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Tecnica Per Una Corretta Esposizione
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GMASS
Messaggio: #1
Ciao a tutti, volevo approfondire il tema della corretta esposizione. Di norma scatto in RAW, in M con misurazione esposimetrica Spot con AF su singolo punto, WB auto, D light off, iso manuale., tasto AE blocco permanente.

Volendo mantenere questa tipologia di settaggio, chiedo un Vs parere circa la tecnica da seguire per una corretta esposizione quando la scena e' composta contemporaneamente da soggetti posti in zone luminose e zone scure.

Bloccando l'esposizione per esempio sul soggetto posto in zona luminosa ( tasto scatto a meta' corsa e contemporaneo blocco esposizione pigiando il tasto AE), quando ricompongo la scena per avere una corretta esposizione anche del soggetto in zona scura debbo sotto esporre (nr.....spot) ? Viceversa nel caso opposto debbo seguire il procedimento inverso ovvero sovra ersporre quando il blocco dell'esposizione e' fatto sul soggetto posto in zona scura ?

Volendo attribuire la stessa importanza ad entrambi i soggetti presenti sulla scena, (per un eventuale intervento in PP) e' preferibile bloccare l'esposizione sul soggetto chiaro o sullo scuro ?

Grazie in anticipo dell'attenzione e dei vs. suggerimenti.

Massimo




niklaudio77
Messaggio: #2

Nello specifico può esserti utile la funzione bracketing.
P.S.Se scatti in manuale perchè il blocco AE?
Ciao
GMASS
Messaggio: #3
QUOTE(niklaudio77 @ Nov 24 2013, 07:17 PM) *
Nello specifico può esserti utile la funzione bracketing.
P.S.Se scatti in manuale perchè il blocco AE?
Ciao


Puoi essere per favore più' esplicito?
Uso il blocco AE quando debbo bloccare l'esposizione in un punto e poi ricomporre la foto con una inquadratura diversa.
Ciao e grazie
Massimo
Antonio Canetti
Messaggio: #4
bisogna vedere quanta differenza c'è tra i due EV dei due soggetti, se è poca metti un valore medio tra le due esposizioni, se invece la differenza di EV è tanta bisogna usare altre tecniche, come illuminare di più la zona più scura, in molti casi il flash sopperisce e livella i valori dell'esposizione, oppure si può usare la tecnica dell' HDR, tecnica molto delicata che a volte snaturano l'immagine, le tecniche sono tante ate studiarle e applicare volta per volta quale sia lamigliore per quella determinata foto.


Antonio
niklaudio77
Messaggio: #5
Possiedo la d7000, sfruttando la funzione bracketing, si possono fare tre scatti con valori diversi di esposizione per poi scegliere il migliore compromesso o fonderle insieme in HDR come già detto.
Ciao
Lutz!
Messaggio: #6

Proprio non capisco perche' usarla in M spot, come se fosse una fotocamera del 1950 se poi ti chiedi come esporre!

Se non lo sai a priori, perche' non la lasci in automatico e ponderata centrale o matrix?
capannelle
Messaggio: #7
Non capisco perchè bisogna complicarsi la vita inutilmente.

L'esposizione spot a mio parere si usa solo in determinate circostanze di illuminazione.
Nel 99% dei casi l'esposizione matrix fa perfettamente il suo dovere.
Nel caso di sfondi troppo chiari o troppo scuri basta compensare l'esposizone.

Inoltre non capisco a cosa può servire esporre in manuale in spot seguendo le indicazioni dell'esposimetro
46scaio46
Messaggio: #8
QUOTE(GMASS @ Nov 24 2013, 06:52 PM) *
Ciao a tutti, volevo approfondire il tema della corretta esposizione. Di norma scatto in RAW, in M con misurazione esposimetrica Spot con AF su singolo punto, WB auto, D light off, iso manuale., tasto AE blocco permanente.

Volendo mantenere questa tipologia di settaggio, chiedo un Vs parere circa la tecnica da seguire per una corretta esposizione quando la scena e' composta contemporaneamente da soggetti posti in zone luminose e zone scure.

Bloccando l'esposizione per esempio sul soggetto posto in zona luminosa ( tasto scatto a meta' corsa e contemporaneo blocco esposizione pigiando il tasto AE), quando ricompongo la scena per avere una corretta esposizione anche del soggetto in zona scura debbo sotto esporre (nr.....spot) ? Viceversa nel caso opposto debbo seguire il procedimento inverso ovvero sovra ersporre quando il blocco dell'esposizione e' fatto sul soggetto posto in zona scura ?

Volendo attribuire la stessa importanza ad entrambi i soggetti presenti sulla scena, (per un eventuale intervento in PP) e' preferibile bloccare l'esposizione sul soggetto chiaro o sullo scuro ?

Grazie in anticipo dell'attenzione e dei vs. suggerimenti.

Massimo



QUOTE(niklaudio77 @ Nov 24 2013, 07:17 PM) *
Nello specifico può esserti utile la funzione bracketing.
P.S.Se scatti in manuale perchè il blocco AE?
Ciao



QUOTE(niklaudio77 @ Nov 27 2013, 11:29 PM) *
Possiedo la d7000, sfruttando la funzione bracketing, si possono fare tre scatti con valori diversi di esposizione per poi scegliere il migliore compromesso o fonderle insieme in HDR come già detto.
Ciao


Rimango sempre molto perplesso quando scorro questi post sull'esposizione in cui si citano tecniche complicate ed avanzate come l'hdr o si discute per pagine intere su impostazioni, blocchi esposizione Matrix ponderazioni........e non si discute del principale elemento necessario ad esporre correttamente: il grigio medio.

Fabio
pes084k1
Messaggio: #9
QUOTE(GMASS @ Nov 24 2013, 06:52 PM) *
Ciao a tutti, volevo approfondire il tema della corretta esposizione. Di norma scatto in RAW, in M con misurazione esposimetrica Spot con AF su singolo punto, WB auto, D light off, iso manuale., tasto AE blocco permanente.

Volendo mantenere questa tipologia di settaggio, chiedo un Vs parere circa la tecnica da seguire per una corretta esposizione quando la scena e' composta contemporaneamente da soggetti posti in zone luminose e zone scure.

Bloccando l'esposizione per esempio sul soggetto posto in zona luminosa ( tasto scatto a meta' corsa e contemporaneo blocco esposizione pigiando il tasto AE), quando ricompongo la scena per avere una corretta esposizione anche del soggetto in zona scura debbo sotto esporre (nr.....spot) ? Viceversa nel caso opposto debbo seguire il procedimento inverso ovvero sovra ersporre quando il blocco dell'esposizione e' fatto sul soggetto posto in zona scura ?

Volendo attribuire la stessa importanza ad entrambi i soggetti presenti sulla scena, (per un eventuale intervento in PP) e' preferibile bloccare l'esposizione sul soggetto chiaro o sullo scuro ?

Grazie in anticipo dell'attenzione e dei vs. suggerimenti.

Massimo


Esposizione corretta = mantenimento delle alte luci essenziali (il soggetto DEVE essere in luce) e l'accettabile nelle ombre (non devi guardare lì nel linguaggio fotografico). In pratica devo riprodurre bene (linearmente) tutti i soggetti riflettenti e diffondenti, dal cartoncino nero laccato (0.5-2% di albedo) al foglio bianco (90%, diciamo 100% +2.5 stop ca ). Stanno fuori gli scintillii metallici e le ombre illeggibili a normale contrasto. Sono 100-200 gradini. L'esposizione mediana dovrebbe essere circa 18% (il cartoncino grigio di prova dovrebbe stare a circa livello 115/255 in sRGB e 85/255 in Adobe RGB e Prophoto). Se la dinamica (meglio:range) del mezzo è superiore, sono accettabili tutte le esposizioni che soddisfano i requisiti su luce e ombra almeno.
Detto questo, vi prendete un esposimetro a luce incidente, controllate che con gli ISO nominali sulla camera il cartoncino grigio 18% fornisca i livelli detti, altrimenti correggete la taratura +/- e se è il caso correggete gli ISO con una tabellina, poi andate in giro a scattare, magari portandovi il cartoncino 18% o l'Expodisc per premisurare.
Quindi andate in M a fissare tempi e diaframmi et voilà. Con un po' di esperienza, si corregge a volo la posa anche in P, S, A. High Key e low key meglio farli in PP in digitale da un originale perfetto.

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Nov 29 2013, 04:54 PM
MarcoD5
Messaggio: #10
Con queste teorie ho l'impressione che se a digiuno in termini di fotografia in generale, spot, M, blocco dell'esposizione tasto AE, per fare una foto quanto ti ci vuole?

Segui il consiglio di Antonio, in quelle due righe ti ha già spiegato tutto.
GMASS
Messaggio: #11
QUOTE(marcomc76 @ Nov 29 2013, 08:18 PM) *
Con queste teorie ho l'impressione che se a digiuno in termini di fotografia in generale, spot, M, blocco dell'esposizione tasto AE, per fare una foto quanto ti ci vuole?

Segui il consiglio di Antonio, in quelle due righe ti ha già spiegato tutto.


Grazie a tutti per i vs pareri, non scatto da molto e vi ho chiesto dei suggerimenti proprio per avere qualche indicazione semplice da usare nelle situazioni meno semplici da affrontare come quella indicata all'inizio della discussione.

Scatto spesso in M perché preferisco decidere io tempi e diaframmi, spot non è certo la sola scelta che faccio, nell'esempio in particolare mi incuriosiva, premesso questo settaggio impostato, capire il parere di chi è' senz'altro più' esperto del sottoscritto.

Massimo
Gian Carlo F
Messaggio: #12
QUOTE(GMASS @ Nov 29 2013, 10:37 PM) *
Grazie a tutti per i vs pareri, non scatto da molto e vi ho chiesto dei suggerimenti proprio per avere qualche indicazione semplice da usare nelle situazioni meno semplici da affrontare come quella indicata all'inizio della discussione.

Scatto spesso in M perché preferisco decidere io tempi e diaframmi, spot non è certo la sola scelta che faccio, nell'esempio in particolare mi incuriosiva, premesso questo settaggio impostato, capire il parere di chi è' senz'altro più' esperto del sottoscritto.

Massimo


partiamo dal presupposto che, fissati gli ISO, puoi decidere
- o solo i tempi e il diaframma verrà di conseguenza,
- o solo i diaframmi e i tempi verranno di conseguenza.
Per questa semplice ragione io preferisco lavorare in A: scelgo il diaframma e di conseguenza vedo (quindi scelgo indirettamente) il tempo necessario, quasi sempre poi imposto gli ISO auto, fissando un tempo max. che è quello di sicurezza.
Riguardo l'esposizione io uso spesso la ponderata centrale, abbastanza il Matrix, pochissimo la spot (secondo me va bene in determinate situazioni particolari, tipo il ritratto).
sindrome73
Messaggio: #13
QUOTE(capannelle @ Nov 29 2013, 03:01 PM) *
Non capisco perchè bisogna complicarsi la vita inutilmente.

L'esposizione spot a mio parere si usa solo in determinate circostanze di illuminazione.
Nel 99% dei casi l'esposizione matrix fa perfettamente il suo dovere.
Nel caso di sfondi troppo chiari o troppo scuri basta compensare l'esposizone.

Inoltre non capisco a cosa può servire esporre in manuale in spot seguendo le indicazioni dell'esposimetro


Be a questo punto in AUTO fa ancora prima!! Come la vedo io.... se hai in testa come deve venire la foto e vuoi quel risultato devi lavorare in M

Gli autoomatismi ben vengano, pero non sempre ci daranno i risultati che ci aspettiamo.... Non voglio dirti se poi in mezzo ci metti anche il flash in TTL....
pes084k1
Messaggio: #14
QUOTE(marcomc76 @ Nov 29 2013, 08:18 PM) *
Con queste teorie ho l'impressione che se a digiuno in termini di fotografia in generale, spot, M, blocco dell'esposizione tasto AE, per fare una foto quanto ti ci vuole?

Segui il consiglio di Antonio, in quelle due righe ti ha già spiegato tutto.


Ansel fece il sistema zonale per calcolare a volo l'esposizione migliore in casi difficili. Il digitale permette tramite istogramma una correzione al volo, ma devi sempre sapere, per fare presto e bene, come reagisce la macchina alle correzioni e... ripetere lo scatto.

A presto telefono.gif

Elio
capannelle
Messaggio: #15
QUOTE(sindrome73 @ Dec 3 2013, 03:35 PM) *
Be a questo punto in AUTO fa ancora prima!! Come la vedo io.... se hai in testa come deve venire la foto e vuoi quel risultato devi lavorare in M

Gli autoomatismi ben vengano, pero non sempre ci daranno i risultati che ci aspettiamo.... Non voglio dirti se poi in mezzo ci metti anche il flash in TTL....


Per far venire la foto come vuoi tu devi semplicemente usare diaframma, tempo e iso che vuoi tu.

Questo puoi farlo utilizzando la priorità di diaframmi o di tempi.

Lavorare in manuale serve solo nei rari casi nei quali devi fare una foto senza seguire le indicazioni dell'esposimetro e se non vuoi utilizzare il tasto di compensazione dell'esposizione.

Si lavora in manuale nel caso di fortissime differenze di luminosità tra il soggetto e lo sfondo, ad esempio per fotografare la luna di notte.

Per la stragrande maggioranza delle situazioni fotografiche lavorare in manuale ha poco senso.

Messaggio modificato da capannelle il Dec 3 2013, 04:05 PM
GMASS
Messaggio: #16
QUOTE(capannelle @ Dec 3 2013, 04:05 PM) *
Per far venire la foto come vuoi tu devi semplicemente usare diaframma, tempo e iso che vuoi tu.

Questo puoi farlo utilizzando la priorità di diaframmi o di tempi.

Lavorare in manuale serve solo nei rari casi nei quali devi fare una foto senza seguire le indicazioni dell'esposimetro e se non vuoi utilizzare il tasto di compensazione dell'esposizione.

Si lavora in manuale nel caso di fortissime differenze di luminosità tra il soggetto e lo sfondo, ad esempio per fotografare la luna di notte.

Per la stragrande maggioranza delle situazioni fotografiche lavorare in manuale ha poco senso.


Grazie del parere, ma a questo punto mi fai sorgere un atroce dubbio!!!

Come dicevo nei post precedenti , scatto spesso in M, recentemente ho anche frequentato un corso base nel quale l'istruttore confermava appieno la mia scelta e quindi non mi sono proprio posto il problema se non utilizzare gli automatismi solo in casi particolari. Secondo te ( e forse non solo) viceversa e' tutto il contrario. Puoi aggiungere qualche altra precisazione sulla quale possa riflettere?

Saluti

Massimo
sindrome73
Messaggio: #17
QUOTE(capannelle @ Dec 3 2013, 04:05 PM) *
Per far venire la foto come vuoi tu devi semplicemente usare diaframma, tempo e iso che vuoi tu.

Questo puoi farlo utilizzando la priorità di diaframmi o di tempi.

Lavorare in manuale serve solo nei rari casi nei quali devi fare una foto senza seguire le indicazioni dell'esposimetro e se non vuoi utilizzare il tasto di compensazione dell'esposizione.

Si lavora in manuale nel caso di fortissime differenze di luminosità tra il soggetto e lo sfondo, ad esempio per fotografare la luna di notte.

Per la stragrande maggioranza delle situazioni fotografiche lavorare in manuale ha poco senso.


Allora forse non hai capito l'aforsima!! Io intendevo scatta in AUTO e togli i pensieri in senso sarcastico......

Ma quando mai lavorare in M serve solo in rari casi..... E la sola modalita che uso da quando uso la macchina fotografica, e principalmente con misurazione della luce in spot!!

Diglielo tu alla sposa, che quando si trova sotto un albero tra luci ed ombre, tu misuri in Matrix e magari sei in A, e l'esposimetro ti pela il viso, che nella " stragrande maggioranza delle situazioni fotografiche lavorare in manuale ha poco senso".

Lavorare con gli Automatismi, quindi A o S richiede una perfetta conoscenza degli automatismi e ancora di piu se si misura l'esposizione in Matrix, bisogna fare molta attenzione a tutti i particolare della scena... onde evitare situazioni che vadano in qualche modo ad influenzare quest'ultimo.... anche se mamma nikon e difficile che sbagli.....
E vero lavorare in M puo richiedere qualche istante in più, ma e anche vero che molte situazioni si possono prevenire prima...... Ed infine un'ultima cosa...... Sulle mie macchine neanche ricordo dove si settano gli ISO AUTO.....

Ripeto sara una mia deformazione ma la foto la devo far io e devo decidere io come la voglio non la macchina!!
capannelle
Messaggio: #18
QUOTE(sindrome73 @ Dec 3 2013, 09:34 PM) *
Allora forse non hai capito l'aforsima!! Io intendevo scatta in AUTO e togli i pensieri in senso sarcastico......

Ma quando mai lavorare in M serve solo in rari casi..... E la sola modalita che uso da quando uso la macchina fotografica, e principalmente con misurazione della luce in spot!!

Diglielo tu alla sposa, che quando si trova sotto un albero tra luci ed ombre, tu misuri in Matrix e magari sei in A, e l'esposimetro ti pela il viso, che nella " stragrande maggioranza delle situazioni fotografiche lavorare in manuale ha poco senso".

Lavorare con gli Automatismi, quindi A o S richiede una perfetta conoscenza degli automatismi e ancora di piu se si misura l'esposizione in Matrix, bisogna fare molta attenzione a tutti i particolare della scena... onde evitare situazioni che vadano in qualche modo ad influenzare quest'ultimo.... anche se mamma nikon e difficile che sbagli.....
E vero lavorare in M puo richiedere qualche istante in più, ma e anche vero che molte situazioni si possono prevenire prima...... Ed infine un'ultima cosa...... Sulle mie macchine neanche ricordo dove si settano gli ISO AUTO.....

Ripeto sara una mia deformazione ma la foto la devo far io e devo decidere io come la voglio non la macchina!!


La modalità di esposizione è una cosa, il tipo di lettura esposimetrica un'altra.

Le luci bruciate possono derivare da una mancata compensazione dell'esposizione nelle scene con alto contrasto.

Se segui le indicazioni dell'esposimetro il problema si presenta sia lavorando in 'A' che lavorando in 'M' smile.gif

Con la D800 trovo molto comodo lavorare in 'A' e impostare 'iso agevolato', in modo da poter scegliere la migliore coppia tempo/iso con la ghiera posteriore.

In ogni caso è una questione di abitudini, l'importante è scegliare la migliore combinazione diaframma/tempo/iso per la foto che stiamo scattando e questo si può fare in mille modi diversi smile.gif

QUOTE(GMASS @ Dec 3 2013, 08:19 PM) *
Grazie del parere, ma a questo punto mi fai sorgere un atroce dubbio!!!

Come dicevo nei post precedenti , scatto spesso in M, recentemente ho anche frequentato un corso base nel quale l'istruttore confermava appieno la mia scelta e quindi non mi sono proprio posto il problema se non utilizzare gli automatismi solo in casi particolari. Secondo te ( e forse non solo) viceversa e' tutto il contrario. Puoi aggiungere qualche altra precisazione sulla quale possa riflettere?

Saluti

Massimo


Scattare in manuale è un ottimo modo per imparare a fotografare perchè ci fa ragionare di più sulle impostazioni della fotocamera.

Una volta che ci siamo impratichiti di tempi e di diaframmi e intendiamo seguire le indicazioni dell'esposimetro che senso ha lavorare in manuale?

Successivamente ci si evolve e si comprende come utilizzare l'automatismo a priorità di tempi o quello a priorità di diaframmi ci permette di lavorare più rapidamente mantenendo il totale controllo della fotocamera.

Messaggio modificato da capannelle il Dec 4 2013, 08:02 AM
Vincenzo Ianniciello
Banned
Messaggio: #19
...la questine sull'uso dei "semi-automatismi" (quello totale non ha senso per chi si vuole dilettare seriamente di fotografia) o delle manualita' e' un problema che non si pone come valore assoluto...
...ci sono situazioni un cui e' preferibile usare la priorita' di tempi (A) come ad esempio il reportage e lo street...
...in altre l'esposizione manuale consent una piu' precisa gestione della luce anche in base alla creativita' del fotografo, come ad esempio in paesaggistica quando si ha tutto il tempo di ponderare la scena...
...personalmente riesco a usare i semiautomatismi solo con le mirrorless poiche' trovo poco comoda la dislocazione dei pulsanti...
...con le dslr preferisco sempre esprorre in manuale...
roby-54
Messaggio: #20
Lavorare in manuale seguendo comunque le indcazioni dell'esposimetro che compare nel mirino è come lavorare a priorità di diaframmi o di tempi. Se in manuale imposti un diaframma, devi comunque regolare i tempi in base alle indicazioni di sovra o sotto esposizione della barra che compare nel mirino. Non è la stessa cosa che lavorare a priorità di diaframmi?

Si impostava in manuale quando le vecchie analogiche non avevano l'esposimetro incorporato, quando l'esposimetro era uno strumento esterno che andava appoggiato sul soggetto da fotografare rivolto verso la fotocamenra e se ne leggevano i dati.
maxgreco77
Iscritto
Messaggio: #21
La corretta esposizione (ringraziamo i display per visualizzare le foto) la decidi tu quando ti sta bene. Io faccio così.. scatto in matrix nella maggior parte dei casi, e quando ci sono forti contrasti luci/ombre. vedo la foto sul display, se mi piace ok, altrimenti sistemo i tempi per migliorare l'esposizione di ciò che desidero, ovvio che non puoi avere tutto correttamente esposto se la differenza di luce è troppa.. . ma questo già lo sai.. le nostre macchine supertecnologiche quanto possano essere.. non fanno i miracoli wink.gif
ciao
monsieur hulot
Messaggio: #22
QUOTE(pes084k1 @ Nov 29 2013, 04:53 PM) *
Esposizione corretta = mantenimento delle alte luci essenziali (il soggetto DEVE essere in luce) e l'accettabile nelle ombre (non devi guardare lì nel linguaggio fotografico). In pratica devo riprodurre bene (linearmente) tutti i soggetti riflettenti e diffondenti, dal cartoncino nero laccato (0.5-2% di albedo) al foglio bianco (90%, diciamo 100% +2.5 stop ca ). Stanno fuori gli scintillii metallici e le ombre illeggibili a normale contrasto. Sono 100-200 gradini. L'esposizione mediana dovrebbe essere circa 18% (il cartoncino grigio di prova dovrebbe stare a circa livello 115/255 in sRGB e 85/255 in Adobe RGB e Prophoto). Se la dinamica (meglio:range) del mezzo è superiore, sono accettabili tutte le esposizioni che soddisfano i requisiti su luce e ombra almeno.
Detto questo, vi prendete un esposimetro a luce incidente, controllate che con gli ISO nominali sulla camera il cartoncino grigio 18% fornisca i livelli detti, altrimenti correggete la taratura +/- e se è il caso correggete gli ISO con una tabellina, poi andate in giro a scattare, magari portandovi il cartoncino 18% o l'Expodisc per premisurare.
Quindi andate in M a fissare tempi e diaframmi et voilà. Con un po' di esperienza, si corregge a volo la posa anche in P, S, A. High Key e low key meglio farli in PP in digitale da un originale perfetto.

A presto telefono.gif

Elio

Io l'esposimetro non ce l'ho, come quasi tutti i non professionisti. Pertanto, in casi come questi, se volessi giocare col cartoncino (nemmeno quello ho) lo piazzo nelle stesse condizioni di illuminazione del soggetto principale, ci punto la fotocamera in spot (o se sono pigro, la lascion matrix ma faccio in modo di riempire tutto il fotogramma), blocco con AE, ricompongo, e scatto. L'esposizione sarà giusta, ma ovviamente sarà un compromesso, tanto piu estremo quanto maggiore è il delta di luminosita tra oggetti chiari e scuri. E in assenza del cartoncino i vecchi testi parlavano del prato verde...
 
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