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Orologi Da Polso A F64
Macro o still life?
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F.Giuffra
Messaggio: #1
Ho un amico che invece di spendere tutto il suo budget per "obiettivi" migliori fa raccolta di orologi da polso, perfetti per fare un po' di palestra col macro still life.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ho visto che usando il 105 Vr e il Tc17 si arriva ad un grande ingrandimento e una notevole profondità di campo perché il diaframma arriva a indicare sino a F90, anche se ho preferito provare a F64 per paura della diffrazione e perché 2 Bowens da 750w con due softbox messi a capanna (foto allegata fatta col foto fonino) erano già al massimo
Ottimo il Manfrotto 055 pro che permette di utilizzare la colonna in orizzontale, anche se così diventa difficile vedere nel mirino e si capisce l’utilità che avrebbe un display life view ruotabile.


L’orologio è un oggetto ostile, pieno di superfici riflettenti, zone cromate o dorate, un vetro trasparente, magari qualche pietruzza.

Ora mi domandavo se è meglio avere qualche riflesso che dia tridimensionalità oppure se sia meglio avere una gabbia di luce che li elimini completamente. Quale è la foto più bella di un orologio?

Ci sono delle regole estetiche da seguire?

grazie.gif
Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata


Immagine Allegata


Immagine Allegata

 
nisant
Messaggio: #2
Quella degli ingranaggi mi piace abbastanza e la luce diffusa rende bene. Dovresti levare un po' di povere e di macchioline in PP.

Le altre due sono un po' piattine, proprio a causa della gabbia di luce che hai creato. Certo la visione frontale non rende appariscenti le volumetrie dell'orologio, ma è proprio per questo che c'è bisogno di creare delle zone d'ombra che fanno da contrasto a zone luminose e creano la sensazione di tridimensionalità.

Ciao.
Antonio
_Led_
Messaggio: #3
QUOTE(F.Giuffra @ May 21 2007, 10:15 PM) *

...Ho visto che usando il 105 Vr e il Tc17 si arriva ad un grande ingrandimento e una notevole profondità di campo perché il diaframma arriva a indicare sino a F90, anche se ho preferito provare a F64 per paura della diffrazione ...


Ehhh, mi sa che a f/64 la diffrazione è già entrata in gioco...da parecchio.
Peve
Messaggio: #4
QUOTE(_Led_ @ May 22 2007, 08:14 AM) *

Ehhh, mi sa che a f/64 la diffrazione è già entrata in gioco...da parecchio.


... e mi sa anche che, con un oggetto di uno spessore di circa un centimetro e mezzo, tutta quella profondità di campo sia quantomeno superflua... smile.gif
Meglio lavorare ad un diaframma che faccia rendere al meglio l'obiettivo. wink.gif
F.Giuffra
Messaggio: #5
QUOTE(Peve @ May 27 2007, 02:07 PM) *

... e mi sa anche che, con un oggetto di uno spessore di circa un centimetro e mezzo, tutta quella profondità di campo sia quantomeno superflua... smile.gif
Meglio lavorare ad un diaframma che faccia rendere al meglio l'obiettivo. wink.gif

A parte che come prima prova volevo provare i limiti dell'attrezzatura, tu che diaframma avresti usato, considerando che il 105vr con Tc1,7 in Dx ingrandisce parecchio?

grazie.gif
Peve
Messaggio: #6
QUOTE(F.Giuffra @ May 27 2007, 11:58 PM) *

A parte che come prima prova volevo provare i limiti dell'attrezzatura, tu che diaframma avresti usato, considerando che il 105vr con Tc1,7 in Dx ingrandisce parecchio?

grazie.gif


Sinceramente non ti so rispondere perchè non avendo mai avuto un motiplicatore non ho mai avuto l'occasione di informarmi sulla resa dell' accoppiata di quest' ultimo con un obiettivo.
Di solito non sono uno di quelli che diventa matto per le specifiche tecniche, ma che un obiettivo con il diaframma tutto chiuso (o quasi) non da il suo meglio è una delle poche cose che so anche io...
Sicuramente come prova è andata bene, adesso se ne hai il tempo e l'occasione prova anche con diaframmi più "umani" e forse il risultato sarà anche migliore smile.gif
L'unica cosa che non riesco a capire è che legame ci sia tra il fatto che il moltiplicatore ingrandisce parecchio e il diaframma da scegliere...

Ciao.
F.Giuffra
Messaggio: #7
QUOTE(Peve @ Jun 1 2007, 09:29 PM) *

L'unica cosa che non riesco a capire è che legame ci sia tra il fatto che il moltiplicatore ingrandisce parecchio e il diaframma da scegliere...

Il moltiplicatore ti ritaglia e ingrandisce la parte centrale di una foto, come potresti fare con fotoscioppo. Quindi puoi avere un fattore di ingrandimento che va oltre l'1:1. Se consideri che usando un sensore dx invece della pellicola ottieni lo stesso effetto, insieme questi due sistemi ottengono un ingrandimento notevole.

Ma la profondità di campo dipende SOLO dal diaframma e dal fattore di ingrandimento, quindi se aumenta quest'ultimo la PDC decresce e devi compensare con una chiusura del diaframma sempre maggiore, se non si tratta di francobolli o oggetti piatti.

Ovviamente sempre tutto I.M.H.O.
Peve
Messaggio: #8
QUOTE(F.Giuffra @ Jun 1 2007, 11:09 PM) *

Ma la profondità di campo dipende SOLO dal diaframma e dal fattore di ingrandimento, quindi se aumenta quest'ultimo la PDC decresce e devi compensare con una chiusura del diaframma sempre maggiore, se non si tratta di francobolli o oggetti piatti.

Ovviamente sempre tutto I.M.H.O.


Hai ragione, in effetti è così ma non ci avevo proprio pensato...

Però dai... forse 22 sarebbe bastato wink.gif laugh.gif

Cmq per tornare alle foto sono veramente impressionanti, l' unica sfortuna è che con una "bestia" di obiettivo del genere anche i granelli di polvere sembrano sassi... smile.gif

Ciao, e continua a sperimentare...
giodic
Messaggio: #9
QUOTE(F.Giuffra @ Jun 1 2007, 11:09 PM) *

Il moltiplicatore ti ritaglia e ingrandisce la parte centrale di una foto, come potresti fare con fotoscioppo. Quindi puoi avere un fattore di ingrandimento che va oltre l'1:1. Se consideri che usando un sensore dx invece della pellicola ottieni lo stesso effetto, insieme questi due sistemi ottengono un ingrandimento notevole.


L'obbiettivo macro che, su pellicola, raggiunge il rapporto 1:1, raggiunge lo stesso identico rapporto anche su digitale (Dx o altro), solo che, in quest'ultimo caso l'angolo di campo è minore (fattore moltiplicativo 1,5x).
Le dimensioni del soggetto ripreso (e quindi l'ngrandimento), sul sensore, sono uguali a quelle su pellicola, solo che in questo caso c'é più "aria" intorno al soggetto.
F.Giuffra
Messaggio: #10
QUOTE(giodic @ Jun 3 2007, 12:14 AM) *

L'obbiettivo macro che, su pellicola, raggiunge il rapporto 1:1, raggiunge lo stesso identico rapporto anche su digitale (Dx o altro), solo che, in quest'ultimo caso l'angolo di campo è minore (fattore moltiplicativo 1,5x).
Le dimensioni del soggetto ripreso (e quindi l'ngrandimento), sul sensore, sono uguali a quelle su pellicola, solo che in questo caso c'é più "aria" intorno al soggetto.

Certo, ma se io stampo le due immagini, mettiamo in A4, "tutto va come se" il dx sia ingrandito di più, i circoli di confusione sono più "grassottelli" e quindi un diaframma più chiuso giova. O no?
 
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