Ciao a tutti. Una domanda, forse banale, da chi inizia a dover utilizzare il flash: a parte la regola che lega NG, distanza del soggetto, diaframma, come si stabilisce il corretto tempo di otturazione?
Grazie
Luca
Grazie
Luca
Il tempo mimino (più breve) di otturazione necessario affinchè tutto il fotogramma sia colpito dalla luce emessa dal flash è stabilito dalla meccanica della fotocamera e disolito è riportato nelle caratteristiche e indicato come tempo di sincro flash.
L'otturatore nelle moderne reflex è composto da una serie di tendine metalliche che scorrono lungo la suiperfice della pellicola o del sensore.
Avviene che al pigiare del pulsante, oltre ad alzarsi lo specchio, la prima tendina scorre scoprendo il fotogramma. Immediatamente e nello stesso senso scorre la seconda tendina che provvede a ricoprire il fotogramma.
Questa sequenza avviene in tempi ovviamente rapidissimi e per raggiungere un tempo di otturazione superiore a circa 1/250 è necessario che la seconda tendina cominci la sua corsa prima ancora che la prima tendina abbia scoperto l'inytero fotogramma.
Avviene quindi, se potessimo rallentare e rendere visibile il movimento, che ad essere scoperta rimane una piccola fessura scorrevole, tanto più sottile quanto più rapido è il tempo impostato.
Succederebbe quindi che in caso di lampo flash, che dura nell'ordine di millesimi di secondo, verrebbe impressionata solo lo spazio di fotogramma scoperto nell'attimo dello scatto.
L'unico momento in cui le due tendine lasciano scoperto per intero il fotogramma è appunto chiamato tempo di sincronizzazione. Questo tempo lo si può anche superare, perchè allungando il tempo di esposizione ci sarà addirittura un periodo in cui il fotogramma rimane scoperto, a volte ancneh per secondi, prima che la seconda tendina provvead a ricoprirlo. In questo secondo caso si può usare la luce del flash per illuminare gli oggetti in primo piano e lasciare che la luce residua illumini lo sfondo,. Questa techica è chiamata "slow sync" o "open flash" ma i vcecchi fotografi amano chiamarla semoplicemente "posa".
Se non conosci il tempo di sincro della tua fotocamera, usa 1/60 che va bene per la quasi totalità di reflex.
L'otturatore nelle moderne reflex è composto da una serie di tendine metalliche che scorrono lungo la suiperfice della pellicola o del sensore.
Avviene che al pigiare del pulsante, oltre ad alzarsi lo specchio, la prima tendina scorre scoprendo il fotogramma. Immediatamente e nello stesso senso scorre la seconda tendina che provvede a ricoprire il fotogramma.
Questa sequenza avviene in tempi ovviamente rapidissimi e per raggiungere un tempo di otturazione superiore a circa 1/250 è necessario che la seconda tendina cominci la sua corsa prima ancora che la prima tendina abbia scoperto l'inytero fotogramma.
Avviene quindi, se potessimo rallentare e rendere visibile il movimento, che ad essere scoperta rimane una piccola fessura scorrevole, tanto più sottile quanto più rapido è il tempo impostato.
Succederebbe quindi che in caso di lampo flash, che dura nell'ordine di millesimi di secondo, verrebbe impressionata solo lo spazio di fotogramma scoperto nell'attimo dello scatto.
L'unico momento in cui le due tendine lasciano scoperto per intero il fotogramma è appunto chiamato tempo di sincronizzazione. Questo tempo lo si può anche superare, perchè allungando il tempo di esposizione ci sarà addirittura un periodo in cui il fotogramma rimane scoperto, a volte ancneh per secondi, prima che la seconda tendina provvead a ricoprirlo. In questo secondo caso si può usare la luce del flash per illuminare gli oggetti in primo piano e lasciare che la luce residua illumini lo sfondo,. Questa techica è chiamata "slow sync" o "open flash" ma i vcecchi fotografi amano chiamarla semoplicemente "posa".
Se non conosci il tempo di sincro della tua fotocamera, usa 1/60 che va bene per la quasi totalità di reflex.
