.................
Moltiplicare per 14-15 la capacità in mAh delle pile ....................
Moltiplicare per 14-15 la capacità in mAh delle pile ....................
-------------------> RETTIFICA: ---- (per mio post precedente).
-----------------> Moltiplicare per 1,4 o 1,5 la capacità in mAh delle pile ....................
Scusate,
Tony.
Messaggio modificato da Tony_@ il Jun 2 2009, 11:03 AM
una domanda:
ho comprato le sanyo 2700 e le eneloop
come le vedete utilizzate con un flash? mi è sembrato che le 2700 mi durassero molto poco perchè il mio metz non caricava più il condensatore ad un certo punto, può essere a causa della tensione d'uscita ridotta delle ni-mh?
ho comprato le sanyo 2700 e le eneloop
come le vedete utilizzate con un flash? mi è sembrato che le 2700 mi durassero molto poco perchè il mio metz non caricava più il condensatore ad un certo punto, può essere a causa della tensione d'uscita ridotta delle ni-mh?
esperienze in merito alle duracell active charge?
Per scaricare in sicurezza pile ricaricabili da 1,2 volt (vedere allegati).
Avete presente gli accoppiatori per pile dei giocattoli e delle radio portatili di un tempo? ("Accoppiatori.jpg")
Si trovano ancora in commercio a cifre irrisorie con attacco tipo batteria 9 v (come quelli raffigurati) o con fili uscenti rosso/nero.
Interrompere, tagliando con tronchesino, i ponticelli che mantengono in serie le pile ed eliminare, in alloggiamenti alterni, le mollette del polo negativo che assicurano il contatto ad ogni elemento.
Si avranno così disponibili un numero dimezzato dei posti iniziali. Gli altri saranno poi occupati cadauno da una resistenza (resistore) e da un diodo collegati in serie tra loro ("Accoppiatori_Modificati.jpg").
Procurarsi diodi e resistenze necessari (1+1 ogni pila) ed assemblare il tutto, con saldature a stagno, seguendo le indicazioni in "Schema.pdf" nel quale sono riportati anche i valori necessari.
Ogni serie diodo/resistore sarà collegata all'allogiamento pila adiacente (attenzione alla giusta polarità dei collegamenti) e scollegata elettricamente da qualsiasi altro contatto.
Inserire le pile negli alloggiamenti del "supertecnologico scaricapile" realizzato, esse si scaricheranno attraverso diodo e resistenza.
Considerando che sui terminali del diodo saranno mantenuti circa 0,8 volt (mediamente 0,78), la resistenza lascerà transitare corrente (Volt : Ohm = Amp) fino alla scarica totale della pila ma senza farla mai scendere sotto 0.8 volt. Infatti la corrente diminuirà fino a valore quasi nullo man mano che la tensione scende e si avvicina a quel valore minimo.
In queste condizioni ("UsoFinale.jpg") le pile possono essere anche "dimenticate" per parecchie ore senza subire danni.
Se ci si vuole sincerare in tempo reale dello stato di ogni singolo elemento può essere usato un semplice testerino tascabile, come in figura "Controllo.jpg", o altro analizzatore universale più completo sempre utile in moltissime occasioni per chi lo sa usare.
----------------------------------------------------------------------------
La ricarica delle pile può essere fatta con lo stesso tipo di accoppiatori non modificati collegati opportunamente ad un caricabatterie a Corrente Costante (ne esistono con valori variabili in uscita nei negozi di elettronica; un esempio in "CaricaBatterie.jpg") oppure con i soliti a scelta dedicati al tipo di pile acquistate.
Nel primo caso i tempi di ricarica per Ni-Cd o Ni-Mh sono rapportati alla corrente iniettata.
Moltiplicare per 14-15 la capacità in mAh delle pile e dividere il prodotto per il N° delle ore in cui si vuole ricaricarle. Il risultato sarà pari ai mA da iniettare per una ricarica totale.
esempio per pile da 2700 mAh:
2700 x 1,4 = 3780
3780 : 5 = 756
occorrerà una corrente di 756- 800 mA per ricaricarle in 5 ore.
Poiché, per prolungare la vita delle pile nel tempo, è meglio non eccedere con cariche rapide, salvo necessità particolari sarebbe preferibile, per elementi di questo tipo e capacità, usare per esempio 500 mA per 8 ore oppure 400 mA per 10 ore.
Un qualsiasi timer per accensione/spegnimento luci può essere utile allo scopo.
-----------------------------------------------------------------------------
Caricabatterie + timer + accessori potrebbero raggiungere il prezzo di un carica/scarica batterie commerciale, ma con questo sistema si sa esattamente cosa si sta facendo (e per chi è interessato non è poco) ma ciò che credo sia più interessante per alcuni dovrebbe essere la prima parte titolata "Per scaricare in sicurezza pile ricaricabili da 1,2 volt", molto economica e di facile realizzazione per chi maneggia senza difficoltà un saldatore.
Un saluto e ........... buon divertimento ,
Tony.
Avete presente gli accoppiatori per pile dei giocattoli e delle radio portatili di un tempo? ("Accoppiatori.jpg")
Si trovano ancora in commercio a cifre irrisorie con attacco tipo batteria 9 v (come quelli raffigurati) o con fili uscenti rosso/nero.
Interrompere, tagliando con tronchesino, i ponticelli che mantengono in serie le pile ed eliminare, in alloggiamenti alterni, le mollette del polo negativo che assicurano il contatto ad ogni elemento.
Si avranno così disponibili un numero dimezzato dei posti iniziali. Gli altri saranno poi occupati cadauno da una resistenza (resistore) e da un diodo collegati in serie tra loro ("Accoppiatori_Modificati.jpg").
Procurarsi diodi e resistenze necessari (1+1 ogni pila) ed assemblare il tutto, con saldature a stagno, seguendo le indicazioni in "Schema.pdf" nel quale sono riportati anche i valori necessari.
Ogni serie diodo/resistore sarà collegata all'allogiamento pila adiacente (attenzione alla giusta polarità dei collegamenti) e scollegata elettricamente da qualsiasi altro contatto.
Inserire le pile negli alloggiamenti del "supertecnologico scaricapile" realizzato, esse si scaricheranno attraverso diodo e resistenza.
Considerando che sui terminali del diodo saranno mantenuti circa 0,8 volt (mediamente 0,78), la resistenza lascerà transitare corrente (Volt : Ohm = Amp) fino alla scarica totale della pila ma senza farla mai scendere sotto 0.8 volt. Infatti la corrente diminuirà fino a valore quasi nullo man mano che la tensione scende e si avvicina a quel valore minimo.
In queste condizioni ("UsoFinale.jpg") le pile possono essere anche "dimenticate" per parecchie ore senza subire danni.
Se ci si vuole sincerare in tempo reale dello stato di ogni singolo elemento può essere usato un semplice testerino tascabile, come in figura "Controllo.jpg", o altro analizzatore universale più completo sempre utile in moltissime occasioni per chi lo sa usare.
----------------------------------------------------------------------------
La ricarica delle pile può essere fatta con lo stesso tipo di accoppiatori non modificati collegati opportunamente ad un caricabatterie a Corrente Costante (ne esistono con valori variabili in uscita nei negozi di elettronica; un esempio in "CaricaBatterie.jpg") oppure con i soliti a scelta dedicati al tipo di pile acquistate.
Nel primo caso i tempi di ricarica per Ni-Cd o Ni-Mh sono rapportati alla corrente iniettata.
Moltiplicare per 14-15 la capacità in mAh delle pile e dividere il prodotto per il N° delle ore in cui si vuole ricaricarle. Il risultato sarà pari ai mA da iniettare per una ricarica totale.
esempio per pile da 2700 mAh:
2700 x 1,4 = 3780
3780 : 5 = 756
occorrerà una corrente di 756- 800 mA per ricaricarle in 5 ore.
Poiché, per prolungare la vita delle pile nel tempo, è meglio non eccedere con cariche rapide, salvo necessità particolari sarebbe preferibile, per elementi di questo tipo e capacità, usare per esempio 500 mA per 8 ore oppure 400 mA per 10 ore.
Un qualsiasi timer per accensione/spegnimento luci può essere utile allo scopo.
-----------------------------------------------------------------------------
Caricabatterie + timer + accessori potrebbero raggiungere il prezzo di un carica/scarica batterie commerciale, ma con questo sistema si sa esattamente cosa si sta facendo (e per chi è interessato non è poco) ma ciò che credo sia più interessante per alcuni dovrebbe essere la prima parte titolata "Per scaricare in sicurezza pile ricaricabili da 1,2 volt", molto economica e di facile realizzazione per chi maneggia senza difficoltà un saldatore.
Un saluto e ........... buon divertimento ,
Tony.
Ciao Tony,
innanzi tutto grazie mille per la bellissima guida che hai fatto. Mi sono permesso di "rielaborare" il tuo post e di farne un PDF (in allegato) con le immagini incorporate. Ho riportato anche lo stesso sul mio blog (citando chiaramente la fonte, cioè te).
Spero sia stata una cosa utile, per me ovviamente lo è stato e ti ringrazio di nuovo moltissimo.
Adolfo
File allegati
Vorrei sottolineare che esistono dei carica batterie che riescono a scaricare le batterie , a rigenerarle, a testarle, singolarmente una per una ed avere dei valori di carica e scarica selezionabili, con la visualizzazione dei singole pile dei valori di tensione dei valori di amperaggio, del tempo trascorso, a prezzoi di pochissimo superiore ai 50 euro.
Fate una ricerca sul forum che si è parlato di un prodotto BC-900 della Technoline
Fate una ricerca sul forum che si è parlato di un prodotto BC-900 della Technoline
Ciao Tony,
innanzi tutto grazie mille per la bellissima guida che hai fatto. Mi sono permesso di "rielaborare" il tuo post e di farne un PDF (in allegato) con le immagini incorporate. Ho riportato anche lo stesso sul mio blog (citando chiaramente la fonte, cioè te).
Spero sia stata una cosa utile, per me ovviamente lo è stato e ti ringrazio di nuovo moltissimo.
Adolfo
innanzi tutto grazie mille per la bellissima guida che hai fatto. Mi sono permesso di "rielaborare" il tuo post e di farne un PDF (in allegato) con le immagini incorporate. Ho riportato anche lo stesso sul mio blog (citando chiaramente la fonte, cioè te).
Spero sia stata una cosa utile, per me ovviamente lo è stato e ti ringrazio di nuovo moltissimo.
Adolfo
Grazie Adolfo .
Mi fa piacere sapere che qualcuno prenda ancora in considerazione consigli ed esperienze di un "datato elemento" (io) che, pur riconoscendo i meriti e le comodità di nuove tecnologie, non disdegna ogni tanto "scendere terra terra", risolvendo "all'antica" piccoli problemini che fanno parte della nostra vita.
ancora ,
Tony.
Ho notato che lasciando le batterie nel mio sb-600, dopo pochi giorni (tipo 1-2 settimane) le trovo scariche. All'inizio pensavo di dimenticarlo acceso o che si accendesse per sbaglio, ma l'ultima volta ho controllato bene che fosse spento e poi non ho più toccato la borsa... succede anche a voi?
stesso discorso penso valga per le sanyo eneloop (che dovrebbero essere quasi identiche).
quoto. Quel modello in particolare poi ha un rapporto qualità prezzo allucinante. Meglio conosciuto come La Crosse BC-900 (a volte anche RS-900), comprato in italia a tipo 35 euro spedito su ebay... e pensare che comunemente vendono per 15-20 euro caricatori che a volte addirittura caricano le batterie in serie di 2 (ovvero alla lunga si buttano le batterie, anche non alla lunga se non si sta accorti a usare le batterie sempre accoppiate o se si ha qualche apparecchio che usa un numero dispari di pile...).
Straconsigliato, chiunque faccia uso di batterie ricaricabili dovrebbe averlo in casa
Messaggio modificato da fedcas il Oct 26 2009, 04:58 PM
Io uso pile Uniross Hybrio da 1,2 volt (quelle rosse) che mi danno tempi di ricarica inferiori a qualsiasi altre pile io abbia mai provato, ricaricabili o alkaline che siano e non è escluso che ce ne siano di altre marche.
stesso discorso penso valga per le sanyo eneloop (che dovrebbero essere quasi identiche).
Vorrei sottolineare che esistono dei carica batterie che riescono a scaricare le batterie , a rigenerarle, a testarle, singolarmente una per una ed avere dei valori di carica e scarica selezionabili, con la visualizzazione dei singole pile dei valori di tensione dei valori di amperaggio, del tempo trascorso, a prezzoi di pochissimo superiore ai 50 euro.
Fate una ricerca sul forum che si è parlato di un prodotto BC-900 della Technoline
Fate una ricerca sul forum che si è parlato di un prodotto BC-900 della Technoline
quoto. Quel modello in particolare poi ha un rapporto qualità prezzo allucinante. Meglio conosciuto come La Crosse BC-900 (a volte anche RS-900), comprato in italia a tipo 35 euro spedito su ebay... e pensare che comunemente vendono per 15-20 euro caricatori che a volte addirittura caricano le batterie in serie di 2 (ovvero alla lunga si buttano le batterie, anche non alla lunga se non si sta accorti a usare le batterie sempre accoppiate o se si ha qualche apparecchio che usa un numero dispari di pile...).
Straconsigliato, chiunque faccia uso di batterie ricaricabili dovrebbe averlo in casa
Messaggio modificato da fedcas il Oct 26 2009, 04:58 PM
Ho notato che lasciando le batterie nel mio sb-600, dopo pochi giorni (tipo 1-2 settimane) le trovo scariche. All'inizio pensavo di dimenticarlo acceso o che si accendesse per sbaglio, ma l'ultima volta ho controllato bene che fosse spento e poi non ho più toccato la borsa... succede anche a voi?
mi autoquoto
Mi permetto di riesumare questa vecchia discussione perchè, su segnalazione di un amico interessato che mi ha contattato, mi sono accorto di avere inserito in "QUESTO" post, un pdf bozza che avevo preparato, poi corretto e rifatto con opportune piccole ma importanti correzioni.
Purtroppo, a causa della fretta e della mia disattenzione, avevo allegato il vecchio file anzichè quello nuovo corretto.
Dato che mi è stato richiesto chiarimento in merito, ho preparato un nuovo pdf più completo (foto comprese) che Vi porgo in allegato per correttezza e nel caso (improbabile ma possibile ) che possa interessare.
Scusandomi per l'errore,
Tony.
-
Messaggio modificato da Tony_@ il Jun 18 2011, 01:34 AM
Purtroppo, a causa della fretta e della mia disattenzione, avevo allegato il vecchio file anzichè quello nuovo corretto.
Dato che mi è stato richiesto chiarimento in merito, ho preparato un nuovo pdf più completo (foto comprese) che Vi porgo in allegato per correttezza e nel caso (improbabile ma possibile ) che possa interessare.
Scusandomi per l'errore,
Tony.
-
Messaggio modificato da Tony_@ il Jun 18 2011, 01:34 AM
File allegati