Nepal, un viaggio nell'anima! Mi piace

Viaggio attraverso il Nepal, da Kathmandu a Gosaikunda, il lago sacro di Shiva, passando dai villaggi del popolo di etnia Tamang, nel Langtang. Un Trek impegnativo, con solidarieta' annessa per i bambini del villaggio di Chillime. Un'esperienza in conpagnia della sola guida, nel silenzio delle montagne dell'Hymalaia...un viaggio alla conoscenza della propria anima!

Sicurezza sul lavoro

Ponteggi di fortuna, cavi elettrici penzolanti, nessuna precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali...la sicurezza a Kathmandu è davvero lasciata alla propria sorte. Mi incanto a vedere con quanta non chalance si districano in lavori con il poco che hanno, ma sicuro con molta inventiva.

Kathmandu-Vita quotidiana

Ognuno è affancendato, tra le vie della capitale, incuranti dello sporco, delle macerie ancora accantonate dopo il terremoto del 2015...scorre la vita, almeno fino al pomeriggio. E con l'arrivo del buio, Kathmandu si addormenta nel buio e nel silenzio totale...questo alle 17 in Dicembre.

Thamel

Kathmandu-Thamel. Il cuore pulsante di Kathmandu...colori, profumi, suoni e caos regnano sovrani. Un frastuono assordante di clacson come codice stradale. Kathmandu..o la odi o la ami...ed io la amo!

Pashupatinath Temple

La cremazione a Pashupatinath Temple, mi avevano parlato di odori nauseabondi, ma non mi sono fermata...col dovuto rispetto alla morte e a questi morti, un rito potente, nel silenzio e sotto gli occhi di ignari turisti, questi corpi adorni di fiori arancioni, ardono per tutto il giorno per poi essere trasportati sul fiume.

I villaggi a 3000 mt

A 3000 mt di altezza, i villaggi di pochi contadini vivono di agricoltura e di yak. Lavori pesanti lasciati anche a donne e bambini. Ma la vita scorre lenta e in benevolenza

Vita nei campi

Tutta la famiglia si adopera al raccolto, di riso e cereali, per scorta per l'inverno...Famoso il dhal-bat, piatto tipico a base di riso, verdure, patate fritte e pochissimo pollo.

Le strade

Le strade in Nepal sono serpentine che si arrampicano ad altezze impossibili...l'asfalto non esiste al di fuori di Kathmandu, salvo che per collegamenti con le grandi citta'. Per il resto, autobus si inerpicano, suonando ad ogni curva, nella speranza non si incroci un altro mezzo in discesa. Magicamente si accade, a furia di colpetti sulla porta e qualche gridolino, l'aiuto conducente, sporgendosi dalla porta, calcola il centimetro che separa dall'altro automezzo e finalmente si passa

L'arrivo degli sposi.

Sono tutti in fermento..non si capisce bene cosa stia succedendo...nessuno o pochissimi parlano inglese...senti solo provenire da lontano un canto, che lentamente si avvicina e all'improvviso gli sposi, coi loro cavalli...sembrano quasi degli indiani d'america. Un'emozione che lascia senza fiato

Gli sposi

Un matrimonio a sorpresa in Nepal ti spiazza...perche' ti senti invadente di una privacy inesistente...sono loro che ti guardano, che insistano perche' tu rimanga...e come fai a rinunciare quando vedi queste scene e questi abiti?

Gli invitati

Tutti seduti sullo stesso tappeto a fare chiacchiere, bere the in attesa di ballare insieme agli uomini. Al matrimonio sono presenti tutti gli abitanti del villaggio. I vecchi chiudono le danze

Gli invitati

Le donne sedute da una parte separata dagli uomini, bevono il the, il ballo durante la cerimonia consiste in un canto, tutti in cerchio, intonato alternativamente dalle donne e poi dagli uomini..un lento e incessante movimento a destra e sinistra..fino alla sera

Gli occhi di Buddha

Sono gli sguardi che lasciano senza parole...sembrano gli occhi di Buddha. E lei, quasi severa fissava la fotocamera imprescrutabile e seria.

Donna nepalese

Colori e vestiti di una delle invitate al matrimonio.La cosa piu' incantevole sono i sorrisi.

Ritratto Bambino etnia Tamang

L'etnia Tamang sono un popolo ha svalicato dal Tibet, insediandosi tra le montagne del Nepal. Hanno visi stupendi, gli adulti sono adorni di collabe e bracciali e copricapi coloratissimi.

Chillime-L'unica bimba

Chillime è un villaggio di 7/8 case in pietra a 3000 mt circa nel Langtang. Li mi reco da qualche anno per il mio progetto di solidarieta', portando con le moto a questi bambini, scarpe e vestiti. Le temperarure in inverno sono impetuose. Lei, dolcissima, unica femminuccia tra i bambini, meravigliosi, con la pelle tagliata dal freddo. Il suo sguardo che non mi lascia mai...una lama nel cuore.

Il trekking e l'Hymalaia

Arrivare a 4500 mt circa in Hymalaia...al primo trek in assoluto, dopo 5 giorni di salita, in cui, in certi momenti maledici te stesso per aver cominciato, arrivare lassu' a avere davanti questo e altri panorami, ti ripaga di tutta la fatica. Il tuo corpo impari a conoscerlo nel respiro, nei battiti ,in ogni muscolo e sensazione fisica. Tutto si allinea, tutto si centra...tutto si percepisce e si arriva alla conoscenza del se'

Gosaikunda Lake

Godaikunda Lake, il lago sacro di Shiva, 4380 mt...5 giorni di salite, scale, foresta e roccia. Un trek impegnativo, univo sistema non guardare mai.la salita...ma ripetersi tra sé e sé...passo dopo passo...e quando arrivi lassu' e al mattino ti lavi i denti, davanti a quelle cime rosa, che sembra tu possa toccare...ti renderai conto che non potra' piu' essere appagante qualsiasi lavandino!

La sala dei trekkers

Alla fine del cammino, 5/6 ore per giorno, si arriva ai villaggi. Ad accoglierci una stufa accesa e del buon the'...e tutt'intorno, gente di ogni nazionalita' si trova accomunata dalla fatica e dalla passione.

Preghiere al vento

Gli Stupa. E usanza fermarsi all'incontro di ogni stupa, che deve rimanere sempre sulla propria destra, accarezzare le campane facendole girare...e ogni volta il desiderio espresso è sempre lo stesso: Che io possa tornare!

La partenza dall'aereo

Partire dal Nepal, significa perdere un pezzo di sé...la parte migliore probabilmente. L'effetto mistico rimane, al ritorno, il tempo in cui si riesce a meditare e ricordare. Nulla del nostro mondo occidentale puo' essere rapportato a quella terra...forse in sud Italia...circa 100 anni fa!
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