Probabilmente l’apertura di questa antica strada fu dovuta a un membro della gens Aemilia Scauri, forse Marco Emilio Scauro, censore nel 109 a.C.
La strada ha mantenuto il nome antico, nel tratto iniziale, salendo lungo il lato est del colle Celio fino alla sua sommità, dove oggi è piazza della Navicella.
Essa ha suggestivamente conservato l'aspetto antico nell'insieme, con alcuni punti affiancati da abitazioni dell'età imperiale, con ampie parti delle facciate conservate e collegate, in un tratto, da archi medievali che scavalcano la via. Il lato sinistro è occupato da alcuni edifici sotto la basilica dei Santi Giovanni e Paolo e altri si trovano su quello destro.
Sulla piazza, al termine delle mura romane, affacciano anche l'ingresso (un tempo principale) di Villa Celimontana, e il podio del tempio del Divo Claudio.
... un saluto e complimenti.
mt
Grazie Amico mio! Un abbraccio