Industrial Desertion Mi piace

Enormi spazi che si dilatano nella penombra, luoghi effimeri che rappresentano lo specchio dei nostri tempi: le fabbriche abbandonate costituiscono i meandri di un’archeologia industriale volta a consolidarsi come nuovo mezzo di conoscenza sociale. La fabbrica: un tempo luogo di fervente attività oggi costretto ad un’immobilità innaturale dove la mano dell’uomo non arriva più a creare nuova vita. Il mio progetto fotografico è volto a dare nuova voce a luoghi che un tempo parlavano attraverso un movimento continuo, mentre oggigiorno sono costretti a trovare nuovi metodi espressivi: la luce che si inserisce nello spazio industriale crea giochi di movimento, ombre decise esaltandone il senso d’abbandono. In un senso metaforico il loro stato di abbandono attuale potrebbe riflettere la morsa della crisi e della disoccupazione attuale, teatro involontario della decadenza industriale dei nostri tempi.

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