Salve a tutti,
nel periodo pasquale ho intrapreso con la famiglia questo breve viaggio per andare a visitare i luoghi dove è sorto (e ferocemente soppresso) il movimento eretico cataro: la zona compresa tra il Massiccio Centrale e i Pirenei, in Francia.
Desidero sottoporre a voi alcune immagini e il racconto di questo per me splendido "tour".
Spero possa piacere e attendo critiche e consigli.
Perché un viaggio nelle terre catare?
Perché da diversi anni sto studiando le correnti eretiche che nel Medioevo hanno caratterizzato il pensiero religioso, contrapposto al potere della chiesa romana, ritenuta la religione ufficiale.
Inoltre i Catari si ritiene siano stati strettamente legati ai Templari e questi luoghi sono pieni non solo di dolore, ma anche di mistero (come non pensare a Rennes-le-Chateau o le grotte di Lombrives, o Monsegur e molti altri luoghi).
Un po' di storia per cominciare:
Il catarismo fu un movimento religioso molto attivo in Europa nell' XI, XII e XIII secolo. Aveva le proprie basi nei testi evangelici, e in particolare nel testo di San Giovanni.
I Catari erano cristiani, ma differenti dai cattolici romani per una dualistica interpretazione del mondo. Per essi Dio creava l'eternità e lo spirito, mentre il tempo e la vita materiale erano creazioni del Diavolo. L'anima umana per i Catari era divina. Il corpo era al contrario la prigione dell'anima ed perciò diabolico. Il Battesimo o "consolazione" era l'unico sacramento che veniva praticato dai Catari; esso rivelava all'Uomo la sua natura divina.
Qui ci sono alcuni approfondimenti.
Il viaggio
Partiamo da Milano in macchina verso le 5 di mattina, con l'obiettivo di arrivare in serata a Carcassonne (circa 800 km), non senza però aver visitato due luoghi lungo la strada.
Il primo è Saint Maximin, a poca distanza da Marsiglia. Nella sua chiesa sono conservate le reliquie di Maria Maddalena, secondo la tradizione giunta in Francia nei pressi dell'odierna Saintes-Maries-de-la-mer, in Camargue.
Un piccolo paesino costruito intorno al grande complesso religioso...
Dove in quel giorno si teneva tra l'altro il mercato settimanale:
... continua...
nel periodo pasquale ho intrapreso con la famiglia questo breve viaggio per andare a visitare i luoghi dove è sorto (e ferocemente soppresso) il movimento eretico cataro: la zona compresa tra il Massiccio Centrale e i Pirenei, in Francia.
Desidero sottoporre a voi alcune immagini e il racconto di questo per me splendido "tour".
Spero possa piacere e attendo critiche e consigli.
Perché un viaggio nelle terre catare?
Perché da diversi anni sto studiando le correnti eretiche che nel Medioevo hanno caratterizzato il pensiero religioso, contrapposto al potere della chiesa romana, ritenuta la religione ufficiale.
Inoltre i Catari si ritiene siano stati strettamente legati ai Templari e questi luoghi sono pieni non solo di dolore, ma anche di mistero (come non pensare a Rennes-le-Chateau o le grotte di Lombrives, o Monsegur e molti altri luoghi).
Un po' di storia per cominciare:
Il catarismo fu un movimento religioso molto attivo in Europa nell' XI, XII e XIII secolo. Aveva le proprie basi nei testi evangelici, e in particolare nel testo di San Giovanni.
I Catari erano cristiani, ma differenti dai cattolici romani per una dualistica interpretazione del mondo. Per essi Dio creava l'eternità e lo spirito, mentre il tempo e la vita materiale erano creazioni del Diavolo. L'anima umana per i Catari era divina. Il corpo era al contrario la prigione dell'anima ed perciò diabolico. Il Battesimo o "consolazione" era l'unico sacramento che veniva praticato dai Catari; esso rivelava all'Uomo la sua natura divina.
Qui ci sono alcuni approfondimenti.
Il viaggio
Partiamo da Milano in macchina verso le 5 di mattina, con l'obiettivo di arrivare in serata a Carcassonne (circa 800 km), non senza però aver visitato due luoghi lungo la strada.
Il primo è Saint Maximin, a poca distanza da Marsiglia. Nella sua chiesa sono conservate le reliquie di Maria Maddalena, secondo la tradizione giunta in Francia nei pressi dell'odierna Saintes-Maries-de-la-mer, in Camargue.
Un piccolo paesino costruito intorno al grande complesso religioso...
Dove in quel giorno si teneva tra l'altro il mercato settimanale:
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Per pranzo ci siamo fermati, non a caso, a Saint Gilles, poco dopo Arles.
In questo piccolo paese si trova un'antichissima chiesa, famosa perché vi si recavano i crociati in partenza per la Terra Santa per lasciare ex-voto prima della partenza e doni di ringraziamento al momento del ritorno.
Le crociate partivano da Aigues Mortes, fondata su un territorio paludoso pianeggiante a metà del XIII secolo da Luigi IX (san Luigi) affinché la corona francese avesse un porto sul Mediterraneo da poter controllare direttamente. Nel 1248, tutte le 1500 navi di Luigi IX si radunarono qui prima di salpare alla volta della Terra Santa per la sesta crociata.
...continua...
In questo piccolo paese si trova un'antichissima chiesa, famosa perché vi si recavano i crociati in partenza per la Terra Santa per lasciare ex-voto prima della partenza e doni di ringraziamento al momento del ritorno.
Le crociate partivano da Aigues Mortes, fondata su un territorio paludoso pianeggiante a metà del XIII secolo da Luigi IX (san Luigi) affinché la corona francese avesse un porto sul Mediterraneo da poter controllare direttamente. Nel 1248, tutte le 1500 navi di Luigi IX si radunarono qui prima di salpare alla volta della Terra Santa per la sesta crociata.
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Ciao, Macuser ( ).. ti sei fermato ad Aigues Mortes?
Conosco discretamente quei posti (e quel che portano dentro...) e sono curioso di vedere il seguito.
Conosco discretamente quei posti (e quel che portano dentro...) e sono curioso di vedere il seguito.
Ciao Toad, sono fuori Milano per lavoro, con una liea che non mi permette di continuare senza aspettare ore l'upload.
Sabato continuo con il racconto.
Sabato continuo con il racconto.
La foto ha tra le tanti doti, quella di poter raccontare paesi e persone a non facilmente raggiungibili a tutti....
Grazie e continua postare foto di questo particolare paese
ciao
antonio
Grazie e continua postare foto di questo particolare paese
ciao
antonio