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salvataggio e conservazione
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Hugh
Iscritto
Messaggio: #1
parto da un immagine JPG realizzata con COOLPIX, applico un paio di correzioni di base, sistemo l'inquadratura...
l'immagine è ok.
x archiviare l'immagine e quindi ritrovarla al meglio in futuro indipendentemente da utilizzo (stampa - visione su computer - stampa grande formato o altro)
SALVO OVVIAMENTE COME JPEG , poi trovo OPZIONI:

QUALITA' : MASSIMA ( MI PARE OVVIO) 12
FORMATO: LINEA DI BASE STANDARD - OTTIMIZZATA O PROGRESSIONE?


se invece devo rendere l'immagine + leggera, cosa mi conviene fare? prima ridurre le dimensioni e dopo salvare con qualità media?
come impostare e cosa significa RICAMPIONA IMMAGINE?

grazie x la risposta.
buzz
Staff
Messaggio: #2
Quante domande!
Le risposte però non sono assolute.
Il ricampionamento è quella fase di ricalcolo dell'immagine in seguito a ridimensionamento o modifica dei parametri.
Quando una foto viene ingrandita le informazioni mancanti devono essere ricreate artificiosamente.
Immagina di avere una immagine di 4 pixel, disposti a scacchi, uno biuanco e uno nero. L'immagine sarò di 2x2 pixel, ma se vogliamo ingrandirla e farla diventare 3x3 o 7x7 pixel, se lasciassimo le informazion idi partenza avremo una foto con un sacco di "buchi" ovvero spazi dove non esiste immagine. Per ovviare a ciò durante il suo ridimensionamento questi spazi vengono riempiti, ma con cosa?
si seguono determinate regole "interne" al programma e in linea di massima ne vengono usate di tre tipi:
Prossima, lineare e bicubica.
Ci vorrebbe un trattato per spiegare il funzionamento di questi algoritmi, ma ti basta sapere che la prima viene usata di solito in grafica perchè tiene poco conto delle sfumature, la seconda fa una approssimazione al pixel adiacente in maniera lineare, mentre la terza fa un calcolo complicato tenendo conto di tutti i pixel vicini, sia in senso orizzontale che verticale.

------------

Una immagine può essere compressa o non compressa. Quelle non compresse sono le Bitmapped ovvero quelle a cui corrisponde una informazione per ogni pixel, come le immagini BMP o TIF.
Poi esistono le immagini compresse, con ovvia perdita di dati. Perdita però che difficilmente viene percepita dall'occhio.
Sno le immagini Jpg. che pososno essere più o meno compresse (qualità da 1 a 12 in photoshop o da 0 a 100 in altri programmi)
Scegli tu,m in base a queste informaziono, come conservare le immagini.
Io uso il sistema più preciso, perchè un domani, a togliere ci siamo, ma ad aggiungere.....

PS adeguo il titolo perchè l'argomento sia di facile ricerca.
Massimo.Novi
Messaggio: #3
QUOTE(buzz @ Jun 23 2008, 02:55 PM) *
...Una immagine può essere compressa o non compressa. ....


Ciao

Fin qui ci siamo. E' il dopo che non è proprio esatto.

1) un'immagine può essere compressa o non compressa.

2) comprimere significa usare meno informazioni per descrivere l'immagine.

3) esistono compressioni con perdita (ossia si comprime di più ma qualche informazioni si perde e quindi decomprimendo non si ottiene esattamente l'originale) e senza perdita (comprime di meno ma decomprimendo si ottiene esattamente l'originale).

Ad esempio il TIFF è un formato grafico che si può comprimere senza perdita. Il JPEG invece è sempre compresso con perdita ad ogni salvataggio. Tutte le volte che si salva un JPEG si perde un poco in qualità anche se non si modifica nemmeno un pixel.

Le compressioni grafiche come il JPEG cercano di "perdere" informazioni che l'occhio non percepisce come importanti. Per questo è possibile comprimere un JPEG e riconoscere l'immagine.

per <HUGH>: Normalmente non si ritoccano JPEG per poi risalvarli in JPEG (anche se una volta sola) ma TIFF, per non far ricomprimere l'immagine. Però ovviamente considerando il tipo di fotocamera, l'uso e le modalità di archiviazione, non fa a questo punto moltissima differenza.

Saluti
Hugh
Iscritto
Messaggio: #4
intanto grazie ragazzi;
giochicchio con il digitale ma sono consapevole che mi manca qualche base.......
nello specifico, credo di aver capito (ammesso che x il mio utilizzo e partendo da una coolpix 5100 mi basti lavorare in jpeg) che dopo aver elaborato lo scatto sia logico salvarlo con la qualità migliore (ovvero la 12 in photoshop) e penso nel formato di linea standard. corretto?
faccio sempre in tempo ad alleggerire l'immagine un domani salvandola come copia (immaginavo di non passare da jpeg a tiff, ma adesso grazie all'intervento di manovi ne ho capito il senso; non lo farò ma grazie x avermelo spiegato)

ho capito il senso della spiegazione riguardo il ricampionamento, ma se sto alleggerendo un immagine e quindi la sto rimpicciolendo come devo comportarmi praticamnete in photoshop?

attendo lumi
grazie.gif
Massimo.Novi
Messaggio: #5
QUOTE(Hugh @ Jun 23 2008, 05:03 PM) *
...che dopo aver elaborato lo scatto sia logico salvarlo con la qualità migliore (ovvero la 12 in photoshop) e penso nel formato di linea standard. corretto?

faccio sempre in tempo ad alleggerire l'immagine un domani salvandola come copia ...

ho capito il senso della spiegazione riguardo il ricampionamento, ma se sto alleggerendo un immagine e quindi la sto rimpicciolendo come devo comportarmi praticamnete in photoshop?
...


Ciao

Velocemente un riassunto:

1) scatti in JPEG.

2) apri il JPEG in PS, fai una o più modifiche ma salvi SEMPRE in TIFF. Puoi salvare TIFF 3000 volte con e senza compressione ma la qualità non diminuisce. Se salvi 2-3 volte in JPEG già puoi avere peggioramenti visibili.

3) quando ti serve la stampa o altro apri il TIFF e salvi in JPEG (se il Lab non accetta TIFF).

4) Se rimpicciolisci l'immagine (seeempre TIFF) allora la stai ricampionando. Ti conviene aprire il TIFF, inserire la nuova dimensione ed eseguire il ricampionamento e salvare in JPEG (se è l'ultimo passo che farai). Poi chiudi l'immagine SENZA risalvare il TIFF.

Così avrai sempre un TIFF "base" da quale derivare tutti i JPEG che vuoi.

Se non vuoi usare il TIFF, usa almeno un JPEG base e deriva gli altri da esso, così almeno salvi (e danneggi) il meno possibile.

Saluti

Messaggio modificato da manovi il Jun 23 2008, 04:25 PM
Hugh
Iscritto
Messaggio: #6
grazie.
chiarissimo.
Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #7
Riporto su questo 3d per porre una domanda:

Se ho una foto scansionata ad un alto valore DPI, ottenendo pertanto un file ad una risoluzione altrettanto notevole, poi il volerle attribuire una dimensione di stampa superiore a quella dell'immagine sul supporto originale (per esempio 10x15 --> 20x30), costituisce un ricampionamento? E deteriora la qualità d'immagine?

Per quel che ne so -e quindi mi si smentisca se sbaglio- i DPI sono ininfluenti se si dispone di risoluzione, pertanto anche gli ingrandimenti -fermo restando limiti umani- sono agevolati. Ma questo discorso si può applicare anche nel caso citato? Come comportarsi? hmmm.gif

Faccio un esempio pratico:

Scansione a 1200 DPI di un'immagine 10x15 (in realtà è di poco più piccola, ma approssimiamo); su PS, in dimensione immagini mi risulta poi una faccenda anomala di 3000x4500 pixel circa, ma di 1.7 x 2.55 cm in dimensione documento @ 4450 e rotti pixel/cm.

Ora, volendo reimpostare per la stampa finale i canonici 300 DPI (ancor prima che le dimensioni di stampa), cosa tutto mi comporta all'immagine? Nei fatti la sto ingrandendo o la sto rimpicciolendo? cerotto.gif
maxiclimb
Messaggio: #8
Confusione totale! rolleyes.gif

Perchè mai dovresti reimpostare qualcosa per la stampa?
Stampi in casa o in laboratorio?

In ogni caso il valore dei PPI (non dpi) non ha nessuna importanza, contano solo i pixel effettivi.

Se togli il flag alla casellina "ricampiona immagine", puoi modificare il valore della risoluzione senza cambiare il numero dei pixel.
A cosa serve? a niente! Ti dice solo qual'è la risoluzione di stampa possibile con quei pixel e quelle dimensioni, non è altro che un'equivalenza.

Comunque nel tuo caso la risoluzione della scansione non c'entra niente con la qualità e i dettagli realmente presenti nella scansione stessa.
Nel senso: io posso anche scansionare a 1200 pixel/cm, ma se la stampa è sfocata non è che ci tiro fuori più dettaglio di quanto ne otterrei con 300 pixel/cm...
E 1200 è un valore ben superiore alla definizione ottenibile scansionando una pur buona stampa, che è ragionevolmente stata stampata ad una risoluzione più bassa!
Le informazioni non si inventano mica.

Se stampi in casa, e sai esattamente a che risoluzione lavora la tua stampante, allora è bene avere impostato quel valore per sapere quali sono le dimensioni effettive a cui si può stampare alla massima qualità, ma finisce lì.

Per esempio, io uso una Epson che stampa a 360ppi, quindi ho impostato Camera Raw per aprirmi i NEF già a 360ppi.
Ma sempre 12 megapixel sono, mica li faccio ricampionare.

Un file di una D3, 12 megapixel, corrisponde a 20x30 cm a 360ppi, e a 30x45cm se a 240ppi
Ma il file e i suoi pixel sono sempre gli stessi, identici, è solo un'etichetta.

E comunque: i "canonici" 300ppi non sono affatto canonici: dipendono dalla stampante.
La stampa chimica in genere è intorno ai 254ppi, quella inkjet tra 300 e 360, ma in pratica se non conosci esattamente la stampante, è un valore che non serve a niente e non dovresti preoccupartene.

In conclusione: per stampare un 20x30 a 300ppi servono 2362 x 3543 pixel.
Se ne hai così o di più, sei a posto.

Ma il risultato non dipenderà da quello, ma dalla qualità della stampa originale che hai scansionato.

Messaggio modificato da maxiclimb il May 12 2011, 07:44 PM
Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #9
Non stampo in casa, comunque i PPI non dovrebbero essere riferiti unicamente alla stampa? Per "canonici" 300 DPI mi riferivo alla risoluzione d'immagine.

Diciamo comunque che i miei dubbi vengono fuori dai valori insoluti della scansione e dalle caselline sul task "dimensione immagine", ossia scala e ricampiona. Nonchè dal capire, per l'appunto, se scansionare alla massima risoluzione del mio scanner serva o meno.

Ma attenzione: non per acquisire più dettaglio (e ancor meno a inventarmelo), bensì per consentire poi una stampa leggermente più grande dell'originale senza "stirare"; come infatti dicevo in precedenza, rimaniamo nell'ambito di dimensioni al massimo pari all'A4.

Quindi la domanda resta la medesima: scansionare alla maggior risoluzione DPI possibile, che genera quindi proporzionalmente più risoluzione orizzontale e verticale, necessaria agli ingrandimenti, è utile o no?

E come regolarsi poi all'interno della finestra di lavoro "dimensione immagine"? Ho notato che impostando dapprima le volute dimensioni di stampa finale e poi la risoluzione pixel/pollice, istantaneamente cambia la dimensione in pixel.
Ma se imposto prima i pixel/pollice, risoluzione alt/largh. e dimensione documento diventano valori irrisori.
maxiclimb
Messaggio: #10
QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 12 2011, 10:01 PM) *
Quindi la domanda resta la medesima: scansionare alla maggior risoluzione DPI possibile, che genera quindi proporzionalmente più risoluzione orizzontale e verticale, necessaria agli ingrandimenti, è utile o no?


Solo fino al valore che ti consente di stampare le dimensioni volute. Oltre non serve.
La stampa chimica è intorno ai 250PPI comunque.
Per stampare un 20x30 quindi bastano 2000x3000 pixel.
Imposta lo scanner per ottenere quei valori e non ti serve altro.
Oppure fornisci pure una risoluzione più elevata, tanto ci pensa il laboratorio.

Comunque qualsiasi valore di PPI sia taggato nel file, il laboratorio non lo guarda nemmeno.
Si limita a caricare la carta della dimensione che hai richiesto e a premere "print", poi ci pensa il driver della stampante a portare il file alla risoluzione specifica della stampante in uso.
Ovvero, se nel file hai più pixel del necessario li riduce, se invece ne hai di meno li interpola per ottenere quelli che mancano.



QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 12 2011, 10:01 PM) *
E come regolarsi poi all'interno della finestra di lavoro "dimensione immagine"? Ho notato che impostando dapprima le volute dimensioni di stampa finale e poi la risoluzione pixel/pollice, istantaneamente cambia la dimensione in pixel.
Ma se imposto prima i pixel/pollice, risoluzione alt/largh. e dimensione documento diventano valori irrisori.



Quella finestra non la devi nemmeno aprire! smile.gif
Non ti serve, non devi ricampionare niente.

Comunque, ho scritto prima che se togli il flag alla casellina "ricampiona immagine", puoi impostare il valore della risoluzione senza che i pixel vengano modificati.
Ti serve eventualmente per verificare quali sono le dimensioni di stampa possibili.
Se metti 250, vedrai un valore centimetri diverso, ma i pixel restano uguali.
Ecco, quel valore è la dimensione massima con cui si può stampare senza che il laboratorio debba ulteriormente ingrandire il file.
Se invece stampi a dimensioni inferiori, il ricampionamento viene fatto verso il basso, e quindi senza perdita di qualità in stampa.

Messaggio modificato da maxiclimb il May 12 2011, 09:33 PM
Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #11
Ok, quindi ciò che avevo scritto in precedenza

QUOTE
Per quel che ne so -e quindi mi si smentisca se sbaglio- i DPI sono ininfluenti se si dispone di risoluzione, pertanto anche gli ingrandimenti -fermo restando limiti umani- sono agevolati.


ha un fondo di verità. Quindi se, come mi hai scritto, per ricavare un 20x30 occorre una risoluzione di 2000x3000 pixel, dovrò scansionare ad una risoluzione DPI che consenta per l'appunto di ottenere quei 2000x3000 pixel: ma come calcolarlo a priori per non dover far lavorare inutilmente lo scanner? hmmm.gif

QUOTE(maxiclimb @ May 12 2011, 10:28 PM) *
Solo fino al valore che ti consente di stampare le dimensioni volute. Oltre non serve.

[...]

Ovvero, se nel file hai più pixel del necessario li riduce, se invece ne hai di meno li interpola per ottenere quelli che mancano.


Come si diceva nella discussione precedente alla nostra, meglio avere in più e togliere che avere meno e interpolare per riempire.


QUOTE(maxiclimb @ May 12 2011, 10:28 PM) *
Se metti 250, vedrai un valore centimetri diverso, ma i pixel restano uguali.
Ecco, quel valore è la dimensione massima con cui si può stampare senza che il laboratorio debba ulteriormente ingrandire il file.
Se invece stampi a dimensioni inferiori, il ricampionamento viene fatto verso il basso, e quindi senza perdita di qualità in stampa.


Fondamentalmente ci sono. Però mi resta ancora un po' oscura la relazione tra il supporto di origine, ossia una foto piccola, e quello che dovrà diventare alla fine, e cioè una stampa su un supporto un po' più grande anche se non eccessivamente.

Per questo mi domandavo se fosse meglio acquisire quanta più risoluzione possibile a priori (e il mio solo metodo conosciuto era quello di sfruttare i DPI dello scanner), del resto come per le fotocamere, maggiore è il quantitativo di Mpx, maggiori saranno gli ingrandimenti. O no?

A quanto pare invece basta giusto il quantitativo DPI necessario a generare la risoluzione adatta a quella data dimensione di stampa scelta. Oltre, costituirebbe giusto un margine di sicurezza ma niente di più, giacchè si dovrebbe comunque "ridurre". E' corretto?

Messaggio modificato da Dob_Herr_Mannu il May 12 2011, 10:46 PM
maxiclimb
Messaggio: #12
QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 12 2011, 11:44 PM) *
Quindi se, come mi hai scritto, per ricavare un 20x30 occorre una risoluzione di 2000x3000 pixel, dovrò scansionare ad una risoluzione DPI che consenta per l'appunto di ottenere quei 2000x3000 pixel: ma come calcolarlo a priori per non dover far lavorare inutilmente lo scanner? hmmm.gif


Se scansioni un 10x15 a 600 ppi, ottieni l'equivalente di un 20x30 a 300 ppi.


QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 12 2011, 11:44 PM) *
Fondamentalmente ci sono. Però mi resta ancora un po' oscura la relazione tra il supporto di origine, ossia una foto piccola, e quello che dovrà diventare alla fine, e cioè una stampa su un supporto un po' più grande anche se non eccessivamente.


Non c'è una relazione pratica. Ci sarebbe se la stampa originale che vai a scansionare avesse un "dettaglio infinito", ovvero fosse un oggetto fisico reale e non già una riproduzione...
Una foto "cattura la realtà", e più megapixel hai e maggiore sarà la fedeltà di riproduzione nei dettagli più piccoli. In presenza di megapixel elevatissimi, il limite è la risolvenza dell'obbiettivo.


QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 12 2011, 11:44 PM) *
Per questo mi domandavo se fosse meglio acquisire quanta più risoluzione possibile a priori (e il mio solo metodo conosciuto era quello di sfruttare i DPI dello scanner), del resto come per le fotocamere, maggiore è il quantitativo di Mpx, maggiori saranno gli ingrandimenti. O no?


Nel tuo caso vai a riprodurre una stampa, che è già a sua volta una riproduzione.
I dettagli contenuti nella stampa stessa sono quelli, e non puoi aumentarli.
Se anche scansionassi a 10.000ppi, potresti vedere le fibre della carta e le singole goccioline d'inchiostro, ma i dettagli del soggetto fotografato non li tireresti fuori comunque, perchè non ci sono nella stampa. Anche scansionare le pellicole (io lo facevo) è lo stesso: oltre un certo limite riesci a riprodurre la grana, puoi vedere i cristalli di alogenuro d'argento, ma i dettagli del soggetto sono sempre gli stessi.

QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 12 2011, 11:44 PM) *
A quanto pare invece basta giusto il quantitativo DPI necessario a generare la risoluzione adatta a quella data dimensione di stampa scelta. Oltre, costituirebbe giusto un margine di sicurezza ma niente di più, giacchè si dovrebbe comunque "ridurre". E' corretto?


Si.
Un po' di risoluzione in più può tornare utile se si va a elaborare con photoshop la scansione, permette di fare qualche intervento di clonatura e fotoritocco più comodamente, permette magari di applicare una riduzione del rumore mantenendo maggiormente il dettaglio, ma niente di che.

La riduzione al valore preciso di stampa comunque va lasciata fare dal laboratorio, il fotografo non deve metterci mano.
Se gli dai un file decente di 2000x3000 pixel non preoccuparti di niente altro.
Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #13
QUOTE(maxiclimb @ May 13 2011, 09:21 AM) *
Nel tuo caso vai a riprodurre una stampa, che è già a sua volta una riproduzione.
I dettagli contenuti nella stampa stessa sono quelli, e non puoi aumentarli.
Se anche scansionassi a 10.000ppi, potresti vedere le fibre della carta e le singole goccioline d'inchiostro, ma i dettagli del soggetto fotografato non li tireresti fuori comunque, perchè non ci sono nella stampa. Anche scansionare le pellicole (io lo facevo) è lo stesso: oltre un certo limite riesci a riprodurre la grana, puoi vedere i cristalli di alogenuro d'argento, ma i dettagli del soggetto sono sempre gli stessi.


Ma il mio intento, con la scansione alla massima risoluzione, verteva proprio ad acquisire i dettagli presenti -e quelli soltanto, anche perchè non potrebbe essere diversamente- con la maggiore qualità possibile. Passi una scansione a TOT PPI(?) per ottenere TOT risoluzione, in funzione di quella che sarà la dimensione di stampa. Ma per la qualità dei dettagli da acquisire..? cerotto.gif

Inoltre, per fugare un altro dubbio che mi assaliva, ho appena fatto un test scansionando un'altra foto (7.5x10.5), questa volta impiegando "soli" 600 PPI. Si è generato un file da circa 5000x7000 pixel. Ok, ma riferiti all'intero documento: la mia foto occupa su quel "foglio" bianco solo un angolino, e una volta croppata "scende" ad una risoluzione di 2700x2400 circa. E' deducibile pertanto -a meno che non ci sia un modo per impiegare tale risoluzione di acquisizione solo entro i margini dell'oggetto scansionato- che quanto più piccolo è il supporto da scansionare, maggiore "potenza" di acquisizione bisognerà fornirgli, considerati poi anche i vari ritagli. Ma allora inconsciamente utilizzavo la massima acquisizione possibile proprio per ovviare a questo problema unsure.gif
maxiclimb
Messaggio: #14
QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 13 2011, 11:54 AM) *
-a meno che non ci sia un modo per impiegare tale risoluzione di acquisizione solo entro i margini dell'oggetto scansionato-


Ma certo che c'è! cerotto.gif
nel driver dello scanner ti farà vedere l'anteprima veloce della scansione, tu regola i contorni alla sola foto.
Lo fa persino il mio vecchissimo scanner, il più economico che ci fosse nel 2001 !!!

E poi cosa c'entra la dimensione del foglio? se sono tot pixel/pollice, lo sono indipendentemente dalla dimensione dell'originale!
Se viaggi a 100km/h, lo fai indipendentemente dalla lunghezza del tragitto.

Se ritagli un'immagine a 600ppi, il ritaglio resta a 600ppi, mica cambia!

La tua ultima prova non quadra: 7,5 x 10,5 a 600ppi fanno esattamente 1772x2480 pixel, che corrispondono a 21x15cm a 300ppi, e via così.

Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #15
Eh.. quadrerebbe probabilmente se, come dici, io riuscissi a scansionare solo l'area dell'oggetto in questione. Dopo proverò a vedere se è possibile anche col mio scanner, intanto posto un'immagine esplicativa, vale più di mille parole, anche se penso abbia già capito cosa intendo...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ok per i ppi, sono 600 anche se la ritaglio, era già intuìto e la pratica conferma. Ma la risoluzione in pixel scende e a ragion veduta, io mi riferivo a quella. E se scende la risoluzione, scende anche la capacità di poter effettuare ingrandimenti.
Se però è appunto possibile scannerizare solo l'area della foto, forse anche la stessa risoluzione di acquisizione si applicherà al 100% solo su quell'area, evitando ritagli che decurtino risoluzione in pixel smile.gif
maxiclimb
Messaggio: #16
QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 13 2011, 03:53 PM) *
Se però è appunto possibile scannerizare solo l'area della foto, forse anche la stessa risoluzione di acquisizione si applicherà al 100% solo su quell'area, evitando ritagli che decurtino risoluzione in pixel smile.gif


No. rolleyes.gif
Se imposti 600, sempre 600 saranno, indipendentemente dall'area scansionata.

Io ti ho indicato di usare 600ppi solo perchè prima parlavi di un originale di 10x15cm da stampare in 20x30cm.
E' ovvio che se l'originale è più piccolo, la risoluzione di acquisizione dovrà essere maggiore per ottenere i pixel necessari! dry.gif

Senti... fai così:

su photoshop crea un nuovo documento (ctrl+n) e imposta Altezza 30cm, larghezza 20cm e risoluzione 300ppi, ovvero quello che ti serve per la stampa.
Otterrai un file di 2362x3543 pixel

Poi apri la finestra Dimensione immagine, e togli il flag dalla casellina "Ricampiona immagine".
Ora puoi cambiare la dimensione in cm: in questo modo automaticamente cambiano anche i PPI, e puoi vedere con esattezza quale risoluzione devi impostare sullo scanner.

Se l'originale ha il lato lungo di 10,5 la risoluzione di scansione necessaria è 857
Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #17
Capisco di essere pedante, e io ti ringrazio per tutta la buona pazienza che ci stai mettendo. Ti assicuro che gli ultimi dubbi sono frutto di alcune incomprensioni, perchè il discorso globale l'ho finalmente afferrato. O almeno spero cerotto.gif

E infatti:

QUOTE(maxiclimb @ May 13 2011, 06:12 PM) *
No. rolleyes.gif
Se imposti 600, sempre 600 saranno, indipendentemente dall'area scansionata.


questo l'ho capito, evidentemente mi sono spiegato male io citando in continuazione sia risoluzione di acquisizione (quello che prima chiamavo DPI) e risoluzione in pixel (tipo 640x480) per differenziarli in qualche modo; chiamiamoli coi loro nomi: PPI e risoluzione e non se ne parla più rolleyes.gif


QUOTE(maxiclimb @ May 13 2011, 06:12 PM) *
Io ti ho indicato di usare 600ppi solo perchè prima parlavi di un originale di 10x15cm da stampare in 20x30cm.
E' ovvio che se l'originale è più piccolo, la risoluzione di acquisizione dovrà essere maggiore per ottenere i pixel necessari! dry.gif


E anche questo è chiaro.


QUOTE(maxiclimb @ May 13 2011, 06:12 PM) *
Senti... fai così:

su photoshop crea un nuovo documento (ctrl+n) e imposta Altezza 30cm, larghezza 20cm e risoluzione 300ppi, ovvero quello che ti serve per la stampa.
Otterrai un file di 2362x3543 pixel

Poi apri la finestra Dimensione immagine, e togli il flag dalla casellina "Ricampiona immagine".
Ora puoi cambiare la dimensione in cm: in questo modo automaticamente cambiano anche i PPI, e puoi vedere con esattezza quale risoluzione devi impostare sullo scanner.

Se l'originale ha il lato lungo di 10,5 la risoluzione di scansione necessaria è 857


Non è stato necessario, continuando con le prove me ne sono accorto direttamente sulle immagini. Purtroppo lo scanner non consente valori dispari, comunque sia mi sono reso conto che, levando la spunta dal ricampionamento (cosa che prima non facevo) posso appunto ridurre i PPI, alzare le dimensioni di stampa e lasciare inalterata la risoluzione.

In pratica un alto valore PPI può essere convertito in uno più basso, e questa riduzione aumenta però le dimensioni di stampa. Che alla fine è l'unica e sola cosa che mi voglio poter garantire. E' corretto?

Non so come ricavi le formule, però googolando mi sono imbattuto in questo interessante tool texano.gif
maxiclimb
Messaggio: #18
QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ May 13 2011, 09:46 PM) *
In pratica un alto valore PPI può essere convertito in uno più basso, e questa riduzione aumenta però le dimensioni di stampa. Che alla fine è l'unica e sola cosa che mi voglio poter garantire. E' corretto?


Si certo. smile.gif
Ovviamente (a questo punto mi sembra chiarito a sufficienza) non serve a nulla da un punto di vista pratico andare a modificare il valore dei PPI nel file.
Serve eventualmente solo come verifica che i pixel siano sufficienti per la stampa alle dimensioni volute, ma questo lo si può desumere anche da tool esterni come quello che hai scovato (carino!)


 
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