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Laugavegurinn
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afran
Messaggio: #26
QUOTE(Michele Ferrato @ Sep 16 2010, 09:46 AM) *
può essere che è un mio limite ma a parte che gli scenari sono davvero fantastici io vedo le foto come fossero delle mappe 3D,non vedo naturalezza,ora non sò se effettivamente corrispondono a quello che si vede realmente sul posto,non ci sono mai stato, ma la sensazione che mi trasmette è questa.




L'invidia mi rode non tanto per le foto, quanto per l'esperienza che hai fatto!!!!!
é ovvio che le foto sono tra le più belle che abbia mai visto dell'Islanda, ma faccio mia la considerazione di Michele: mi sembrano scenari di un videogioco, oppure il DTM di alcune mappe. Potresti delucidarci?

grazie ed ancora complimenti!!!!
khrisnet
Messaggio: #27
volevo aggiungermi alla lista di complimenti
alessandro.sentieri
Messaggio: #28
... semplicemente DA PAURA...
Andras.Gyorosi
Messaggio: #29
Grazie per le visite e commenti!

@Michele: Forse sarà il mio monitor mal calibrato, ma da qui vedendo le foto non ho quella sensazione che hai descritto. Vedrò se modificando le impostazioni cambia qualcosa. Grazie che mi hai segnalato questo fatto! wink.gif

Manca da finire la seconda giornata. Se mi dilungo troppo datemi un calcio! biggrin.gif

…La discesa dal monte Hàalda è molto più veloce di quanto pensavo, ma mi fermo spesso per scattare.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


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Per le 18.00 raggiungo il rifugio, dove mi riposo prima di mangiare. Mentre cucino il mio risotto, vedo dalla finestra che si preannuncia un bel tramonto; ceno e decido di ripartire per un punto panoramico a circa mezz’ora di cammino. Dopo la faticosa salita, cerco un posto dove sistemare il treppiede e comincio a scattare subito perché lo spettacolo del tramonto è già cominciato.

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Quando i colori si dissolvono completamente, mi affretto a scendere: fa troppo freddo e io sto tremando da circa 20 minuti. Con il pensiero del caldo del rifugio, arrivo nella valle. E’ stata una giornata lunghissima: ho bisogno di riposare.

Saluti
Andras
momiziano
Messaggio: #30
Ancora ancora!!!
Michele Ferrato
Messaggio: #31
QUOTE(Andras.Gyorosi @ Sep 16 2010, 09:58 PM) *
Grazie per le visite e commenti!

@Michele: Forse sarà il mio monitor mal calibrato, ma da qui vedendo le foto non ho quella sensazione che hai descritto. Vedrò se modificando le impostazioni cambia qualcosa. Grazie che mi hai segnalato questo fatto! wink.gif


Saluti
Andras


Andras sai bene che non è questione di monitor,se mi dici che è una scelta personale lo accetto ma che tu mi tratti come l'ultimo arrivato no !!!
Andras.Gyorosi
Messaggio: #32
QUOTE(Michele Ferrato @ Sep 16 2010, 11:41 PM) *
Andras sai bene che non è questione di monitor,se mi dici che è una scelta personale lo accetto ma che tu mi tratti come l'ultimo arrivato no !!!


Forse mi sono espresso male! Non avevo intenzione ad offenderti! Semplicemente io non vedo niente di quello che hai scritto guardando le foto e la prima cosa che mi è venuto in mente che forse quello che mi fa vedere il mio monitor e ritengo giusto per gli altri può essere diverso sul loro display. Non ho mai calibrato il mio schermo e può essere anche diverso. Punto. Non so cosa si tratta. In pp ho aggiustato solo il contrasto, i colori e a volte ho messo dei u-point in capture.

In amicizia
Andras
Max Lucotti
Messaggio: #33
Andras, continui a stupirmi.
Qualche info, che nel tuo racconto non hai detto.
Quali sono le temperature che hai trovato nel tuo cammino?
Parli che ti sei fatto il risotto... ma hai dormito dei rifugi, quindi deduco che, a differenza che da noi, i vari rifugi non servono la cena. Oppure non sono rifugi come li intendiamo noi, ma semplicemente bivacchi ? Temperature notturne?
Hai quindi portato il sacco a pelo ? Avevi anche la tenda, in emergenza?
Per seguire i sentieri avevi la cartina o usavi una traccia con il gps?
Ci indichi nel racconto anche le altimetrie, più o meno?

Grazie... lo sai che sono curioso...
barga_14
Iscritto
Messaggio: #34
QUOTE(Max Lucotti @ Sep 17 2010, 08:50 AM) *
Andras, continui a stupirmi.
Qualche info, che nel tuo racconto non hai detto.
Quali sono le temperature che hai trovato nel tuo cammino?
Parli che ti sei fatto il risotto... ma hai dormito dei rifugi, quindi deduco che, a differenza che da noi, i vari rifugi non servono la cena. Oppure non sono rifugi come li intendiamo noi, ma semplicemente bivacchi ? Temperature notturne?
Hai quindi portato il sacco a pelo ? Avevi anche la tenda, in emergenza?
Per seguire i sentieri avevi la cartina o usavi una traccia con il gps?
Ci indichi nel racconto anche le altimetrie, più o meno?

Grazie... lo sai che sono curioso...


anche io sono curiosissimo!
mi piacerebbe moltissimo fare qualcosa di simile, ma come prima vera esperienza di trekking credo sarebbe troppo biggrin.gif

comunque....rinnovo i complimenti!!
Michele Ferrato
Messaggio: #35
QUOTE(Andras.Gyorosi @ Sep 17 2010, 12:05 AM) *
Forse mi sono espresso male! Non avevo intenzione ad offenderti! Semplicemente io non vedo niente di quello che hai scritto guardando le foto e la prima cosa che mi è venuto in mente che forse quello che mi fa vedere il mio monitor e ritengo giusto per gli altri può essere diverso sul loro display. Non ho mai calibrato il mio schermo e può essere anche diverso. Punto. Non so cosa si tratta. In pp ho aggiustato solo il contrasto, i colori e a volte ho messo dei u-point in capture.

In amicizia
Andras

Come espresso già in MP avevo interpretato il tuo commento male pensando che non mi sia stato dato peso per quello che volevo intendere comunque l'importante è chiarirsi sempre e subito in amicizia wink.gif
matteo.lazzerini
Messaggio: #36
Complimenti Andras per i paesaggi mozzafiato che ci fai vedere e apprezzare....
La scelta di fare tante Pano la trovo moooooooolto azzeccata per il fatto che mi fa sentire lì con te a fare le foto, anche se senza il vento freddo! messicano.gif

I pano gli hai realizzati tutti a mano libera???
Se è così COMPLIMENTI!!!!!

Continua così che l'appetito vien mangiando!!!

Matteo
vvtyise@tin.it
Messaggio: #37
rinnovo i complimenti, veramente spettacolari!
Andras.Gyorosi
Messaggio: #38
Grazie per le vostre visite!

QUOTE(Max Lucotti @ Sep 17 2010, 08:50 AM) *
Qualche info, che nel tuo racconto non hai detto.


Le temperature sono piuttosto basse in questa zona. Di giorno quando c'è tanto sole con poco vento si può stare con un pile. Il vento è veramente gelido e tira molto forte. Ho indossato quasi sempre guanti, berretto, giacca antivento, oltre alla giacca normale da escursione. Il peggio è quando piove perchè le temperature posso arrivare vicino a zero gradi. La notte fa un freddo cane: appena tramonta il sole arriva il gelo. In un paio di notti, le temperature sono state ben sotto lo zero e la mattina tutto il terreno era congelato. Comunque la media di giorno oscilla tra i 5 ed i 15 gradi, mentre di notte tra -5 e 5 gradi.

I rifugi non offrono i pasti, ma mettono a disposizione le cucine dove si possono trovare pentole, piatti, posate, bicchieri, tazze e altre meraviglie. E' necessario, quindi, portare con sè, per tutto il percorso, i viveri. L'unico rifugio dotato di un mini negozio si trova a Landmannalaugar ed è mooolto costoso. Tutti i rifugi sono dotati di gas, da utilizzare per cucinare, e di acqua corrente potabile. tre rigugi su cinque avevano le docce e per utilizzarle bisognava pagare 400 korone islandesi (2 euro e 50 cent circa). L'acqua calda dura solo 5 minuti, ma sono 5 minuti di pura meraviglia dopo una giornata fredda. Ogni rifugio ha un guardiano, che sta lì tutto giorno fino alla fine di settembre: è un'ottima compagnia per fare due belle chiacchere. smile.gif

Mi sono portato dietro il sacco a pelo (è sufficiente dotarsi di un sacco a pelo leggero, tipo fino a 15 gradi, perchè nei rifugi fa un caldo esagerato). Le casette hanno delle sale dove ci sono letti a castello con dei materassi comodissimi. In certi rifugi, se ci sono tante persone, bisogna condividere il posto letto con un altra persona (ovviamente i letti sono più ampi), quindi nel peggiore dei casi ci può facilmente trovare fianco a fianco con una personea che russa tremendamente per tutta la notte. laugh.gif
C'è anche la possibilità di fare campeggio, ma per me farlo avrebbe comportato un ulteriore peso da portare. Se si fa campeggio, bisogna considerare che il freddo gelido notturno richiede un sacco a pelo pesante ed un materassino.

Per orientarmi, ho utilizzato un gps caricato con le mappe topografiche. Il satellitare è molto importante per riuscire finire questo percorso: i sentieri a volte sono poco visibili o inesistenti. Per non perdere le tracce, sono stati sistemati dei paletti lungo tutti i percorsi, tuttavia certi tratti lunghi sono coperti di nebbia fitta ed è difficile scorgere il paletto successivo. Io ho avuto la fortuna di non trovare nebbia, ma c'è chi non è stato così fortunato. Chi si perde può essere facilmente vittima di ipotermia.

Il percorso inizia da 600m s.l.m. Nella prima tratta bisogna raggiungere la quota 1200m, ossia 'altezza dell'altopiano. Dopo, il sentiero tende alla discesa, alternando dislivelli (sali e scendi), fino a raggiungere 300m s.l.m. In 10 giorni, ho fatto 11075 m di dislivello.

Ah, stavo per dimenticarmi... Ci sono 5 guadi, da fare a piedi nei torrenti (anche larghi) che scendono direttamente dai ghiacciai vicini. Quando il ghiaccio si sta sciolgliendo (a primavera o a fine della giornata) i guadi diventano molto impegnativi. Mamma che gelo l'acqua... brrrrrr... dentro non ci si resiste per più di 5 secondi...

Più persone mi hanno fatto domande sulle pano: le ho fatte a mano libera e, grazie al vento, ne ho scartate almeno 5 perchè sono venute mosse...

Se vi viene in mente qualche altra cosa, fate pure le domande. Sono pronto per l'interrogazione.. biggrin.gif

Andras



Felicione
Messaggio: #39
QUOTE(Andras.Gyorosi @ Sep 17 2010, 08:40 PM) *
...
Più persone mi hanno fatto domande sulle pano: le ho fatte a mano libera e, grazie al vento, ne ho scartate almeno 5 perchè sono venute mosse...

Andras

ecco... è quel che temevo! laugh.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #40
mamma mia che roba... è un racconto fotografico (e non solo) straordinario. complimentoni guru.gif X1000

simone
brusa69
Messaggio: #41
Andras, la stessa domanda che ha posto Michele Ferrato ed altri me la sono posta anche io ma ho aspettato a porla per vedere qualche immagine in piu'.

Diverse foto ricordano qualcosa tipo computer graphic 3D.
Se tu dici di non aver usato hdr, tone mapping o altro, allora deve essere per forza la particolare conformazione del territorio islandese e la luce della regione che hai visitato ad essere talmente differente dai nostri canoni, a indurci in errore.
Anche le montagne noto che sono molto 'levigate' quindi probabilmente è madre natura che in quella zona ha creato questo tipo di paesaggio con conformazioni, luci e colori tanto particolari .

Cosa ne pensi?

ciao
Mitia
Messaggio: #42
grande davvero, bellissimi scatti!!!!
complimenti

mitia
Andras.Gyorosi
Messaggio: #43
grazie.gif a tutti!

QUOTE(brusa69 @ Sep 22 2010, 11:46 AM) *
Cosa ne pensi?


Sarà la particolare natura e i paesaggi "extraterrestri" di questa zona di Islanda che fanno sembrare così strane le foto. Il terreno è composto dai detriti vulcanici a mille colori. Sopratutto dall'alto sembra tutto un esplosione di colori pastelli con il verde brillante dei muschi.

Giorno 3

Oggi è l'ultimo giorno nel Landmannalaugar. Stanotte ho dormito poco, grazie a un gruppo di turisti tedeschi che fino alle 2 di notte hanno disturbato il silenzio del campo. Beh, penso che sia piuttosto difficile stare zitti dopo 5 wurstel con crauti accompagnati con fiumi di birra. Alle 10 alcuni membri del gruppo erano già quasi ubriachi. Figuriamci all'una di notte...
Dopo un faticoso risveglio, parto e raggiungo un'altura, dalla quale si apre un immenso panorama sul rifugio che appare come se fosse travolto dal campo di lava adiacente.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Avanzando verso la cresta della montagna, ritrovo il vento forte di ieri, se non più violento ancora. Mi inclino da un lato per controbilanciare le raffiche. In un punto riparato riesco ancora fare una pano, ma, arrivando sulla cresta, rinuncio a fotografare per combattere con il vento, concentrandomi sul rimanere in equilibrio.

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Lontano, sull'orizzonte, noto una nuvola nera e non passano 10 minuti che sento i primi fiocchi di neve trasportati dall'aria. Ogni fiocco sembra una lametta affilata, mentre mi colpisce il viso. Dalla direzione da cui arriva la neve, non vedo più il paesaggio, ma solo una macchia biancastra simile alla nebbia. Non voglio trovarmi in mezzo alla tempesta di neve sulla cresta della montagna, quindi comincio a correre, cercando almeno un riparo dal vento; dopo circa 300 metri, riesco ad infilarmi sotto una sporgenza che mi protegge sia dal vento sia dalla neve. Gli altri escursionisti decidono di scendere giù nella valle in fretta. Dal mio riparo, osservo la "nebbia", che con un interminabile lentezza comincia scendere dall'alto sulla valle.

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Per curiosità risalgo sulla cresta. Qui la neve cade orizzontalmente.

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Dopo due ore di attesa, il sole riapre la strada tra le nuvole, come se non fosse successo niente, e gli escursionisti riappaiono sui sentieri.

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Lascio il riparo e decido di tornare al rifugio: oggi, voglio mettermi a riposo presto, perchè domani inizia la marcia seria sul sentiero "delle sorgenti caldi" verso il prossimo rifugio.




Marco Pacini
Messaggio: #44

Caro Andras (o dovrei chiamarti Cristopher McCandless?) è più di mezz'ora che sto appiccicato al monitor a seguire il tuo racconto e a gustarmi a boccaperta le tue bellissime foto di questa immersione Into The Wild.

Complimentissimi per l'escursione, per le foto e il coinvolgente racconto che hai condiviso con noi.

m.
giuseppe v
Messaggio: #45
Volevo aspettare la fine del tuo bellissimo viaggio, ma non ho resistito …

Sono rimasto senza fiato a vedere le foto e a leggere il tuo diario di viaggio.

guru.gif X 1000

Giuseppe
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #46
Sono impressionato, sul serio...

Ciao e complimenti
Massimiliano
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #47
QUOTE(Michele Ferrato @ Sep 16 2010, 09:46 AM) *
può essere che è un mio limite ma a parte che gli scenari sono davvero fantastici io vedo le foto come fossero delle mappe 3D,non vedo naturalezza,ora non sò se effettivamente corrispondono a quello che si vede realmente sul posto,non ci sono mai stato, ma la sensazione che mi trasmette è questa.
Anche a me rimane molto difficile associarle a foto .....
Andras.Gyorosi
Messaggio: #48
Grazie per gli ultimi commenti e visite

QUOTE(Pizzico @ Sep 23 2010, 09:21 PM) *
Anche a me rimane molto difficile associarle a foto .....


Lo so che difficile accettare questi posti così diversi da quelli che siamo stati abituati. Era difficile anche per me quando l'ho visto per la prima volta. Tutto è molto particolare sfiorando l'assurdo e l'incredibile. Ma esiste e l'impatto è davvero forte.

Giorno 4

E' arrivato il giorno della partenza dal Landmannalaugar. Pensando al famoso sentiero di Laugavegurinn, preparo i miei ormai "solo" 29 chili di zaini. Mi preparo anche mentalmente per questo tratto, che mi porterà da 600 a 1200 m di altezza. Dopo la colazione a base di cereali e pane con marmellata, decido di ritardare la partenza a causa della pioggia ininterrotta. Dopo un ora di attesa, finalmente smette di piovere. Lascio il rifugio e dopo soli 15 minuti la pioggia riprende a cadere. Continuerà ancora per un'ora circa. Mi rendo conto solo ora di quanto sono carico: sono costretto a togliermi gli zaini dalle spalle e a fare 5 minuti di pausa ogni mezzo chilometro.
Non contento dei 13 km di sentiero, decido di fare una breve deviazione e salire sulla cima di Brennisteinsalda, da cui posso ripercorrere con lo sguardo tutto il percorso fatto fin qui, dal fiume, in lontananza.

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Ritorno sul Laugavegurinn e mi fermo spesso sia per riposare sia per scattare.

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So che è difficile "digerire" ed accetare questi paesaggi, ma esistono davvero in questo angolo sperduto di Islanda! Dopo un paio di chilometri attraverso Storhiver, una zona con diverse sorgenti calde.
Il vapore bianco esce dappertutto, dalla superfice.

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Mentre avanzo sempre più in alto, il paesaggio cambia lentamente:.le montagne perdono i loro molteplici colori e lasciano spazio alle sfumature scure contrastate, di tanto in tanto, soltanto dal muschio e dalle brillanti calotte di ghiaccio.

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Sono sul temuto altopiano, su cui è necessario essere adeguatamente preparati, perchè c'è una nebbia molto fitta che ha già causato molti problemi, anche fatali, agli escursionisti, negli anni passati. Oggi, però, non c'è traccia della nebbia, nonostante le nuvole siano molto basse. Sono fortunato perchè posso godere di questo paesaggio brullo e sinistro, dalla bellezza particolare.
Sul percorso, poco prima di arrivare al rifugio, mi fermo davanti ad un commovente memorandum che indica il punto in cui un ragazzo è stato travolto da una tormenta di neve e, dopo aver perso l'orientamento, è morto per ipotermia. E' triste pensare che solo mezzo km separava questo giovane dalla salvezza del rifugio. Con ancora la commozione nel cuore, riprendo il mio cammino. All'improvviso, dietro ad una roccia, appare un'enorme e molto scenografica valle con il rifugio di Hrafntinnusker.

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Con le spalle che mi bruciano dal dolore e parecchia stanchezza addosso, entro nel rifugio. E' molto spartano, ma ugualmente accogliente. Dopo aver segnalato il mio arrivo al guardiano, mi sdraio sul letto e subito sprofondo nel sonno. Mi sveglio per l'ora della cena. Mentre preparo il pasto, conosco una coppia tedesca e ci raccontiamo a vicenda
le avventure dei giorni passati. Dopo aver mangiato e riposato, m'incammino per salire sulla cima panoramica di Söðull ad aspettare il crepuscolo. Mentre salgo, comincio a fotografare quest'irresistibile paesaggio.

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Purtroppo, la parte più alta della montagna è stata raggiunta da nuvole sempre più basse, quindi decido di non proseguire e di fare ritorno verso Hrafntinussker, continuando a scattare.

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Ad un tratto, le nuvole lasciano spazio per uno spettacolo indimenticabile, aprendosi quanto basta per riuscire a vedere il lontano vulcano fumante del Eylafjallajökull illuminato dalle ultime luci del tramonto.

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Nei dintorni del rifugio, ci sono bellissimi scorci.

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La luna giunge giusto in tempo per darmi la buona notte.

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Andras
barga_14
Iscritto
Messaggio: #49
ogni "capitolo" è un capolavoro ancor più bello del precedente....continua a deliziarci e a riempirci di invidia biggrin.gif

luca
problemchild
Messaggio: #50
Semplicemente stupefacente. wacko.gif
Bravo e complimenti.

alessandro
 
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