Nelle montagne era un pasto povero, dettato più dalla fame che dal bisogno.. Ogni anno avveniva la raccolta e ai mulini venivano macinate per farne farina prelibata, sia come farinata, sia come frittelle (necci) sia come dolce (castagnaccio) con pinoli uvetta e noci....All'uso due piastre venivano messe sui carboni ardenti...
Ti ringrazio Angela per il commento appropriato, saluti, Massimo.
Grazie Maurizio per il tuo piacevole commento, saluti,Massimo.