Salve!
Non mi capita spesso (per la verità quasi mai) di realizzare scatti definibili da "still-life".
Oggi però ho dovuto realizzare una foto da utilizzare per un catalogo.
Da pochi giorni è arrivara la D300 e quindi quale occasione migliore per mettere alla prova i 100iso.
...
La foto che vedete è frutto di più scatti realizzati con la D300 appunto, il 24/85 f2.8-4 e l'SB600.
Dall'attrezzatura comprenderete subito che non stiamo certo parlando di un "set" adeguato a questo genere!



...questo è quello che è uscito fuori.
A voi i commenti/suggerimenti/critiche/consigli!.

Saluti e buone foto.
Giacomo

Grosso modo non mi sembra esser così male...certo chwe per oggetti di queste dimensioni,servirebbero dei bank grandi,e comunque sarebbe buona cosa usare la luce continua o flash con luce guida nella peggiore delle ipotesi,per renderti conto subito dei riflessi presenti,ed eventualmente giocare con i pannelli di schiarita per dar luce ai punti in ombra...
Comunque resto dell'opinione che la foto è già a buon livello...Bravo..

Ciao Denis, grazie per l'attenzione ed i suggerimenti.
Ho provato a fare un altro scatto, questa volta senza flash, utilizzando solo la luce ambiente "rimbalzata" con i pannelli di polistirolo.
Il risultato è frutto di tre scatti (con tempi di ripresa abbastanza lunghetti).



...come vi sembra quest'altra?!

Saluti
Giacomo

Hai fatto bene a fare più scatti, Giacomo.
Un oggetto così complesso difficilmente si può gestire al meglio con una sola ripresa.

Parlando della seconda immagine ti dico alcuni dei punti sui quali dovresti soffermare l'attenzione.

• I riflessi sul corpo metallico cilindrico all'interno (refrigeratore?)
• I particolari interni che si scorgono attraverso la griglia laterale.
• I riflessi del coperchio sul contenitore trasparente.
• L'apparenza un po' piatta delle superfici nere.
• In generale tutti gli autoriflessi.

Non è che voglio essere troppo critico, sottolineo solo che, per un oggetto simile, tre scatti sarebbero pochi anche per un professionista come Ludovico.
Non so se avevi visto questo interessantissimo 3D in Tecniche Fotografiche.
Penso possa offrire una serie di spunti molto istruttivi.

La complessità del soggetto conduce quasi inevitabilmente ad un progetto complesso di ripresa e composizione.

Ciao.
Antonio

[...]Da pochi giorni è arrivara la D300 e quindi quale occasione migliore per mettere alla prova i 100iso. [...]

Ma la D300 non li ha i 100 ISO!

Welà Antonio...ben ritrovato!
Grazie per la visita...e per l'attenta analisi...e grazie per il link (che avevo già visto un bel po' di tempo fa...forse ricorderai il mio precedente tentativo).
Inutile dire che è sempre interessante e piacevole andare a rivedere gli "appunti" di chi esegue questo tipo di scatti da porfessionista quale è Ludovico.
...
Ma torniamo coi piedi a terra...anzi...sotto terra...e quindi alla mia immagine!
Vorrei porti un paio di domande...

1) come potrei far "brillare" di più il nero rendendolo meno "piatto"!?!

2) pensi che le parti interne della macchina debbano essere celate!?...Se è si...perché?!

Grazie in anticipo!
A presto
Giacomo


P.s.: @ Flavio - Ciao Flavio, la D300 ha un range di iso tra 200 e 3200 ma ha anche la possibilità di lavorare con valore iso H1 equivalente a 6400iso e tre valori L0,3 - L0,7 - L1,0 quest'utilmo equivalente a 100iso.

P.s.: @ Flavio - Ciao Flavio, la D300 ha un range di iso tra 200 e 3200 ma ha anche la possibilità di lavorare con valore iso H1 equivalente a 6400iso e tre valori L0,3 - L0,7 - L1,0 quest'utilmo equivalente a 100iso.

Eh eh... lo so, conosco bene la fotocamera in questione Si è trattato solo di deformazione professionale; "equivalente a 100 ISO" non è proprio come dire "100 ISO"... tutto qui, era una precisazione per non trarre in inganno l'ignaro lettore che non conosce a fondo le caratteristiche della fotocamera.

In merito agli scatti, per non andar troppo fuori tema: ricordavo a memoria il tuo precedente tentativo e rispetto a questo il primo dei due scatti proposti in questo thread mi pare certamente migliore. Il secondo, a mio avviso, è un po' troppo artificiale per quel che riguarda lo sfondo. Il giudizio però è viziato dal fatto di guardare l'immagine così, nuda... Nella giusta collocazione, ovvero nella brochure o nel depliant pubblicitario, con gli eventuali testi al posto giusto, sono certo che farà la sua bella figura.

Buona giornata
Flavio

1) come potrei far "brillare" di più il nero rendendolo meno "piatto"!?!

Il nero brilla per i riflessi soprattutto se il materiale è lucido.
Sulla questione della "piattezza" quello che intendo è riferirmi ad una superficie (pseudo)piana in cui non si notano sfumature tonali che corrono da lato a lato o da angolo ad angolo.

Nel concreto ci sono due tipi diversi di superficie, nella tua foto, quello liscio e quello a griglia.

Sul primo si potrebbe far specchiare un pannello bianco illuminato in modo da presentare una sfumatura; questo si tradurrebbe in un riflesso anch'esso sfumato; l'accortezza è quella di decidere in anticipo l'estensione della sfumatura e la direzione per poi orientare luce e pannello alla bisogna.

Sulla superficie a griglia può anche applicarsi la stessa tecnica, in più, vista la curvatura del bordo delle alette ti sarà possibile creare dei riflessi da un diffusore, sempre riuscendo a definirne l'estensione e la forma, possibilmente allungata e sfumata per la lunghezza delle alette.

2) pensi che le parti interne della macchina debbano essere celate!?...Se è si...perché?!

Mah, qui è una questione di gusto personale. Poiché attraverso griglia non si può apprezzare il contenuto tecnologico interno (è troppo fitta e stretta) si rischia di vedere solo riflessi più o meno concentrati che oltre a non descrivere possono inquinare il lavoro di riflessi che cercherai di disegnare sulla griglia.
In somma, semplicità, quando la complessità non dà valore aggiunto.

Ciao.
Antonio

Oh!? Antonio!...Discorso chiarissimo e recepito!
Grazie per i preziosissimi consigli!


A presto
Giacomo