leonardo_lb
Foto scattata con il mio Nikkor 28 mm AIS F 2,8 manuale del 1981,un obiettivo di circa cinquanta anni orsono,capace di darmi immagini che sembrano d'altri tempi!
Maricetta
E' questa, a mio avviso, l'opera più inquietante di tutta la galleria. Una figura femminile nuda, visibile nella parte superiore del corpo, è avvolta da un grosso serpente e dall’oscurità, dalla quale emerge con la luminosità della sua pelle. Si mostra all'osservatore coI busto nudo, coperto parzialmente dai lunghissimi capelli corvini e dal corpo del serpente; il volto della donna è in penombra, con lo sguardo diretto all'osservatore, così come quello del serpente che espone minacciosamente i denti aguzzi. Sinceramente, da un lato questo quadro mi mette i brividi, mentre dall'altro mi affascina e mi chiedo se non sia proprio la sensazione che dovrebbe dare il peccato. N.B. lo scatto non è tra i migliori, ma le condizioni di luce sotto cui è esposto non sono ideali.
Maricetta
Oggi proviamo sul campo come utilizzare al meglio quest'ottica carina ed economica.
PaoloAnchini
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L’idea di quest’opera nasce dal nome del festival stesso e gioca con le parole della locuzione latina “mea culpa”. Il polpo emerge per sensibilizzare ogni persona che passa per la strada intimando di smettere di inquinare la sua casa. Il titolo dell’opera invita a riflettere e a fare ammenda, di chi è quindi la colpa?
PaoloAnchini
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Il fiume Pescara è un punto nevralgico della città e sono molte le opere che hanno come obiettivo quello di rigenerare l’intera zona fluviale e portuale. Il murales di Antonio Correia, in arte Pantonio, si intitola proprio Fiume e fa parte del progetto Pescara Street Style promosso dal Comune per animare con sinuosi pesci le aree adiacenti al fiume stesso.
leonardo_lb
Un brulicare di persone tra le bancarelle,un di' di festa.
Maricetta
"Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’eterno dolore, per me si va tra la perduta gente"
Maricetta
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento Palermo si avvicinò ad un nuovo stile: il Liberty, anche chiamato Art Nouveau, per la realizzazione di Teatri, Ville e Palazzi Borghesi. La natura con le sue molteplici sfumature ispira questa espressione artistica e  alimenta la libera creatività. Palermo vede con Ernesto Basile il fiorire del liberty più elegante e raffinato a partire dalla Villa Igiea, edificio del 1800 appartenuto ad un ammiraglio inglese e successivamente acquistato da Ignazio Florio che gli diede il nome della figlia. Ignazio Florio riteneva lo stile neogotico della Villa troppo severo e perciò incaricò Basile nel 1908 di occuparsi  dell’architettura.E proprio i Florio dettero l’avvio a questa nuova tendenza architettonica, e non solo, ad un vero e proprio fermento culturale che arricchì Palermo di nuove architetture, opere e arredi che ancora oggi possiamo ammirare attraverso un vero e proprio itinerario Liberty palermitano. A cominciare, appunto, da Villa Igea o il Villino Florio, entrambi appartenuti questa ormai famosa famiglia (grazie ad una serie di romanzi che ne raccontano la storia: I Leoni di Sicilia), la quale diede lustro alla bella Palermo.
Maricetta
Poetessa greca di Lesbo (fine VII secolo - prima metà VI secolo a.C.). Nacque a Eresus, ma visse nella città principale di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo antiche notizie fu esiliata in Sicilia tra il 607 e il 590, forse perché in conflitto con la stirpe dei Cleanattidi, dominante a Mitilene. Era amica di Alceo, che l'ammirava molto. Si uccide a causa del suo amore non corrisposto per il giovane Phaonema, ma non solo per questo.
leonardo_lb
Milano Fuorisalone aprile 2024,presso Universita' Statale.
vinc48
Il sorriso non manca mai