proprio dalla vendita degli accessori. Il pensare di fare fatturato solamente facendo servizi fotografici (ad elevati utili certamente) sia matrimonialistici che in altri settori è dovuto solo alla presenza di clienti, e allo start-up di clienti... zero carbonella. La possibilità di potersi costruire una clientela per servizi fotografici, è legata essenzialmente all'immagine fronte strada di un negozio fotografico tradizionale con tanto di totem per gli utenti per scaricarsi le schede fotografiche e impostare l'ordine di stampa, avere in casa stampanti per stampe cospicue come numero e dimensioni, perlomeno fino a 40x50. Solo così ti fai poi clienti per servizi fotografici, per corsi di utilizzo di software per utenti esperti e di base della fotografia, per utenti che sanno solo scattare e portare la macchina al tuo negozio, quando non scatta più.
Questo è almeno quello che da più parti mi hanno consigliato. Oggi è una giungla e questo è l'unico metodo rimasto per avviarsi a un'attività di fotografo, se vivi in una grande città. In un paesino le cose potrebbero sicuramente essere differenti.

Fare quindi il solo fotografo alla blow-up è particamente impossibile a meno di conoscenze nell'ambito moda.

Messaggio modificato da bergat@tiscali.it il Oct 27 2011, 10:16 AM
claudio_omegna
Messaggio: #15
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Oct 27 2011, 10:44 AM) *
Facciamo un po' di conti...

affitto studio annuale: 40.000 euro
costi di esercizio per acqua, luce, spazzatura e gas: 8.000 euro/anno.
Pubblicità: 6.000 euro/anno
Ammortamento attrezzature (stampante stativi ecc. x sala pose): 30.000 euro/anno
Stipendio assistente/segretaria 20.000 euro/anno.

Sono 104.000 €/anno di spese. Quanto deve essere il fatturato per avere uno stipendio lordo di 50.000 euro (30.000 netti) all'anno, considerando anche le tasse?

Grosso modo sono 200.000 euro di fatturato da fare minimale che diviso per 11 (agosto purtroppo si chiude) fa circa 19.000 euro al mese.

Siete sicuri di fatturare mediamente qull'importo?


Bè.... è tutto relativo dai..... 40.000 euro/anno per l'affitto dipende....dalla città, dal luogo, da tante cose..... ci sono locali commerciali in affitto a 800 euro mese ..... come ci sono a 7000 euro/mese in grossi centri commerciali e anche più.....

Assistente/segretaria: anche qui inizialmente si possono risparmiare, sei tu il segretario e assistente di te stesso..... poi, quando si ingrana (e se.....) e il lavoro aumenterà tanto da non poter più stargli dietro da solo, allora si potrà mettere in preventivo un "aiuto" ....ma prima non avrebbe senso...

Acqua/gas luce 8000 euro /anno, anche qui, per i miei parametri sono forse altini, ma bisogna vedere....

6000 euro di pubblicità, invece li vedo un pò pochi.....sarà perchè lavoro in questo ambito, ma con questo investimento fai veramente poco ......

E' tuto relativo e soggettivo secondo me......

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Oct 27 2011, 11:15 AM) *
I conti che ti ho portato sono realistici, in quanto li ho valutati personalmente grazie all'ausilio di un altro negozio di fotografia qui a Roma. Quelli sono i costi d'affito per meno di 100 mq. e strano a dirsi, il fatturato maggiore deriva proprio dalla vendita degli accessori. Il pensare di fare fatturato solamente facendo servizi fotografici (ad elevati utili certamente) sia matrimonialistici che in altri settori è dovuto solo alla presenza di clienti, e allo start-up di clienti... zero carbonella. La possibilità di potersi costruire una clientela per servizi fotografici, è legata essenzialmente all'immagine fronte strada di un negozio fotografico tradizionale con tanto di totem per gli utenti per scaricarsi le schede fotografiche e impostare l'ordine di stampa, avere in casa stampanti per stampe cospicue come numero e dimensioni, perlomeno fino a 40x50. Solo così ti fai poi clienti per servizi fotografici, per corsi di utilizzo di software per utenti esperti e di base della fotografia, per utenti che sanno solo scattare e portare la macchina al tuo negozio, quando non scatta più.
Questo è almeno quello che da più parti mi hanno consigliato. Oggi è una giungla e questo è l'unico metodo rimasto per avviarsi a un'attività di fotografo, se vivi in una grande città. In un paesino le cose potrebbero sicuramente essere differenti.

Fare quindi il solo fotografo alla blow-up è particamente impossibile a meno di conoscenze nell'ambito moda.


Parli di Roma quindi..... ok, ogni città ha i suoi costi, ma non son tutti uguali, conosco fotografi qui a Torino che hanno meno della metà elle spese che hai elencato....
Danilo 73
Messaggio: #16
Tutto molto relativo, nel mio piccolo paesino, devo dire che le spese si abbassano, tranne i costi in pubblicità, energetici e tasse. Ma anche i guadagni sono minori, comprese le richieste per singolo servizio. Non contano le capacità del fotografo, purchè siano ad un livello di decenza, conta sapersi vendere, far percepire alla persone che tu sei bravo e che stanno facendo un ottimo affare ingaggiandoti. Ho visto servizi fotografici, tipo un album matrimoniale dove c'erano circa 10 foto molto sformate, piatte e allungate, dovute probabilmente alla disattenzione durante l'impaginazione o al volere a tutti i costi farle rientrare nel rettangolo predisposto. La coppia di sposi nemmeno l'aveva notato ed era molto contenta del lavoro del fotografo. Dunque purtroppo o per fortuna, dipende dai casi, contano poco le capacità del fotografo, contano molto quelle di sapersi vendere. Questo credo sia uguale in molti campi, altrimenti non si spiegherebbe questo governo.
bergat@tiscali.it
Messaggio: #17
Si è importante sapersi vendere, ma oggi come oggi, non basta neanche più questo, servono effetti speciali e bisogna impressionare il pubblico.
Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #18
Uno dei motivi per il quale neanche ci penso più, ad aprire (naturalmente in condivisione con un socio) un "possibile" studio... Senza contare l'inflazionamento sel settore dry.gif

Comunque nello specifico, perchè mai si dovrebbe aggiornare costantemente il software? Se con quella versione fai il tuo lavoro e lo fai bene, perchè spendere così a vanvera un altro testone di licenza?

E l'attrezzatura? Il professionista ha dalla sua lo sgravio fiscale (ok, ti ammazzano dopo di tasse ma consideriamo i casi uno per volta) sull'IVA. O magari può prenderla usata come chiunque altro, chi glielo vieta? Se non per i corpi, perlomeno per ottiche ed accessori. Un altro risparmio non indifferente...
Danilo 73
Messaggio: #19
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Oct 27 2011, 11:51 AM) *
Si è importante sapersi vendere, ma oggi come oggi, non basta neanche più questo, servono effetti speciali e bisogna impressionare il pubblico.

Effetti speciali tutti quelli che si può, infatti io che sono contrario, mi sa che chiuderò presto. Ad esempio qui va di moda il tridimensionale insieme all'album ti datto gli occhiali! stampe fatte al ristorante dell'evento edistribuite agl'invitati, gadget vari cuscini con foto bicchieri magliette ecc.., fotocamera usa e getta per gli invitati, poster per le firme, fotografo che arriva in bicicletta tipo stranamore e cameramen che filma l'evento, anteprima con scenette ricostruite, carabinieri che fanno finta di rubare all'ambulante... basta mi viene la nausea, questa è la fotografia commerciale.
scotucci
Messaggio: #20
io la vedo un tantino esagerata la stima di questo fotografo
specialmente per cio' che riguarda le attrezzature
credo che al giorno d'oggi un pro con una coppia di d700 e 3-4 lenti buone sia a posto per almeno 4-5 anni
diciamo che 2 d700=4000 euro 14-24 24-70 70-200 altri 5000 euro borse schede flash e compagnia altri 2000 euro
sono 11000 euro da ammortizzare in 5 anni fanno 2200 euro annui quindi un ammortamento di 200 euro mensili
un buon pc oggi al top costa 2500 euro con un buon monitor
i software diciamo 1200 photoshop e 300 euro la suite completa dei filtri nik software ( tanto per dirne una) altri 1500 euro e i programmi una volta comperati non scadono
vogliamo mettere qualche aggiornamento qualcosa che si rompe un hd nuovo ogni tanto credo che con altri 100 euro/mese di ammortamento ci siamo
credo che tolte grandi citta' come roma un locale commerciale uso studio di un 50-60 mq non costi molto piu' di 1000 euro al mese
luce acqua riscaldamenti aria condizionata altri 150 al mese?
spostamenti (benzina auto ecc) altri 300?
se uno non ha troppe pretese di avere sempre attrezzatura al top ( ma non sto dicendo scarsa solo che imho non serve aggiornare le fotocamere cosi' come escono) credo che aggiungendo un po' di attrezzatura da studio con un 2000-2200 euro al mese si riesca a coprire le spese vive
bergat@tiscali.it
Messaggio: #21
e la stampante che in acquisto costa 150.000 euro? quanto ti costa in ammortamento mensile? e gli arredi? spendi solo 150 euro al mese di luce? e i condizionatori che devono essere sempre accesi anche d'inverno per lo smaltimento del calore? e lo smaltimento degli acidi esausti sai quanto costa il servizio? e il condominio? 50 60 mq di spazio. Certo per la vendita al pubblico e i corsi dove li fai? e la sala pose con i fondali? e la stampante gli ingranditori gli scanner per il trattamento delle pellicoledove li metti?

I pc, i totem, le macchine fotografiche... fanno parte dell'arredamento, ma i costi del magazzino per la merce?
scotucci
Messaggio: #22
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Oct 27 2011, 12:30 PM) *
e la stampante che in acquisto costa 150.000 euro? quanto ti costa in ammortamento mensile? e gli arredi? spendi solo 150 euro al mese di luce? e i condizionatori che devono essere sempre accesi anche d'inverno per lo smaltimento del calore? e lo smaltimento degli acidi esausti sai quanto costa il servizio? e il condominio? 50 60 mq di spazio. Certo per la vendita al pubblico e i corsi dove li fai? e la sala pose con i fondali? e la stampante gli ingranditori gli scanner per il trattamento delle pellicoledove li metti?

I pc, i totem, le macchine fotografiche... fanno parte dell'arredamento, ma i costi del magazzino per la merce?

dipende da che discorso facciamo
se devi mettere su uno studio partendo da zero certo che quello che dico io non basta
ùma quello che fai tu credo sia un discorso al quale si arriva dopo qualche anno
mettere su da zero uno studio attrezzato come dici te costa non meno di 300000 euro
e coi tempi che corrono significa andare a farsi male
gianz
Messaggio: #23
Sinceramente non avevo mai considerato il fatto di aprire un laboratorio fotografico vero e proprio, con tanto di totem e macchine per la stampa delle foto. Qui in zona ce ne sono già parecchi, e qualcuno di questi ha addirittura abbandonato l'attività dei servizi fotografici per concentrarsi maggiormente verso la vendita di materiale fotografico. Altri hanno invece abbandonato la vendita per affinare il discorso servizi. In parole povere stiamo assistendo ad un'elevata specializzazione, con una frammentazione dell'offerta. Strano che nessuno abbia pensato a riunire le due cose, ma forse l'esito di questa unione diverrebbe qualcosa di difficilmente gestibile da un punto di vista economico, come Bergat ci ha mostrato.
Dal mio punto di vista considero la strada verso la fotografia un itinerario che vorrei non andasse nella direzione dello studio che vende materiale fotografico, ma che piuttosto puntasse verso altri mercati, tipo l'industriale. E' anche vero che ultimamente molte imprese produttrici stanno rivolgendosi al mondo della grafica 3d per "fotografare" quanto prima prototipavano o montavano ad hoc per il catalogo. Non è un problema, visto che con la grafica 3d sono nato, e visto che questa attività, fatti i dovuti calcoli tra macchinario e programmi, costa sempre meno dell'allestimento di uno studio fotografico serio (dall'affitto ai consumi, dai pc alle macchine fotografiche).
E' un mondo variegato, ma credo l'intervento pubblicato all'inizio del thread faccia riferimento al fotografo base, quello che ancora non si rende conto del valore del proprio lavoro e che, pur di lavorare, arriva a farsi schiavizzare, rovinando se stesso, il mercato e quindi a seguire gli altri. E' difficile, per assurdo, arrivare a rendersene conto... bastano un paio di anni "alla fame" per trasformare il più romantico dei fotografi in un cinico calcolatore. Altrimenti la strada, se non si vuole arrivare a tanto, rimane una sola: lasciare la fotografia al mondo delle passioni, e scegliersi un lavoro meno poetico, un po' più prosaico ma che non ti farà fare a pugni con te stesso in primis e con la clientela poi! wink.gif

Messaggio modificato da gianz il Oct 27 2011, 12:17 PM
buzz
Staff
Messaggio: #24
la cosa triste che si riscontra attualmente è che non si intraprende più una professione artigianale per passione ma per soldi. I tempi, le tasse, le ristrettezze ci costringono a ragionare solamente in termini economici.
E' finito da parecchio il tempo in cui una persona che aveva una abilità differente da altri (nel senso di saper fare qualcosa che gli altri non sapevano fare) dava il proprio contributo principalmente a livello sociale, che tanto poi i soldi ne erano una diretta conseguenza.
Il medico salvava vite e curava malati, il fotografo faceva le belle foto, il falegname ti costruiva i mobili e così via.
Adesso abbiamo paura ad andare da uno specialista perchè temiamo che sia esoso, teniamo principalmente al prezzo e non al servizio in tutti i campi.
Ed ecco che tutto diventa un bussiness, senza regole, senza lealtà, chi più è capace di lucrare sopravvive, mentre l'artista che non sa vendere soccombe nonostante le sue superiori qualità.
gianz
Messaggio: #25
Buzz: purtroppo è una cosa che esiste da molto tempo, anche se spesso non ci si pensa. Prova a ricordare che vita ha fatto uno come Van Gogh e vedrai che l'artista, in senso stretto del termine, è sempre stato uno che di cinghia ne ha tirata.
Leggevo qualche tempo fa un saggio sulla figura dell'artista (Nati sotto Saturno, ed Einaudi) dove si analizzano le figure di diversi artisti, dal 1400 fino a quasi i giorni nostri, e dove si riscontra che non molti di questi erano artisti nel senso della parola: spesso erano anche loro affabulatori, ottimi commercianti (Tiziano è morto ricchissimo ed era un tirchio di prima categoria per esempio) e sempre alla ricerca di un mecenate per cui lavorare.
Qui in Italia la Chiesa ha rappresentato il cliente maggiore, con budget elevati e con scene ed opere imponenti (aveva il denaro e lo sapeva usare), mentre nei paesi del nord europa, tipo l'area fiamminga, una committenza di tipo privato chiedeva a pittori e scultori quello che spesso chiedono ora ai fotografi: un ritratto, una veduta di un tal posto... niente di più, niente chissà quale qualità o altro.
Il problema, almeno per me, bruttissimo per chi sa fare un lavoro o per chi vorrebbe accingersi a farlo è si il fatto di arrivare a farsi conoscere, avendo quindi ottime doti di comunicabilità e senso commerciale, ma c'è un'altra insidia, che colpisce più i giovani e chi è alle prime armi: il romanticismo! Malattia splendida ma terribile, che ti fa vedere la professione attraverso il vetro distorcente della passione, ma che spesso ti fa lavorare più del necessario, senza esser corrisposto. E' un discorso materialista il fatto di farsi pagare... ma vallo a spiegare a quei materialisti del commercialista, dello Stato e dei fornitori di acqua, luce, gas! Sigh, non sai quanto mi piacerebbe tenere in piedi l'attività SOLO perchè la so fare e la so fare bene... ,magari: sarebbe troppo bello... e troppo facile!
 
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