Si tratta di uno dei vicoli più stretti d’Italia, non superando, nel punto più largo, gli 80 cm. Il nome, legato inevitabilmente all’angustia del passaggio, è il frutto della fantasia popolare, ma il vicolo è in realtà probabilmente nato in seguito ad una disputa tra vicini di casa. La tradizione popolare racconta di questi due confinanti che nel Medio Evo decisero di staccare letteralmente le loro case, originando così il vicolo per come lo conosciamo oggi, con una larghezza media che va dai 50 ai 70 centimetri. Se ne deduce così che il nome ha origine dal fatto che due passanti, che si trovino a percorrere il vicolo in direzione opposta, siano costretti a stare così vicini, da “sfiorarsi le labbra”.
Nikon D3200
Ti ringrazio Renzo!! Saluti