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  4 anni fa
25.61 Punteggio più alto 03 Settembre 2020
7.91
Image Impact
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quando il palazzo prima trema e poi crolla

Dati EXIF
Dispositivo NIKON D3500
Obiettivo Nikon AF-S DX NIKKOR 18-105mm f/3.5-5.6G ED VR
Data 29/08/2020 23:44:19
Lunghezza focale 35 mm
Diaframma f 22
Tempo di posa 2/1 sec
Sensibilità ISO 100
Image Info
Categoria Foto a tema libero
Album Still Life come lo immagino

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elly.80 4 anni fa
QUOTE (jlb @ 30 Agosto 2020 08:55)
Grazie, un commento costruttivo è il migliore incoraggiamento.
Nella fattispecie volendo rappresentare le varie fasi dello sfaldamento di una geometria iniziale la macchina in bolla e al centro non sono stati il primo dei miei pensieri e mi rendo conto che i possibili miglioramenti sono praticamente infiniti, tenendo conto che questo tipo di foto è per sua natura non ripetibile perchè gli oggetti cadono ogni volta in modo diverso. Eseguire decine o anche centinaia di scatti statici senza la necessità di ricostruire ogni volta è molto più rilassante.
Di conseguenza ci si deve focalizzare sul problema principale ovvero sincronizzare l'innesco della caduta con l'innesco della serie di lampi stroboscopici ma anche scegliere i tipo di sollecitazione da dare nel fare cadere nonchè la frequenza dei lampi. Se le carte inizialmente vibrano nella posizione iniziale prima di cadere finiscono per dare una sensazione di sfocato dovuto alla presenza di due immagini perfettamente congelate ma vicinissime tra di loro.
Sarebbe suggestivo se lei provasse analoghi esperimenti e potessimo confrontare i risultati e scambiarci i suggerimenti anche se ho visto che le sue bellisime foto sono maggioritariamente fatte all'aperto
Saluti da una giornata sul grigio

Ciao jlb non so se riesco a costruire un castello di carta :-)) questo week end se riesco ci provo a fare qualche scatto. Buona serata Elisa

jlb 4 anni fa
Grazie, un commento costruttivo è il migliore incoraggiamento.
Nella fattispecie volendo rappresentare le varie fasi dello sfaldamento di una geometria iniziale la macchina in bolla e al centro non sono stati il primo dei miei pensieri e mi rendo conto che i possibili miglioramenti sono praticamente infiniti, tenendo conto che questo tipo di foto è per sua natura non ripetibile perchè gli oggetti cadono ogni volta in modo diverso. Eseguire decine o anche centinaia di scatti statici senza la necessità di ricostruire ogni volta è molto più rilassante.
Di conseguenza ci si deve focalizzare sul problema principale ovvero sincronizzare l'innesco della caduta con l'innesco della serie di lampi stroboscopici ma anche scegliere i tipo di sollecitazione da dare nel fare cadere nonchè la frequenza dei lampi. Se le carte inizialmente vibrano nella posizione iniziale prima di cadere finiscono per dare una sensazione di sfocato dovuto alla presenza di due immagini perfettamente congelate ma vicinissime tra di loro.
Sarebbe suggestivo se lei provasse analoghi esperimenti e potessimo confrontare i risultati e scambiarci i suggerimenti anche se ho visto che le sue bellisime foto sono maggioritariamente fatte all'aperto
Saluti da una giornata sul grigio

elly.80 4 anni fa
Bella l’idea. Io ne proverei a fare una con la macchina in bolla e perpendicolare e al centro. Secondo me si potrebbe amplificare il contrasto tra la geometria precisa iniziale e la successiva distruzione. Buona domenica

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