QUOTE(photo63 @ Apr 25 2017, 09:55 AM) 
Volevo chiedere un parere tra queste 2 ottiche citate nel titolo, essendo attualmente possessore del tele 70/210 f 4 5,6 , che dire una buona lente, ma la cosa che non mi convince è la sfuocatura dietro al soggetto , non è quella che ti mette in risalto il soggetto tanto per capirci, da qualche giorno mi sta frullando l'idea di acquistare un tele fisso anche se non è molto spinto come il 180 mm f 2,8, volevo chiedere a qualche possessore come si comporta questo tele con la sfuocatura dietro al soggetto è ovvio che dipende anche molto dal diaframma di apertura , ma tanto per intendere tra il 70/210 e il 180 essendo più luminoso ci sono differenze tra i due come sfuocato.
Ho avuto il 70-210 a pompa che usavo sulla F90x e poi su D50. Mi è sempre piaciuto.
Poi con la D300 sono passato al 70-300VR perché volevo qualcosa di più lungo e pure questo mi è piaciuto molto.
Poi l'ho rivenduto perché mi ero stancato degli zoom poco luminosi (oggi un po' me ne pento).
Ora ho il 180AFD f/2.8 perché sono diventato un malato dello sfuocato :-)
Io lo uso solo a TA, mai diaframmato. A TA ha nitidezza sufficiente e sfuocato da teleobiettivo.
Ha un grosso vantaggio: entra in qualsiasi borsetta senza pesare.
Ho anche un 70-200 Sigma HSM II che va altrettanto bene e costa pure meno. Ma è grosso e pesante e rimane chiuso a casa.
Se sei abituato alla leggerezza del 70-210 è vuoi più sfocato vai di 180 AFD.
Se ti avanzano altri 400 euro prenditi il Sigma che citavo prima... va benissimo e sfoca come deve. Se poi scopri che ti piace portarti dietro un cannone zoom f/2.8 potresti pensare di investire in un 70-200 professionale di ultima generazione.
