In linea di massima ho capito cos'é un otturatore.

Qualcuno mi può spiegare bene cos'é la seconda tendina e che scopo ha ?

Grazie :::

da usare con il flash, ovvero se il flash scatta alla apertura o alla chiusura dell'otturatore. Detto proprio in soldoni...


.oesse.

In linea di massima ho capito cos'é un otturatore.

Qualcuno mi può spiegare bene cos'é la seconda tendina e che scopo ha ?

Grazie :::

L'otturatore è un meccanismo che serve a dosare la quantità di luce che impressiona la pellicola o eccita gli elementi fotosensibili del sensore (nel caso della macchine digitali). Più precisamente l'ottutore consente il passaggio di luce per un tempo che dipende dall'apertura del diaframma, dagli ISO, dalla luminosità ambiente. Tipicamente esso è composto da due tendine. Questo sistema permette di esporre per tempi molto piccoli, ben inferiori a quelli consentiti dalla velocità intrinseca di scorrimento della singola tendina. L'artificio è il seguente: parte la prima tendina e, dopo il tempo di esposizione, parte anche la seconda. Il risultato è una "fessura" luminisa che spazzola la superfice del supporto sensibile, sia esso pellicola o sensore. La seconda tendina è allora un componente dell'otturatore e partecipa, con la prima, al "dosaggio" della luce.

Nel caso di esposizione con il flash ci sono alcune macchine che offrono la possibilità di sincronizzare l'emissione del lampo sulla prima oppure sulla seconda tendina: in questo modo si possono rendere più naturali alcune situazioni che altrimenti non lo sarebbero (ad esempio: la scia luminosa di un soggetto in movimento dovrebbe seguirlo e non precederlo ).

Ciao

L'otturatore è un meccanismo che serve a dosare la quantità di luce che impressiona la pellicola o eccita gli elementi fotosensibili del sensore (nel caso della macchine digitali). Più precisamente l'ottutore consente il passaggio di luce per un tempo che dipende dall'apertura del diaframma, dagli ISO, dalla luminosità ambiente. Tipicamente esso è composto da due tendine. Questo sistema permette di esporre per tempi molto piccoli, ben inferiori a quelli consentiti dalla velocità intrinseca di scorrimento della singola tendina. L'artificio è il seguente: parte la prima tendina e, dopo il tempo di esposizione, parte anche la seconda. Il risultato è una "fessura" luminisa che spazzola la superfice del supporto sensibile, sia esso pellicola o sensore.  La seconda tendina è allora un componente dell'otturatore e partecipa, con la prima, al "dosaggio" della luce.

Nel caso di esposizione con il flash ci sono alcune macchine che offrono la possibilità di sincronizzare l'emissione del lampo sulla prima oppure sulla seconda tendina: in questo modo si possono rendere più naturali alcune situazioni che altrimenti non lo sarebbero (ad esempio: la scia luminosa di un soggetto in movimento dovrebbe seguirlo e non precederlo  ).

Ciao

grazie, spiegazione molto chiara (e utile)