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Dubbio Gamma Tonale / Qualità Di Stampa
negativo BN digitalizzato con collscan V (o IV)
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enrico.cocco
Messaggio: #1
Buongiorno a tutti,
premetto che sono 15 anni che ho dismesso la mia camera oscura.
Attualmente ottengo dei risultati soddisfacenti con D200 + conversione BW in PS + epson 3800, stampo molto in A3+ e ogni tanto in A2.
Sono però lontano da quanto a suo tempo ottenuto con l'analogico...
Allora il quesito è: se digitalizzo un negativo 24x36 in BW con il collscan V (o IV), ottengo un file con una gamma dinamica maggiore o minore di un immagine scattata con una D200 e poi convertita in BW con PS?
I risultati in stampa (BW) con una epson 3800 sono migliori da file D200 convertito BW o da negativo digitalizzato con coolscan V?

Grazie a tutti.

Enrico
Vufiyellow
Messaggio: #2
Non ho modo ri riponderti per quanto riguarda il confronto con la D200, pero' se ti va di fare una verifica prima di acquistare lo scanner (vedo che lo cerchi nel mercatino) potresti mandarmi un negativo da scansionare via posta prioritaria e poi io ti spedisco il file (piu' neutro possibile), che potrai lavorare in PP a tuo piacimento e fare tutti gli esperimenti del caso.

Nel caso, fatti sentire in PM.

Ciao.

Fabio.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
QUOTE(enrico.cocco @ Aug 23 2007, 08:58 AM) *
Allora il quesito è: se digitalizzo un negativo 24x36 in BW con il collscan V (o IV), ottengo un file con una gamma dinamica maggiore o minore di un immagine scattata con una D200 e poi convertita in BW con PS?


Il problema non è la gamma dei toni nel file, il problema è come la gamma tonale della scena viene mappata nella gamma tonale del file.

In BN il file contiene 256 livelli, indipendentemente dalla sua origine (scanner o fotocamera).

La risposta del sensore della fotocamera digitale è lineare, mentre la risposta della pellicola può assumere diverse curve a S a seconda del tipo di pellicola e del processo di sviluppo utilizzato, il che consente di intervenire sul modo con il quale la gamma tonale della scena è mappata sulla gamma tonale del negativo. Compito dello scanner sarà poi campionare accuratamente la gamma tonale del negativo nei numeri del file. La difficoltà sta nelle zone scure del fotogramma e quindi, se la pellicola è destinata alla scansione, è preferibile che non sia troppo densa (solitamente un negativo facilmente stampabile è anche facilmente scansionabile).

Quindi con il ciclo pellicola-scanner si può riuscire a contenere nel file una gamma tonale più estesa di quella raccoglibile dalla fotocamera digitale, ma per ottenere tale risultato si deve agire sulla pellicola mediante il processo di sviluppo.

enrico.cocco
Messaggio: #4
Grazie Vufiyellow e grazie Paolo.
Non ho capito in che modo si deve agire sulla pellicola mediante il processo di sviluppo.
Solitamente utilizzo pellicole a 400 asa, delle marche più disparate, ultimamente sto provando la BW400CN di Kodak, sviluppata in C41.
Ora, banalizzando la questione, sto cercando di capire se il gioco vale la candela, cioè una volta stampati in digitale (epson 3800) ci sono differenze reali tra un file proveniente da pellicola ed uno proveniente da D200?
Cioè al di là del fatto di riuscire a riprodurre la grana, (ci si riesce?) la capacità della stampante di riprodurre la gamma tonale cresce in maniera visibile tra un file processato con lo scanner e un file da D200 oppure no?
Se io NON avessi negativi da digitalizzare e partissi oggi da zero, è giustificato l'acquisto di uno scanner o no?

Grazie

Enrico
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
QUOTE(enrico.cocco @ Aug 23 2007, 10:42 AM) *
Grazie Vufiyellow e grazie Paolo.
Non ho capito in che modo si deve agire sulla pellicola mediante il processo di sviluppo.


E' tutto spiegato nella bibbia del BN, ovvero Il Negativo di Ansel Adams.
In estrema sintesi si tratta di espandere o contrarre la gamma dei toni registrati dalla pellicola agendo sulle variabili dello sviluppo: tempo, temperatura, diluizione.

QUOTE(enrico.cocco @ Aug 23 2007, 10:42 AM) *
Cioè al di là del fatto di riuscire a riprodurre la grana, (ci si riesce?) la capacità della stampante di riprodurre la gamma tonale cresce in maniera visibile tra un file processato con lo scanner e un file da D200 oppure no?
Se io NON avessi negativi da digitalizzare e partissi oggi da zero, è giustificato l'acquisto di uno scanner o no?


Si, la grana è visibile in scansioni a 4000 dpi.

A mio parere l'acquisto dello scanner è giustificato solo in due casi:
1) si desidera lavorare con la pellicola senza usare la camera oscura;
2) si possiedono negativi e si desidera trasferirli in digitale.

Per lavorare con la pellicola non intendo scatti casuali con materiali vari, ma scelta consapevole di materiali e processi di sviluppo funzionali al risultato che si vuole ottenere, in caso diverso è molto meglio scattare in digitale e fare pratica con la postproduzione del BN.
enrico.cocco
Messaggio: #6
Grazie Paolo, sei stato veramente gentile.
Alla prossima.

Enrico
 
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