FORUM NIKONCLUB

Ciao a tutti,domanda forse stupida ma per me assolutamente no...come posso immortalare un fulmine??

di notte

fotocamera sul cavallletto

tempo in "bulb"

iso bassi

diaframma chiusura media

aprire l'otturatore

aspettare il fulmine

chiuder l'otturatore

poi un po' di fortuna


Antonio

Potresti inserire anche un filtro ND per allungare ulteriormente i tempi se nella zona circostante c'è inquinamento luminoso


Gianni

OK,quindi in bulb tengo premuto io il tasto dello scatto e lo mollo quando lo vedo...ovvio la fortuna ci vuole sempre
obbiettivo?filtro ND??grazie

obiettivo + indicato è il grandangolo, ma dipende dalla zona circostante

Filtro ND? QUello dipende da te puoi mettere un ND8 x perdere 3 stop di luce, come un ND400 e ne perdi 9


Gianni

con un grandangolo è più facili cuccarli, più è lungo il tele più diventa difficile centrare un fulmine, mentre per le prime esperienze il filtro non te lo consiglio ti complicheresti solo la vita perdendo tempo, poi se diventi esperto di fulminiil fiktro ND certamente da provare.



Antnonio

che voglia che ho di un bel temporale...

non ne vedo da questo...





14mm, bulb (tempi variabili tra 30 secondi e 2 minuti circa) f5.6 iso 200 cavalletto

aggiungerei una protezione per la fotocamera e per te se venisse il diluvio universale

Ciao

Max

Spettacolari queste ultime Max bellissime

Ciao
Dario

Messaggio modificato da dario- il Jun 22 2012, 09:57 AM

Cavolo complimenti!!davvero stupende!riuscissi io a far qualcosa di dimil e sarei più che soddisfatto.....
cambiando un po argomento,a me che inizia sta iniziando a piacere anche il macro,ho letto che per aver una buona definizione, prima di scattare bisogna alzare lo specchio....vi risulta?spiegazione?

quando è possibile è meglio alzare lo specchio aspettare quanche secondo cosi si evitano le vibrazioni dovuto allo sbattere dello specchio.

Antonio

Ma lo faccio dal menu impostazioni?

che fotocamera hai? non tutte le fotocamere hanno questa possibiltà!

Antonio

D3100...

la D3100 non ha la funzione di alzare lo specchio prima dell'esposizine (quella segnalta sul manuale o nei menù serve per pulire il sensore e non per fotografare).


Antonio

Ok grazie..

ma voi andreste con un treppiedi METALLICO in una zona ove potrebbero cadere dei fulmini ???

tieni conto che la luce di un fulmine é piú forte dello sfondo, per cui devi prima di tutto impostare la coppia iso/diaframma che ti permetta di cogliere la luminositá del fulmine senza bruciature (dove il fulmine é piú intenso), e tutte le ramificazioni (molto meno luminose). solitamente f11/16 a 100 iso sono una buona scelta.

poi devi esporre per lo sfondo in base alla coppia iso diaframma sccelti. infatti non é detto che i fulmini si vedano solo di notte, e un tempo di esposizione troppo lungo puó schiarire troppo lo sfondo, perdendo l'effetto "notturno".

Di notte si ha un'ampia scelta (di solito fino 30 secondi perché su molte macchine é il tempo massimo impostabile), ma al crepuscolo un tempo superiore magari a solo 8 secondi puó creare l'effetto giorno. (potrebbe essere anche ricercato…)

ovviamente macchina sul cavalletto e appena terminata una posa farne partire subito un'altra per perderne il meno possibile, e quindi poter poi montare i fulmini (che ovviamente cadono in punti diversi) in pp.

Fuoco manuale a infinito, inquadratura piú grandangolare possibile, a volte l'ombrello, tanta pazienza e non ultima ma molto importante tanta fortuna.

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questa giá pubblicata in questa discussione che ti sarà utile
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Auguri

Sebastiano

un bel telo diplastica e si dovrebbe risolve il raro problema oppure essere fortunati di trovare una tettoia (di legno se è posssibile) o meglio ancora fotografare da una finestra o altro ancora, forse è più pericoloso usare il cavaletto in carbonio.


Antonio

se metti dei bei piedini di gomma al cavalletto non c´é problema… meglio anche le scarpe con una bella suola isolante...

piedini in gomma sul treppiede aiutano solamente a contenre le vibrazioni e dare maggior stabilità

L'ideale cmq sono punti collinari e un minimo di riparo, anche dal vento


Gianni