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Pellicole, Quali Scegliere, Come E Perchè
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riccardobucchino.com
Messaggio: #1
Mi sto informando prima di acquistare una analogica e volevo capire un po' come fare a scegliere le pellicole, ho girato un po' il forum e ho trovato alcune informazioni, poi sono andato su un sito a caso di un produttore, Kodak, e ho guardato le pellicole professionali in B/N e ne hanno 5 tipi e di ognuna se ne vantano, le Tri-X 320 e 400 sembrerebbero non avere nessuna particolare caratteristica oltre ad essere le più vendute al mondo a loro dire, le altre sono tutte dei vanti, Tmax 100 dice che è la pellicola asa 100 con la grana più fine oggi disponibile, la T-max 400 vanta oltre alla grana più fine per le 400 anche la nitidezza maggiore, poi c'è la BW400CN che sempre a loro descrizione è una pellicola con finezza della grana senza confronti ed è cromogenica, ma suppongo che sia peggio della T-Max 400 visto che quella vanta la grana più fine e la maggiore nitidezza.

Ora se tutto ciò che è scritto è vero per iso 100 e 400 le T-max sono certamente la migliore scelta sul mercato.

Pellicola cromogenica cosa significa?

Poi guardo ilford e sul sito trovo 4 pellicole a colori e tutte manco a dirlo... sono le migliori del mondo, chiaro!

Insomma tutto questo è per dire... se mi affido ad internet trovo che ogni produttore è il migliore, ma io come faccio a scegliere senza spendere una fortuna per provare tutte le pellicole in commercio?

Trovo che sia più facile scegliere una digitale nell'immenso mercato, che trovare delle pellicole in un mercato relativamente limitato!

Da utente digitale non posso che dire: F1, F1, F1! (aiuto)
decarolisalfredo
Messaggio: #2
Una pellicola cromogena è una pellicola in bianco e nero che però si sviluppa con il rivelatore delle pellicole a colori. Personlmente te le sconsiglio.

Le Tmax sono ottime pellicole, ma non a tutti piacciono, c'è chi preferisce le Ilford, ma è sempre una questione di gusti e di come le sviluppi.

Io ho usate moltissimo le Tmax, comunque meglio svilupparle nel propio rivelatore, ossia con i bagi T-Max.

F1 F1 F1, intendi la Canon F1, le Nikon sono la F, la F2, la F3 ecc.
virgilio
Messaggio: #3
Io ho sempre usato KodaK 400 TX, ancora vendutissime, sviluppate con rivelatore Tmax e mi sono trovate smpre bene.
Saluti
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Io direi di allargare un po' lo sguardo anche ad altre marche. Intanto puoi leggere il primo post di questa discussione del grande e mai abbastanza rimpianto Diego (non è morto tongue.gif : è solo scomparso dal forum)
http://www.nikonclub.it/forum/B_n_Ma_Quale...ial-t34462.html

Per quel che hai trovato sul sito della Kodak, è ovvio che è come chiedere all'oste com'è il suo vino...C'è da dire però che una pellicola davvero eccezionale per un certo tipo di foto (reportage d'ambiente, etnico e strett in genere) è la Tri-X.
Il punto comunque, non è quale sia la migliore pellicola ma qual'è la pellicola più adatta in quell'occasione e perchè. Certo puoi leggere libri, ascoltare consigli, fare ricerche sui fora ma sarà solo ed esclusivamente la tua esperienza personale ad insegnarti quale pellicola dovrai usare e perchè. Farai un sacco di errori, butterai Km. di pellicola ma non c'è scorciatoia. Se ne hai voglia, pazienza e non ti lasci andare, i risultati arriveranno, se l'aspettare ti spaventa ti dò un consiglo: lascia stare la pellicola.

Messaggio modificato da Claudio Orlando il Aug 22 2009, 10:29 AM
Beppeiaf
Messaggio: #5
Il problema del BN è che per avere buoni risultati dovresti seguire la filiera dall' inizio alla fine. Mi spiego devi comprare pellicola (è questione di gusti) + sviluppi annessi + carta per stampa.
Se vuoi provare il BN senza svenarti e impazzire subito usa le cromogene che puoi far sviluppare da qualunque minilab perchè usano il trattamento standard. Hanno una resa che puo piacere o meno ma la nitidezza è impressionante.
Per il resto ricordati che lab che svluppino il Bn sono pochi e cari e cmq ci sono troppe variabili per delegare a terzi quelle operazionoi
bergat@tiscali.it
Messaggio: #6
Concordo con Beppe. Inutile dedicarsi al B/N in pellicola se poi non si sviluppa e si stampa da soli.
Perfettamente inutile. Ci sono sport più gratificanti. In passato molti fotoamatori cancellavano dalla mente pellicola a colori, proprio per l'impossibilità di fare da soli, o a meno di costi proibitivi per un ingranditore con testata a colori, vista i risultato parossistico che si aveva col sistema delle farfalline messicano.gif . E quindi si dedicavano alle dia e al B/N proprio per il controllo totale e personale che si riusciva ad avere. E tu vorresti demandare questo controllo a terzi ? cerotto.gif unsure.gif
No di certo allora attrezzati per una camera oscura...bacinelle tank ingranditore, termometri acidi ecc. Poi le pellicole è l'ultimo dei tuoi problemi. messicano.gif

Certo che il digitale è più semplice, non lo sapevi? messicano.gif
riccardobucchino.com
Messaggio: #7
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 22 2009, 12:03 PM) *
Concordo con Beppe. Inutile dedicarsi al B/N in pellicola se poi non si sviluppa e si stampa da soli.
Perfettamente inutile. Ci sono sport più gratificanti. In passato molti fotoamatori cancellavano dalla mente pellicola a colori, proprio per l'impossibilità di fare da soli, o a meno di costi proibitivi per un ingranditore con testata a colori, vista i risultato parossistico che si aveva col sistema delle farfalline messicano.gif . E quindi si dedicavano alle dia e al B/N proprio per il controllo totale e personale che si riusciva ad avere. E tu vorresti demandare questo controllo a terzi ? cerotto.gif unsure.gif
No di certo allora attrezzati per una camera oscura...bacinelle tank ingranditore, termometri acidi ecc. Poi le pellicole è l'ultimo dei tuoi problemi. messicano.gif

Certo che il digitale è più semplice, non lo sapevi? messicano.gif



Certo che lo sapevo che il digitale è più comodo, ma lo sviluppo del negativo a quel che ho capito se il negativo è usato ed esposto per la sua sensibilità (altro caso se è sotto o sovra esposto dove cambiano i tempi nel liquido rivelatore) ha solo 2 modi di essere sviluppato, quello giusto e quello sbagliato, siccome punto a quello giusto credevo che lo sviluppo inteso come operazione di mettere la pellicola nei vari passaggi potesse farlo qualcun altro (ma a quanto pare non è così e ne prendo atto ma non mi fermerà di certo) visto che bisogna saperlo fare e l'errore comporta la pedita senza possibilità di recupero delle foto, mentre un errore in fase di stampa comporta esclusivamente la perdita di un pezzo di carta, e se una foto persa non si riavrà mai più, un foglio di carta si può sempre comprare!
Mi sono informato per quanto possibile, perchè chi sa sviluppare non ha mai tempo ne voglia di insegnare, ed mi pare che tutta la parte che comprende il maneggiare la pellicola va fatta con un minimo di manualità e di esperienza, mentre la stampa è una ingranditore che non fa altro che emettere luce attraverso la pellicola e alcune lenti, se non ho capito male si accende la luce dell'ingranditore, si mette la pellicola e si imposta la dimensione che si vuole e si mette a fuoco, si spegne la luce (o si chiude qualche sportellino, non so) si mette la carta in posizione esatta, si ri-accente o si fa in modo che esca sta dannata luce, la carta è fotosensibile, quando l'immagine ti piace e ti va bene si spegne la luce e si mette la carta in un liquido per fissare e rendere la carta insensibile alla luce, sicuramente un' operazione di esperienza ma come ho detto se sbagli... butti la carta e si ri-prova. Credo che non si possa partire subito in 4° meglio iniziare a fare una cosa alla volta fino a diventare autonomi, certamente non posso permettermi tutto il necessario in casa e non saprei dove metterlo, andrò dove "affittano" le camere oscure, non sono un fotografo professionista io voglio solo imparare, iniziamo dalle cose semplici.

Cmq non è una risposta dire devi provarle per sceglierle, perchè se io sapessi l'effetto da danno le varie carte posso a grandi linee già sceglierne una senza sbagliare troppo, ovvio che poi con l'esperienza uno sa scgliere una pellicola ma non si può entrare in un negozio e comprarle tutte per provare e fare foto in giro a casaccio giusto per vedere l'effetto che fa... io ormai sono grande non credo più a nessuno che mi dice che una cosa è difficile, NULLA è difficile se si è motivati, alle elementari mi dicevano... le medie sono difficili... e non lo sono state, poi "ah le superiori sono difficilissime"...alla fine io mi sono già preso la mia prima laurea e non mi è sembrato così difficile, certo bisogna impegnarsi, ma non è mica difficile!

Io voglio solo sapere da chi ha esperienza quali caratteristiche hanno le varie pellicole e quando usarle, come io so come usare la mia D80, so come si comportano le mie ottiche alle varie focali, quando usarle, come e so spiegarlo ad altri credo che per uno che usa le pellicole da una vita sia facile spiegare come si comportano le pellicole che ha usato, poi è ovvio che da una spiegazione alla realtà c'è differenza ma almeno un infarinatura si riesce a darla.

Ora se qualcun altro (perchè alcuni hanno già dato spiegazioni utili e li ringrazio) vuole aiutarmi che risponda pure, ma evitate di sparare frasi come "ci sono sport più gratificanti" perchè non è per nulla costruttivo come discorso.
bergat@tiscali.it
Messaggio: #8
Non volevo minimamente essere offensivo. Lo sviluppo della pellicola è una cosa che si affina con l'esperienza.

Un consiglio: acquista il negativo di Ansel Adams e qualche manuale di Feninger.

scusami ma sto uscendo
continuiamo domani
ciao
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
QUOTE
Cmq non è una risposta dire devi provarle per sceglierle, perchè se io sapessi l'effetto da danno le varie carte posso a grandi linee già sceglierne una senza sbagliare troppo, ovvio che poi con l'esperienza uno sa scgliere una pellicola ma non si può entrare in un negozio e comprarle tutte per provare e fare foto in giro a casaccio giusto per vedere l'effetto che fa... io ormai sono grande non credo più a nessuno che mi dice che una cosa è difficile, NULLA è difficile se si è motivati, alle elementari mi dicevano... le medie sono difficili... e non lo sono state, poi "ah le superiori sono difficilissime"...alla fine io mi sono già preso la mia prima laurea e non mi è sembrato così difficile, certo bisogna impegnarsi, ma non è mica difficile!

Io voglio solo sapere da chi ha esperienza quali caratteristiche hanno le varie pellicole e quando usarle, come io so come usare la mia D80, so come si comportano le mie ottiche alle varie focali, quando usarle, come e so spiegarlo ad altri credo che per uno che usa le pellicole da una vita sia facile spiegare come si comportano le pellicole che ha usato, poi è ovvio che da una spiegazione alla realtà c'è differenza ma almeno un infarinatura si riesce a darla


Premetto che queste risposte, di solito, sortiscono l'effetto opposto a quello voluto. Pretendere che si possa condensare in un post di risposta, quanto si è appreso sulla propria pelle in quarantanni di sviluppo e stampa mi dà l'impressione che non ci si renda conto della complessità del quesito. Non parlo di difficoltà ma di complessità per le innumerevoli, per non dire infinite variabili in gioco. Felice che tu sappia usare la tua D80 e felice che sappia usare le tue ottiche, felice anche che tu sia disposto a condividere quanto hai appreso. Il fatto è che, a parità di condizioni, queste si comportano sempre allo stesso modo. Una pellicola esposta correttamente, può essere variata in fase di sviluppo prima, con diverse concentrazoni del rivelatore, con diversa agitazione dello stesso, con diversa temperatura e con diverso tempo di immersione. Ognuna di queste variabili se cambiata da sola od in combinazione con altre restituirà a parità delle altre un negativo completamente diverso. Anche in fase di stampa poi, si può variare il risutato: cambiando il contrasto della carta, mascherando alcune parti e bruciandone altre, scegliendo anche qui il tipo di rivelatore e il tempo di immersione.
Per finire qualche link che spero possa esserti utile:

http://www.nikonclub.it/forum/Camera_Oscura-t24836.html

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...7&hl=stampa

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?ac...p;f=4&t=247

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...1&hl=Storia

angelozecchi
Messaggio: #10
Ottimi i consigli dati.Mi permetto anch'io di consigliare,a chi vuole mettere le mani nel mondo della fotografia,di leggersi le opere di Adams.
Sono tre volumi: Ansel Adams :la fotocamera,il negativo,la stampa.
Costano carucci,ma essendo opere classiche,si trovano facilmente a prestito nelle biblioteche.
Chi vuole fare foto su pellicola,dovrebbe poi svilupparsi i negativi(è il lavoro più facile da imparare,da farsi in casa con pochissima attrezzatura)e poi,possibilmente, stampare in camera oscura.Esiste la scorciatoia della scannerizzazione degli stessi e della stampa con stampante,ma non è la stessa cosa.
angelozecchi
Messaggio: #11


Aggiungo ora,dopo averli cercati,anche i libri di Andreas Feininger,veri testi 'scolastici' di un grande fotografo.Sono datati per quanto riguarda alcuni mezzi tecnici,ma attualissimi per quanto riguarda la tecnica fotografica e l'uso di fotocamera e obiettivi.Non so se si trovano nelle librerie(scritti negli anni cinquanta e pubblicati in Italia negli anni sessanta del secolo scorso),ma in qualche biblioteca certamente.Ho visto anche alcuni titoli in vendita su ebay.
Buono studio e poi...foto,foto,foto.

Andreas Feininger:
Il libro della fotografia
Il libro della fotografia a colori
La nuova tecnica della fotografia
Il mondo come lo vedo io
La fotografia a colori:nuove tecniche

Messaggio modificato da angelozecchi il Aug 23 2009, 01:07 PM
riccardobucchino.com
Messaggio: #12
Grazie delle risposte cercherò i libri che mi avete consigliato, ma penso di trovarli a torino. Ora farò una pausa fotografica per dare alcuni esami universitari ma subito dopo mi applicherò in sviluppo e stampa
anbon
Messaggio: #13
Suvvia, come si fa a consigliare a una persona che vuole cimentarsi con la pellicola BN, di leggersi, una marea di libri vari, più addirittura le tre opere di Adams. Tre mattoni che farebbero venire l'orchite anche ad un cappone.
Qualche nozione ovviamente di base ci vuole ed oggi fortunatamente è acquisibile facilmente tramite il web, e poi provare provare provare e confrontarsi, chiedere consigli ed avere pazienza.
Su you tube ci sono addirittura dei tutorial filmati!.
E con un pò di pazienza si può anche trovare qualche corso di camera oscura tenuto da qualche foto club.
Col tempo man mano che arriveranno i risultati verrà anche la voglia (forse) di leggere l'opera omnia del Maestro.
Io Adams ho iniziato a leggerlo dopo 10 anni di hobby fotografico , ma se quando ho iniziato a stampare e sviluppare il BN tanti anni fa, mi avessero messo in mano uno solo di quei libri, oggi mi starei dedicando alla collezione di monete e/o francobolli.
riccardobucchino.com
Messaggio: #14
purtroppo mi sa che dovrò rimandare l'acquisto della FM però è solo una questione di tempo!
angelozecchi
Messaggio: #15
QUOTE(riccardobucchino @ Aug 23 2009, 11:06 PM) *
Grazie delle risposte cercherò i libri che mi avete consigliato, ma penso di trovarli a torino. Ora farò una pausa fotografica per dare alcuni esami universitari ma subito dopo mi applicherò in sviluppo e stampa


grazie.gif

Certo sarebbe più semplice indirizzare chi chiede informazioni a qualche foto club di zona...

Messaggio modificato da angelozecchi il Aug 28 2009, 07:54 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
ho preso per la prima volta una T Max 100 e devo fare un po' di foto per strada
come deve essere esposta? valore esatto dell'esposimetro o devo correggere in +/- stop?
grazie
giosanta
Messaggio: #17
Per Vincenzo I.
Esponi normalmente.
Sulla discussione ed in generale.
Nessuno, men che mai io, vuole mettersi in cattedra, tuttavia il B/N argentico è una categoria oggettivamente a se stante ed estremamente gratificante. Non sono necessarie conoscenze esoteriche, è alla portata di tutti e bastano mezzi semplici, inizialmente però un minimo di “metodo” va adoperato.
Ha comunque una sua peculiarità che va rispettata: ripresa – pellicola – trattamento sono un tutt'uno che non può essere scisso (salvo ricorrere a laboratori artigianali con costi che è facile immaginare).
Mi permetto di suggerire di partire da una pellicola,ed inizialmente usare solo quella, i cui dati di trattamento siano facilmente disponibili (Kodak Tmax, Tri X; Ilford FP4, HP 5, Delta 100 e 400) e di usare i rispettivi chimici consigliati dalla casa. Inizialmente altro non serve. Un minimo di pratica serve solo per infilare, al buio assoluto, la pellicola nella tank (allo scopo ci si può procurare un qualsiasi rullino scaduto).
Esistevano una volta, on line, dei piccoli opuscoli della Ilford in italiano, che illustravano in maniera succinta ma efficace tutto il processo. Le vicissitudini della casa li hanno fatti sparire, ma io dovrei averli ancora, se a qualcuno interessano li metto volentieri a disposizione.
Una volta sviluppata la pellicola ci sono due strade: la maestra con la camera oscura, e quella della scansione.
Ma questa è un'altra storia.
Se tutto quello che ho detto dovesse risultare banale e risaputo me ne scuso anticipatamente.
riccardobucchino.com
Messaggio: #18
Bhè alla fine ho comprato una Nikon FE una FM2 new, per ora mi trovo bene, ho comprato un paio di pellicole una diversa dall'altra per provare, non ho ancora sviluppato ninente perchè ho avuto poco tempo, ma dopo questi primi 20 scatti circa devo dire che mi piace fotografare con questo tipo di macchina, la FM2 poi ha un suono fantastico e a mio avviso vibra meno nel sollevamento specchio rispetto la FE, le ho prese tutte e due perchè erano in blocco, inizialmente pensavo di vendere la FM2 perchè tenuta peggio esteticamente ma alla fine penso che venderò la FE, per le pellicole, bhè ora compro ogni volta una marca e tipo diverso per provarle un po' tutte così vedo come si comportano. Unica cosa è che non trovo la lentina di correzione diotrica da nessuna parte e devo sempre usare gli occhiali e un po' mi scoccia visto che solitamente li uso solo per la guida.
decarolisalfredo
Messaggio: #19
Per le lentine penso che vadano bene quelle per la FM3a
etrusco74
Messaggio: #20
Avevo lo stesso tuo dubbio...
Ho iniziato con una F3, poi con le pellicole cromogene

Dopo averle fatte sviluppare/stampare al minilab ho deciso e mi sono attrezzato una CO

Imparare a sviluppare/stampare è relativamente semplice, ci sono centinaia di forum, tutorial e persone disposte ad aiutarti sul web.

Cosi ho fatto ed ora uso tutta la "filiera" ilford:
FP4/HP5 (rulli)
ID-11 + ILFOSTOP + RAPID FIXER + ILFOTOL (chimici per lo sviluppo)
Ilford Multigrade + RAPID FIXER (chimici per la stampa)
ILFORD MultiGrade RC (politenata) perla (carta)

Più la mia mitica F3 ovviamente!!!!

non c'è proprio storia....basta solo passione, passione e passione.... il resto vien da sè! ^_^
Ciao
Francesco Martini
Messaggio: #21
Io ti rispondo con quanto ho scritto in una discussione simile a questa:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...p;#entry1829517

.....La pellicola richiede anche sviluppo e stampa; allora..o si fanno solo diapositive: qualsiasi laboratorio te le sviluppa bene o male e si gode le foto con una bella proiezione.
Se si vuola la stampa, sappiate che qualsiasi laboratorio industriale vi "digitalizzera' il negativo per fare le stampe digitali. Con il prodotti chimici non stampa piu' nessuno, salvo alcuni laboratori artigianali che fanno pagare questo servizio carissimo. Quindi la pellicola aveva un senso se uno, almeno per il bianco e nero, (a colori era piu' complicato..ma con un po di maestria si faceva anche quello) ci sia attrezza per fare tutto da soli, in casa, nella propria camera oscura. E questo era il bello della fotografia: fare tutto da soli dallo scatto alla stampa!!!!
Quindi..se devo caricare la mia F80 a pellicila e poi mandarla al laboratorio che mi "digitalizzera' " le foto..e me le stampera' sicuramente in "malomodo"....le faccio in digitale che faccio proma e meglio e spendo anche meno...
L'unica cosa che vorrei fare sarebbe caricare la F80 con un bel rullino in bianco e nero, rimettere in funzione la mia camera oscura che ho sempre in una stanza accanto al garage, scrollarmi la pigrizia di dosso, e svilupparmelo e stamparmelo da me..!!!! Questo per me avrebbe davvero un senso...
Comunque , quando ero un pellicolaro..nel bianco e nero usavo le vecchie Ilford: Fp4 o HP5 che si trovano sempre dovunque o quasi.. rolleyes.gif

Buone foto
Francesco Martini

Messaggio modificato da Francesco Martini il Dec 18 2009, 09:50 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
Una domandina, come sono le ILFORD DELTA 100 e la ILFORD HP5 Plus 400, qualche consiglio su come esporla (tipo sovra o sottesposizione fissa)?
giosanta
Messaggio: #23
QUOTE(kintaro70 @ Dec 19 2009, 02:22 PM) *
Una domandina, come sono le ILFORD DELTA 100 e la ILFORD HP5 Plus 400, qualche consiglio su come esporla (tipo sovra o sottesposizione fissa)?

A mio giudizio le Ilford Delta sono fantastiche. Sicuramente le migliori Tgrain che ho adoperato. La 100 sul 35 mm ha una risoluzione spaventosa, la 400 120, che adopero nella mia Rolleiflex SL66, ha una gradazione tonale ineguagliabile. Certamente vanno a confrontarsi, pur in famiglia, con dei mostri sacri quali FP4 ed HP5. La scelta va fatta in base ai propri gusti, alle esigenze del momento. Direi che le Delta rendono forse meglio in presenza di maggiori contrasti d'illuminazione, le classiche FP4/HP5 riesono a vivacizzare situazioni più smorte. Ovviamente le Delta hanno meno grana.
Comunque devi provare: è la magia dell'argento!
Per tutte ho utilizzato il rivelatore Adox APH09 (equivalente Rodinal Nuovo), 1+40.
SEMPRE esposizione nominale.
Devo aggiungere che sono oramai anni che cerco di decidere tra FP4-HP5 vs Delta ma non ci riesco, per cui le adopero tutte e 4.
Attenziona al fissaggio delle Delta che richiede tempi molto più lunghi delle Fp4/HP5, pena estrarle ancora viola dalla tank.
Ciao.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
Grazie per la risposta, confermi quanto dettomi dal negoziante, ma francamente preferisco le tue sensazioni (che tra l'altro sono disinteressate), a quelle di un oste (negoziante) che mi vende il suo vino (pellicole BN)

Per il momento sono ancora allo step Zero, ovvero quello dello scatto (nel senso che le ho prese stamattina per una uscita domani ai mercatini di Natale in Alto Adige con il mio Panzer Tigre II ovvero la F5).

A livello di scatto devo sovra esporre-sottoesporre, oppure mi attengo ai parametri nominali dell'esposimetro?

Porta pazienza, ma sono pellicole che non ho mai provato (il mio negozio abituale aveva finito quelle che uso di solito e quindi mi ha consigliato di provare queste).

Messaggio modificato da kintaro70 il Dec 19 2009, 07:16 PM
giosanta
Messaggio: #25
Il B/N è un formidabile incassatore tuttavia, a mio parere, il pur sofisticatissmo Matrix della F5 è ottimizzato per l'invertibile, dov'è preferibile una leggera sottoesposizione, al contrario del negativo. Io, quando non sussistono le condizioni per la lettura spot, preferisco affidarmi al classico è pressochè infallibile semispot Nikon che, unitamente ad un minimo d'esperienza, dalla F2, alla FM, alla FM3A non mi ha mai tradito.
Quindi: ISO nominali, lettura semispot, un bel grandangolo, HP5, ID11 / D76 1+1 e buon divertimento.
Poi facci vedere.
Ciao.
 
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