In volo su Torino e dintorni Mi piace

Il mondo dall'alto sembra più bello. Chissà, forse perchè le cose della terra perdendo dimensione perdono anche importanza... Certo è che il sogno primario dell'uomo è da sempre quello di volare. E, non a caso, per molte religioni il paradiso si identifica con il cielo. Questi scatti sono frutto di alcuni voli in elicottero effettuati sulla zona di Torino, dai dintorni della città su fino alle alti valli verso il confine francese. Un ringraziamento particolare va ai piloti, la comandante Michela e l'amico Pierpaolo.

La basilica di Superga

Uno dei simboli di Torino. Realizzata nel XVIII secolo dall'architetto Filippo Juvarra su mandato del re Vittorio Amedeo II di Savoia domina la città dall'alto.

Superga e la città

Il retro della basilica con il Po e la città. In basso a sinistra la lapide che ricorda l'incidente aereo in cui il 4 maggio del 1949 persero la vita calciatori e dirigenti del Torino Calcio, all'epoca la più forte squadra italiana, ancora oggi meta di pellegrinaggio per tifosi e sportivi.

La Mole

Monumento simbolo di Torino. Costruita dopo l'Unità d'Italia su progetto di Alessandro Antonelli, con i suoi 167 metri era a fine ottocento il più alto edificio in muratura del mondo. Attualmente è sede del Museo del Cinema.

La città

Vista di Torino verso nord-ovest dalla perpendicolare del Po. Al centro il grattacielo San Paolo che ha modificato per sempre lo skyline della città.

Il castello di Stupinigi

La Palazzina di caccia voluta dal re Vittorio Amedeo II è stata costruita nel XVIII secolo su progetto di Filippo Juvarra ed è un capolavoro del barocco.

La Palazzina (e il cervo)

Il corpo centrale dell'edificio è sormontato da un'enorme statua di un cervo.

I giardini della Reggia

Vista invernale della Reggia di Venaria. Concepita alla metà del Seicento come base per le battute di caccia ha subito negli anni molti ampliamenti e modifiche che l'hanno resa una delle più grandi residenze reali al mondo.

Foschie sulla pianura

Vista dalla bassa val di Susa verso la pianura torinese. In primo piano la Sacra di San Michele, sullo sfondo emerge la collina di Superga.

La Sacra di San Michele

Arroccata sul monte Pirchiriano a quasi mille metri d'altezza all'imbocco della val di Susa questo monastero ha origini che si perdono intorno all'anno Mille. E' il monumento simbolo del Piemonte.

Il guardiano della valle

La Sacra vista da ovest.

Il Sestriere

Famoso per le sue piste da sci, sorge a duemila metri sul colle omonimo che unisce le valli Susa e Chisone.

Lo Chaberton

Sulla sua vetta a 3.130 metri agli inizi del 900 si erano costruite otto torri alte 12 metri armate di cannoni rivolti verso la Francia. Quando però, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, le postazioni vennero utilizzate, furono rapidamente neutralizzate dall'artiglieria pesante transalpina. Con l'armistizio il monte passò sotto dominio francese.

Il lago del Moncenisio

Situato sul colle omonimo a quasi 2.000 metri di quota è da sempre un passaggio tra la Francia e l'Italia. Come il monte Chaberton è dal 1947 territorio francese.

Il Rocciamelone

Vetta di 3.538 metri che domina la val di Susa e la separa dalle valli di Lanzo. E' stata salita per la prima volta da Rotario d'Asti nel 1358. E' caratterizzata dalla presenza sulla sommità di un rifugio e di una statua di tre metri della Madonna lì portata a fine Ottocento dagli Alpini.

Malciaussia

L'alta valle di Viù con il lago artificiale di Malciaussia in una conca dominata dal Rocciamelone.

Il lago della Rossa

Lago artificiale tra le valli di Balme e di Usseglio posto a 2.700 metri sotto la vetta della Croce Rossa (3.566 mt) da cui prende il nome.

Il piccolo Cervino

Così chiamata per la sua forma piramidale, l'Uja di Mondrone (2.964 mt) è la montagna simbolo della val d'Ala. Sullo sfondo a destra l'Uja di Bessanese (3.601 mt).

Un santuario tra le nuvole

Il santuario di Santa Cristina dalle origini antiche (XV secolo) si trova a 1.350 metri su un'altura a strapiombo che divide le valli di Ala e di Cantoira all'imbocco delle due vallate.

Un lago...d'amianto

Situata sul monte San Vittore nel comune di Balangero a 30 km a nord-ovest di Torino l'Amiantifera era una miniera a cielo aperto di amianto attiva dal 1918 al 1990. Sul fondo dei gradoni scavati nella roccia si è negli anni formato un lago.

Pista in avvicinamento

Finalmente in discesa sulla pista 36 dell'aeroporto di Torino Caselle.
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