La nota piazza di Cuneo, intitolata a Duccio Galimberti, capo della brigata partigiana di Giustizia e Liberta, che ha combattuto il feroce nemico nazista sulle motagne e vallate del cuneense, insieme a Giorgio Bocca e tanti altri. I primi a reagire alla ferocia nazista che subito dopo l'armistizio entrò in Bovesmettendo a ferro e fuoco il paese inerme. Questo costrinse i giovani a salire in motagna ed a formare od ad aggregarsi alle squadre partigiane ed inizia una eroica e forse l'unica azione veramente di coraggio e di rivolta mai condotta dagli italiani materializzandosi in una strenua guerra di resistenza e di liberazione dal feroce nemico nazi-fascista. L'incendio di Boves, una frazione non lontana da Cuneo, dove sono stato a ricercare documenti presso il centro di memoria deila lotta partigiana, fu ripetuto nel gennaio del '44 insieme ai più efferati crimini condotti per tutta l'italia occupata. Duccio Galimberti fu arrestato dalle SS e torturato a morrte. Un fulgido esempio di coraggio che le generazioni successive hanno ignorato o conosciuto a sprazzi. Mi scuso per l'esteso commento ma forse molti ignorano queste vicende che sono raccolte nel libro scritto da Giorgio Bocca, noto giornalista al di sopra delle miserrime lotte politiche e venuto a mancare alcuni anni fa, "STORIA DELL'iTALIA PARTIGIANA 43-45". Tanti complimenti per la bella immagine in B/N e saluti, federico
P.S. Proprio nella piazza c'è l'abitazione di Duccio Galimberti , ora museo storico con un settore dedicato ai carteggi.
sei stato precisissimo, non potevo fare di meglio.
Un saluto, Luca
P.S. Proprio nella piazza c'è l'abitazione di Duccio Galimberti , ora museo storico con un settore dedicato ai carteggi.