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Photoshop Rovina Della Tecnica Fotografica?
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mario acca
Messaggio: #1
Ciao a tutti, non so se sto postando nella sezione giusta, ma volevo porvi una questione molto semplice: secondo voi con tutte le possibilità di elaborazione "post-production" non credete che oggigiorno si presti molta meno attenzione alla qualità della tecnica e della composizione rispetto a un tempo, quando si utilizzava la pellicola e non esistevano saturazioni o bilanciamenti vari?
A mio parere con la pellicola si poteva veramente vedere la bravura di chi conosceva l' arte e il mestiere della fotografia, mentre adesso la mentalità è quella di eseguire molti scatti, anzi direi troppi, "tanto poi seleziono, taglio, sistemo, bilancio, e qualcosa di sicuro viene fuori".
Mio padre aveva una pellicola da 24 o 36 e ogni fotografia era studiata, vissuta, ponderata, valorizzata. Io invece mi ritrovo con una scheda da 16 GB e di foto ne posso fare quante ne voglio.
Provo un pò di nostalgia per quell' alchimia che la pellicola poteva offrire.. voi che ne dite?
Comodità a discapito di cotanta poesia?
demoniac
Iscritto
Messaggio: #2
QUOTE(marcojel @ Mar 30 2011, 08:02 PM) *
Ciao a tutti, non so se sto postando nella sezione giusta, ma volevo porvi una questione molto semplice: secondo voi con tutte le possibilità di elaborazione "post-production" non credete che oggigiorno si presti molta meno attenzione alla qualità della tecnica e della composizione rispetto a un tempo, quando si utilizzava la pellicola e non esistevano saturazioni o bilanciamenti vari?
A mio parere con la pellicola si poteva veramente vedere la bravura di chi conosceva l' arte e il mestiere della fotografia, mentre adesso la mentalità è quella di eseguire molti scatti, anzi direi troppi, "tanto poi seleziono, taglio, sistemo, bilancio, e qualcosa di sicuro viene fuori".
Mio padre aveva una pellicola da 24 o 36 e ogni fotografia era studiata, vissuta, ponderata, valorizzata. Io invece mi ritrovo con una scheda da 16 GB e di foto ne posso fare quante ne voglio.
Provo un pò di nostalgia per quell' alchimia che la pellicola poteva offrire.. voi che ne dite?
Comodità a discapito di cotanta poesia?



35mm.gif Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif
Valejola
Messaggio: #3
Contando pure che ora scatti, controlli, e se non ti piace riscatti...una volta invece dovevi scattare a "naso" e i risultati li vedevi solo dopo molto tempo.
Quindi l'esperienza contava più dell'attrezzatura!
FrancoVaccarino
Messaggio: #4
si faceva anche in camera oscura con mascherature esposizioni multiple e filtri, per non parlare della taglierina, il marginatore etc. etc.
solo che i tempi sono cambiati.
di sicuro c'è che anche oggi un buon scatto è d'obbligo per una buona foto.
Davide-S
Messaggio: #5
Il ritocco in camera oscura era molto più macchinoso e per poche persone se lo paragoniamo al ritocco in camera chiara...

Ciò non toglie che un tempo l'approccio alla fotografia era più ponderata, oggi è troppo superficiale.

FrancoVaccarino
Messaggio: #6
QUOTE(Davide-S @ Mar 30 2011, 08:30 PM) *
Il ritocco in camera oscura era molto più macchinoso e per poche persone se lo paragoniamo al ritocco in camera chiara...

Ciò non toglie che un tempo l'approccio alla fotografia era più ponderata, oggi è troppo superficiale.

in parte sono d'accordo, ma non del tutto...
all'inizio il digitale ti porta a effettuare una miriade di scatti anche per sperimentare, e di questo gliene va dato atto...
poi crescendo (fotograficamente) si tende più a pensare la foto che a scattarla e basta.
io scatto da 20 anni, quindi predigitale, ma la fotografia intesa come arte va pensata, studiata e ponderata, sia essa analogica o digitale.
il digitale ha messo alla portata di chiunque la possibilità di fare foto, poi qualcuno riesce a farci dei capolavori.
alex_renzy15
Messaggio: #7
QUOTE(marcojel @ Mar 30 2011, 08:02 PM) *
Ciao a tutti, non so se sto postando nella sezione giusta, ma volevo porvi una questione molto semplice: secondo voi con tutte le possibilità di elaborazione "post-production" non credete che oggigiorno si presti molta meno attenzione alla qualità della tecnica e della composizione rispetto a un tempo, quando si utilizzava la pellicola e non esistevano saturazioni o bilanciamenti vari?
A mio parere con la pellicola si poteva veramente vedere la bravura di chi conosceva l' arte e il mestiere della fotografia, mentre adesso la mentalità è quella di eseguire molti scatti, anzi direi troppi, "tanto poi seleziono, taglio, sistemo, bilancio, e qualcosa di sicuro viene fuori".
Mio padre aveva una pellicola da 24 o 36 e ogni fotografia era studiata, vissuta, ponderata, valorizzata. Io invece mi ritrovo con una scheda da 16 GB e di foto ne posso fare quante ne voglio.
Provo un pò di nostalgia per quell' alchimia che la pellicola poteva offrire.. voi che ne dite?
Comodità a discapito di cotanta poesia?



in realtà non è cosi drammatico....spetta a te scegliere il modo in cui scattare,loro ti danno solo la possibilità di fare cio che vuoi

....io anche facevo miliardi di scatti e qnd tornavo a casa mi rendevo conto di nn averne fatto nemmeno uno davvero buono e mi sono stufato....cosi adesso prima penso e poi scatto,lo visualizzo e se nn mi piace lo cancello subito....inoltre uso anche la pellicola che mi ha fatto rendere conto di dover essere ancora piu selettivo,infatti mi capita che al momento di dover stampare in camera oscura guardo i negativi e non ce n'è uno che mi soddisfi al punto di stamparlo...

quindi se nn ti piace usare la tua reflex come una mitragliatrice puoi scegliere di osservare attentamente e sparare al momento giusto... "one shot one kill" smile.gif
scusate la metafora bellicosa ma rendeva l'idea!
ges
Staff
Messaggio: #8
La tecnica fotografica non può essere intaccata da Photoshop o programmi simili, il bravo fotografo è comunque bravo sia se usa una una fotocamera economica o una macchina super-professionale, in altre parole, il manico resta sempre.

Certo oggi il digitale ha dato la possibilità di sfruttare, tramite il computer, programmi per migliorare la foto e... se ci sono gli strumenti che facciamo non li usiamo?

La tecnologia è una cosa la tecnica è un'altra; per restare nel campo della fotografia, oggi si può sfruttare l'autofocus che facciamo focalizziamo a mano per esprimere la nostra bravura? E' come dire che su molte macchine c'è il cambio automatico e, quindi, non siamo più capaci di essere bravi alla guida?

La foto digitale ha aperto molti orizzonti in altri campi, quale l'informatica e, secondo me va sfruttata a pieno.

Per dirla breve, secondo la mia modesta opinione oggi la fotografia non è solo macchina fotografica, scatto e basta, ma è anche computer, quindi software, tipo Photoshop, che migliora la nostra foto, ripeto migliora una foto che è già ben fatta!
decarolisalfredo
Messaggio: #9
E' una mia impressione, ma penso che molti nello scattare già pensano a ritoccarla.

Scatta in Nef, dicono tutti, perchè così si ritocca meglio.

Aggiungo una pubblicità schersosa sulla crema giorno di Adobe Photoshop
Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata

 
Valejola
Messaggio: #10
QUOTE(decarolisalfredo @ Mar 31 2011, 12:07 AM) *
E' una mia impressione, ma penso che molti nello scattare già pensano a ritoccarla.

Scatta in Nef, dicono tutti, perchè così si ritocca meglio.

Aggiungo una pubblicità schersosa sulla crema giorno di Adobe Photoshop

Ammazza, è una crema portentosa!
Meglio dell'elisir di lunga vita...
buzz
Staff
Messaggio: #11
QUOTE(marcojel @ Mar 30 2011, 08:02 PM) *
" non credete che oggigiorno si presti molta meno attenzione alla qualità della tecnica e della composizione rispetto a un tempo, quando si utilizzava la pellicola e non esistevano saturazioni o bilanciamenti vari?


sosaax
Messaggio: #12
QUOTE(franny71 @ Mar 30 2011, 08:41 PM) *
in parte sono d'accordo, ma non del tutto...
all'inizio il digitale ti porta a effettuare una miriade di scatti anche per sperimentare, e di questo gliene va dato atto...
poi crescendo (fotograficamente) si tende più a pensare la foto che a scattarla e basta.
io scatto da 20 anni, quindi predigitale, ma la fotografia intesa come arte va pensata, studiata e ponderata, sia essa analogica o digitale.
il digitale ha messo alla portata di chiunque la possibilità di fare foto, poi qualcuno riesce a farci dei capolavori.

Ti quoto perché a mio parere hai sintetizzato al meglio quello che penso anch'io.

Io sono un novellino della fotografia, scatto "seriamente" (che parolone smile.gif ) solo dal 2009 anche se faccio foto da quando ero bambino e mio padre era un accanito cineamatore e a quei tempi era un impresa molto difficile e costosa quindi aiutandolo a "montare" gli spezzoni dell'otto millimetri qualcosa si impara.

Quindi quello che penso io è poco interessante, però io la vedo proprio da neofita e devo dire che con la pellicola facevi una foto bella o brutta, la tenevi e ti piaceva, ora con il digitale si cerca il meglio, e si migliora al meglio in PP.
Riassumendo la qualità fotografica dovrebbe essere migliorata.

Ovviamente il bravo fotografo, professionista o amatore, farà sempre delle foto migliori, mentre un "caprone" sarà sempre un caprone.

Silvio.
anselmojose
Messaggio: #13
QUOTE(sosaax @ Mar 31 2011, 07:05 AM) *
Ti quoto perché a mio parere hai sintetizzato al meglio quello che penso anch'io.

Io sono un novellino della fotografia, scatto "seriamente" (che parolone smile.gif ) solo dal 2009 anche se faccio foto da quando ero bambino e mio padre era un accanito cineamatore e a quei tempi era un impresa molto difficile e costosa quindi aiutandolo a "montare" gli spezzoni dell'otto millimetri qualcosa si impara.

Quindi quello che penso io è poco interessante, però io la vedo proprio da neofita e devo dire che con la pellicola facevi una foto bella o brutta, la tenevi e ti piaceva, ora con il digitale si cerca il meglio, e si migliora al meglio in PP.
Riassumendo la qualità fotografica dovrebbe essere migliorata.

Ovviamente il bravo fotografo, professionista o amatore, farà sempre delle foto migliori, mentre un "caprone" sarà sempre un caprone.

Silvio.


Sono d'accordo,all'inizio é cosi,per lo meno per me lo é stato,poi si cambia e anche se PS é necessario per sviluppare i file digitali(nel senso di un soft per sviluppare i file),la tecnica é indispensabile e si capisce strada facendo.Certo poi ci sono i grafici e guru di PS che riescono a creare delle cose stupende ma questo,secondo me,non é piu fotografia ma grafica,appunto.
Tutto si evolve(non é detto in meglio)ma credo che la fotografia si sia evoluta e migliorata,e il fatto che adesso é alla portata de tutti,ne é la dimostrazione;altrimenti a cosa serve la tecnologia se a portata di pochi?
Diciamo che lo strumento é migliorato e si é evoluto facilitando l'uso a tutti,ma é l'artista che determina,sempre il risultato dell'opera.Il dato negativo é la rincorsa dietro al mezzo,ci si diventa collezionisti di tecnologia perdendo tutto il resto.
Ciao

Messaggio modificato da anselmojose il Mar 31 2011, 06:35 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #14
Io parto dal concetto che Photoshop e software di Post Produzione in generale siano molto utili ma non sostituiscono nulla.
A parte il fatto che vanno saputi usare, perchè va bene il manico dietro la fotocamera, ma ci vuole anche il manico dietro la tastiera... Non è così semplice come puo' sembrare. Oltre alle conoscenze tecniche di questi software poi ci vuole buon gusto e intelligenza nell'usarli...
Ad ogni modo il mio presupposto è sempre lo stesso: scattare al meglio. Fare la foto nel miglior modo possibile. Perchè credo che meno si usano questi software meglio è. Nel senso che la PP serve per ottimizzare uno scatto già valido di partenza, non per rimediare a sbavature di riprese grossolane.

Con la filosofia del "faccio 100 scatti e poi con Photoshop qualcosa salta fuori" non si va da nessuna parte. Quindi a mio parere è un problema di chi ragiona così, non della fotografia digitale o della post produzione.
Come tutte le cose, ci vuole della cognizione.
mario acca
Messaggio: #15
QUOTE
QUOTE(Davide-S @ Mar 30 2011, 08:30 PM) *
Il ritocco in camera oscura era molto più macchinoso e per poche persone se lo paragoniamo al ritocco in camera chiara... Ciò non toglie che un tempo l\'approccio alla fotografia era più ponderata, oggi è troppo superficiale.
in parte sono d\'accordo, ma non del tutto... all\'inizio il digitale ti porta a effettuare una miriade di scatti anche per sperimentare, e di questo gliene va dato atto... poi crescendo (fotograficamente) si tende più a pensare la foto che a scattarla e basta. io scatto da 20 anni, quindi predigitale, ma la fotografia intesa come arte va pensata, studiata e ponderata, sia essa analogica o digitale. il digitale ha messo alla portata di chiunque la possibilità di fare foto, poi qualcuno riesce a farci dei capolavori.
D\' accordo, peró non confondiamo fotografia (con la f maiuscola) con elaborazione grafica. Sia chiaro, non sono un purista ma ormai, a mio avviso, i due concetti si sono mescolati a discapito della fotografia
mario acca
Messaggio: #16
QUOTE
Io parto dal concetto che Photoshop e software di Post Produzione in generale siano molto utili ma non sostituiscono nulla. A parte il fatto che vanno saputi usare, perchè va bene il manico dietro la fotocamera, ma ci vuole anche il manico dietro la tastiera... Non è così semplice come puo\' sembrare. Oltre alle conoscenze tecniche di questi software poi ci vuole buon gusto e intelligenza nell\'usarli... Ad ogni modo il mio presupposto è sempre lo stesso: scattare al meglio. Fare la foto nel miglior modo possibile. Perchè credo che meno si usano questi software meglio è. Nel senso che la PP serve per ottimizzare uno scatto già valido di partenza, non per rimediare a sbavature di riprese grossolane. Con la filosofia del \"faccio 100 scatti e poi con Photoshop qualcosa salta fuori\" non si va da nessuna parte. Quindi a mio parere è un problema di chi ragiona così, non della fotografia digitale o della post produzione. Come tutte le cose, ci vuole della cognizione.
Si chiaro, ci vuole capacità e conoscenza anche per usare i vari programmi post produzione. Ció che mi rende perplesso è ad esempio vedere come qualche fotografo naturalista modifica a tal punto le fotografie di paesaggi da sebrare ambientazioni fantasy. Ma che me ne faccio di una foto della giungla malesiana se giungla malesiana non è? Il punto è che il giorno d\'oggi ognuno si aspetta di scattare dei capolavori ad ogni uscita fotografica, a discapito di ció che puó essere reale.
buzz
Staff
Messaggio: #17
QUOTE(marcojel @ Mar 31 2011, 08:36 AM) *
il digitale ha messo alla portata di chiunque la possibilità di fare foto, poi qualcuno riesce a farci dei capolavori.
D' accordo, peró non confondiamo fotografia (con la f maiuscola) con elaborazione grafica. Sia chiaro, non sono un purista ma ormai, a mio avviso, i due concetti si sono mescolati a discapito della fotografia


Due concetti fondamentali.
Fare una bella foto non significa che questa sia solo nitida, colorata, contrastata, dritta... questi sono elementi tecnici paragonabili ad una esecuzione pulita e senza stonature di un'orchestra.
Ma il contenuto? Non ci pensa nessuno? Photoshop fa anche i fotomontaggi, ma non cambia il contenuto di una foto. Ti leva il cassonetto dell'immondizia, ma non decide la posa della modella, ti pulisce al strada ma non ti fa sorridere gli sposi, ti raddrizza l'orizzonte ma non ti fa cogliere il momento giusto in una street.
Quindi niente paura. Photoshop è come la chirurgia plastica: ti può ingrandire un seno, ridurre un naso, ma non ti cambia il carattere di una persona.
Davide-S
Messaggio: #18
Il digitale ha facilitato la vita del fotografo e questo è un dato innegabile.
Ma non ci si deve dimenticare che è il fotografo che fa la foto.
L'uso del PC è innegabile ed essenziale, l'abuso (per me) non è più fotografia.
Le regolazioni di base (esposizione, contrasto, saturazione, WB, ecc) fanno parte del normale processo di sviluppo di un RAW e richiedono pochi minuti partendo già da una foto nata già bene.
Tutto il resto, livelli, maschere, fusioni, pennelli, aree, filtri, ecc. non è più fotografia ma grafica.

La tecnica fotografica (e la conoscenza dei propri strumenti di lavoro) è alla base di tutto ed è un percorso naturale per chi vive la fotografia con coscienza che porta come naturale sviluppo del proprio pensiero ad avere foto già buone.
Per chi gli interessa avere solo l'immagine, la PP è la risposta a tantissimi problemi.
Mi spiego meglio con un esempio: il piacere nel gioco nei bambini spesso non si limita al gioco in sé, ma solitamente consiste nella fase di preparazione del gioco. Nel gioco infantile la fase di preparazione del gioco dura decisamente molto di più rispetto al gioco stesso (stanno lì a preparale l'ambiente, la modalità, le regole per magari un'ora e poi giocano per un quarto d'ora per poi iniziare nuovamente la preparazione di un nuovo gioco).
Nel fotografia appassionata, ludica, la preparazione allo scatto fa parte del processo che vede come ultimo punto la pressione dell'otturatore, ed è una fase che ha un piacere intrinseco che va al di là di tutto.

La PP è il sale della fotografia, può dare quel pizzico di gusto in più ad un piatto nato bene, come lo può rendere salato ed immangiabile.
Poi, in foto e cucina, i gusti son gusti wink.gif
ges
Staff
Messaggio: #19
Io resto sempre dalla mia idea, la bravura, la capacità, la tecnica del fotografo sono rimasti, ma sono cambiati gli strumenti:
Fotografia ieri: Macchina fotografica (scatto) + camera oscura
Fotografia oggi: Macchina fotografica (scatto) + computer (Photoshop e altri software)
89stefano89
Messaggio: #20
secondo me no.
prima cosa, non c´erano tante su saturazione e bilanciamento del bianco in quanto la pellicola riprendeva scena e colori veritieri, al massimo si cambiava tipo di pellicola e si sapeva gia a cosa si andava in contro
quindi WB saturazione etc erano un problema relativo

prima cosa bis: lo sviluppo aveva la sua parte!!!

seconda cosa, la gamma dinamica della pellicola era molto molto ma molto piu´ amplia, giusto ieri ho visot l efoto di una mia amica da piccola mentre scalava, cielo BLU perfetto, parete in granito BIANCO perfettamente leggibile, volto e corpo della bimba in penombra perfettamente leggibili seppur leggermente scuri foto da quadro eppure scattata con una analogica "da 4 soldi"

terza cosa, vero, una volta sviluppare costava, si pensava bene alla foto, ma... andiamo a vedere i vecchi scatti, mio papa´ era considerato il fotografo ufficiale, in quato possessore di costosissima reflex analogica, ricordo serate con amici e parenti tutti incantati davanti alle diapositive, di recente ho travasato queste dia su digitale, e le ho dovute vedere tutte ovviamente, risultato? foto mediocri, composizione spesso banale esposizione talvolta errata ma recuperata in fase di sviluppo, alcuni palesi errori ad esempio col syncro flash (ancora oggi é convinto che l´otturatore col flash si incastrava -.- )

adesso quando faccio le foto agli amici mi presento con 50-100 file per una serata, le guardano alla svelta e dicono"belle foto"
se mi presentassi con le 24 foto di un tempo, rielaborate a dovere son sicuro che direbbero "bellissime foto ma tutto qui?"
chi fa il fotografo per amici e parenti sa quante volte si sente dire fami la foto a mia cognata che raccogle i fiori, fai la foto al nonno che si é addormentato a tavola, fai la foto alle nuovole che sembrano una cocorita, fai la foto a pincopalla, fai la foto per terra, fai la foto al lampione...


la composizione infine é composizione chi era capace prima é capace anche dopo, il crop del digitale lo si poteva fare anche una volta armandosi di forbici se proprio volevamo
Massimo.Novi
Messaggio: #21
Di solito Photoshop (diventato un termine quasi generico di uso comune per indicare il ritocco "estetico) viene osannato ed usato con priorità dai fotoamatori che privi di sensibilità e di abilità cercano di "risolvere" un'immagine taroccandola o rendendo eccessivi passaggio tonali, oggetti, sfondi e roba simile.

Per il professionista dell'immagine Photoshop è solo un passaggio tecnico. Risolve le necessità di immagine nel contesto (pubblicità, moda, ecc.) ma si parte sempre da immagini di alto livello il cui contenuto è ben definito e ottimale.

Per il reportage o le immagini "istantanee" vale sempre e solo il contenuto e l'emozione che portano. Assenti quelle si può fare qualsiasi cosa con Photoshop e compagnia ma l'immagine sarà scartata da qualsiasi Art Director. Per non parlare delle immagini documentaristiche che sono quanto di più difficile ci sia da realizzare in origine (altro che Photshop basterebbe...).

Del resto è infinitamente più semplice passare tempo al computer provando e riprovando effetti, colori e giochi vari che acquisire una tale sensibilità all'immagine che porti ad avere scatti significativi "in primis".

Sono troppo "duro"? Mah, ogni tanto fa bene dire le cose come stanno (si può non essere d'accordo ovviamente). Del resto quanti oggi "maghi" di Photoshop lo erano altrettanto in camera oscura? La facilità di usare i mezzi aiuta.

Del resto nei Forum la percentuale di domande "come ha fatto questo fotografo a ottenere questo effetto con Photoshop" rispetto a quella "come ha fatto il fotografo a pensare a questo scatto" sono 10.00000 a 1.

A discolpa di chi usa troppo Photoshop, devo dire però che la nostra socità attuale è pervasa da un uso dell'immagine in cui la "realtà" passa indubbiamente in secondo piano.

Massimo
buzz
Staff
Messaggio: #22
QUOTE(manovi @ Mar 31 2011, 12:13 PM) *
Di solito Photoshop (diventato un termine quasi generico di uso comune per indicare il ritocco "estetico) viene osannato ed usato con priorità dai fotoamatori che privi di sensibilità e di abilità cercano di "risolvere" un'immagine taroccandola o rendendo eccessivi passaggio tonali, oggetti, sfondi e roba simile.

Per il professionista dell'immagine Photoshop è solo un passaggio tecnico. Risolve le necessità di immagine nel contesto (pubblicità, moda, ecc.) ma si parte sempre da immagini di alto livello il cui contenuto è ben definito e ottimale.

Per il reportage o le immagini "istantanee" vale sempre e solo il contenuto e l'emozione che portano. Assenti quelle si può fare qualsiasi cosa con Photoshop e compagnia ma l'immagine sarà scartata da qualsiasi Art Director. Per non parlare delle immagini documentaristiche che sono quanto di più difficile ci sia da realizzare in origine (altro che Photshop basterebbe...).

Del resto è infinitamente più semplice passare tempo al computer provando e riprovando effetti, colori e giochi vari che acquisire una tale sensibilità all'immagine che porti ad avere scatti significativi "in primis".

Sono troppo "duro"? Mah, ogni tanto fa bene dire le cose come stanno (si può non essere d'accordo ovviamente). Del resto quanti oggi "maghi" di Photoshop lo erano altrettanto in camera oscura? La facilità di usare i mezzi aiuta.

Del resto nei Forum la percentuale di domande "come ha fatto questo fotografo a ottenere questo effetto con Photoshop" rispetto a quella "come ha fatto il fotografo a pensare a questo scatto" sono 10.00000 a 1.

A discolpa di chi usa troppo Photoshop, devo dire però che la nostra socità attuale è pervasa da un uso dell'immagine in cui la "realtà" passa indubbiamente in secondo piano.

Massimo



e se lo dici tu...! wink.gif
Rinux.it
Banned
Messaggio: #23
QUOTE(manovi @ Mar 31 2011, 12:13 PM) *
devo dire però che la nostra socità attuale è pervasa da un uso dell'immagine in cui la "realtà" passa indubbiamente in secondo piano.

Massimo


Non potevi cogliere meglio di così la vera questione! O il vero problema che, di questi tempi, grava sulla società. Ed in particolare la nostra, riferendomi a noi calpestatori del suolo italico.
Basta vedere come, da un ventennio a questa parte, si fa politica. La televisione (l'"immagine", appunto) che ha soppiantato le sezioni di partito, i circoli, le piazze. Oggi, se non passi in tv sei poco meno di nessuno. Per non citare altri "monnezzai" di varia natura ... ma qui il discorso si farebbe oltremodo pesante.
Via, mi sono lasciato prendere la mano ...
La fotografia digitale? Fotosciop? Ma suvvia! Inchiniamoci a chi ha reso possibile che noi - poveri tapini - potessimo usufruirne.
Chi si definisce un nostalgico di questo e di quell'altro, chi afferma che questi nuovi mezzi a nostra disposizione stiano togliendo, come dire, "poesia" al nostro mondo; è, a parer mio, è un "elettrone" che (solo) per distinguersi dagli altri vorrebbe deragliare dalla sua naturale orbita attorno al nucleo.
Salvo poi fare immensa fatica a resistere al richiamo dell'ultima super digireflex e dell'ultima versione di Fotosciop, appunto.

Ciao,
Rinux
ludacio
Messaggio: #24
QUOTE(decarolisalfredo @ Mar 31 2011, 12:07 AM) *
E' una mia impressione, ma penso che molti nello scattare già pensano a ritoccarla.

Scatta in Nef, dicono tutti, perchè così si ritocca meglio.

Aggiungo una pubblicità schersosa sulla crema giorno di Adobe Photoshop


ah ah ah laugh.gif miticooo
in effetti vedo un sacco di gente che trasforma le amiche in bambole di cera con photoshop e che si spacciano per fotografi, io direi più necrofili perchè mi sembrano foto da lapide hmmm.gif
scotucci
Messaggio: #25
diciamo che e' vero che oggi il digitale ci permette di avere a disposizione strumenti maggiori di una volta
la differenza sostanziale imho e' che una volta si doveva fare prima cio' che ora si puo' fare dopo
quello che oggi si chiama wb contrasto saturazione taglierina ecc ieri si chiamava camera oscura
filtri di conversione per adattarsi al tipo di luce (e pellicole per luce naturale o artificiale) polarizzatori (che anche oggi sono insostituibili) digradanti ecc oggi la maggior parte della gente nonsa neppure cosa siano
veniamo alla pp di una volta
raddrizzare un immagine oggi e' questione di pochi click ieri era questione di manualita' in stampa
raddrizzare le linee cadenti si faceva basculando l'ingranditore
contrasti localizzati si effettuavano con mascherature bruciature doppie esposizioni ecc
per non parlare dello sviluppo (pellicole sviluppate con un chimico o un altro rapporti di diluizione e quant'altro) e in stampa (gradazione carte tempi di esposizione trattamenti) facevano parte di un bagaglio che si va perdendo ahime
il fatto e' che oggi in tanti si professano fotografi ma una bella foto da una foto qualunque io credo che la gente ancora la sappia riconoscere e la bella foto si fa in fase di scatto perche e' li che si vede la mano del fotografo
il dopo e' importante ma una foto capolavoro anche non tecnicammente perfetta sara' sempre un capolavoro
basti pensare a cartier-bresson
spezzo una lancia in favore del digitale alla portata di tutti
dice giulio forti "la foto che rimpiangerete di piu' e' quella che non avrete scattato"
 
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