VAL FORMAZZA – CANZA – LAGO DEL VANNINO – LAGO BUSIN SUPERIO Mi piace

Partenza da Canza h 7,07 ritorno h 16,00 lo sviluppo della lunga ma stupenda escursione e’ di 26km a/r 9h circa con 1h di pausa tra foto e pasto frugale. Giornata con tempo stabile ovviamente e fisico in forma per affrontare quella che rappresentava l’unico importante “tassello” mancante per terminare un quadro conoscitivo di tutta la valle o perlomeno della sua parte piu’ bella ed interessante: l’alta valle. Degna di nota, nella stessa zona,la salita al Monte Giove un bel panoramico 3000m che, se ce ne saranno le premesse, effettuero’ il prossimo anno. Zaino bello pieno di cibarie e bevande per non perdere troppo tempo al rif.Vannino ed attrezzatura fotografica con d810 + nikon 16/35 f4 e tamron 24/70 f2.8; come sto purtroppo riscontrando ormai da qualche anno rimane inutile portarsi appresso un tele in quanto di animali, pur essendo stagione inoltrata ed avendo imcontrato pochissime persone, specialmente dal p.sso del Busin lontano dal rif.Vannino troppo frequentato, non se ne vedono nemmeno in lontananza, tranne la “solita” aquila reale, impossibile da fotografare, che mi ha volteggiato improvvisamente sulla mia sinistra quando stavo seduto sulle sponde del lago sup. del Busin a mangiare sopra lo strapiombo dell’Alpe Vova. Escursione lunga ma percorso bello e segnalato con un scenario spettacolare e “selvaggio”, se oggi mi e’ permesso usare questo termine, sopra il lago Busin inferiore fino a quello superiore in solitaria. Un consiglio: se non avete a disposizione tutta la giornata io eviterei di scendere fino al lago Busin inferiore ed ad un bivio posto appena sotto il p.sso del Busin prenderei il sentierino che si stacca a destra che porta al lago superiore riducendo il dislivello per un saliscendi all’inferiore per poi risalire al superiore (1150m anziche’ 1505). Altro consiglio e’ quello di effettuare questa escursione in avanzata stagione, meglio settembre, in quanto un passaggio cruciale posto appena sopra il rif.Margaroli o del Vannino alla sua sinistra e’ spesso completamente ricoperto di neve e/o ghiaccio essendo sempre in ombra. Canza si trova dopo il paese di Valdo e si raggiunge prima di arrivare alla località Sotto Frua dove è visibile la cascata del Toce, lungo la provinciale che risale la val Formazza si prende la deviazione che porta in paese e si lascia l'auto nel piccolo parcheggio subito dopo il ponte. Poco oltre si individuano i cartelli con le escursioni e la direzione da prendere, la prima meta è Sagersboden dove arriva la seggiovia proveniente da Valdo ed il sentiero è un'ampia mulattiera che attraversa il bosco di conifere. Fino alle porte di Sagersboden si sale in maniere continua per poi affrontare un breve tratto piano e di leggera discesa che ci conduce in vista della stazione d'arrivo della seggiovia Oltrepassata la stazione della seggiovia si continua a seguire l'ampia pista carrabile che risale l'abetaia in maniera bella ripida per una buona mezz'ora di cammino. Una volta usciti dal bosco il panorama è quello fantastico della valle Formazza caratterizzato ampiamente dalle strutture relative a dighe e impianti elettrici. Superato ed evitato il bivio per il rifugio Myriam Si continua con qualche altro piccolo “strappo” di salita fino ad incontrare sulla destra il bivio per il passo Gallo con il sentiero che proviene dalla cascata del Toce e poco dopo la sagoma della diga del Vannino ormai ad una quindicina di minuti di cammino Per continuare nella nostra passeggiata non dobbiamo comunque salire al rifugio Margaroli ma scendere leggermente per attraversar la diga (in questo caso non sono presenti indicazioni) e continuare sulla sponda del lago dove si ritrovano le paline con gli itinerari. Verso la fine del lago c'è un bivio: per il passo, laghi Busin Inferiore e Superiore e monte Giove si può continuare in entrambe direzioni; in effetti continuando verso destra si arriva ad incontrare il sentiero che porta verso la Scatta Minoia (porta per il Devero). Si prende il sentiero che sale e porta al passo Busin in circa un'ora passando per una bella prateria che lascia intravedere il lago Vannino dall'alto. Il sentiero è decisamente facile e guadagna dislivello senza mai essere troppo ripido. Appena dopo il passo c’e’ un bivio: dritti si scende al lago Busin inferiore perdendo un centinaio di metri di dislivello ed a destra si stacca un sentierino che ci porta in mezzoretta circa al lago Busin superiore. Per il ritorno stesso tragitto.

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