\"L’ Etna nevoso, colonna del cielo
d’acuto gelo perenne nutrice;
mugghiano dai suoi recessi
fonti purissime d’orrido fuoco,
fiumi nel giorno riservano
corrente fulva di fumo
e nella notte ròtola
rocce portando alla discesa
profonda del mare, con fragore».
(Pindaro, Ode Pitica , 518- 438 a.C)