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Delusione Con La F80 E I Macro
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niwatori
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Messaggio: #1
Che la F80 non accettasse gli obiettivi non AF, lo si sapeva già da un pezzo, la si è comprata ugualmente e alla fine c'è piaciuta...almeno credevo...ma ora sentite questa...
Avevo trovato un'occasione di comprare un obiettivo macro, dopo tanti anni di 50 mm e tubi di prolunga (che peraltro trovo un ottima soluzione di cui sono soddisfatto) mi era venuta la voglia. Vado al negozio a provarlo, sembrava tutto a posto, quando m'accorgo che il display non indica il diaframma che voglio impostare, bensì il "diaframma effettivo" che tiene conto del tiraggio allungato. Tanto per essere chiari: il diaframma minimo, che sarebbe 32, diventa in 1:1 un 64, e come 64 è indicato! Potrebbe sembrare una cosa da poco, ma si è rivelato un problema grosso: dopo 13 anni di macro col cinquantino, abituato a considerare i diaframmi nominali da 1.8 a 22, mi sono trovato spiazzato: se voglio impostare il diaframma (nominale) 16 con un rapporto 1:1, devo portare su 32! Se inavvertitamente lascio 16 con l'1:1, ahimè quello è un 16 effettivo, corrispondente a un 8 nominale...
Se poi i rapporti erano intermedi, peggio ancora, occorreva fare i calcoli! Praticamente un salto agli anni sessanta, in macro si doveva tornare a fare i conti, anche se in modo differente!
Morale: ho rinunciato a comprare l'obiettivo, peccato perchè era ben tenuto e mi piaceva! Ora chiedo io: possibile che queste CPU siano tanto grulle? che non si possa scegliere direttamente che diaframma impostare in macro? Mi è venuto in mente che un paio d'anni fa utilizzai un obiettivo macro di un mio amico: questo problema non si verificava ed era un plasticoso universale da poco prezzo!
Questo era un AF-D! Non sarà per caso proprio perchè è un obiettivo D?
Se trovassi una versione non D , potrebbe funzionare normalmente secondo voi?
E che ne pensate di questa faccenda di visualizzare i diaframmi effettivi?
A me sembra tutta una gran bischerata! Era molto piu comodo prima!
Scusate lo sfogo, ma proprio questo tiro non l'ho digerito. Per ora (e forse per sempre!) sono tornato al cinquantino coi tubi di prolunga, non mi ha mai deluso!
Grazie a chi vorrà dirmi la sua!
Mario76
Messaggio: #2
QUOTE
Tanto per essere chiari: il diaframma minimo, che sarebbe 32, diventa in 1:1 un 64, e come 64 è indicato! Potrebbe sembrare una cosa da poco, ma si è rivelato un problema grosso: dopo 13 anni di macro col cinquantino, abituato a considerare i diaframmi nominali da 1.8 a 22, mi sono trovato spiazzato: se voglio impostare il diaframma (nominale) 16 con un rapporto 1:1, devo portare su 32! Se inavvertitamente lascio 16 con l'1:1, ahimè quello è un 16 effettivo, corrispondente a un 8 nominale...


Non sono un esperto di macro ma mi sto lentamente avvicinando (e con molta cautela) all'argomento perché mi interessa e vorrei cercare di esprimermi attraverso questa tecnica.
Ho una F80 e per ora mi trovo molto bene.
Il problema che discrivi mi sembra un "non problema"! wink.gif
Ripeto, non ho esperienza diretta ma vado per logica.

Se il corpo macchina "legge" il diaframma reale a me sembra una grand cosa! smile.gif
In quel modo eviti di fare qualsiasi tipo di calcolo perché il diaframma è quello vero, sempre ed in tutte le condizioni. (se ho capto bene!)

Se il problema invece è legato "all'abitudine" allora posso capire il piccolo trauma da cambiamento... che comunque mi sembra in meglio smile.gif

Buonissime foto

Ciao

Mario


Fabio Blanco
Messaggio: #3
Ma di che obiettivo stai parlando??????????????
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE (blanco.f @ Apr 17 2004, 10:05 PM)
Ma di che obiettivo stai parlando??????????????

Del 60 o 105 micro presumo... di cui è nota la particolarità di comunicare la reale apertura al variare del fattore di ingrandimento... particolarità ampiamente discussa all'epoca... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
niwatori
Iscritto
Messaggio: #5
Il "problema" di cui parlo è comune ai micro Nikkor e a molti universali per Nikon AFD, quindi non si può risolvere semplicemente scegliendo un altro obiettivo. Forse gli obiettivi AF non-D, ammesso che si trovino ancora, non hanno questo difetto, non lo so, mi piacererbbe verificare, per ora è solo una speranza...
Comunque non è una cosa così da poco: certo, non è un malfunzionamento, è una cosa voluta dai progettisti, ma altera parecchio a mio avviso la praticità d'uso dell'obiettivo. Quando io so, per esperienza, che per avere una certa profondità di campo a un certo ingrandimento devo impostare un diaframma ad es. 16 col mio cinquantino, questo significa che col macro devo fare i calcoli per sapere il 16 a quale diaframma effettivo corrisponde, e questo diaframma effettivo non sarà sempre uguale, ma dipenderà dal rapporto in questione! Così ad esempio se io imposto un diaframma 16 non in macro, e poi passo a un macro 1:1 dimenticandomi di portare il diaframma a 32(diaframma effetivo), rimarrà impostato il diaframma EFFETTIVO 16, che corrisponde a un 8, o se volete a quello che sono abituato a chiamare 8! Dunque immaginate quante foto saranno sbagliate: vado tranquillo leggendo f/22 e poi mi rendo conto che quel 22 in 1:1 corrisponde a un 11 e quindi la profondità di campo è molto minore del previsto.(avrei dovuto impostare 44!). D'accordo, avrei potuto fare i miei conticini e prevedre il tutto, ma quando ti trovi sul pendio di una collina, con 32 gradi all'ombra e devi fotografare un insetto che sta posato su un fiore per 2 secondi, dove lo trovi il tempo di fare i conticini? la bestia sarà già volata via!
Per caso c'è qualcuno di voi che usa obiettivi macro AF NON-D? Sapete forse se anche con questi si presenta l'inconveniente?
Grazie e ciao a tutti.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Nella fotografia a distanza ravvicinata la scala di messa a fuoco sul barilotto della fotocamera non è più valida... la messa a fuoco si fa spostando avanti o indietro il complesso fotocamera obiettivo nei confronti del soggetto... l'unico ausilio valido in questo caso per verificare la profondità di campo è il pulsante apposito che fa chiudere il diaframma al valore impostato... viceversa la reale chiusura di diaframma comunicata alla fotocamera garantisce la corretta esposizione sia con luce normale in automatismo di esposizione sia in TTL flash... pertanto in montagna a due centimetri dall'insetto onde evitare immagini non esposte correttamente è meglio utilizzare i micro Nikkor che comunicano a dovere con la fotocamera e tralasciare quanto si è appreso prima con i tubi di prolunga o soffietto... tra l'altro se montiamo il 50 f/1,8 con un tubo di prolunga lungo 50 mm la luminosità relativa diventa ugualmente f/3,6 anche se non lo segnala alla fotocamera... quindi eventuali calcoli della profondità di campo effettuati sul diaframma f/1,8 sono concettualmente sbagliati... wink.gif wink.gif wink.gif
Fedro
Messaggio: #7
Difetto...??? a me pare un pregio!!! il fatto è che ti sei abituato a far conti prima e ora non servirebbero più....quindi ti tocca rifarli...io mi trovo molto meglio così
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
QUOTE (niwatori @ Apr 16 2004, 10:46 PM)
Morale: ho rinunciato a comprare l'obiettivo, peccato perchè era ben tenuto e mi piaceva! Ora chiedo io: possibile che queste CPU siano tanto grulle?

Le CPU Nikkor dicono la verità... se invece vuoi continuare ad avere i diaframmi come con il 50+tubi usa il 105 macro Sigma, che non calcola in automatico i valori f in base al rapporto di ingrandimento.
niwatori
Iscritto
Messaggio: #9
Io infatti non ho detto che le CPU sono bugiarde, ho detto che sono grulle! Sarà questione di abitudine, d'accordo, ma è come se un'automobile avesse il cambio a sinistra: per chi s'abitua a guidare così è normalissimo (vedi gli inglesi), ma per chi da anni è abituato altrimenti, diventa un bel disagio!
Ma davvero il 105 mm Sigma si comporta come il 50 + prolunghe? A me avevano detto che anche il Sigma mi avrebbe fatto lo scherzo! Sei sicuro? Ti dispiacerebbe dirmi se il Sigma in questione è AF-D o solo AF? Mi è venuto il dubbio che lo "scherzetto", come lo chiamo io, lo facciano tutti gli obiettivi con attacco Nikon AF-D.
Grazie e saluti a tutti!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
QUOTE (niwatori @ Apr 19 2004, 10:47 PM)
Ma davvero il 105 mm Sigma si comporta come il 50 + prolunghe? A me avevano detto che anche il Sigma mi avrebbe fatto lo scherzo! Sei sicuro? Ti dispiacerebbe dirmi se il Sigma in questione è AF-D o solo AF? Mi è venuto il dubbio che lo "scherzetto", come lo chiamo io, lo facciano tutti gli obiettivi con attacco Nikon AF-D.
Grazie e saluti a tutti!

Il Sigma è un D, nel senso che trasmette l'informazione sulla distanza, ma ha uno schema ottico diverso dal Nikkor, è fatto su base progetto Zeiss.
Ti confermo che con la D100 (che ha corpo e exp della F80), i diaframmi rimangono invariati e anche in 1:1 potrai scattare leggendo f2.8 come f tutto aperto sul display... wink.gif
Fedro
Messaggio: #11
QUOTE
Il Sigma è un D, nel senso che trasmette l'informazione sulla distanza, ma ha uno schema ottico diverso dal Nikkor, è fatto su base progetto Zeiss.
Ti confermo che con la D100 (che ha corpo e exp della F80), i diaframmi rimangono invariati e anche in 1:1 potrai scattare leggendo f2.8 come f tutto aperto sul display...


Anche se non è necessario ti do un'ulteriore conferma di quanto riportato con assoluta autorevolezza da Matteo wink.gif
gibocc
Iscritto
Messaggio: #12
Buon giorno a Tutti.Chiedo scusa se m'intrometto con tutto il mio carico d'ignoranza in materia fotografica,ma leggendo i vari post mi è sorto un dubbio:
ho un Sigma 105 mm F2,8 EX MACRO che monto sulla famigerata F75:uso l'obbiettivo in questione come uno qulasiasi o devo fare dei calcoli per avere il diaframma effettivo ai vari fattori d'ingrandimento?Grazie in anticipo.
Giovanni.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
QUOTE (gibocc @ Apr 20 2004, 12:15 PM)
Buon giorno a Tutti.Chiedo scusa se m'intrometto con tutto il mio carico d'ignoranza in materia fotografica,ma leggendo i vari post mi è sorto un dubbio:
ho un Sigma 105 mm F2,8 EX MACRO che monto sulla famigerata F75:uso l'obbiettivo in questione come uno qulasiasi o devo fare dei calcoli per avere il diaframma effettivo ai vari fattori d'ingrandimento?Grazie in anticipo.
Giovanni.

No, non devi fare alcun calcolo e affidarti all'esposimetro, sarà lui a darti il corretto tempo di esposizione... per ulteriori chiarimenti vi rimando alla discussione:
50mm e macro
Dove troverete molte interessanti nozioni tecniche nei post del buon Lambretta... Ai miei non fateci caso... molto di quello che so sulla macro l'ho imparato da quel post biggrin.gif
niwatori
Iscritto
Messaggio: #14
Ringrazio tutti per le risposte che mi avete dato. Ora vedrò se sarà il caso di considerare il Sigma 105 oppure continuare col cinquanta + prolunghe, combinazione che a mio avviso in certi casi rimane insostituibile.
Per gibocc: confermo, non devi fare nessun calcolo, a quello pensa l'esposimetro della fotocamera.
Ciao e grazie a tutti.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE (gibocc @ Apr 20 2004, 12:15 PM)
Buon giorno a Tutti.Chiedo scusa se m'intrometto con tutto il mio carico d'ignoranza in materia fotografica,ma leggendo i vari post mi è sorto un dubbio:
ho un Sigma 105 mm F2,8 EX MACRO che monto sulla famigerata F75:uso l'obbiettivo in questione come uno qulasiasi o devo fare dei calcoli per avere il diaframma effettivo ai vari fattori d'ingrandimento?Grazie in anticipo.
Giovanni.

Si devi fare i calcoli per avere il diaframma effettivo in quanto se non sfrutti l'esposimetro TTL o il TTL flash dovrai regolare di conseguenza i parametri di scatto cioè l'esposizione e calcolare la distanza del flash in funzione del reale diaframma di lavoro...

Operando manualmente con flash staccato dalla fotocamera facciamo un esempio pratico...

50 mm e tubi di prolunga per complessivi 50 mm quindi rapporto di riproduzione 1:1 per quanto concerne il discorso sulla perdita di luminosità ti rimando al link che ha messo Matteo...

A questo punto utiliziamo come diaframma di lavoro sull'obiettivo f/16 nella realtà il diaframma per le logiche di cui sopra corrisponderà a f/32 a questo punto supponendo di avere un flash ng 32 dovremo posizionarlo a 1 metro di distanza dal nostro soggetto e non a 2 metri come viceversa faremo se considerassimo come reale l'apertura riportata sulla ghiera dei diaframmi del nostro obiettivo...

Ovviamente aumentando il rapporto di riproduzione e quindi il tiraggio va riconsiderato il diaframma effettivo a esempio con un rapporto pari a 2:1 quindi con tiraggio 100 millimetri il diaframma sarà f/64 e quindi il flash andrà posizionato a 0,5 metri...

Scusate mi sono accorto che per un errore di cut and paste in un post precedente ho scritto per mancanza di due "Non" alla rovescia di quello che intendevo cioè conoscere la reale apertura del diaframma è importante quando non si usa l'esposizione TTL e non si usa il TTL flash... ovviamente per i motivi di cui sopra...

In ogni caso il calcolo della PDF è giusto se effettuato sulla reale chiusura del diaframma quindi indipendentemente dall'esposizione e dall'uso del flash è importante sapere quale è il valore effettivo... quindi i tecnici Nikon hanno fatto la cosa migliore a implementare questa caratteristica negli obiettivi Micro... qualsiasi altra considerazione non ha senso e implica una totale disconoscenza della tecnica relativa alla fotografia a distanza ravvicinata... consiglio pertanto a delusi e ignari una lettura circostanziata di un libro che spieghi bene questa tipologia fotografica e le sue implicazioni...
gibocc
Iscritto
Messaggio: #16
Ti ringrazio molto per avermi messo a disposizione parte del tuo immenso bagaglio di nozioni inerenti la materia.La domanda che io ho posto era da intendersi( no l'ho specificato,chiedo venia!!)all'utilizzo dell'obbiettivo in questione seza l'aggiunta di nessun elemento.Grazie ancora e complimenti.Buona giornata.Giovanni.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #17
QUOTE (gibocc @ Apr 22 2004, 03:21 PM)
Ti ringrazio molto per avermi messo a disposizione parte del tuo immenso bagaglio di nozioni inerenti la materia.La domanda che io ho posto era da intendersi( no l'ho specificato,chiedo venia!!)all'utilizzo dell'obbiettivo in questione seza l'aggiunta di nessun elemento.Grazie ancora e complimenti.Buona giornata.Giovanni.

Anche se utilizzi il 105 macro Sigma al rapporto massimo consentito cioè 1:1 senza utilizzare un tubo di prolunga devi tenere conto della perdita di luminosità dovuta alla particolare conformazione ottica dell'obiettivo... fino a che utilizzi l'esposimetro TTL e il flash TTL le misurazioni le fa la fotocamera... se devi intervenire manualmente come nell'esempio riportato sopra allora se usi il diaframma suggerito dall'obiettivo incorri in errori di esposizione... huh.gif huh.gif huh.gif
gibocc
Iscritto
Messaggio: #18
Per Lambretta :grazie ancora per la precisazione, è tutto molto chiaro.Mi permetto di chiederti aiuto per un problema che ho riscontrato :(questa nota l'ho inserita anche in un altro post!):ho notato che, bloccando la messa a fuoco con il pulsante di scatto e volendo ricomporre l'immagine decentrando quindi il soggetto,perdo la messa a fuoco.Premetto che ciò mi succede solo con questo obbiettivo e quasi ed esclusivamente ad un fattore d'ingradimento prossimo al massimo consentito.Mi puoi spiegare il perchè e se è possibile risolvere l'inconveniente?Non so se ti serve saperlo:monto l'ottica su una F75.
Grazie per l'attenzione prestatami.Buona serata,Giovanni.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #19
QUOTE (gibocc @ Apr 22 2004, 07:39 PM)
Per Lambretta :grazie ancora per la precisazione, è tutto molto chiaro.Mi permetto di chiederti aiuto per un problema che ho riscontrato :(questa nota l'ho inserita anche in un altro post!):ho notato che, bloccando la messa a fuoco con il pulsante di scatto e volendo ricomporre l'immagine decentrando quindi il soggetto,perdo la messa a fuoco.Premetto che ciò mi succede solo con questo obbiettivo e quasi ed esclusivamente ad un fattore d'ingradimento prossimo al massimo consentito.Mi puoi spiegare il perchè e se è possibile risolvere l'inconveniente?Non so se ti serve saperlo:monto l'ottica su una F75.
Grazie per l'attenzione prestatami.Buona serata,Giovanni.

In teoria una volta trovata la giusta messa fuoco quindi un punto dell'immagine con sufficente contrasto per attuare la focalizzazione servoassistita è sufficente tenere premuto il pulsante di scatto e ricomporre... questo avviene normalmente nella fotografia a distanza... nella fotografia a distanza ravvicinata non conviene quasi mai... io direi proprio mai utilizzare l'attuazione autofocus... per vari motivi...

Il primo di natura pratica il perché lo avrai capito da solo è difficilissimo mantenere la messa a fuoco ricomponendo...

Il secondo perché nella fotografia a distanza ravvicinata quello che conta è il rapporto di riproduzione... se a ogni scatto vari il rapporto di conseguenza varieranno le proporzioni del soggetto sulla pellicola e ciò non è bene...

Terzo diventa molto complicato con l'ambaradan che fa avanti e indietro valutare la reale PDC...

Pertanto disattiva la messa a fuoco automatica... porta l'obiettivo alla massima estensione quindi al massimo rapporto di riproduzione... per focheggiare sposta il complesso fotocamera obiettivo avanti o indietro nei confronti del soggetto... chiudi il diaframma il più possibile... controlla l'esposizione se il tempo è troppo lungo usa un cavalletto se il soggetto non è perfettamente statico prendi il flash (TTL se no devi fare un po' di calcoli per trovare la giusta distanza parabola soggetto) attaccaci se è TTL il cavetto per scattare lontano dalla fotocamera... trova la giusta messa a fuoco con la tecnica spiegata sopra e quando sei pronto scatta tenendo il flash tra un angolo compreso tra 60 e 120 gradi... a questo punto una bella trovata per evitare forti ombre dalla parte opposta del soggetto illuminato dal flash può essere quella di usare una dei tanti flashettini con servocellula incorporata questo lo posizioni facendo due calcoli in base al numero Guida e al rapporto di riproduzione... in modo da illuminare il soggetto da due angolazioni... mo' basta se non me diventi troppo bravo... wink.gif wink.gif wink.gif
gibocc
Iscritto
Messaggio: #20
Per Lambretta.Ti rinnovo ancora i miei ringraziamenti,complimenti per la chiarezza,sintomatica di una approfondita preparazione.Spero che mi comprenderai,ma mi sto formando giorno dopo giorno ed alcune cose banali sono per me completamente ostiche.
Quando puoi ,ti spice rispiegarmi perchè,tecnicamente,si perde la messa a fuoco a distanza ravvicinata,mentre ad esempio facendo un ritratto e bloccando la stessa riesco a ricomporre l'inquadratura come meglio credo?Ti lascio la mia e-mail se credi sia meglio non occupare spazio in questo post(a proposito:chiedo scusa all'Autore se mi sono permesso d'uscire dal tema. nel senso stretto del termine):gibocc@infinito.it.Grazie ancora e buona giornata.Giovanni.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
Potrebbe essere una discrasia del sistema autofocus amplificata dalla ridottissima profondità di campo che si ha fotografando a distanza ravvicinata... in sostanza si crea una morbidezza di contrasto tale che manda ai matti il sensore autofocus che d'iniziativa ritenta la focheggiatura... occorrerebbe fare delle prove con altri obiettivi dello stesso tipo... a me per esempio con il 60 micro e la F80 ho verificato non lo fa... della serie vai a capire chi è che rompe l'obiettivo o la fotocamera... comunque per non impazzire più di tanto vai con la messa fuoco manuale...

Poi non farti cruccio nel fare le domande nella stragrande maggioranza dei casi ci sono altri che hanno i tuoi stessi dubbi e quindi con una risposta si accontentano più persone... continua così che vai bene... wink.gif wink.gif wink.gif
gibocc
Iscritto
Messaggio: #22
Per Lambretta.Ti rinnovo i miei ringraziamenti e mi scuso per farlo solo oggi.In attesa della mia prossima richiesta ti auguro una buona giornata.Giovanni
niwatori
Iscritto
Messaggio: #23
LAMBRETTA, SAREI FORSE IO IL DELUSO E IGNARO CHE NON HA CONOSCENZA DELLA RIPRESA RAVVICINATA? TI RICORDO CHE SONO 13 ANNI CHE FACCIO QUASI ESCLUSIVAMENTE RIPRESA RAVVICINATA E IL DISCORSO DEL DIAFRAMMA EFFETTIVO LO SO BENONE!!
QUANTO A CRITICARE LA SCELTA DELLA NIKON DI INDICARE IL DIAFRAMMA EFFETTIVO, CONTINUO A CRITICARLA: MI E' SCOMODO E GENERALMENTE INUTILE CONOSCERE IL SOLO DIAFRAMMA EFFETTIVO!! LO POSSO DIRE PERCHE' OLTRE CHE LEGGERE I LIBRI (NON UNO, MA PARECCHI!), LA MACRO LA PRATICO SUL CAMPO PER DAVVERO!
SE TU LA PENSI DIVERSAMENTE DA ME, HAI DIRITTO DI DIRLO, SENZA PERO' DARE DELL'IGNORANTE A CHI FORSE HA FATTO MACRO PIU DI TE.
CREDO CHE IL RISPETTO RECIPROCO SIA UN REQUISITO FONDAMETALE QUI DENTRO, O SBAGLIO?
 
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