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Sfogo Personale: Spintoni Degli Invitati
disavventure al bettesimo
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mediacom
Messaggio: #1
Cari colleghi (nel senso di esseri umani incaricati di svolegere attività di fotografo a pagamento )
voglio condividere la mia disavventura occorsa durante il servizio per una battesimo.
Fatico a descriverla perchè sconcertato da cotanta tracotanza.
Generalmente evito di eseguire servizi di cerimonia per scelta e perchè, potendo, mi trovo meglio in altri campi.
Ma arriva sempre il momento che ad una richiesta gentile non si possa dire di no.
Durante tutta la durata della funzione e dopo per le foto dei parenti sono stato attorniato da un nugolo di invitati che ostacolavano il mio lavoro .
Armati di qualsiasi attrezzo "fotografico" letteralmente assediavano me e gli officianti senza dar tregua fino al contatto fisico.
Contatto che in alcune occasioni si è manifestato in reali spintoni ed ostruzioni.
Era evidente l'intento di disturbo. Io sono rimasto attonito per la mancanza di educazione, la provocazione la mancanza di rispetto per il lavoro altrui.
Indistintamente ragazzotti rampanti ed adulti incravattati.
Tutti sembravano voler dire " tanto la foto più bella la faccio io "
Forse avevo la faccia per tutti antipatica, forse non sono abituato alla ressa di questo tipo, forse sono tutti più bravi di me...ma vi chiedo: questo è l'atteggiamento odierno ? Accade in tutte le cerimonie che gli invitati gareggino con il fotografo ufficiale ? Ma in chiesa non erano state istituite delle regole di comportamento ? Voi cosa avreste fatto? io non ho nulla contro i fotoinvitati. Io stesso da invitato mi riservo qualche scatto , ma senza intralciare senza spingere dopo il fotografo vero ha flashato ed in punta di piedi .
Ma che sta succedendo ?
Grazie

Messaggio modificato da mediacom il Jun 21 2010, 10:44 PM
Enrico_Luzi
Messaggio: #2
scusa ma in che luogo ti trovavi ?
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #3
E' proprio per quello che ci sono i fotografi ufficiali a battesimi e comunioni (almeno nelle parrocchie del mio circondario).
Comunque, in genere dovrebbe essere il prete ad avvisare le folla di non accalcarsi o altro, oppure chi ti ha commissionato il lavoro in quanto, in condizione del genere, non hai potuto farlo come avresti dovuto.

Il mondo è bello perchè è vario (avariato? smile.gif), and esempio due sabati fà, ero a fare fotografie (ufficiali) ad un matrimonio in comune (rapido ed indolore biggrin.gif). Ovviamente, c'erano altre persone a fotografare, giusto per portarsi a casa uno scatto ricordo, ma mai, in nessun caso, sono stato intralciato...

Mi sà che và anche a fortuna...smile.gif

Ciao,
Alessandro.
murfil
Messaggio: #4
... e anche ad intelligenza degli invitati.. smile.gif se io commissiono (e quindi pago) un professionista gradiderei che questo potesse svolgere il suo lavoro al meglio per garantirmi degli scatti che siano all'altezza della situazione.. se gli invitati gli impediscono di fare il lavoro, l'avrò pagato per nulla e non avrò soprattutto avuto quello che desideravo.. Se avessi voluto le foto fatte dagli invitati, avrei detto a tutti: portatevi la macchina perchè non voglio spendere per il fotografo..
Non mi sembra che questi invitati abbiano reso un gran servizio ai loro amici/parenti...
mediacom
Messaggio: #5
allora sono stato sfortunato...
il sacerdote non ha colto l'occasione...per un sermone...
però che situazione sconfortante.
Forse la questione morale è approdata anche in fotografia.
Paolo66
Messaggio: #6
Hai detto giusto, è solo questione d'educazione.

Nonostante sia appassionato fotoamatore (almeno....ci provo!) da anni, e la mia attrezzatura attuale non sfigurerebbe rispetto alla media di alcune viste in certe occasioni, non porto mai nemmeno la macchina fotografica, a meno che non mi venga richiesto dal diretto interessato.

Anche in occasioni di manifestazioni sportive in palestra (dove mi trovo a cimentarmi ultimamante..), cerco di starmene a distanza e di non intralciare il lavoro di un professionista se presente, con lo stesso rispetto che pretendo nell'ambito del mio lavoro (tutt'altro tipo).

E' prorpio solo questione d'educazione, ma è un problema comune in qualsiasi occasione, dalla circolazione su strada al comportamento in detrminate situazioni, tutto li...
murfil
Messaggio: #7
hai pienamente ragione, Paolo.. io se noto un professionista che sta lavorando MI SPOSTO per lasciargli campo.. e non mi ci metto in mezzo ad intralciarlo.. sul mio lavoro chiedo e pretendo rispetto dei miei spazi.. cosi lo lascio anche agli altri nel loro.. io con le foto non ci campo.. fare uno scatto in più o in meno o una più o meno riuscita perchè non avevo possibilità di visuale migliore non mi cambia la vita.. è solo questione di educazione (che purtroppo sempre più frequentemente, soprattutto in Italia manca!)
potamino
Messaggio: #8
Io non ho mai avuto problemi di intralcio. Spesso bisogna farsi largo e farsi valere. Cioè me ne frego degli invitati e allargo i gomiti.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
E' un problema annoso che si ripresenta, puntuale, in tutte quelle cerimonie che hanno una "minore" solennità rispetto al matrimonio (ma neppure questo è fatto salvo). Prova a fare un servizio di comunioni o cresime, poi mi dici... A volte ti tocca prenderti qualche rimbrotto e non solo dagli stessi genitori.

Come ha detto xaci dovrebbe essere il prete officiante a fare un richiamo nei confronti degli indisciplinati. Già, perché il disturbo creato non è solo a danno del fotografo ufficiale, ma della stessa cerimonia e dei diretti interessati.

Il fatto però coinvolge anche altri problemi: chi partecipa ad un battesimo non dovrebbe rispettare il culto che detto sacramento comporta? La chiesa è un luogo in cui si svolge una funzione religiosa o una passerella? Il sacramento che viene celebrato è importante per il battezzando, i genitori ed i padrini o è importante per me che scatto le mie foto con una faccia da cretino giulivo? Ecco, molti di questi parenti, amici e compagnia bella dovrebbero porsi questo problema, innanzitutto.
Il resto viene di conseguenza...
Maury_75
Messaggio: #10
QUOTE(potamino @ Jun 22 2010, 10:10 AM) *
Io non ho mai avuto problemi di intralcio. Spesso bisogna farsi largo e farsi valere. Cioè me ne frego degli invitati e allargo i gomiti.

Occhio per occhio, dente per dente.
Se le persone sono educate riceveranno educazione, se sono maleducate gomiti alti e faccio finta di non vederli!
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #11
Io credo che parte integrante della professionalità del fotografo sia anche quella di "farsi intendere" senza necessariamente arrivare allo scontro fisico con chicchessia. Io di matrimoni, battesimi et similia a suo tempo ne ho fatti un'enormità ed una delle cose che ho imparato subito è stata quella di mettersi d'accordo con il committente specificando il concetto "non voglio nessuno attorno che disturbi me e la cerimonia". Ciò detto rimane sempre la probabilità di qualche invitato intraprendente che nonostante gli avvisi decida autonomamente di fare da sè, in questo caso sta al fotografo far capire chi è che comanda, un pò come nelle mandrie di cavalli c'è sempre un capobranco che tira il gruppo. Non è una questione di dire cose o mettersi a sbracciare, perchè il fotografo ha il dovere di non disturbare a sua volta la cerimonia e di non creare spiacevoli contrattempi, si tratta quasi sempre di sfumature e comunicazioni non verbali che permettono di arrivare in fondo al compito assegnato senza traumi.
Se, invece, si parte con il concetto "il battesimo, che p.a.l.l.le!!", a mio parere si inizia già con il piede sbagliato e qualsiasi banale ostacolo rischia di avere conseguenze serie. Io come cliente non mi affiderei mai ad un fotografo che non ha voglia di partecipare un minimo ad un evento che riguarda me e la mia famiglia. Della serie: si impara moltissimo anche da un banale battesimo.

Messaggio modificato da claudio60 il Jun 22 2010, 10:41 AM
giorgioviolino
Messaggio: #12
io sto imparando che il giusto professionista è quello che fa le foto anche quando non vuole, fermo restando che volere è potere. partendo da questo teorema biggrin.gif cerco di fare il professionista il più possibile, ma devo riconoscere che la maleducazione di alcuni (che qualche volta sembra si radunino e diventano tanti) e la mancanza di polso da parte di chi celebra la funzione sono a volte insopportabili.
il problema è complesso comunque... non tutti possono accettare un discorso del tipo "le foto le fa quello di quello studio là (a pagamento) E BASTA! ", soprattutto perchè hanno una buona attrezzatura, un'abbondante autostima e non vogliono versare dei soldi che a loro sembrano una tassa ingiusta.
nelle cerimonie tipo comunioni o cresime di paese (tipo il mio), questa condizione è storicamente accettata... e meno male! anche se la megaressa della foto di gruppo finale (e parlo di una 50ina di cresimandi) con genitori e parenti che finalmente potevano scattare mitragliate di foto sgomitandosi tra loro non si riesce mai a evitare, questa regola non scritta è comunque ai limiti della legalità e quindi solleva e solleverà sempre più questioni, fino (ahimè) al suo completo abbandono.
IMHO
saluti
giorgio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
QUOTE(murfil @ Jun 22 2010, 09:56 AM) *
.. è solo questione di educazione (che purtroppo sempre più frequentemente, soprattutto in Italia manca!)


E purtroppo non solo l'educazione!!

Primo.
mediacom
Messaggio: #14
QUOTE(claudio60 @ Jun 22 2010, 11:39 AM) *
mettersi d'accordo con il committente specificando il concetto "non voglio nessuno attorno che disturbi me e la cerimonia"


questo è stato sicuramente un mio limite . Non frequentando spesso il settore ho peccato di inesperienza. Ma tanta aggressività non me l'aspettavo...
Insomma per andare in guerra bisogna farsi la corazza.
Non è che ne sia così entusiasta.
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #15
QUOTE(mediacom @ Jun 23 2010, 08:48 AM) *
questo è stato sicuramente un mio limite . Non frequentando spesso il settore ho peccato di inesperienza. Ma tanta aggressività non me l'aspettavo...
Insomma per andare in guerra bisogna farsi la corazza.
Non è che ne sia così entusiasta.

Sì, in guerra bisogna andarci armati bene, altrimenti si soccombe! smile.gif
Spezzo volentieri una lancia nei confronti di questi piccoli avvenimenti, i battesimi, le comunioni e le cresime sono spesso sottovalutati e li si affronta con una certa dose di superficialità, tanto è vero che molti miei colleghi incaricavano il galoppino di turno per togliersi l'incomodo. Per non parlare dei risultati: foto praticamente fatte a caso, distratte e flashate in tutte le direzioni, praticamente inguardabili. Anche oggi vedo che l'andazzo non è cambiato perchè nelle bacheche dei fotografi vedo le solite facce sparate, colori slavati, pose rigide e quant'altro possa rendere brutta una fotografia. Quando si decideranno di buttare il flash nel ces.so? A mio parere, invece, bisognerebbe essere pronti a cogliere anche queste occasioni per dar prova del proprio talento, non che ogni volta si debbano fare foto da concorso, ma il curare i particolari di questi situazioni "insignificanti" aiuta moltissimo a valutare nel giusto modo anche i particolari delle occasioni veramente importanti. Nella vita di un fotografo la capacità di relazione è tutto, o quasi.
Giorgio Baruffi
Messaggio: #16
è strano che il sacerdote non sia intervenuto, magari prima dell'inizio della cerimonia...

qui accade quasi sempre, e comunque maleducazione a tal livello non mi è mai capitata, in casi simili un sorriso di circostanza, un "scusa, grazie" e via, "spostavo" gli impedimenti (anche solo con uno sguardo, senza arrivare al contatto)...

certo è che l'educazione ed il buon senso sono migrati altrove da un bel pò... ed è triste...

io ero ad una cresima un mese fa circa, in Toscana, e non ero il fotografo ufficiale, ma mio nipote era un cresimando... bene, io ho atteso che la cerimonia fosse finita, ed ho fatto due scatti alla famiglia a chiesa vuota...

Messaggio modificato da Giorgio Baruffi il Jun 23 2010, 11:04 AM
Franco_
Messaggio: #17
E' un problema di educazione (o meglio, maleducazione) visto che non viene rispettata ne la parte religiosa (che alla fine dovrebbe essere quella preminente) ne quella laica che vede coinvolto chi sta lavorando.
E' un problema di intelligenza, visto che chi ha commissionato il lavoro ha speso dei soldi e rischierà di trovarsi con delle foto non propriamente riuscite per "merito" di certi "soggetti".
E' anche un problema di fortuna, ma visto come cresce la schiera dei maleducati e dei cafoni, bisogna averne molta per non incappare in queste situazioni. Visto come sta andando il Paese la cosa non mi stupisce più di tanto... ma mi addolora immensamente.

Serebbe ora di accendere il cervello e tornare a rispettare il prossimo !
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Jun 23 2010, 12:03 PM) *
[...]
io ero ad una cresima un mese fa circa, in Toscana, e non ero il fotografo ufficiale, ma mio nipote era un cresimando... bene, io ho atteso che la cerimonia fosse finita, ed ho fatto due scatti alla famiglia a chiesa vuota...

Hai fatto ciò che si conviene ad una persona educata e dotata di buon senso. Quando mi capita d'essere invitato a cerimonie in cui non sono lì in veste di fotografo, io non porto neppure la fotocamera. Per scelta...

Saluti a tutti.
tiellone
Messaggio: #19
Io da semplice appassionato spesso mi trovo a scattare foto alle cerimonie di amici e parenti, e cerco di farlo sempre con rispetto e discrezione. Un pò meno se mi hanno commissionato le foto... in quel caso mi sento Ufficiale, quindi mi comporto da tale per Impormi su chi cerca di ostacolarmi volontariamente o involontariamente.
Questo lo faccio solo perchè sento il peso della responsabilità anche se non mi danno una lira.

Se invece c'è un Professionista addirittura scatto dopo di lui per non disturbarlo con il mio flash.

E' tutta questione di educazione e rispetto.
 
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