salve a tutti ragazzi...Tanti auguri di buone feste passate e tanti auguri per questo nuovo anno appena cominciato...
Benvenuti a tutti i neo iscritti e complimenti a tutti per le foto postate...
Auguri a The_nis, è avanzato qualcosa? ;p
qui dalle mie parti non nevica ma piove in continuazione e quindi non ho avuto modo di scattare nessuna foto...solo domenica scorza in occasione del battesimo della mia ultima piccola nipotina...
ho pensato anch'io di comprare l'sb-600 ma poi vedendo i prezzi avevo accantonato l'idea magari per il prossimo natale (quest'anno mi sono regalato il 55-200VR) ma oggi facendo un giro su ebay l'ho trovato a 169 € e quasi quasi ci faccio un pensierino...
ora il mio armamentario è cosi composto:
D40 (ovvio) 18-55VR, 55-200VR, 50ino...
@ bat66...perdonami se non commento i tuoi scatti ma io sono un neofita della fotografia in generale e quindi mai mi permetterei di dare giudizi o consigli tecnici.
comunque come hai potuto già vedere nel forum ci sono persone abbastanza in gamba da saperti consigliare e dalle quali si può imparare ad usare al meglio la piccola D40 (anche se loro non lo sanno).
Io ad esempio faccio così, dai consigli che magari danno a qualcun'altro o dalle foto che postano cerco di carpirne il giusto necessario che può servire anche a me...non c'è sempre bisogno di fare domande dirette, a volte basta solo leggere i loro interventi.
E cmq, quando hai bisogno, ci sono sempre, anche nei periodi di fiacca c'è sempre qualcuno che trova il tempo per aiutare un Amico...
Ciao Mauro!
Benvenuti a tutti i neo iscritti e complimenti a tutti per le foto postate...
Auguri a The_nis, è avanzato qualcosa? ;p
qui dalle mie parti non nevica ma piove in continuazione e quindi non ho avuto modo di scattare nessuna foto...solo domenica scorza in occasione del battesimo della mia ultima piccola nipotina...
ho pensato anch'io di comprare l'sb-600 ma poi vedendo i prezzi avevo accantonato l'idea magari per il prossimo natale (quest'anno mi sono regalato il 55-200VR) ma oggi facendo un giro su ebay l'ho trovato a 169 € e quasi quasi ci faccio un pensierino...
ora il mio armamentario è cosi composto:
D40 (ovvio) 18-55VR, 55-200VR, 50ino...
@ bat66...perdonami se non commento i tuoi scatti ma io sono un neofita della fotografia in generale e quindi mai mi permetterei di dare giudizi o consigli tecnici.
comunque come hai potuto già vedere nel forum ci sono persone abbastanza in gamba da saperti consigliare e dalle quali si può imparare ad usare al meglio la piccola D40 (anche se loro non lo sanno).
Io ad esempio faccio così, dai consigli che magari danno a qualcun'altro o dalle foto che postano cerco di carpirne il giusto necessario che può servire anche a me...non c'è sempre bisogno di fare domande dirette, a volte basta solo leggere i loro interventi.
E cmq, quando hai bisogno, ci sono sempre, anche nei periodi di fiacca c'è sempre qualcuno che trova il tempo per aiutare un Amico...
Ciao Mauro!
piccolo consiglio, se fai foto di questo tipo trova una luce molto forte (lampadina intendo) e la posizioni sulla destra in alto o in posizione più vicina a te o dietro il vaso ma senza farla entrare nell'inquadratura, imposta il WB (Bilanciamento del bianco su Tungsteno) e appoggiati saldamente da qualche parte usa una focale tipo 35mm così da avere tempi abbastanza rapidi e rifai la foto cercando di muoverti il meno possibile......
Altrimenti altra cosa ancora meglio siccome c'è ancora luce, metti la pianta vicino a una finestra lasciati la finestra alla sinistra o alla tua destra e scatta così
guarda la differenza
Altrimenti altra cosa ancora meglio siccome c'è ancora luce, metti la pianta vicino a una finestra lasciati la finestra alla sinistra o alla tua destra e scatta così
guarda la differenza
senza flash?
no quelle inserite erano foto che dovevo postare ma non sono riuscito in un unico messaggio e l'ho divise. Al momento la digitale la devo mettere sotto carica e cmq era anche questo il motivo del perchè volessi prendere un'ottica + luminosa ma credo di prendere prima il flash esterno :-) Le foto inserite le ho messe perchè mi è stato suggerito in modo da indirizzarmi e capire gli errori.
Bat scusa l'intermittenza, ma oggi va cosi'
Ciao.
Ciao.
visto????? ti piace l'atmosfera???? se lo trovi troppo scuro la prossima volta fai misurazione spot che è quel segnalino coi quattro quadratini in basso lo devi spostare su un puntino e misuri un punto della scena che secondo te dovrebbe essere prevalente. Tipo se la trovi troppo scura vuol dire che ha esposto per le luci, quindi ti conviene puntare il segnalino centrale (se è al centro che metti a fuoco) su una zona più in ombra, oppure sovraesporre un poco. Ma a me piace così, con un superluminoso avresti avuto maggiore stacco dalle piante dietro sul davanzale . Ti faccio uno scattino ora ora per farti capire come va il 50ino
non fare caso al taglio della foto è una pianta un pò grandicella e volevo mettermi alla stessa distanza usata da te per farti capire con una focale più lunga e un diaframma più aperto come si comporta la profondità di campo. L'esposizione è corretta, è scuro perchè non c'è luce sul balcone
ora che guardo anche meglio ho sbagliato anche la messa a fuoco -.- ci vedo proprio male, comunque qui ci interessa la pdc
ora se io avessi voluto questa foto più chiara, avrei dovuto o sovraesporre con conseguente aumento del tempo di esposizione e rischio di mosso eliminato da qualche iso più alto, oppure se non me la fossi regolata nella sovraesposizione intenzionale avrei lasciato fare alla misurazione spot misurando sul tronco
Messaggio modificato da AR64S-H il Jan 10 2009, 05:09 PM
ora che guardo anche meglio ho sbagliato anche la messa a fuoco -.- ci vedo proprio male, comunque qui ci interessa la pdc
ora se io avessi voluto questa foto più chiara, avrei dovuto o sovraesporre con conseguente aumento del tempo di esposizione e rischio di mosso eliminato da qualche iso più alto, oppure se non me la fossi regolata nella sovraesposizione intenzionale avrei lasciato fare alla misurazione spot misurando sul tronco
Messaggio modificato da AR64S-H il Jan 10 2009, 05:09 PM
Accidenti!!
Potevo essere il primo a fare gli auguri al giovanissimo the_nis, stanotte.... ed invece ho provveduto a richiamarlo su un concetto tecnico.... Che vergogna!
Provvedo alla riparazione del torto:
AUGURISSIMI the_nis!!!!
Goditi ancora quest'anno di "gioventù" prima di raggiungermi negli "anta"
Con grande simpatia.
Giuseppe
Regalino a the_nis.... ed a tutti gli interessati
Si definisce "stop" in fotografia, la quantità di incremento o decremento, indifferentemente (o in modo composito, cioè parte di uno e parte di un altro) di uno dei 3 parametri dell'esposizione (diaframma, tempo, sensibilità Iso), tale da modificare l'esposizione in senso positivo o negativo di un EV (Exposure Value).
Il "Valore di Esposizione" (detto "Valore Luce" alla sensibilità di 100 Iso) si definisce come il valore di intensità luminosa corrispondente ad una data esposizione (quantità di luce che espone un elemento sensibile - sensore o pellicola - per un dato tempo) ed è direttamente proporzionale al quadrato dell'Apertura (diaframma) ed inversamente proporzionale al Tempo di esposizione, in scala logaritmica. La formula è:
EV = log (A²/T)
dove "A" è il diaframma e "T" il tempo d'esposizione.
Un EV = 0, infatti, corrisponde a 100 Iso ad f/1 per 1sec.
L'EV tipico della luce diurna, a 100 Iso, è EV = 14
Ogni passaggio di valore nella scala degli EV, si chiama "stop". Se sono a EV = 14, vuol dire che per essere correttamente esposta la luce presente, dovrò usare un sensore alla sensibilità di 100Iso, un diaframma di f/11 ed un tempo di posa di 1/125sec, oppure un tris di parametri corrispondenti (ad esempio: 200Iso, f/16, 1/125sec - 200Iso, f/11, 1/250sec - ecc.).
Per passare ad un EV= 13, perché voglio volutamente sovraesporre o perché è diminuita la luce riflessa dal soggetto, dovrò "aprire di uno stop". Indifferentemente potrò agire sui diaframmi, sui tempi, sulla sensibilità, oppure sui tre parametri combinati (cosa consentita dall'elettronica che permette le variazioni ad 1/3 o 1/2 di stop). Quindi con un EV = 13, a 100 Iso, il diaframma sarà f/8 con un tempo di 1/125sec., oppure f/11 con 1/60, oppure ancora f/11 con 1/125 ma a 200Iso. E così via per tutte le combinazioni disponibili.
Non siamo più tanto abituati a ragionare in termini di EV perché gli esposimetri a corredo delle fotocamere presentano i valori d'esposizione espressi direttamente in coppie tempo/diaframma, per un dato valore di sensibilità. Basta guardare un esposimetro a mano per rendersi conto della correlazione tra i diversi parametri.
Mentre le scala dei tempi d'esposizione e delle sensibilità Iso, in valori di uno stop intero, sono intuitive, perché lineari (ad ogni valore successivo corrisponde quello precedente dimezzato o raddoppiato secondo il verso di lettura della scala. Tempi: 1", 1/2", 1/4", 1/8", 1/15", 1/30", 1/60", 1/125", 1/250", 1/500", 1/1000" ecc. Iso: 100, 200, 400, 800, 1600, 3200 ecc.), quella dei diaframmi lo è meno, perché deriva dal rapporto dato dalla formula:
A = L/d
dove "L" è la lunghezza focale dell'ottica e "d" il diametro dell'apertura in mm.
Questo perché a diverse lunghezze focali corrispondono differenti quantità di luce che raggiungono, a parità di condizioni (luce presente, tempo d'esposizione e foro di passaggio), l'elemento sensibile. Per cui un f/5,6 di un 50mm non è lo stesso di un f/5,6 in un 200mm! Per avere un "buco" corrispondente, nel 50mm l'f/5,6 deve essere circa 8,9mm (50/5,6) mentre nel 200mm deve essere circa 35,7mm (200/5,6).
La correlazione è semplice! Ad ogni raddoppio di lunghezza focale, corrisponde, a parità di apertura, il dimezzamento della quantità di luce (con un "buco" di 8,9mm, un 100mm mi darà la metà della luce di un 50mm). Per cui, per avere il parametro di apertura standardizzato alle diverse focali, si sono fissati dei valori di Apertura (diaframma) con una progressione geometrica in radice di 2 (√2), cioé di circa 1,414 per stop. Ogni valore successivo corrisponde al precedente moltiplicato 1,414, perché ogni valore di diaframma deriva, come visto, dal rapporto tra Lunghezza focale ed apertura effettiva e perché ad ogni valore (numero f/ più elvato) corrisponde la metà della quantità di luce, in coerenza lineare al valore corrispondete di tempo d'esposizione.
I valori sono quindi:
f/1 - f/1,4 - f/2 - f/2,8 - f/4 - f/5,6 - f/8 - f/11 - f/16 - f/22 - f/32 - f/45 ecc.
Ogni 2 stop, quindi, essendo la prograssione in √2, il valore numerico del diaframma sarà doppio di quello precedente di 2 stop (f/11 è "numericamente doppio" di f/5,6, ma corrisponde a 2 stop, lasciando passare 1/4 della luce di f/5,6).
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Ciao a tutti.
Giuseppe
Potevo essere il primo a fare gli auguri al giovanissimo the_nis, stanotte.... ed invece ho provveduto a richiamarlo su un concetto tecnico.... Che vergogna!
Provvedo alla riparazione del torto:
AUGURISSIMI the_nis!!!!
Goditi ancora quest'anno di "gioventù" prima di raggiungermi negli "anta"
Con grande simpatia.
Giuseppe
.... cut...
... mi ricordo una bella serie di calcoli matematici sulle aperture, tanti anni fa sul mio primo libro di fotografia, che ho prontamente letto assimilato e purtroppo accantonato, certe nozioni andrebbero ripassate di tanto in tanto .
... mi ricordo una bella serie di calcoli matematici sulle aperture, tanti anni fa sul mio primo libro di fotografia, che ho prontamente letto assimilato e purtroppo accantonato, certe nozioni andrebbero ripassate di tanto in tanto .
se non ricordo di male è una progressione geometrica in radice di due.
Regalino a the_nis.... ed a tutti gli interessati
Si definisce "stop" in fotografia, la quantità di incremento o decremento, indifferentemente (o in modo composito, cioè parte di uno e parte di un altro) di uno dei 3 parametri dell'esposizione (diaframma, tempo, sensibilità Iso), tale da modificare l'esposizione in senso positivo o negativo di un EV (Exposure Value).
Il "Valore di Esposizione" (detto "Valore Luce" alla sensibilità di 100 Iso) si definisce come il valore di intensità luminosa corrispondente ad una data esposizione (quantità di luce che espone un elemento sensibile - sensore o pellicola - per un dato tempo) ed è direttamente proporzionale al quadrato dell'Apertura (diaframma) ed inversamente proporzionale al Tempo di esposizione, in scala logaritmica. La formula è:
EV = log (A²/T)
dove "A" è il diaframma e "T" il tempo d'esposizione.
Un EV = 0, infatti, corrisponde a 100 Iso ad f/1 per 1sec.
L'EV tipico della luce diurna, a 100 Iso, è EV = 14
Ogni passaggio di valore nella scala degli EV, si chiama "stop". Se sono a EV = 14, vuol dire che per essere correttamente esposta la luce presente, dovrò usare un sensore alla sensibilità di 100Iso, un diaframma di f/11 ed un tempo di posa di 1/125sec, oppure un tris di parametri corrispondenti (ad esempio: 200Iso, f/16, 1/125sec - 200Iso, f/11, 1/250sec - ecc.).
Per passare ad un EV= 13, perché voglio volutamente sovraesporre o perché è diminuita la luce riflessa dal soggetto, dovrò "aprire di uno stop". Indifferentemente potrò agire sui diaframmi, sui tempi, sulla sensibilità, oppure sui tre parametri combinati (cosa consentita dall'elettronica che permette le variazioni ad 1/3 o 1/2 di stop). Quindi con un EV = 13, a 100 Iso, il diaframma sarà f/8 con un tempo di 1/125sec., oppure f/11 con 1/60, oppure ancora f/11 con 1/125 ma a 200Iso. E così via per tutte le combinazioni disponibili.
Non siamo più tanto abituati a ragionare in termini di EV perché gli esposimetri a corredo delle fotocamere presentano i valori d'esposizione espressi direttamente in coppie tempo/diaframma, per un dato valore di sensibilità. Basta guardare un esposimetro a mano per rendersi conto della correlazione tra i diversi parametri.
Mentre le scala dei tempi d'esposizione e delle sensibilità Iso, in valori di uno stop intero, sono intuitive, perché lineari (ad ogni valore successivo corrisponde quello precedente dimezzato o raddoppiato secondo il verso di lettura della scala. Tempi: 1", 1/2", 1/4", 1/8", 1/15", 1/30", 1/60", 1/125", 1/250", 1/500", 1/1000" ecc. Iso: 100, 200, 400, 800, 1600, 3200 ecc.), quella dei diaframmi lo è meno, perché deriva dal rapporto dato dalla formula:
A = L/d
dove "L" è la lunghezza focale dell'ottica e "d" il diametro dell'apertura in mm.
Questo perché a diverse lunghezze focali corrispondono differenti quantità di luce che raggiungono, a parità di condizioni (luce presente, tempo d'esposizione e foro di passaggio), l'elemento sensibile. Per cui un f/5,6 di un 50mm non è lo stesso di un f/5,6 in un 200mm! Per avere un "buco" corrispondente, nel 50mm l'f/5,6 deve essere circa 8,9mm (50/5,6) mentre nel 200mm deve essere circa 35,7mm (200/5,6).
La correlazione è semplice! Ad ogni raddoppio di lunghezza focale, corrisponde, a parità di apertura, il dimezzamento della quantità di luce (con un "buco" di 8,9mm, un 100mm mi darà la metà della luce di un 50mm). Per cui, per avere il parametro di apertura standardizzato alle diverse focali, si sono fissati dei valori di Apertura (diaframma) con una progressione geometrica in radice di 2 (√2), cioé di circa 1,414 per stop. Ogni valore successivo corrisponde al precedente moltiplicato 1,414, perché ogni valore di diaframma deriva, come visto, dal rapporto tra Lunghezza focale ed apertura effettiva e perché ad ogni valore (numero f/ più elvato) corrisponde la metà della quantità di luce, in coerenza lineare al valore corrispondete di tempo d'esposizione.
I valori sono quindi:
f/1 - f/1,4 - f/2 - f/2,8 - f/4 - f/5,6 - f/8 - f/11 - f/16 - f/22 - f/32 - f/45 ecc.
Ogni 2 stop, quindi, essendo la prograssione in √2, il valore numerico del diaframma sarà doppio di quello precedente di 2 stop (f/11 è "numericamente doppio" di f/5,6, ma corrisponde a 2 stop, lasciando passare 1/4 della luce di f/5,6).
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Ciao a tutti.
Giuseppe
ok allora non sbagliavo sulla radice di due però avevo sentito parlare di EV ma non avevo idea di come funzionasse la cosa
grazie è bello imparare specialmente con questo maestro
Messaggio modificato da AR64S-H il Jan 10 2009, 05:33 PM
grazie è bello imparare specialmente con questo maestro
Messaggio modificato da AR64S-H il Jan 10 2009, 05:33 PM
sorbisco e ne sono felice
visto????? ti piace l'atmosfera???? se lo trovi troppo scuro la prossima volta fai misurazione spot che è quel segnalino coi quattro quadratini in basso lo devi spostare su un puntino e misuri un punto della scena che secondo te dovrebbe essere prevalente. Tipo se la trovi troppo scura vuol dire che ha esposto per le luci, quindi ti conviene puntare il segnalino centrale (se è al centro che metti a fuoco) su una zona più in ombra, oppure sovraesporre un poco. Ma a me piace così, con un superluminoso avresti avuto maggiore stacco dalle piante dietro sul davanzale . Ti faccio uno scattino ora ora per farti capire come va il 50ino
Sarò rincoglionito ma non capisco questa misurazione spot, dov'è il segnalino con i 4 quadratini in basso
sul monitor in basso a destra ti compare un rettangolo diviso in quattro quadrati, se premi l'ultimo tasto a sinistra ti fa selezionare la videata e col joypad arrivi fino a li e lo cambi
sul monitor in basso a destra ti compare un rettangolo diviso in quattro quadrati, se premi l'ultimo tasto a sinistra ti fa selezionare la videata e col joypad arrivi fino a li e lo cambi
Ok adesso ho capito
Ma quella con i 4 quadratini è la misurazione Matrix, la foto scattata era già in modalità Spot ecco perchè non capivo
Nessuna cavolata! Dai dati exif la tua foto risulta scattata con la lettura spot.
l'avrò letto centinaia di volte "Tipo se la trovi troppo scura vuol dire che ha esposto per le luci, quindi ti conviene puntare il segnalino centrale (se è al centro che metti a fuoco) su una zona più in ombra, oppure sovraesporre un poco" ma non riesco a comprendere.
Portesti dirmelo in altre parole forse mi ci sono incantato e non trovo la chiave di lettura, grazie
Portesti dirmelo in altre parole forse mi ci sono incantato e non trovo la chiave di lettura, grazie
l'avrò letto centinaia di volte "Tipo se la trovi troppo scura vuol dire che ha esposto per le luci, quindi ti conviene puntare il segnalino centrale (se è al centro che metti a fuoco) su una zona più in ombra, oppure sovraesporre un poco" ma non riesco a comprendere.
Portesti dirmelo in altre parole forse mi ci sono incantato e non trovo la chiave di lettura, grazie
Portesti dirmelo in altre parole forse mi ci sono incantato e non trovo la chiave di lettura, grazie
Ciao bat66, esporre per le luci vuol dire che in un immagine con forti luci/ombre, utilizzando la misurazione spot (che misura la corretta esposizione sul centro dell'inquadratura), hai puntato il centro del mirino su una zona illuminata, hai esposto come suggerito dall'esposimetro, dopodichè hai inquadrato e scattato, utilizzando la corretta esposizione per le zone più luminose, ne consegue quindi che le zone di luce sono corrette, tutto il resto è più scuro.
Allo stesso modo, avessi esposto sulle zone scure, avresti una foto con le zone più scure con illuminazione corretta, ma le zone luminose sono "bruciate"
l'avrò letto centinaia di volte "Tipo se la trovi troppo scura vuol dire che ha esposto per le luci, quindi ti conviene puntare il segnalino centrale (se è al centro che metti a fuoco) su una zona più in ombra, oppure sovraesporre un poco" ma non riesco a comprendere.
Portesti dirmelo in altre parole forse mi ci sono incantato e non trovo la chiave di lettura, grazie
Portesti dirmelo in altre parole forse mi ci sono incantato e non trovo la chiave di lettura, grazie
Il punto è che al momento di scattare non mi rendo conto se può essere sovra... o sottoesposta - l'unico elemento di valutazione è l'esposimetro ma non quello che vedo nel mirino
Grazie Dario, ho capito cosa significa.... ma come detto non mi rendo conto al momento dello scatto se devo puntare in una zona intermedia o sovra o sottoesporre....
Messaggio modificato da Bat66 il Jan 10 2009, 08:41 PM
scusa ero uscito e avevo lasciato la pagina aperta per questo ero collegato
allora, si è matriciale, non ho guardato negli EXIF come avevi esposto. Ci sono vari metodi per capire se una foto può essere ben esposta o meno, varie regole empiriche ma che non sempre funzionano, solitamente ci arrivi con la pratica e comunque in genere si usano anche dei metodi un pò scomodi per trovare l'esposizione giusta o ancora si usano esposimetri che anzichè vedere la luce riflessa misurano la luce incidente ma sono costosi. Il digitale qui ci viene in aiuto se riguardando la foto la vedi sotto o sovraesposta puoi riscattare con altre impostazioni, però attenzione la d40 è molto luminosa quindi sull'lcd non riesci ad apprezzare lievi o anche medie sottoesposizioni ti conviene impostare il monitor a 0 o -1 per apprezzre meglio eventuali errori. Altrimenti scatta in raw e corregi succesivamente con i programmi di fotoritocco l'esposizione.
In generale tieni a mente la regola, soggetto molto scuro per quasi tutta la foto (tipo vedi ritratto a gatto nero o cose simili) la foto uscirà sovraesposta e ti conviene sottoesporre di uno stop e mezzo o comunque in funzione di quanto è scuro il soggetto. Soggetto molto chiaro su tutto il fotogramma tipo palazzo bianco o soggetto luminoso la fotocamera tenderà a sottoesporre quindi uno stop di sovraesposizione non te lo caccia nessuno. Soggetti medi (detti anche mezzitoni sono solitamente scene solite e ben bilanciate) solitamente vengono valutati adeguatamente dal matrix sulla base delle scene memorizzate . Nei due esempi precedenti ti conviene usare una misurazione media ponderata centrale, cioè il puntino con due parentesi e fare come ti ho detto, se poi anche sui soggetti medi hai problemi e lo vedi su monitor correggi . Vedrai che con la pratica sembrerà più semplice
allora, si è matriciale, non ho guardato negli EXIF come avevi esposto. Ci sono vari metodi per capire se una foto può essere ben esposta o meno, varie regole empiriche ma che non sempre funzionano, solitamente ci arrivi con la pratica e comunque in genere si usano anche dei metodi un pò scomodi per trovare l'esposizione giusta o ancora si usano esposimetri che anzichè vedere la luce riflessa misurano la luce incidente ma sono costosi. Il digitale qui ci viene in aiuto se riguardando la foto la vedi sotto o sovraesposta puoi riscattare con altre impostazioni, però attenzione la d40 è molto luminosa quindi sull'lcd non riesci ad apprezzare lievi o anche medie sottoesposizioni ti conviene impostare il monitor a 0 o -1 per apprezzre meglio eventuali errori. Altrimenti scatta in raw e corregi succesivamente con i programmi di fotoritocco l'esposizione.
In generale tieni a mente la regola, soggetto molto scuro per quasi tutta la foto (tipo vedi ritratto a gatto nero o cose simili) la foto uscirà sovraesposta e ti conviene sottoesporre di uno stop e mezzo o comunque in funzione di quanto è scuro il soggetto. Soggetto molto chiaro su tutto il fotogramma tipo palazzo bianco o soggetto luminoso la fotocamera tenderà a sottoesporre quindi uno stop di sovraesposizione non te lo caccia nessuno. Soggetti medi (detti anche mezzitoni sono solitamente scene solite e ben bilanciate) solitamente vengono valutati adeguatamente dal matrix sulla base delle scene memorizzate . Nei due esempi precedenti ti conviene usare una misurazione media ponderata centrale, cioè il puntino con due parentesi e fare come ti ho detto, se poi anche sui soggetti medi hai problemi e lo vedi su monitor correggi . Vedrai che con la pratica sembrerà più semplice
scusa ero uscito e avevo lasciato la pagina aperta per questo ero collegato
allora, si è matriciale, non ho guardato negli EXIF come avevi esposto. Ci sono vari metodi per capire se una foto può essere ben esposta o meno, varie regole empiriche ma che non sempre funzionano, solitamente ci arrivi con la pratica e comunque in genere si usano anche dei metodi un pò scomodi per trovare l'esposizione giusta o ancora si usano esposimetri che anzichè vedere la luce riflessa misurano la luce incidente ma sono costosi. Il digitale qui ci viene in aiuto se riguardando la foto la vedi sotto o sovraesposta puoi riscattare con altre impostazioni, però attenzione la d40 è molto luminosa quindi sull'lcd non riesci ad apprezzare lievi o anche medie sottoesposizioni ti conviene impostare il monitor a 0 o -1 per apprezzre meglio eventuali errori. Altrimenti scatta in raw e corregi succesivamente con i programmi di fotoritocco l'esposizione.
In generale tieni a mente la regola, soggetto molto scuro per quasi tutta la foto (tipo vedi ritratto a gatto nero o cose simili) la foto uscirà sovraesposta e ti conviene sottoesporre di uno stop e mezzo o comunque in funzione di quanto è scuro il soggetto. Soggetto molto chiaro su tutto il fotogramma tipo palazzo bianco o soggetto luminoso la fotocamera tenderà a sottoesporre quindi uno stop di sovraesposizione non te lo caccia nessuno. Soggetti medi (detti anche mezzitoni sono solitamente scene solite e ben bilanciate) solitamente vengono valutati adeguatamente dal matrix sulla base delle scene memorizzate . Nei due esempi precedenti ti conviene usare una misurazione media ponderata centrale, cioè il puntino con due parentesi e fare come ti ho detto, se poi anche sui soggetti medi hai problemi e lo vedi su monitor correggi . Vedrai che con la pratica sembrerà più semplice
allora, si è matriciale, non ho guardato negli EXIF come avevi esposto. Ci sono vari metodi per capire se una foto può essere ben esposta o meno, varie regole empiriche ma che non sempre funzionano, solitamente ci arrivi con la pratica e comunque in genere si usano anche dei metodi un pò scomodi per trovare l'esposizione giusta o ancora si usano esposimetri che anzichè vedere la luce riflessa misurano la luce incidente ma sono costosi. Il digitale qui ci viene in aiuto se riguardando la foto la vedi sotto o sovraesposta puoi riscattare con altre impostazioni, però attenzione la d40 è molto luminosa quindi sull'lcd non riesci ad apprezzare lievi o anche medie sottoesposizioni ti conviene impostare il monitor a 0 o -1 per apprezzre meglio eventuali errori. Altrimenti scatta in raw e corregi succesivamente con i programmi di fotoritocco l'esposizione.
In generale tieni a mente la regola, soggetto molto scuro per quasi tutta la foto (tipo vedi ritratto a gatto nero o cose simili) la foto uscirà sovraesposta e ti conviene sottoesporre di uno stop e mezzo o comunque in funzione di quanto è scuro il soggetto. Soggetto molto chiaro su tutto il fotogramma tipo palazzo bianco o soggetto luminoso la fotocamera tenderà a sottoesporre quindi uno stop di sovraesposizione non te lo caccia nessuno. Soggetti medi (detti anche mezzitoni sono solitamente scene solite e ben bilanciate) solitamente vengono valutati adeguatamente dal matrix sulla base delle scene memorizzate . Nei due esempi precedenti ti conviene usare una misurazione media ponderata centrale, cioè il puntino con due parentesi e fare come ti ho detto, se poi anche sui soggetti medi hai problemi e lo vedi su monitor correggi . Vedrai che con la pratica sembrerà più semplice
quindi il matrix lo useremo quando non ci sono dominanti particolari o riflessi - nel caso della grasta cosa non andava, oltre al fatto che poteva venire leggermente + chiara in basso ma naturalmente lo sfocato non si discute
Una curiosità, se impostiamo la messa a fuoco centrale ed inquadriamo centralmente mettendo a fuoco e senza rilasciare il dito decentriamo un po' l'immagine, si perde la messa a fuoco precedente? sono operazioni che generalmente si fanno o vanno fatte solo in pp?
quindi il matrix lo useremo quando non ci sono dominanti particolari o riflessi - nel caso della grasta cosa non andava, oltre al fatto che poteva venire leggermente + chiara in basso ma naturalmente lo sfocato non si discute
Una curiosità, se impostiamo la messa a fuoco centrale ed inquadriamo centralmente mettendo a fuoco e senza rilasciare il dito decentriamo un po' l'immagine, si perde la messa a fuoco precedente? sono operazioni che generalmente si fanno o vanno fatte solo in pp?
Una curiosità, se impostiamo la messa a fuoco centrale ed inquadriamo centralmente mettendo a fuoco e senza rilasciare il dito decentriamo un po' l'immagine, si perde la messa a fuoco precedente? sono operazioni che generalmente si fanno o vanno fatte solo in pp?
Occhio ad i termini che utilizziamo! E' importante, pian piano, imparare i corretti termini tecnici (per quanto possibile, visto che dopo 25 anni ancora me ne mancano diversi...), perché solo in questo modo riusciamo ad intenderci bene.
Le dominanti non c'entrano. Sono un'altra cosa. Si parla di dominanti relativamente al colore e specificamente per indicare quale frequenza colore ha una curva più accentuata tale da risultare non equilibrata la foto (quando il Rosso o il Blu o il Verde - o loro combinazioni - sono eccessivi rispetto agli altri colori). Si verifica nel caso di un errato bilanciamento del bianco, soprattutto se ci sono luci parassite, riflesse o colorate, e/o di un'errata esposizione.
Il concetto che invece volevi esprimere tu è il contrasto, che si dice accentuato quando la scena ripresa comprende aree fortemente discontinue in quanto a luminosità (zone molto scure in "contrasto" con zone molto chiare). Quando il contrasto di una scena è elevato (tale da superare la differenza massima in EV che lo specifico sensore è in grado di tollerare e bilanciare, definita "latitudine di posa"), il Matrix può andare in difficoltà ed è opportuno fare letture particolari delle varie aree (con la spot o la PC) per scegliere, creativamente, quali privilegiare.
La messa a fuoco è una delle poche cose sulle quali non si riesce a recuperare gran che in PP... Infatti non capisco l'accenno alla PP... Comunque la risposta alla tua domanda è sì, si può bloccare la MAF con la pressone a metà corsa del pulsante di scatto e poi ricomporre l'inquadratura. Puoi anche farlo con il pulsante dedicato ed opportunamente settato (AE/AF lock). Anche se personalmente quest'ultimo l'ho sempre settato per il solo blocco esposimetrico preferendo per l'AF il pulsante di scatto. Considera comunque che ci sono altri punti AF utilizzabili.
Giuseppe
Occhio ad i termini che utilizziamo! E' importante, pian piano, imparare i corretti termini tecnici (per quanto possibile, visto che dopo 25 anni ancora me ne mancano diversi...), perché solo in questo modo riusciamo ad intenderci bene.
Le dominanti non c'entrano. Sono un'altra cosa. Si parla di dominanti relativamente al colore e specificamente per indicare quale frequenza colore ha una curva più accentuata tale da risultare non equilibrata la foto (quando il Rosso o il Blu o il Verde - o loro combinazioni - sono eccessivi rispetto agli altri colori). Si verifica nel caso di un errato bilanciamento del bianco, soprattutto se ci sono luci parassite, riflesse o colorate, e/o di un'errata esposizione.
Il concetto che invece volevi esprimere tu è il contrasto, che si dice accentuato quando la scena ripresa comprende aree fortemente discontinue in quanto a luminosità (zone molto scure in "contrasto" con zone molto chiare). Quando il contrasto di una scena è elevato (tale da superare la differenza massima in EV che lo specifico sensore è in grado di tollerare e bilanciare, definita "latitudine di posa"), il Matrix può andare in difficoltà ed è opportuno fare letture particolari delle varie aree (con la spot o la PC) per scegliere, creativamente, quali privilegiare.
La messa a fuoco è una delle poche cose sulle quali non si riesce a recuperare gran che in PP... Infatti non capisco l'accenno alla PP... Comunque la risposta alla tua domanda è sì, si può bloccare la MAF con la pressone a metà corsa del pulsante di scatto e poi ricomporre l'inquadratura. Puoi anche farlo con il pulsante dedicato ed opportunamente settato (AE/AF lock). Anche se personalmente quest'ultimo l'ho sempre settato per il solo blocco esposimetrico preferendo per l'AF il pulsante di scatto. Considera comunque che ci sono altri punti AF utilizzabili.
Giuseppe
Le dominanti non c'entrano. Sono un'altra cosa. Si parla di dominanti relativamente al colore e specificamente per indicare quale frequenza colore ha una curva più accentuata tale da risultare non equilibrata la foto (quando il Rosso o il Blu o il Verde - o loro combinazioni - sono eccessivi rispetto agli altri colori). Si verifica nel caso di un errato bilanciamento del bianco, soprattutto se ci sono luci parassite, riflesse o colorate, e/o di un'errata esposizione.
Il concetto che invece volevi esprimere tu è il contrasto, che si dice accentuato quando la scena ripresa comprende aree fortemente discontinue in quanto a luminosità (zone molto scure in "contrasto" con zone molto chiare). Quando il contrasto di una scena è elevato (tale da superare la differenza massima in EV che lo specifico sensore è in grado di tollerare e bilanciare, definita "latitudine di posa"), il Matrix può andare in difficoltà ed è opportuno fare letture particolari delle varie aree (con la spot o la PC) per scegliere, creativamente, quali privilegiare.
La messa a fuoco è una delle poche cose sulle quali non si riesce a recuperare gran che in PP... Infatti non capisco l'accenno alla PP... Comunque la risposta alla tua domanda è sì, si può bloccare la MAF con la pressone a metà corsa del pulsante di scatto e poi ricomporre l'inquadratura. Puoi anche farlo con il pulsante dedicato ed opportunamente settato (AE/AF lock). Anche se personalmente quest'ultimo l'ho sempre settato per il solo blocco esposimetrico preferendo per l'AF il pulsante di scatto. Considera comunque che ci sono altri punti AF utilizzabili.
Giuseppe
Grazie 1000 anche se vorrei farti vedere la mia faccia quando leggo....., il riferimento al post..... non era per correggere la messa a fuoco ma intendevo dire se è preferibile scattare e decentrare in post..... o utilizzare il sistema detto in precedenza cioè quello di mettere a fuoco e successivamente comporre l'immagine.
Messaggio modificato da Bat66 il Jan 11 2009, 12:27 AM
Grazie 1000 anche se vorrei farti vedere la mia faccia quando leggo....., il riferimento al post..... non era per correggere la messa a fuoco ma intendevo dire se è preferibile scattare e decentrare in post..... o utilizzare il sistema detto in precedenza cioè quello di mettere a fuoco e successivamente comporre l'immagine.
notte a domani
nono non mi fraintendere il matrix funziona bene in quasi tutte le situazioni anche se..... se vuoi un controllo totale devi usare la spot e la mediaponderata centrale. Se premi a destra e sinistra sul joypad puoi spostare il punto di messa a fuoco sul quadratino destro o sinistro senza bisogno di bloccare la messa a fuoco e mettendo direttamente a fuoco il soggetto decentrato, è una cosa molto utile...
Attenzione che se hai l'af su continuo l'autofocus potrebbe cambiare decentrando l'immagine.
Non recupererai mai una messa a fuoco sbagliata giusto per informazione però esistono programmi che riescono a dare una leggera correzione se i difetti sono piccoli facendo una stima sulla differenza di pixel per la messa a fuoco e facendo una media dei pixel che impasta un pò la foto ma riesce a dare un minimo di fuoco in più con un leggero aumento di contrasto.....
Come ti ha detto g.snake non si parla di dominante ma di contrasti elevati, una scena potrebbe essere problematica per intenderci e sicuramente avrai problemi a prendere dettagli o particolari sia nelle luci che nelle ombre. E se lascerai fare al matrix(Ecco un caso dove il matrix cilecca ogni tanto) tenderà a bruciare le alte luci....
Per dominante come ha detto g.snake si intende quel colore giallino di alcune foto fatte in interni senza flash ad esempio, quella è una dominante gialla dovuta a un incapacità del bilanciamneto automatico a riconoscere bene la luce al tungsteno..., o in una scena potresti avere una dominante verdognola o rossa da correggere in PP.
Per la foto non ho capito cosa vorresti più chiaro.....parli della mia o della tua ?
Attenzione che se hai l'af su continuo l'autofocus potrebbe cambiare decentrando l'immagine.
Non recupererai mai una messa a fuoco sbagliata giusto per informazione però esistono programmi che riescono a dare una leggera correzione se i difetti sono piccoli facendo una stima sulla differenza di pixel per la messa a fuoco e facendo una media dei pixel che impasta un pò la foto ma riesce a dare un minimo di fuoco in più con un leggero aumento di contrasto.....
Come ti ha detto g.snake non si parla di dominante ma di contrasti elevati, una scena potrebbe essere problematica per intenderci e sicuramente avrai problemi a prendere dettagli o particolari sia nelle luci che nelle ombre. E se lascerai fare al matrix(Ecco un caso dove il matrix cilecca ogni tanto) tenderà a bruciare le alte luci....
Per dominante come ha detto g.snake si intende quel colore giallino di alcune foto fatte in interni senza flash ad esempio, quella è una dominante gialla dovuta a un incapacità del bilanciamneto automatico a riconoscere bene la luce al tungsteno..., o in una scena potresti avere una dominante verdognola o rossa da correggere in PP.
Per la foto non ho capito cosa vorresti più chiaro.....parli della mia o della tua ?
Occhio ad i termini che utilizziamo! E' importante, pian piano, imparare i corretti termini tecnici (per quanto possibile, visto che dopo 25 anni ancora me ne mancano diversi...), perché solo in questo modo riusciamo ad intenderci bene.
Le dominanti non c'entrano. Sono un'altra cosa. Si parla di dominanti relativamente al colore e specificamente per indicare quale frequenza colore ha una curva più accentuata tale da risultare non equilibrata la foto (quando il Rosso o il Blu o il Verde - o loro combinazioni - sono eccessivi rispetto agli altri colori). Si verifica nel caso di un errato bilanciamento del bianco, soprattutto se ci sono luci parassite, riflesse o colorate, e/o di un'errata esposizione.
Il concetto che invece volevi esprimere tu è il contrasto, che si dice accentuato quando la scena ripresa comprende aree fortemente discontinue in quanto a luminosità (zone molto scure in "contrasto" con zone molto chiare). Quando il contrasto di una scena è elevato (tale da superare la differenza massima in EV che lo specifico sensore è in grado di tollerare e bilanciare, definita "latitudine di posa"), il Matrix può andare in difficoltà ed è opportuno fare letture particolari delle varie aree (con la spot o la PC) per scegliere, creativamente, quali privilegiare.
La messa a fuoco è una delle poche cose sulle quali non si riesce a recuperare gran che in PP... Infatti non capisco l'accenno alla PP... Comunque la risposta alla tua domanda è sì, si può bloccare la MAF con la pressone a metà corsa del pulsante di scatto e poi ricomporre l'inquadratura. Puoi anche farlo con il pulsante dedicato ed opportunamente settato (AE/AF lock). Anche se personalmente quest'ultimo l'ho sempre settato per il solo blocco esposimetrico preferendo per l'AF il pulsante di scatto. Considera comunque che ci sono altri punti AF utilizzabili.
Giuseppe
Le dominanti non c'entrano. Sono un'altra cosa. Si parla di dominanti relativamente al colore e specificamente per indicare quale frequenza colore ha una curva più accentuata tale da risultare non equilibrata la foto (quando il Rosso o il Blu o il Verde - o loro combinazioni - sono eccessivi rispetto agli altri colori). Si verifica nel caso di un errato bilanciamento del bianco, soprattutto se ci sono luci parassite, riflesse o colorate, e/o di un'errata esposizione.
Il concetto che invece volevi esprimere tu è il contrasto, che si dice accentuato quando la scena ripresa comprende aree fortemente discontinue in quanto a luminosità (zone molto scure in "contrasto" con zone molto chiare). Quando il contrasto di una scena è elevato (tale da superare la differenza massima in EV che lo specifico sensore è in grado di tollerare e bilanciare, definita "latitudine di posa"), il Matrix può andare in difficoltà ed è opportuno fare letture particolari delle varie aree (con la spot o la PC) per scegliere, creativamente, quali privilegiare.
La messa a fuoco è una delle poche cose sulle quali non si riesce a recuperare gran che in PP... Infatti non capisco l'accenno alla PP... Comunque la risposta alla tua domanda è sì, si può bloccare la MAF con la pressone a metà corsa del pulsante di scatto e poi ricomporre l'inquadratura. Puoi anche farlo con il pulsante dedicato ed opportunamente settato (AE/AF lock). Anche se personalmente quest'ultimo l'ho sempre settato per il solo blocco esposimetrico preferendo per l'AF il pulsante di scatto. Considera comunque che ci sono altri punti AF utilizzabili.
Giuseppe