FORUM NIKONCLUB

Si, capisco che il titolo non sia chiaro...

Antefatto: in Norvegia la mia signora dimentica in un localino di un porto il tappo anteriore del 18-70. Siamo di nuovo in viaggio in nave quando se ne accorge, non si torna indietro. Tempo fa avevo acquistato un tappo in negozio per un'ottica usata e l'avevo pagato 12€, vabbè non sarà una tragedia.

Seguito: arrivato in Italia verifico in internet i prezzi e in effetti costa dai 12€ ai 14€ e mi appresto ad andare in negozio dove so già che mi costerà 15€ ... però penso "Aspetta che guardo nel sito del commercio mondiale...".
Trovo un fornitore cinese: 6,08€ al cambio per 2 pezzi LC-67 Nikon, spedizione gratuita. Ohibò! Vabbè, 6€ posso anche giocarli per vedere come va a finire.
Ordino il 23 luglio. Il venditore mi comunica il giorno dopo l'avvenuta spedizione e anche il codice di tracciatura per una spedizione gratuita e mi dice però che siccome abito dall'altra parte del mondo ci vorrà un pò e quindi di non dare un feedback negativo.
Vabbè, aspetto. Il codice sul sito misterioso cinese non porta per ora a nulla... poi dopo 2 giorni viene segnato come spedito, dopo 10 arrivato in dogana in Italia.
Oggi l'ho ritirato alle poste, come raccomadata internazionale. Pacchetto di cartone e sorpresa dentro ci sono 2 LC-67 nella loro confezione originale Nikon.

Conclusione: a quanto compra i tappi il negozio? Non ne ho idea. I miei sembrano originali, se sono una imitazione è fatta molto bene, hanno curato la confezione, la scritta e persino il codice prodotto all'interno in rilievo. Non incideranno di certo sulle prestazioni ottiche del 18-70. Una raccomandata anche con tutte le convenzioni del mondo costerà un paio di €...il valore del prodotto quindi considerando un ricarico del 50% è di 2€ massimo.

Ci sarà un motivo se loro crescono e noi no...

Libero spazio alle conclusioni ferragostane

Messaggio modificato da Hinault il Aug 17 2010, 08:22 AM

Posso dire che Nikon (come tutte le grandi marche) sugli accessori ci mangia una cifra, concordo che con i tappi ci "marci" parecchio, ma non solo, ho comprato 2 staffe identiche alle AS-21 per portare i flash in remoto, comprate spedite a 2,10 euro da Hong Kong (se ne poteva ordinare anche 1 sola), le Nikon non costano meno di 13-15 euro, ma con l'aggravante che son fatte pure peggio, poichè le cinesi hanno pure i tappini in gomma per non graffiare, e la filettatura con inserto in metallo per il cavalletto, invece della full plastic Nikon.
Lo scatto flessibile MC-36 nikon costa in negozio 140 euro, lo stesso scatto flex marchiato Phottix TR-90 (IDENTICO al Nikon) costa 29 euro spedito da Hong Kong, penso sia la stessa ditta che produce pure per Nikon.

Ergo, nono proprio non ci siamo, i cinesi vendono a prezzi umani per oggetti "stupidi" che le grandi case ci fanno strapagare, quindi ok se devo prendere un oggetto come una lente dove la differenza si nota, in quel caso sborso anche più volentieri, ma su accessori fatti pagare 4-5 volte tanto e se va bene sono uguali, oppure nel peggiore dei casi son pure più scadenti, no cara nikon vai a "fregare" qualcun altro.

Messaggio modificato da kintaro70 il Aug 17 2010, 08:40 AM

La cosa che mi ha lasciato stupito però è che i miei sono originali o quantomeno sono uguali per confezione a quelli che trovo in negozio. Indistinguibili dall'originale, come del resto quelli del negozio (va tu a sapere dove li hanno presi...).

Interessante... Mi potresti mandare un MP con il link del negozio on-line dove l'hai trovato?... Io non ci sono riuscito...

Anche a me anche a me!!!

Mi associo...

Potreste farmi la cortesia anche a me? Grazie!

Bernardo

Persi una volta un paraluce e lo ordinai dalla Cina per un prezzo irrisorio e che arrivò dopo una lunga attesa. Nel frattempo, visto che mi serviva, lo avevo già preso in un negozio vicino per qualche euro in più ma subito.

Qualcosa di buono della globalizzazione: anche io vado spesso dai produttori cinesi a prendere accessori. Qualche volta ho la tentazione di risparmiare tempo ed andare in un negozio, ma il ricarico del 300% mi fa desitere e mi ricorda che la pazienza è la virtù dei forti...e dei taccagni come me

è come volersi fare una automobile,comperando tutti i pezzi di ricambio...costerebbe almeno 3/4 volte di piu'...in italia,credo per questioni di pil e flussi di cassa,debba costare tutto molto caro,salvo poi accorgersi che gli utenti e i compratori(chi puo' farlo..)voltano le spalle al mercato ed ai mercanti nostrani e si arrangiano come possono...

Ciao,

vado controcorrente

Il prezzo del prodotto finale comprende anche costi che a volte non ci vengono in mente.....

Quando viene prodotto un'oggetto il produttore oltre a dover investire prima nella ricerca e sviluppo deve fare una buona scorta di ricambi una volta che l'oggetto va fuori produzione, altrimenti non è in grado di fornire l'adeguata assistenza e supporto per diversi anni e i costi di gestione/magazzino di questi pezzi incidono (quanti doi hanno obiettivi/fotocamere/automobili/elettrodomestici ormai non più in produzione....)

Poi anche i negozianti devono campare....se arriviamo in negozio e troviamo in pronta consegna del materiale significa che il negoziante lo ha già pagato (nella maggior parte delle volte) , oltra al materiale in magazzino già pagato deve pagare anche le tasse sulla sua attività, pubblicità, assicurazioni, ecc... Forse su un tappo ci ricaverà il 300% ma nel giro di 1 anno bisogna vedere come è andata globalmente....

Infine anche i distributori qualcosina devono quadagnare.....Nital che qualcuno afferma far 'strapagare' il materiale deve pur pagare i suoi dipendenti...anche questa piattaforma che noi usiamo costa (hw, corrente, link internet, persone,...)

A tutti fa piacere risparmiare, specilamente in questo momento....Ma non esagerei con termini tipo 'fregare'


Ciao, Giuseppe

Avete tutti MP,

Bye

Ricevuto Mp ed ordinato...

Tutto giusto ma io e la mia famiglia non siamo un ente di assistenza dei negozi di materiale fotografico. Se lo stesso oggetto lo posso prendere a 3€ spedizione inclusa invece che a 15€ non mi faccio troppi problemi.

Si be in effetti i tuoi tappi sono identici, il senso invece di quello che volevo dire è che al di la di tutto, probabilmente i tappi come gli accessori da me citati, li farà una fabbrica 3 parti in cina per Nikon, probabilmente la stessa fabbrica, rimarchiando se onesta, o vendendo direttamente il brand nikon a negozi compiacenti, crea un canale alternativo ... molto low cost, questo da il termometro dell'enorme business che ci sta dietro.

Kintaro, puoi rimandarli il link che ho fatto un casino con i messaggi ?
grazie

io ho preso in baia, da negozio ITALIANO a 6.50 con spedizione gratuita i tappi (anteriore e posteriore) per il 55 micro (che avevo preso usato in USA senza tappi), a 6.50 l'uno. Non so se siano taroccati o meno: hanno la loro bella scritta NIKON indistinguibile dagli altri originali e svolgono la loro funzione arrivati senza intoppi in 3-4 giorni

Messaggio modificato da murfil il Aug 18 2010, 08:27 AM

Giuste osservazioni, in sintesi in una discussione escono i motivi per cui il mercato sta cambiando...credo che però sia anche giusto che gli eventuali acquirenti siano in grado di conoscere come è possibile che quel prezzo sia così basso da una parte e così alto dall'altra.
Facciamo un esempio (poco attendibile s'intende, ma giusto per inquadrare):

TAPPO CINESE (quasi sicuramente prodotto nella stessa fabbrica che li produce da terzista per nikon):
costo 6€ la coppia, tolto il costo di spedizione ammettiamo di arrivare a 4€, sono 2€ a tappo...
quali costi deve supportare il produttore?
-materia prima
-manodopera
-costi generali
-utile del produttore
STOP...dal produttore al consumatore, grazie al c.d. mercato globalizzato

TAPPO NIKON
costo 15€ (è solo un esempio). quali costi possono aver portato a un prezzo simile? una composizione di pi costi suddivisi tra i vari intermediari, come:

negoziante:
-iva 20%
-costi generali (affitto, bollette ecc..)
-utile del negoziante
-tasse e imposte

distributore:
-iva 20%
-costi generali
-costi di trasporto
-spese di incasso magari (al giorno d'oggi è bene anche mettere in preventivo dei recuperi crediti)
-manodopera
-spese per pubblicità
-utile del distributore
-tasse e imposte

produttore (o presunto tale, visto che nel nostro esempio delocalizza la produzione vera e propria)
-iva ?%
-costi generali
-costi di trasporto
-manodopera
-spese per pubblicità
-SPESE PER RICERCA E SVILUPPO
-utile del produttore
-tasse e imposte

terzista (il nostro produttore cinese di sopra)
-materia prima
-manodopera
-costi generali
-utile del produttore


In finale, notate solo che nel primo esempio la parola MANODOPERA compare una sola volta...nel secondo invece ben quattro volte! Bene, ora pensate al primo parente o amico che vi viene in mente che sia rimasto senza lavoro (per un motivo o per l'altro) e avrete capito il motivo...

Ok non è esattamente così semplice il discorso i motivi sono molteplici e molto molto più variabili, ma spero solo che sia utile a farvi pensare la prossima volta che vi troverete di fronte a questo tipo di decisione...

Risparmio 4-5-6 € e sono contento per aver fatto l'affare oppure acquisto in maniera consapevole e contribuisco a tenere in piedi l'economia sopratutto del mio paese?

risparmio i 5 euro.. sostengo già abbondantemente l'economia del mio Paese pagando già un 43% circa di tasse sul mio stipendio.. (per non parlare del resto).

Messaggio modificato da murfil il Aug 18 2010, 08:46 AM

Tu immagino acquisti solo automobili Fiat e televisori Seleco, scooter Piaggio o Aprilia? Intendo che la catena di passaggi con conseguenti posti di lavoro che vende lo stesso prodotto a 10 volte tanto non sta in piedi per la volontà di me che acquisto il prodotto. Il sistema sarebbe autoreferenziale e non potrebbe funzionare. Il sistema funziona se la ditta XY italiana produce o da valore aggiunto ad un prodotto acquistato altrove, valore aggiunto che rappresenta il vero guadagno economico del paese. Alimentare una catena di passaggi non crea ricchezza. Altrimenti basterebbe poco, sarebbe sufficiente statalizzare tutte le imprese, assumere tutti gli italiani e stabilire l'obbligo di acquistare prodotti delle aziende di stato. Mi pare che sia già stato fatto e non abbia funzionato granchè bene...
Questo indipendentemente dal mio acquisto in Cina (tra l'altro da un negoziante cha avrà acquistato da un distributore, cosa verificabile facilmente già su internet) con regolare ricevuta di pagamento da cui risultano le tasse e con passaggio alla dogana per l'eventuale adeguamento dell'IVA.

Fatto.



Diciamo che qui le tasse centrano marginalmente, posso solo dire che nell'azienda per cui lavoro, il costo di una scheda elettronica come ricambio, viene moltiplicato per 7 rispetto al costo di acquisto.

è che sui ricambi ci marciano una cifra tutto li.

ma veramente pagando il 43% di tasse sul tuo stipendio l'unica cosa che sostieni sono un migliaio di politici nullafacenti (e non mi spingo oltre nella descrizione va'..), i sistemi pubblici, lo stato e le pensioni.

L'economia del tuo paese (e per contro il tuo posto di lavoro), la sostieni solamente con gli acquisti che fai!

e ti pare poco sostenere il welfare???? o tu non usufruisci di scuola pubblica, servizio sanitario nazionale, bus, etc etc? di nessunissimo servizio pubblico?nessun tuo parente prende una pensione inps? Tu stesso non prenderai in futuro una pensione di stato? LO STATO SIAMO NOI! e l'economia di uno stato dipende anche da quanti soldi gli entrano con le tasse pagate dai cittadini onesti..
per altro: ammettiamo... voglio sostenere l'economia nazionale: compro solo FIAT che chiude fabbriche italiane e apre in romania? o calze OMSA (o golden lady o filodoro.. tanto sono tutte in mano allo stesso padrone) che manda a casa centinaia di lavoratrici italiane per andare ad aprire in un altro paese dove sottopaga le operaie (che è sempre la romania)?? o devo andare in vacanza solo in località turistiche italiane dove molti esercenti sono completamente sconosciuti al fisco, e pagano in nero dipendenti sempre meno locali e sempre più stranieri?
ma fammi il piacere

sembrano i bei discorsi della ministra al turismo, sulla valorizzazione del turismo italiano che però poi se ne va in vacanza in Provenza...

Messaggio modificato da murfil il Aug 18 2010, 09:20 AM

Preso in negozio un tappo anteriore Nikon per il 50 1.4.Pagato abbondantemente sotto i dieci euro.
Coprimonitor della D70s,euro 8,90.
Sempre tutto disponibile.
Copri slitta flash.....in regalo.(Li aveva appena terminati e ne ha preso uno da una macchina nella vetrina dell'usato).
Ed è un negozio dove mi servo,ma non è il mio abituale.
Questi negozianti mica sempre sono dei ladri.

Giancarlo.

Hai pienamente ragione, sono d'accordo con te infatti...il problema è che semplicemente lasciano mano libera a molti imprenditori, con il solo ultimo scopo di giovare al loro utile.
Pagare le tasse, le imposte e così contribuire al mantenimento dello stato è il semplice dovere di ogni cittadino. Non una scelta.
Acquistare in modo CONSAPEVOLE invece, è una scelta da consumatore intelligente per come la vedo io. Gli altri, si lamentino pure della crisi dando la colpa a chissàchi e nel frattempo peggiorando la situazione con le loro stesse mani.

Il tutto, ovviamente, imho.