I AM | Nikon Talents 2017

L'architettura è quella disciplina che curo sia nel mondo del lavoro che nella fotografia. E' affascinante per scoprire le varie culture, epoche e città. Meravigliosamente imponente e allo stesso tempo curata nei minimi dettagli. "Dal Cucchiaio alla Città" (Ernesto Rogers)

Danza e teatro ritmano la mia vita da diversi anni. Ormai anche l’organizzazione di eventi artistici ed internazionali. Questo mi pone in un movimento perpetuo che solo la fotografia riesce a scandire in istanti precisi, perfetti, compresi in un secondo. È un modo come un altro per creare delle pause estetiche tra due forme d’arte, tra due lavori. Iniziando a scattare attimi di spettacoli, il mio interesse si è rivolto sul movimento del corpo, sulle espressioni, sulle luci. Uscendo dalle sale di prova e dai teatri, il movimento dei corpi mi ha perseguitato, questa volta in ambito urbano. Ecco che le mie fotografie riflettono uno studio del corpo in moto, un corpo che ludicamente si muove in città. Non coloro che camminano rapidamente o girano in bicicletta per andare a lavoro. Non coloro che gestiscono il traffico. Non coloro che ricostruiscono i cigli delle strade. Ma coloro che si ritagliano attimi di gioco nella frenesia urbana. Coloro che muovono i loro corpi per risentire delle emozioni, non le frustrazioni della quotidianità. La mia fotografia vuole allora catturare quei moti, quelle emozioni in azione. Spesso mi ritrovo a lavorare in bianco e nero per concentrarmi sugli effetti del movimento e permettere agli occhi di non perdersi nei colori. E così si notano i dettagli di un corpo mosso che si incastra in linee geometriche stabili; o al contrario, degli effetti di luce che fanno sembrare il corpo immobile mentre tutto si anima intorno. Ed ecco che tra uno spettacolo ed un altro, tra un evento ed un altro, tra una corsa e l’altra, mi fermo per scattare una fotografia, immobile, affascinata dal movimento degli altri corpi, emozionati ed emozionanti.

Ho comprato la mia Nikon col mio primo stipendio, poco meno di un anno fa, perchè avevo bisgono di guardare le cose più a fondo e immergermi in esse.

Tempo Prezioso: Il sole è il contatore del tempo, e sarebbe bello, nei momenti migliori, poterlo fermare anche solo per un attimo. Equilibrium: La vita è un cammino lungo, a tratti difficile. Possibile non cadere mai? Forse si, ma solo alcuni ci riescono. I Due Mondi: o il mare o la terra... ma perché non osservarli almeno una volta insieme!? Tutte e tre le foto presentate sono state realizzate con Nikon D7200.

In molte lingue straniere (francese, inglese, spagnolo) il verbo "giocare" indica sia suonare uno strumento musicale che propriamente fare un gioco. Questi tre scatti mostrano tre modi diversi di "giocare". "Padre e figlio" è stata scattata al rientro da una passeggiata in un parco di Bruxelles. Un padre e un figlio che si divertono giocando a dar da mangiare alle anatre nel lago. "Il tempo del gioco" è nata da un errore. Passeggiavo in una cittadina nel nord del Belgio quando noto queste grandi bolle di sapone. Mi siedo a terra e l'intenzione era di incorniciare un campanile lì vicino dentro una di quelle bolle; finché questo attimo più interessante ha colto la mia attenzione. In occasione della stessa gita "il solista" si esercitava suonando il suo violino in una grande piazza nel silenzio di una domenica mattina, attirando con le sue note l'attenzione dei pochi passanti.