A seguito delle discussioni dei giorni scorsi e delle grosse difficoltà a volte riscontrate nell'Autofocus ho sperimentato un po' la messa a fuoco manuale e finora la funzionalità di focus confirmation si è rivelata abbastanza efficace nel mettere a fuoco oggetti ben definiti in riprese di oggetti relativamente vicini alla fotocamera, mentre non sono riuscito ad ottenere finora risultati accettabili nei ritratti (anche per la laboriosità del processo di messa a fuoco manuale che non sarebbe adatto alla ripresa di persone, espressioni, sguardi)
Per usare la messa a fuoco manuale sono partito con l'indicatore di distanza al minimo, a questo punto nel display tutto mi appare abbastanza sfocato, ruotando la ghiera insieme al pulsante AF ad un certo punto riesco a notare che l'oggetto in primo piano (o un'oggetto in secondo piano) diventa molto nitido; scattando a questo punto la foto mi viene correttamente a fuoco.
Il procedimento richiede tempo ed è laborioso, mi sembra inoltre funzionare bene solo per soggetto dai contorni netti e ben definiti, un po' meno con esseri viventi (ho usato il mio gatto come cavia). L'impressione è che l'idea non sia male, forse addirittura preferibile ad una scala metrica quando non si ha molta esperienza nello stimare a colpo d'occhio le distanze, ma che che la realizzazione pratica lasci un po' a desiderare e necessiti di qualche aggiustamento per rendere più veloce l'operatività e più netta l'evidenziazione dell'are a fuoco
Per le situazioni difficili ho sperimentato con successo la messa a fuoco fissa su infinito, con il diaframma a media apertura la macchina mi sembra avere una notevole profondià di campo e riesce a cogliere molti dettagli con estrema chiarezza (con un'ottima messa a fuoco)... in questo modo si perde però l'obiettivo di isolare il soggetto dallo sfondo nel caso di ritratti...
Andrea
Per usare la messa a fuoco manuale sono partito con l'indicatore di distanza al minimo, a questo punto nel display tutto mi appare abbastanza sfocato, ruotando la ghiera insieme al pulsante AF ad un certo punto riesco a notare che l'oggetto in primo piano (o un'oggetto in secondo piano) diventa molto nitido; scattando a questo punto la foto mi viene correttamente a fuoco.
Il procedimento richiede tempo ed è laborioso, mi sembra inoltre funzionare bene solo per soggetto dai contorni netti e ben definiti, un po' meno con esseri viventi (ho usato il mio gatto come cavia). L'impressione è che l'idea non sia male, forse addirittura preferibile ad una scala metrica quando non si ha molta esperienza nello stimare a colpo d'occhio le distanze, ma che che la realizzazione pratica lasci un po' a desiderare e necessiti di qualche aggiustamento per rendere più veloce l'operatività e più netta l'evidenziazione dell'are a fuoco
Per le situazioni difficili ho sperimentato con successo la messa a fuoco fissa su infinito, con il diaframma a media apertura la macchina mi sembra avere una notevole profondià di campo e riesce a cogliere molti dettagli con estrema chiarezza (con un'ottima messa a fuoco)... in questo modo si perde però l'obiettivo di isolare il soggetto dallo sfondo nel caso di ritratti...
Andrea
