FORUM NIKONCLUB

ragazzi, buona sera a tutti. Da un pò di tempo, ho iniziato a scattare per il piacere di farlo, piacere però, che sta diventando un incubo da quando, a causa della mia incompetenza in fatto di qualità video, sto rischiando di buttare decine di scatti. Morale: esco, scatto, rientro, scarico le foto sul pc, le post produco con ps , le metto sulla chiavetta, le porto con me al lavoro, riapro con il mio portatile..e voilà...non corrispondono più a quelle che ho già modificato a casa...le foto, da un monitor ad un altro, cambiano quasi radicalmente nei colori ... domanda: quale monitor, o pc, conviene osare per poter avere un risultato di post produzione più vicino possibile alla realtà? ovviamente mi risponderete che imac è l'ideale ma...piuttosto che buttare soldi sull'imac, che poi non mi servirebbe a nulla, compro un'altra reflex...quindi? help ...per favore...aiutatemi. grazie ragazzi....

purtroppo non tutti i monitor hanno la stessa risposta ai colori vuoi per Marca o perchè non sono tarati a dovere, l'importante che al tuo PC ed eventuale in stampa siano come li desideri, poi se su cento monitor trovi cento colori diversi puoi fare ben poco, non puoi calibrare tutti e cento, per calibrare un monitor ci sono delle sonde e software predisopsti per questo lavoro.


Antonio

In realtà, il monitor dell'iMac è tutt'altro che l'ideale, anzi!
Lo schermo lucido non va un granchè bene per la fotografia, e in più è troppo luminoso e contrastato.
Certo, a vedere le foto su quel monitor sembrano tutte magnifiche, è fatto apposta per creare l'effetto "WOW!", ma come fedeltà e precisione nel fotoritocco, o per valutare una stampa, non è certo l'ideale.

Se vuoi un buon monitor per fotografia purtroppo devi considerare di spendere almeno 400/500€ e comunque rimani nella fascia entry-level.

Ma ci sono molti altri aspetti da considerare: innanzitutto i monitor vanno calibrati per avere una resa il più possibile neutra, anche se è impossibile far si che due monitor diversi riproducano le foto allo stesso modo.
E soprattutto la calibrazione non può trasformare un monitor scarso in uno buono...

Poi ci possono essere mille variabili di Gestione del colore, tra cui:
- quali software utilizzi e con quali impostazioni
- su quali sistemi operativi
- utilizzo (più o meno inconsapevole) dei Profili Colore associati alle immagini
- varie ed eventuali (che ci saranno sicuramente!)

Infine: "risultato fedele alla realtà", in campo fotografico, è quasi un ossimoro.
L'occhio vede in modo diverso dalla pellicola, e i sensori in modo ancora diverso da entrambi.
Un monitor non assomiglia ad una stampa (uno emette luce, l'altra la riflette)
La percezione del colore è anche soggettiva, e dipende da molti fattori.

Insomma, ti sei imbattuto in un argomento vasto come il mare, e dal quale non è facile emergere senza aver bevuto un bel po' di acqua salata!

Comunque non spaventarti, solo che per darti un aiuto occorre capire bene dov'è il problema (i problemi) e ci devi dare molte più indicazioni sulla tua situazione attuale.

avevo intuito che si trattasse di un argomento assai complesso, ma so anche che voglio cercare di trovare un equilibrio. Il sistema operativo, per entrambi i pc, è windows 7, ciò che cambia è; appunto, il monitor. regolando da photoshop una foto per renderla "seppia", riesco ad ottenere un risultato voluto ma, quando riproduco il file sul pc portatile, la foto mi sembra sovraesposta. Sicuramente non posso ritoccare la foto ogni volta che la apro, dovrei avere un file per ogni computer usato...improponibile ovviamente. Mi sto esercitando nel ricercare il maggior equilibrio possibile, iniziando, tra l'altro, proprio dall'imparare bene l'utilizzo di ps. il monitor del portatile è assai più opaco di quello di casa, tra l'altro, utilizzandolo all'esterno, mi sottopongo ad altre luci (ambientali) che inquinano l'immagine originale. indubbiamente, la foto nel portatile, non mi crea problemi, però, mi piacerebbe sapere se, stampandola, risulti essere fedele alla qualità del monitor di casa...ma questo, posso scoprirlo solo in un modo a cui non avevo pensato : STAMPARLA !!!! madooo che idiota che sono....ok ragazzi, faccio prove di stampe e vi faccio sapere.
ah, a proposito di prove di stampe, se volessi io, da casa o ufficio, stampare le mie foto in maniera professionale, potrei farlo con l'acquisto di un'attrezzatura adeguata? si..e se si..quale sarebbe questa attrezzatura adeguata? Mio figlio, ieri, ha portato a casa la foto di classe fatta da un fotografo della mia città. Era stampata in una maniera che, a mio avviso, offende la categoria...mamma mia...che schifo. la mia ex moglie l'ha pagata 1,80 euro...e, a mio avviso, l'ha strapagata....avrebbe fatto meglio a stamparla con stampante su foglio a4....mamma mia...na ######### pazzesca...ma come fanno a definirsi fotografi? la deontologia? mhà....


Messaggio modificato da maxiclimb il Jun 13 2012, 06:16 PM

Ahi ahi! Se pensi di valutare un monitor facendo stampare le foto... sei parecchio fuori strada!
Introduci alle variabili monitor pure le variabili del laboratorio!

Devi partire da basi ragionevolmente certe e verificabili.

Intanto decidi quale sarà il tuo sistema di riferimento per l'uso fotografico (immagino il PC a casa).
Se puoi, prendi un monitor decente (per restare su prodotti buoni ma non troppo costosi e specialistici, possono andar bene il Dell UltraSharp U2410, oppure l'Asus PA246Q e aggiungici un colorimetro per profilarlo (uno spyder3 pro va benissimo)

Dopodichè potrai ragionevolmente ritenere attendibile quello che vedi, e intervenire sul portatile (entro i suoi limiti) per rendere la visione il più possibile simile.

Riguardo alle stampe casalinghe, è un altro mondo, ma parecchio complesso se si cercano risultati di alto livello.
E costoso.
Serve una stampante inkjet di buon livello, generalmente in grado di stampare in formato A3+, oppure più grandi.
Carte di qualità e inchiostri originali.

Il costo per stampa è nettamente superiore ad un laboratorio, ma la qualità può essere davvero eccelsa.... oppure molto deludente: dipende da te e dalla tua voglia di perfezionismo e di apprendimento.
La stampa è un'arte, come lo era con la pellicola in camera oscura.
Comunque anche senza diventare troppo puntigliosi, si possono ottenere buoni risultati senza troppo sbattimento.

Una Epson R3000 direi che è la porta di ingresso migliore nel mondo della stampa, per un fotoamatore.

grazie mille...la tua risposta mi ha aiutato moltissimo

La soluzione ai tuoi problemi si chiama GESTIONE DEL COLORE, nonche' COLORIMETRO.

La gestione del colore ti permette di esser INDIPENDENTE dal monitor utilizzato.

Se poi hai un buon monitor, bene, ma anche un monitor scadente, se e' calibrato e profilato puo fare egregiamente il suo lavoro.

Se mi contatti in privato, ho un po di materiale utile da farti leggere...

Mi permetto di dire che tale asserzione non è precisamente corretta e può indurre in ragionamenti errati e cattivi acquisti (cosa che mi sta molto a cuore far evitare sul Forum). Spendo quindi due parole in più della mia abitudine.

Calibrare un monitor di bassa qualità non significa altro che compensare (tra l'altro via LUT i.e. scheda video) punto di bianco e gamma. Può ridurre qualche dominante ma dinamica, riproduzione colore e omogeneità rimangono quelle che sono. Il profilo poi non fa altro che indurre il software ad ulteriori compensazioni. Queste due correzioni apportate solo via valori RGB e non internamente al convertitore del monitor ovviamente possono, essendo elevate nei casi di monitor scadenti, danneggiare la capacità del monitor stesso di riprodurre sfumature.

Credo che ci sia la tendenza a sovrastimare abbastanza la capacità del colorimetro di "tirar su" un monitor. La calibrazione è necessaria per avere un monitor "standard di fabbrica" e stop ma se è di bassa qualità (il monitor), avrà molti difetti per uso fotografico. Naturalmente dipende anche dalla capacità dell'osservatore di coglierli e se non si vede un vero monitor professionale a fianco, si tende a rapportarlo alla televisione di casa o ad un portatile o all'iPad.

Massimo

ragazzi, mammamia, lunedi ho un esame all'università su questi argomenti. hahahaha