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Profondità Di Campo 4300
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Goffredo
Iscritto
Messaggio: #1
Ho acquistato da pochissimo una Coolpix 4300, nn so ancora se esserne soddisfatto o meno (nn è la prima digitale) ma nn ho ancora capito se è possibile regolare in qualche modo la profondità di campo, in manuale o utilizzando "le scene", così da riuscire a scattare delle foto con il soggetto a fuoco su sfondo sfuocato.
Naturalmente nn mi riferisco alla "scena" macro, che sfuoca lo sfondo, ma a foto con il soggetto a distanza di qualche metro su sfondo sfuocato.
Ringrazio chi sarà in grado di darmi una "dritta"
zerg
Messaggio: #2
QUOTE (Goffredo @ Jan 16 2004, 10:08 PM)
Ho acquistato da pochissimo una Coolpix 4300, nn so ancora se esserne soddisfatto o meno (nn è la prima digitale) ma nn ho ancora capito se è possibile regolare in qualche modo la profondità di campo, in manuale o utilizzando "le scene", così da riuscire a scattare delle foto con il soggetto a fuoco su sfondo sfuocato.
Naturalmente nn mi riferisco alla "scena" macro, che sfuoca lo sfondo, ma a foto con il soggetto a distanza di qualche metro su sfondo sfuocato.
Ringrazio chi sarà in grado di darmi una "dritta"

Guarda ti dirò,in modalità manuale ha 2 valori di diaframma,ho aperto (2.8) o chiuso (7.8).Non so se con inquadrature più tele riesci a mettere a fuoco come dici tu,ovvero con soggetto a qualche metro e sfondo sfuocato.
Sono ben accetti consigli di altre persone della community.

ciao!
Goffredo
Iscritto
Messaggio: #3
smile.gif Grazie per la risposta, anche se la mia richiesta sulla profondità di campo era riferita alla 4300 "nuda e cruda" senza aggiunte di teleobbiettivi o altro, semplicemente con l'uso o dei programmi "scene" o delle impostazioni manuali, tempi/diaframmi. Grazie
zerg
Messaggio: #4
QUOTE (Goffredo @ Jan 18 2004, 12:24 AM)
smile.gif Grazie per la risposta, anche se la mia richiesta sulla profondità di campo era riferita alla 4300 "nuda e cruda" senza aggiunte di teleobbiettivi o altro, semplicemente con l'uso o dei programmi "scene" o delle impostazioni manuali, tempi/diaframmi. Grazie

Per inquadrature più tele mi riferivo ad usare un pò di zoom smile.gif

ciao! wink.gif
Goffredo
Iscritto
Messaggio: #5
wink.gif Grazie molte Zerq, per l'attenzione, proverò ancora come mi suggerisci, anche se leggendo le istruzioni leggo in una "postilla" dove avvisano che in realtà la regolazione del diaframma ha come conseguenza l'applicazione di un filtro che potrebbe nn influenzare la profondità di campo.
Le 2 prove che ho fatto in effetti davano semplicemente il risultato più chiaro o piu scuro, ma nessuna variazione sulla profondità di campo. sad.gif Sigh!!!
Grazie ancora
zerg
Messaggio: #6
QUOTE (Goffredo @ Jan 18 2004, 12:20 PM)
wink.gif Grazie molte Zerq, per l'attenzione, proverò ancora come mi suggerisci, anche se leggendo le istruzioni leggo in una "postilla" dove avvisano che in realtà la regolazione del diaframma ha come conseguenza l'applicazione di un filtro che potrebbe nn influenzare la profondità di campo.
Le 2 prove che ho fatto in effetti davano semplicemente il risultato più chiaro o piu scuro, ma nessuna variazione sulla profondità di campo. sad.gif Sigh!!!
Grazie ancora

Peccato sad.gif

Vabbè,comunque di niente,ciao!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
Argomento molto dibattuto.....le dimensioni del sensore molto ridotte fanno sì che si abbia quasi sempre tutto a fuoco e risulta duro staccare lo sfondo da un soggetto, tranne in casi di macro o comunque di fuoco ravvicinato. E' una legge ottica...

Ecco uno dei motivi per cui non confido troppo nei controlli ultra-manuali sulle compatte....vedi l'intervento di Salvatore sulla 3100 contro Canon serie A...

ciao!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
Sfocare lo sfondo sulle compatte è (per i motivi indicati da Gabriele) davvero dura, specie se la focale max non è davvero lunga (tipo CP5700).
L'unica possibilità è quella di avere il soggetto (in tele) alla minima distanza di messa a fuoco e lo sfondo a infinito. Anche così però non aspettari miracoli (parliamo di ottiche con lunghezze focali che arrivano a malapena a 30mm...).
Si possono ottenere buoni risultati in photoshop, comunque.
1) duplica il tuo livello di partenza
2) applica una sfocatura radiale con raggio a tua scelta (non esagerare)
3) applica una maschera al livello appena creato e sfocato, riempila di nero (CTRL+I), vedrai l'effetto scomparire
4) passa col pennello bianco sulle zone della maschera in corrispondenza di quelle dell'immagine che vuoi sfocare, dapprima un pennello grande per le zone lontane dai bordi del soggetto, poi uno più fine avvicinandoti, per fare un lavoro di fino.
voilà!
ciao
zerg
Messaggio: #9
QUOTE (Antonio C. @ Jan 19 2004, 01:00 AM)
Sfocare lo sfondo sulle compatte è (per i motivi indicati da Gabriele) davvero dura, specie se la focale max non è davvero lunga (tipo CP5700).
L'unica possibilità è quella di avere il soggetto (in tele) alla minima distanza di messa a fuoco e lo sfondo a infinito. Anche così però non aspettari miracoli (parliamo di ottiche con lunghezze focali che arrivano a malapena a 30mm...).
Si possono ottenere buoni risultati in photoshop, comunque.
1) duplica il tuo livello di partenza
2) applica una sfocatura radiale con raggio a tua scelta (non esagerare)
3) applica una maschera al livello appena creato e sfocato, riempila di nero (CTRL+I), vedrai l'effetto scomparire
4) passa col pennello bianco sulle zone della maschera in corrispondenza di quelle dell'immagine che vuoi sfocare, dapprima un pennello grande per le zone lontane dai bordi del soggetto, poi uno più fine avvicinandoti, per fare un lavoro di fino.
voilà!
ciao

GRazie dell'interessantissimo metodo wink.gif,oggi provo.

ciao!
roiter
Messaggio: #10
QUOTE (Gabriele Lopez @ Jan 18 2004, 01:17 PM)
Argomento molto dibattuto.....le dimensioni del sensore molto ridotte fanno sì che si abbia quasi sempre tutto a fuoco e risulta duro staccare lo sfondo da un soggetto, tranne in casi di macro o comunque di fuoco ravvicinato. E' una legge ottica...

Ecco uno dei motivi per cui non confido troppo nei controlli ultra-manuali sulle compatte....vedi l'intervento di Salvatore sulla 3100 contro Canon serie A...

Un momento... non confondiamo le idee spargendo opinioni opinabili. Smile_gun.gif

La profondità di campo delle compatte digitali è poco controllabile a causa delle dimensioni ridotte dei sensori. E su questo non ci piove.

Sulla 4300, a differenza di altri oggetti della stessa fascia di mercato, la profondità di campo NON è assolutamente controllabile (neanche usandola in manuale) in quanto l'attuatore meccanico che genera la PdC stessa (diaframma a lamelle o a iride) MANCA completamente.
La sua funzione (quella di ridurre la quantità di luce che passa attraverso le lenti) viene svolta da una lente grigia che viene interposta o meno nello schema ottico, che però non varia la dimensione dell'area di passaggio della luce, e quindi non produce variazioni nella PdC.

La cosa è già stata dibattuta in passato. A mio parere, una bella macchinetta come la 4300 MERITAVA qualche attenzione progettuale in più, viste anche le caratteristiche delle concorrenti.
La mancanza di un vero diaframma è una faccenda abbastanza 'seria' anche perche' pochissimo pubblicizzata (e il fatto che sia una domanda così frequente ne è la prova).
Una carenza che si somma (in ordine di importanza) alla mancanza di un tasto per ruotare la visione delle foto verticali, alla mancanza del RAW (sostituito da un inutile e pesantissimo TIFF) e dei menù in lingua italiana.

Mamma Nikon.. rimedia!




Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #11
La richiesta che ha originato questa sequenza,

intendeva raggiungere la minore profondità di campo possibile e quella è ottenibile alla massima escursione tele oltre che al disponibile diaframma tutto aperto. Come correttamente asserito l'eventuale scelta del diaframma equivalente più chiuso aiuterà nello "stacco" luminoso d'esposizione tra primo piano e sfondo operando eventualmente con il flash, mantenendo lo stesso effetto di pdc (il minimo possibile su queste dimensioni).

Un eventuale diaframma controllabile in chiusura permette, in certe circostanze, di estendere (aumentare e non diminuire) la profondità di campo richiesta magari in forma esasperata sulle macro.

Come giustamente già osservato la ristretta dimensione dei sensori integrati sulle compatte, assieme alle estreme focali equivalenti degli obiettivi, non consentono estensioni controllabili della pdc su ristrette focali. Come già detto, una eventuale maggiore chiusura del diaframma provocherebbe una estenione (non gradita sui ritratti) e non una riduzione della profondità di campo già "eccessiva" se confrontato con un effetto comunemente riproducibile da una reflex o comunque dal formato 24x36.

Se da una parte la chiusura del diaframma comporta un'estensione della profondità di campo (sulle compatte già "eccessiva"), dall'altra incide abbassando il potere risolvente. La scelta di Nikon di operare su questo specifico schema ottico con un un filtro ottico offre dunque un'interessante compromesso mantenendo la più ridotta profondità di campo normalmente ricercata su sensori di ridotte dimensioni (con diaframma tutto aperto) e l'adeguato potere risolvente (con filtro ottico anteposto).

Giuseppe Maio
www.nital.it
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE (roiter @ Jan 19 2004, 03:04 PM)
QUOTE (Gabriele Lopez @ Jan 18 2004, 01:17 PM)

Ecco uno dei motivi per cui non confido troppo nei controlli ultra-manuali sulle compatte....vedi l'intervento di Salvatore sulla 3100 contro Canon serie A...

Un momento... non confondiamo le idee spargendo opinioni opinabili. Smile_gun.gif

Sono d'accordo, sapevo di quel "filtro grigio".....ma non l'ho specificato...

Comunque sia reputo superfluo avere dei controlli manuali che poi non riesci a trasformare in fotografia.....puoi aprire a 2,8 finchè vuoi ma avrai troppa, troppa pdc.....è uno degli aspetti noiosi delle compattine.

Personalmente non sento l'esigenza del raw su una fotocamera simile, ma mi rendo conto che le esigenze altrui possano essere ben diverse.

Insomma, è lo stesso discorso delle compatte a pellicola.Se provate a usarne una che ha l'automatismo a prior. diaframma vedrete subito quanto sia una cosa "a spanne" e di scarsissimo uso pratico.

Ciao!
roiter
Messaggio: #13
Innanzi tutto ringrazio il sig.Maio, come sempre la sua competenza e chiarezza sono esemplari.

E' chiaro quello che dice: se anche avessimo un diaframma, otterremmo solo un aumento della PdC e non la sospirata diminuzione. E la scelta di non metterlo è stata dettata dal vantaggio in potere risolvente.

Questo però continua a non fare onore all'oggetto in questione: le buone prestazioni raggiunte in nitidezza sono comunque a discapito di 'qualche cosa', a ricordare un pò la metafora della coperta corta.

Non ho mai avuto modo di fare confronti su questo aspetto con le dirette concorrenti (leggi Canon, Olympus, ecc.) che hanno la possibilità di variare l'apertura del diaframma. Ma, se tanto mi da' tanto, probabilmente nel loro schema ottico il diaframma deve pure avere un qualche effetto utile, altrimenti avrebbero scelto anche loro la soluzione Nikon.

Per chiudere, la mia opinione personale verso la 4300, di cui sono possessore, rimane immutata e, piuttosto, si rinforza dopo questa discussione: è una macchina che offre buoni risultati, ma gli manca (o forse è meglio dire gli è stato negato) quel qualcosa che probabilmente Nikon si è tenuta in tasca per i prossimi modelli che la sostituiranno.


Saluti
Paolo Roiter
roiter
Messaggio: #14
QUOTE (Gabriele Lopez @ Jan 19 2004, 07:33 PM)

Personalmente non sento l'esigenza del raw su una fotocamera simile, ma mi rendo conto che le esigenze altrui possano essere ben diverse.


Quella del RAW è un'altra discussione già snocciolata in passato.

Il 'passo falso' di Nikon, a mio parere, è stato mettere il formato TIFF.
Una foto in TIFF della 4300 occupa circa 11MB e la memorizzazione richiede dai 30 ai 40 secondi. Assolutamente improponibile: uno spreco di memoria e di tempo evitabili se solo ci fosse il formato RAW. blink.gif

Uno dice: beh ma su una macchina di questa categoria il RAW non serve.
Rimane il fatto che, chi ha progettato la 4300, ha valutato opportuno mettere a disposizione degli utilizzatori la possibilità di salvare in un formato lossless come il TIFF. Evidentemente, vista la buona nitidezza dell'ottica, non ci stava male per niente. Sulla soluzione tecnica adottata, però... meglio stendere un velo pietoso. Smile_gun.gif

Non vorrei ripetermi, la 4300 è una bella macchina ma chi l'ha comprata capisce che, scherzosamente parlando, è una 'fregatura': un bel gancio per farti comprare tra un anno il prossimo modello che uscirà. bonk.gif


Saluti
Paolo Roiter
 
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