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Come La Penso
come ottimizzare le prestazioni D70
Closed Topic Nuova Discussione
coli333
Nikonista
Messaggio: #1
Dopo numerose prove sono arrivato alla determinazione che i parametri utili per avere le migliori prestazioni della D70 sono:

- lavorare in NEF
- compensare in maniera definitiva l'esposizione a +0,3 ( e' come diminuire la sensibilita' ma con acquisto in nitidezza)
- Usare per il 90% dei casi il Matrix(anche nei controluce non troppo spinti)
- Il modo colore impostato su II adobe RGB
- Lavorare in Program a meno che non serva l'utilizzazione di A o S per esigenze particolari(questo parametro non incide sulla qualita' della foto ma rende piu'sicura, elastica e rapida la ripresa).

Questi parametri consentono di scattare foto che nel 90% dei casi non hanno bisogno di eccessivi ritocchi anche se, chi lavora in RAW, ha la possibilita' di migliorare sempre qualcosa.

Spero che possa essere utile ai neofiti anche se gli esperti forse non saranno del tutto d'accordo con queste mie deduzioni.

Giorgio Baruffi
Messaggio: #2
più che altro è sul P che non mi trova daccordo, visto che comunque utilizzare la modalità A o S non incide sulla qualità del risultato...

poi ovviamente ognuno trova il proprio "modus operandi" corretto, ma almeno la decisione sul diaframma e/o sul tempo, ma la voglio prendere io...

una cosa importante secondo me invece è lavorare solo in raw e con i parametri su Normal (non su Auto) poi si riesce a corregere tutto in NC...

wink.gif
rosbat
Messaggio: #3
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 02:24 PM)
Dopo numerose prove sono arrivato alla determinazione che i parametri utili per avere le migliori prestazioni della D70 sono:

- lavorare in NEF
- compensare in maniera definitiva l'esposizione a +0,3 ( e' come diminuire la sensibilita' ma con acquisto in nitidezza)
- Usare per il 90% dei casi il Matrix(anche nei controluce non troppo spinti)
- Il modo colore impostato su II adobe RGB
- Lavorare in Program a meno che non serva l'utilizzazione di A o S per esigenze particolari(questo parametro non incide sulla qualita' della foto ma rende piu'sicura, elastica e rapida la ripresa).

Questi parametri consentono di scattare foto che nel 90% dei casi non hanno bisogno di eccessivi ritocchi anche se, chi lavora in RAW, ha la possibilita' di migliorare sempre qualcosa.

Spero che possa essere utile ai neofiti anche se gli esperti forse non saranno del tutto d'accordo con queste mie deduzioni.

Non sono certamente un esperto e nemmeno un professionista, sono un appassionato di fotografia, però posso dirti che il tuo consiglio mi serve ben poco.
Si, effettivamente è un buon standard ma rimane tale per te; nel senso che non si può standardizzare il modo per ottenere le migliori prestazioni da una fotocamera soprattutto se reflex.

E gli obiettivi ? .... Non credi che incidano tanto sul tuo standard ? Di questo non ne parli! hmmm.gif

Poi, se uno si accontenta di fare foto che nel 90% dei casi risultano buone è un conto, ma io personalmente preferisco il Manuale (più che in program), almeno posso scegliere IO come deve venire una determina foto. Anche se poi il 90% delle foto che faccio faranno schifo ce ne sarà un buon 10% che mi appagheranno più che per la bellezza per il fatto che sono stato IO a farla! wink.gif
coli333
Nikonista
Messaggio: #4
Non vorrei sembrare presuntuoso ma i consigli che mi sono permesso di esprimere partono proprio dal presupposto di creare uno standard qualitativo abbastanza efficiente e che permetta anche a chi inizia di avere una buona base di partenza.Poi chiaramente chi si vuole "allargare" e' evidente che puo' esplorare nuove soluzioni.
Ripeto, con i parametri esposti ho potuto constatare che si riescono ad ottenere ottimi risultati anche senza ricorrere a pesanti correzioni pur consigliando comunque di riservarsi la possibilita' di utilizzare i NEF.
Per quanto riguarda l'uso del Program lo consiglio perche' nella maggior parte delle situazioni consente di avere l'impostazione Tempo/diaframma al meglio
Certamente in caso di ritratti importanti o scene d'azione molto rapide e' consigliabile ricorrere ad altre soluzioni quali l' A o S.
Insisto nel dire che queste sono mie personali valutazioni scaturite da numerose prove effettuate sul campo.Vanno quindi interpretate in questo senso.
rosbat
Messaggio: #5
Ho capito sin da subito che queste sono tue opinioni e soprattutto lo scopo di questa discussione che sicuramente sarà di aiuto a tanti.

Ti chiedo allora : Ma tu il manuale non lo utilizzi mai ? cool.gif wink.gif cool.gif
giannizadra
Messaggio: #6
Concordo sui Nef e sui settaggi neutri.
Anche il +0,3 di sovraesposizione può andare. Io non lo imposto, perché recuperare dettagli in ombra con Capture è un gioco da ragazzi, mentre recuperare zone sovraesposte al limite dei 255 cc. è impossibile.
Il program lo evito come la peste. La profondità di campo preferisco deciderla io, perché la macchina non può sapere cosa voglio ottenere. Id. per il tempo di posa.
coli333
Nikonista
Messaggio: #7
QUOTE
Ti chiedo allora : Ma tu il manuale non lo utilizzi mai ?


Guarda, quando ho cominciato a fare fotografie usavo l'esposimetro esterno(un Lunasix) e impostavo tempi e diaframmi in manuale.
Ho fatto delle buone foto e ne sono soddisfatto.
Ora passando al digitale, in possesso di una tecnologia enormemente superiore a quella che utilizzavo prima, mi sembrerebbe anacronistico ancorche' inutile tirar fuori dal cassetto l'impolverato Lunasix.
Certo ci sono delle situazioni(specialmente per i professionisti) in cui passare al manuale e' necessario, ma se 10 anni orsono erano d'obbligo oggi con sistemi come il Matrix, il Program, l'A e l'S di cui sono fornite tutte le macchine digitali un amatore trovera' poche occasioni per rinunciare agli automatismi.
Debbo aggiungere che sono un fanatico della tecnologia per cui sono abbastanza restio ad utilizzare metodi e sistemi che hanno fatto la storia della fotografia analogica .
Per rispondere alla tua domanda in tutta sincerita' debbo dire che da quando sono in possesso della D70 non ho mai usato il manuale, ho fatto un migliaio di foto nelle piu' svariate situazioni e, visto che tu me lo hai ricordato, non ho mai sentito questa necessita'.
Anzi sarei curioso di sapere in quali occasioni ti sei trovato nella necessita' di utilizzare tempi e diaframmi in manuale.
Simone
Messaggio: #8
Anche io sono sostanzialmente allineato sulle vostre posizioni: il +0,3 è utile, come dice coli333, per evitare di smanettare troppo con PS o con Capture, anche se, personalmente, tendo a non usarlo troppo in condizioni di forte luminosità per evitare di avere luci bruciate.
Per il modo di scatto, M tutta la vita!! wink.gif Sono io che decido quello che la macchina deve fare... texano.gif
Simone
Messaggio: #9
QUOTE
Anzi sarei curioso di sapere in quali occasioni ti sei trovato nella necessita' di utilizzare tempi e diaframmi in manuale.


Per quanto mi riguarda..."necessità" vera e propria mai, tuttavia, sapendo già che in una determinata situazione adopererò il diaframma più o meno chiuso, oppure un determinato tempo a seconda del soggetto, con il manuale riesco ad impostarlo prima piuttosto che seguire i consigli della macchina e poi eventualmente modificarli.

Poi si tratta di abitudini personali, non penso che ci sia una risposta universale... rolleyes.gif
rosbat
Messaggio: #10
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 04:15 PM)
Anzi sarei curioso di sapere in quali occasioni ti sei trovato nella necessita' di utilizzare tempi e diaframmi in manuale.

Come ha detto Simone o gianluigizadra credo che dobbiamo dire noi alla macchina cosa deve fare perchè la macchina non può sapere cosa vogliamo noi ottenere.

Non ci sono occasioni particolari per cui scelgo di utilizzare il manuale o meno ; lo utilizzo sempre, anche perchè reputo che una volta acquisita una giusta dose di esperienza riusciremo ad impostare già "ad occhio" la giusta esposizione.
Sicuramente non vado a fotografare in controluce col diaframma aperto e tempi lunghi !!! wink.gif wink.gif wink.gif

Tu che sei un tipo tecnologico prova invece a sfruttare il manuale nel digitale; Sicuramente il manuale delle analogiche non è lo stesso manuale delle digitali (in termini di praticità intendo).

grazie.gif i tuoi consigli sono comunque sempre apprezzati!
giannizadra
Messaggio: #11
Aggiungo solo che il completo controllo dei parametri di scatto lo puoi ottenere anche lavorando in priorità dei diaframmi (A), come faccio quasi sempre, o dei tempi (S). Ma non in program....
coli333
Nikonista
Messaggio: #12
QUOTE
undefinedIl program lo evito come la peste. La profondità di campo preferisco deciderla io, perché la macchina non può sapere cosa voglio ottenere. Id. per il tempo di posa


Vorrei chiarire questa storia del program con un facile esempio:

Devi riprendere un gruppo di tuoi amici con sullo sfondo un bellissimo panorama e vuoi che ci sia la maggior profondita' di campo possibile.
Se la giornata e' luminosa e sei in P il monitor ti dara' ad es. 320 f.11
Con questi parametri sai benissimo che hai tutta la profondita' di campo che ti serve per cui non ha senso passare a A per inserire quel diaframma.
Stessa cosa se devi riprendere il nipotino che corre sulla spiaggia.Un tempo di scatto di 1/320 e' abbastanza alto per evitarti il mosso.Anche qui non ha senso passare a S.
La cosa cambia se invece di luce ce n'e' poca per cui volendo un diaframma di f.11
devi inserirlo con A giocandoti pero' il tempo che potrebbe ridursi notevolmente anche a rischio di mosso.A questo punto il metodo piu' sicuro sarebbe quello di aumentare gli ISO
Diverso e' invece il caso in cui devi riprendere una corsa automobilistica.
Qui ti serve almeno 1/1000 di secondo anche a costo di avere un diaframma abbastanza aperto e Programm che non lo sa potrebbe darti 1/500 con un f.8 per cui le foto verrebbero irrimediabilmente mosse.
Qui diventa necessario usare S perche' ti serve sempre e solamente quel tempo di posa.Lo stesso discorso si puo' fare in caso di ritratto con sfondo sfuocato.
Spero di aver chiarito che usare il program e' utile e pratico ma bisogna applicarlo
secondo criterio e non alla cieca.
rosbat
Messaggio: #13
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 05:05 PM)
Spero di aver chiarito che usare il program e' utile e pratico ma bisogna applicarlo
secondo criterio e non alla cieca.

Direi più pratico che utile laugh.gif wink.gif laugh.gif
..... ma ogni tanto anche l'utilizzo del manuale è più utile e pratico tongue.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #14
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 04:00 PM)
Aggiungo solo che il completo controllo dei parametri di scatto lo puoi ottenere anche lavorando in priorità dei diaframmi (A), come faccio quasi sempre, o dei tempi (S). Ma non in program....

Concordo! Anch'io uso quasi sempre l'impostazione A con tutti i settaggi neutri, intervenendo poi eventalmente, con Capture.
Riguardo l'esposizione, invece, preferisco tenerla su -0,3EV. In alcuni casi, a seconda la luce o la resa dell'obiettivo utilizzato, scendo anche a -0,7 o -1,0EV: come giustamente diceva Gianni, è facile recuperare nelle ombre, mentre in questo modo si preservano bene le alte luci e si ha una maggior saturazione, inoltre, si hanno dei tempi di posa, leggermente più veloci.
Comunque resta, poi, una questione di gusti personali.

saluti

Bruno
coli333
Nikonista
Messaggio: #15
Ho notato, dalle risposte ricevute sulla questione manuale/automatico, che molte persone che frequentano questo forum propendono per il manuale.
Questo mi fa pensare che probabilmente ho torto io che invece sono per il tecnologico, quindi per il matrix.
Pero', lasciatemelo dire, avere in mano una D70 e lavorare in manuale pensando quali disframmi e quali tempi impostare magari guardando se il cielo e' nuvoloso o soleggiato(ricordate i fogliettini allegati alle pellicole nei quali si spiegava che diaframma e che tempo bisognava usare a secondo della luce?)
mi lascia un po' perplesso!!! ohmy.gif
carlofio2000
Messaggio: #16
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 04:00 PM)
Aggiungo solo che il completo controllo dei parametri di scatto lo puoi ottenere anche lavorando in priorità dei diaframmi (A), come faccio quasi sempre, o dei tempi (S). Ma non in program....

La coppia tempo-diaframma fornita dal program puo' essere tranquillamente
modificata.

Unico limite: non ti permette di andare in sovra-sotto esposizione (bisogna
agire sugli EV).

Tutto questo ovviamente non vale se usi il flash. In questo caso penso sia
meglio il manuale.

Ciao

Carlo

carlofio2000
Messaggio: #17
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 05:13 PM)
Ho notato, dalle risposte ricevute sulla questione manuale/automatico, che molte persone che frequentano questo forum propendono per il manuale.
Questo mi fa pensare che probabilmente ho torto io che invece sono per il tecnologico, quindi per il matrix.
Pero', lasciatemelo dire, avere in mano una D70 e lavorare in manuale pensando quali disframmi e quali tempi impostare magari guardando se il cielo e' nuvoloso o soleggiato(ricordate i fogliettini allegati alle pellicole nei quali si spiegava che diaframma e che tempo bisognava usare a secondo della luce?)
mi lascia un po' perplesso!!! ohmy.gif

Lavorare in manuale non vuol dire non usare l'esposimetro incorporato
e le sue varie modalita' (spot - semispot - matrix).

blink.gif blink.gif blink.gif

Carlo
coli333
Nikonista
Messaggio: #18
QUOTE
Riguardo l'esposizione, invece, preferisco tenerla su -0,3EV. In alcuni casi, a seconda la luce o la resa dell'obiettivo utilizzato, scendo anche a -0,7 o -1,0EV: come giustamente diceva Gianni, è facile recuperare nelle ombre, mentre in questo modo si preservano bene le alte luci e si ha una maggior saturazione, inoltre, si hanno dei tempi di posa, leggermente più veloci.


Anche se rispetto la tua opinione non sono d'accordo sul fatto che e' meglio sottoesporre per non bruciare le luci che poi si aggiusta tutto in postproduzione.
Una foto sottoesposta perde forza e contrasto diventa piatta.La postproduzione recupera fino ad un certo punto.Prova a guardare il diagramma delle curve di una foto sottoesposta e recuperata:vedrai numerose righe bianche nella zona di toni medi che sono appunto stati sottratti per compensare la sottoesposizione.
Una leggera sovraesposizione invece(senza esagerare appunto per non bruciare le lalte luci) non solo migliora la qualita' dell'immagine(e' come se invece di scattare a 200 ISO lo facessi a 125) ma la rende piu' densa ,piu' contrastata e con colori piu' saturi.Certo perdi un po' di sensibilita', ma se la luce e' abbondante ne vale la pena.
rosbat
Messaggio: #19
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 06:19 PM)
Questo mi fa pensare che probabilmente ho torto io che invece sono per il tecnologico, quindi per il matrix.

[/QUOTE]
Lavorare in manuale non vuol dire non usare l'esposimetro incorporato
e le sue varie modalita' (spot - semispot - matrix).

blink.gif blink.gif blink.gif

Carlo

Nemmeno io sto capendo il rapporto che c'è tra tecnologia e manualità così come lo intende coli333.

Secondo me, ripeto, è possibile sfruttare la "tecnologia" (chiamiamola matrix wink.gif ) con il manuale ; mica se utilizzo il manuale ritorno ai tempi della pietra! tongue.gif

sergiobutta
Messaggio: #20
Le persone che propendono per il cosiddetto manuale, debbono chiarire in quale forma lo intendono. Se, normalmente, come A o S, condivido anch'io la loro impostazione e la ritengo la migliore per tenere sotto controllo cosa si vuol fare. Se, invece è manuale proprio manuale (intendo M), bisogna fare grandi distinguo. Perchè, se sono così bravi da leggere ed impostare l'esposizione, forse sono talmente bravi che non dovrebbero neanche parlare con noi. Se, invece, utilizzano l'esposimetro della macchina, allora, lasciatemelo dire, sono proprio polli. Perchè concentrano la loro attenzione sulla collimazione di un ago o l'accensione di un led, invece che sulla composizione dell'immagine. Nella prima soluzione, A o S, invece, il fotografo guida la macchina secondo i propri desideri, ma lascia alla stessa il compito di scegliere il "secondo" parametro, dovendo tener conto esclusivamente delle sovra o sottoesposizioni intenzionali. In questo discorso Claudio Orlando è fuorigioco.
rosbat
Messaggio: #21
QUOTE (sergiobutta @ Feb 13 2005, 06:29 PM)
Le persone che propendono per il cosiddetto manuale, debbono chiarire in quale forma lo intendono. Se, normalmente, come A o S, condivido anch'io la loro impostazione e la ritengo la migliore per tenere sotto controllo cosa si vuol fare. Se, invece è manuale proprio manuale (intendo M), bisogna fare grandi distinguo. Perchè, se sono così bravi da leggere ed impostare l'esposizione, forse sono talmente bravi che non dovrebbero neanche parlare con noi. Se, invece, utilizzano l'esposimetro della macchina, allora, lasciatemelo dire, sono proprio polli. Perchè concentrano la loro attenzione sulla collimazione di un ago o l'accensione di un led, invece che sulla composizione dell'immagine. Nella prima soluzione, A o S, invece, il fotografo guida la macchina secondo i propri desideri, ma lascia alla stessa il compito di scegliere il "secondo" parametro, dovendo tener conto esclusivamente delle sovra o sottoesposizioni intenzionali. In questo discorso Claudio Orlando è fuorigioco.

Caro Sergio, qui sul forum partecipano attivamente sia amatori (io!) sia professionisti (Lorenzo Ceva Valla, per dirne uno). Se quest'ultimi non parlassero con noi poveri amatori per qualunque discussione anche stupida noi avremmo senz'altro più difficoltà nel nostro cammino di apprendimento. dry.gif

La differenza fra gli amatori ed i professionisti per me la vuoi sapere qual'è ? Lampadina.gif

Che gli amatori possono essere preparati a tal punto da saperne più dei professionisti (non è il mio caso) e sono tranquilli di sbagliare e dire c..... (tanto sono amatori) mentre i professionisti non possono dire c...... (per me è così).

Come fai capire dal tuo discorso, anche tu preferisci il manuale (A, S o M che sia). O sbaglio ? Fino ad adesso questa è la discussione : manuale o no!
Per me stiamo dicendo la stessa cosa. A, S, M sono tutti manuali. Ma non sono P !

La tecnologia, collimazione di un ago, è molto utile ma non indispensabile quanto il fatto di vedere la foto sul monitor e controllare com'è venuta. Questa è la vera innovazione della tecnologia rispetto al passato!
Allora, quando si fotografa in M, si può sia concentrarsi sulla composizione dell'immagine che, con la coda dell'occhio, vedere la collimazione dell'aghetto e l'accensione del led (Tecnologia!) wink.gif
giannizadra
Messaggio: #22
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 05:15 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 04:00 PM)
Aggiungo solo che il completo controllo dei parametri di scatto lo puoi ottenere anche lavorando in priorità dei diaframmi (A), come faccio quasi sempre, o dei tempi (S). Ma non in program....

La coppia tempo-diaframma fornita dal program puo' essere tranquillamente
modificata.

Unico limite: non ti permette di andare in sovra-sotto esposizione (bisogna
agire sugli EV).

Tutto questo ovviamente non vale se usi il flash. In questo caso penso sia
meglio il manuale.

Ciao

Carlo

Scusa Carlofio: lo so anch'io che si può modificare il program con lo shift, ma a quel punto l'operazione diventa assai più lenta (e scomoda) che non lavorare in A o in S, non ti pare ?
Il flash, invece, è l'unica situazione nella quale può essere conveniente usare il program, che controlla il diaframma nel fill-in.
sergiobutta
Messaggio: #23
Hai ben capito, ma non puoi confondere A, S con M. Le prime due impostazioni si potrebbero intendere come semiautomatiche. La "M", invece prevede la impostazione di un parametro di esposizione, con la modifica fine dell'altra fino, appunto ad un segale, ago o led che dia l'OK. Tu dici che si può esser così bravi da veder il segnale con la coda dell'occhio. Va bene, complimenti. Ma perchè non farlo fare in automatico con le impostazioni A o S ? Lorenzo Ceva, che ci onora dei suoi consigli, è un vero professionista, non un dilettante così evoluto da conoscere gli accoppiamenti tempo/diaframma che lavora solo in manuale.
carlofio2000
Messaggio: #24
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 06:23 PM)
Scusa Carlofio: lo so anch'io che si può modificare il program con lo shift, ma a quel punto l'operazione diventa assai più lenta (e scomoda) che non lavorare in A o in S, non ti pare ?
Il flash, invece, è l'unica situazione nella quale può essere conveniente usare il program, che controlla il diaframma nel fill-in.

Mi riferivo alle possibilita' operative non all'ergonomia.

Per quanto riguarda quest'ultima rimpiango l'uso della ghiera dei diaframmi
sull'obiettivo. Per di piu' il controllo del diaframma si fa con la rotellina
anteriore e non riesco ad abituarmici.

Ok per il discorso sul flash ma possibile che sto benedetto program imposta
sempre 1/60 (vabbe', quasi sempre, diciamo quando la luce e' poca)?

Carlo
rosbat
Messaggio: #25
Per Sergio :

Ho capito i tuoi discorsi, da te però mi aspettavo una risposta secca al problema di coli333 riguardo a quello che lui sostiene con il P e non un attacco offensivo (io utilizzo l'ago, quindi sono un pollo per te!) a chi invece utilizza il M con l'ago o il led!

Per questo motivo ti ho risposto con un certo tono!

mad.gif
 
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