Col rammarico per l'abbigliamento non appropriato al senso della rielaborazione vi posto questo scatto.
Poi, se pensate che possa valer la pena, con un po' di spregiudicatezza potrei provare a rendere il tutto più omogeneo.



Grazie per i vostri commenti.

L'idea di abbinare lo sfondo frastagliato al volto solcato dal tempo non è male.

Vedo però la foto un pò sfocata e mossa...

abbiamo esagerato con la maschera dicontrasto?

abbiamo esagerato con la maschera dicontrasto?

Pneso proprio di si......

Ma ogni tanto, spengerlo il computer, come sarebbe...

abbiamo esagerato con la maschera dicontrasto?

lo penso anche io, trovo questa fotografia inquietante...


Stefano

Ma ogni tanto, spengerlo il computer, come sarebbe...

Che bel commento costruttivo...è un piacere leggere questo tipo di interventi!!!!

Ad ogni modo, condivido il pensiero di Hausdorf sul fatto di abbinare il soggetto allo sfondo, trovo però tuttavia la foto, nella sua realizzazione, poco riuscita sia in fase di scatto che in post...
E' comunque una buona strada la tua...sicuramente da perseguire e da affinare!

Buone Foto
Giuseppe

Il B&N si presta molto a questo tipo di immagini, che poi si guardano bene. A me non dispiace. Se ritrovo una stampa ad un vecchio di almeno 20 anni fa ve la posto.

Innanzi tutto grazie per i commenti, comprensibili o criptici che siano (Diogene, con tutta la buona volonta, ma non son sicuro di aver colto il messaggio che c'è dietro la tua battuta, se ti va di farmi capire meglio, la cosa sarà bene accetta).

Vi spiego un po' la genesi di questo tentativo.
E' partito da uno scatto di rapina fatto in condizioni di luce ostiche e soprattutto senza inquadrare nel mirino, ma con la fotocamera all'altezza dei fianchi.
Ne ho fatti due o tre e questo era quello meglio inquadrato, però, effettivamente era un po' mosso.

Poiché mi piaceva l'espressione, provando una conversione un B/N, è balzata agli occhi la similitudine tra il volto scavato e la pietra retrostante.
Tutto il resto doveva sottolineare l'accostamento.
L'assenza di bianchi e neri pieni, la maschera di contrasto volutamente "esagerata" perché, per sua natura, essa tende a creare una zona luminosa intarno ad una scura e questo accentua il rilievo delle asperità del volto che devono finire per somigliare a quelle della pietra sullo sfondo.

Avevo fatto anche un'altra conversione ad altissimo contrasto (che poi ho buttato) in cui davvero c'era la necessità di appuntare lo sguardo per distinguere il viso dallo sfondo.
Ma mi pareva troppo ... troppo.
E ve l'ho risparmiata.

Le condizioni precarie dello scatto sono proprio quelle cha hanno sfavorito questo ritratto...io rimango della mia idea: l'intuizione mi piace e la saprai sicuramente sfruttare al meglio delle tue capacità.

Buone Foto
Giuseppe

Innanzi tutto grazie per i commenti, comprensibili o criptici che siano (Diogene, con tutta la buona volonta, ma non son sicuro di aver colto il messaggio che c'è dietro la tua battuta, se ti va di farmi capire meglio, la cosa sarà bene accetta).

Non era un messaggio, era solo un consiglio. Di spengere il computer, appunto. Ogni tanto dovremmo, altrimenti si rischia davvero di far diventare la fotografia un altra cosa. Io amo il computer (so perfino usarlo molto bene) ma amo di più la fotografia e credo che le foto dovremmo farle prima di scattare, e non dopo spippolando su Photoshop. So perfettamente che con le reflex digitali (io ho una D70 e una D200) è indispensabile un passaggio in PP, essendo pressochè inutilizzabili i files così come escono dalla macchina, ma, appunto, dovrebbe essere un passaggio, una regolatina a livelli, al contrasto, il minimo indispensabile, altrimenti tutto rischia di diventare un'altra cosa. Magari una forma d'arte, ma che con la fotografia non c'entra niente. Ma è un'idea mia, mi rendo conto di essere in minoranza.
Buone foto.

Non era un messaggio, era solo un consiglio. Di spengere il computer, appunto. Ogni tanto dovremmo, altrimenti si rischia davvero di far diventare la fotografia un altra cosa. Io amo il computer (so perfino usarlo molto bene) ma amo di più la fotografia e credo che le foto dovremmo farle prima di scattare, e non dopo spippolando su Photoshop. So perfettamente che con le reflex digitali (io ho una D70 e una D200) è indispensabile un passaggio in PP, essendo pressochè inutilizzabili i files così come escono dalla macchina, ma, appunto, dovrebbe essere un passaggio, una regolatina a livelli, al contrasto, il minimo indispensabile, altrimenti tutto rischia di diventare un'altra cosa. Magari una forma d'arte, ma che con la fotografia non c'entra niente. Ma è un'idea mia, mi rendo conto di essere in minoranza.
Buone foto.

Sarai pure in minoranza, ma non solo, non ci crederai ma sono praticamente d'accordo al 100% con la tua idea.

Farei solo due considerazioni, a compendio.
Quella espressa da te è una condizione a tendere, ideale, a cui mi auguro di avvicinarmi, prima o poi, ma credo che neanche i fotografi più esperti ci riescano sempre.
Figuriamoci chi è agli inizi, come me.
Non mi vengono in mente altri modi, per acquisire abilità e senso critico, se non provare e riprovare, presentare, ricevere critiche e consigli, sperando di dimunuire scatti e post inutili.
La seconda cosa, più che altro è un interrogativo.
Ma uno che scatta in digitale cosa potrebbe mai postare in questa sezione se spegnesse il computer?

Grazie comunque, Diogene, mi auguro che le tue parole mi ritornino in mente al momento giusto, magari quando sto per postare qualcosa di troppo (ammesso di saperlo).

Ciao.
Antonio

Sarai pure in minoranza, ma non solo, non ci crederai ma sono praticamente d'accordo al 100% con la tua idea.

Farei solo due considerazioni, a compendio.
Quella espressa da te è una condizione a tendere, ideale, a cui mi auguro di avvicinarmi, prima o poi, ma credo che neanche i fotografi più esperti ci riescano sempre.
Figuriamoci chi è agli inizi, come me.
Non mi vengono in mente altri modi, per acquisire abilità e senso critico, se non provare e riprovare, presentare, ricevere critiche e consigli, sperando di dimunuire scatti e post inutili.
La seconda cosa, più che altro è un interrogativo.
Ma uno che scatta in digitale cosa potrebbe mai postare in questa sezione se spegnesse il computer?

Grazie comunque, Diogene, mi auguro che le tue parole mi ritornino in mente al momento giusto, magari quando sto per postare qualcosa di troppo (ammesso di saperlo).

Ciao.
Antonio

Il mio era un paradosso. Il computer non lo spengiamo più, lo so bene. Ma ancora più importante è non spengere i neuroni, la fantasia, la voglia e la capacità di "vedere" le immagini ancora prima che diventino bit. Te lo ricordi il grandissimo Bob De Niro nel Cacciatore: "un colpo solo... un colpo solo." (Anche questo è un paradosso, ma mica tanto...)
Ciao,
Luciano

"un colpo solo... un colpo solo." (Anche questo è un paradosso, ma mica tanto...)

Certamente. E sono tendenzialmente d'accordo. Ma qui siamo in "Elaborazioni grafiche". Lo dice la parola stessa...

Il tentativo di Antonio lo considero tale. Buona idea, ma da affinare.