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Si Stava Meglio Quando Si Stava Peggio...
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coli333
Nikonista
Messaggio: #51
[quote=enrico.cocco,Mar 22 2006, 06:36 PM]
Scatto in digitale (sempre in RAW) passo in NikonCapture, salvo in tiff e apro photoshop. Qui, in base al "sorgente" comincio a sperimentare, finchè dopo molte (e sottolineo molte) strade, trovo (o credo di aver trovato) come convertire.
Durante i vari tentativi di conversione, faccio delle stampe con la hp a getto d'inchiostro, fondamentali perchè la qualità finale si vede solo in stampa (a mio parere).
Trovata la strada giusta, parto con la conversione vera e propria, che, a seconda del sorgente mi può tranquillamente occupare 1 oretta e anche più.

Scusa ti seguo fino al salvataggio in Tiff.Non capisco poi a che tipo di conversione ti riferisci.Io una volta in Tiff o JPG faccio qualche prova di stampa in formato massimo 13*18 poi quando ho raggiunto un certo compromesso tra quello che vedo sul video e quello che osservo sulla carta, provvedo alla stampa finale.
Una volta tarata la stampante ed il monitor se i colori sono approssimativamente uguali a quelli che vedi a video non avrai bisogno di ripetere il settaggio per ogni foto che stampi.Magari qualche piccola correzione al volo.
Io che ai "miei tempi" ho stampato anche il colore in camera oscura so bene quanta fatica ed applicazione mi e' costato con risultati non paragonabili a quelli che ottengo adesso col digitale.
coli333
Nikonista
Messaggio: #52
[quote=coli333,Mar 22 2006, 10:47 PM]
[quote=enrico.cocco,Mar 22 2006, 06:36 PM]
Scatto in digitale (sempre in RAW) passo in NikonCapture, salvo in tiff e apro photoshop. Qui, in base al "sorgente" comincio a sperimentare, finchè dopo molte (e sottolineo molte) strade, trovo (o credo di aver trovato) come convertire.
Durante i vari tentativi di conversione, faccio delle stampe con la hp a getto d'inchiostro, fondamentali perchè la qualità finale si vede solo in stampa (a mio parere).
Trovata la strada giusta, parto con la conversione vera e propria, che, a seconda del sorgente mi può tranquillamente occupare 1 oretta e anche più.

Scusa ti seguo fino al salvataggio in Tiff.Non capisco poi a che tipo di conversione ti riferisci.Io una volta in Tiff o JPG faccio qualche prova di stampa in formato massimo 13*18 poi quando ho raggiunto un certo compromesso tra quello che vedo sul video e quello che osservo sulla carta, provvedo alla stampa finale.
Una volta tarata la stampante ed il monitor se i colori sono approssimativamente uguali a quelli che vedi a video non avrai bisogno di ripetere il settaggio per ogni foto che stampi.Magari qualche piccola correzione al volo.
Io che ai "miei tempi" ho stampato anche il colore in camera oscura so bene quanta fatica ed applicazione mi e' costato con risultati non paragonabili a quelli che ottengo adesso col digitale.
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[/quote]

Scusa se sono stato un po' distratto.Forse la tarda ora ma rileggendo il tuo post crdo di capire che ti riferisci alla conversione in BN.
Penso che la metodologia da usare sia comunque la stessa anche se , onestamente, non mi ricordo quando ho stampato l'ultima foto in BN.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #53
QUOTE(coli333 @ Mar 22 2006, 10:58 PM)
...onestamente, non mi ricordo quando ho stampato l'ultima foto in BN.


Esagerato... al massimo un secolo fa! laugh.gif laugh.gif laugh.gif
enrico.cocco
Messaggio: #54
QUOTE(coli333 @ Mar 22 2006, 10:58 PM)
Scusa se sono stato un po' distratto.Forse la tarda ora ma rileggendo il tuo post crdo di capire che ti riferisci alla conversione in BN.
Penso che la metodologia da usare sia comunque la stessa anche se , onestamente, non mi ricordo quando ho stampato l'ultima foto in BN.
*



Si, mi riferisco ovviamente alla conversione in BN.
Per quanto riguarda la metodologia, quella che suggerisci tu può andar bene per il colore, dove praticamente tutta la postproduzione la faccio in Nikon Capture.
Per il BN non è possibile standardizzare il processo, ogni scatto fa storia a sè, anzi, all'interno dio una stesssa immagine mi trovo molte volte a suddividere la stessa im più "sottoimmagini" (scusate il termine ma non mi viene altro) e a trattarle singolarmente, per poi riunire il tutto.
Ma lo ripero ancora una volta, non è questo il problema, non mi lamento della tecnologia, il mio problema resta la stampa finale.
Se qualcuno ha qualcosa da suggerire (oltre al fatto che sono incasinato e che ho bisogno dell'analista mad.gif ) è + che ben accetto.
Ben vengano anche le critiche, ma costruttive però wink.gif .

saluti

Enrico

Rita PhotoAR
Messaggio: #55
Se posso aiutarti ti racconto come tratto io il bn. Prima di tutto,mentre sperimentavo i primi files,ho letto tutorial ed experience che trovi abbondanti in questo sito per valutare quale poteva essere il risultato migliore da raggiungere. Alla fine,come sempre,sul pc vado molto d'istinto e non seguo mai la stessa postproduzione per tutti i files. Mi trovo molto bene con i filtri di Nikmedia e Fred Miranda,così come le varie conversioni manuali di PS. Lavoro sempre in spazio lavoro adobe rgb,e mai converto in scala di grigi. Quando a monitor vedo un buon bianconero (non sempre perchè a volte sono io a sbagliare esposizione nello scatto d'origine) vado in stampa che,se ben tarato il monitor e il profilo stampante ho un risultato più che dignitoso anche se un poco lontano come gamma di grigi e plasticità dalla vera stampa chimica che rimane la mia preferita per le fotografie in bianconero. Credo che allo stato attuale le stampanti moderne tipo epson 2400 ti regalino grosse soddisfazioni,grazie al preciso fw e ai profili carta ed inchiostri (finalmente inchiostri grigi e neri + la smalta per il bianco) per la stampa in bn. Puoi provare anche ad usare cartucce riempite con inchiostri grigi di terzi ma senza un profilo carta-inchiostri non avrai mai la stessa precisione delle moderne stampanti. Un altro appunto,se può esserti di aiuto: la carta migliore che ho sperimentato è la ilford smoot heavyweight matte paper (quella con la confezione marroncina) perchè assorbe molto bene l'inchiostro e dà risultati molto buoni in nitidezza e scala di grigi. Mai far stampare bn dal laboratorio,il processo finale lo devi regolare tu dall'inizio alla fine con una buona carta ed una buona stampante. Ti basteranno poche prove per ottenere grandi risultati,a volte addirittura migliori della stampa chimica,ad esempio nei paesaggi. Laddove serva plasticità e morbidezza ed ampia scala di grigi preferisco il metodo tradizionale di pellicola,tank,ingranditore e bacinelle,questo sempre perchè voglio un determinato risultato e la stampa digitale non è la stessa cosa della stampa chimica. In fondo non te lo ordina il medico di usare solo digitale,senza preconcetti usa il metodo che ti darà il miglior risultato in base alla tipologia di soggetto che meglio si presta all'uno o all'altro. Detto da una digitalista convinta che passa spesso e volentieri il suo tempo in camera oscura smile.gif .
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #56
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 23 2006, 06:57 AM)
il mio problema resta la stampa finale.
Se qualcuno ha qualcosa da suggerire (oltre al fatto che sono incasinato e che ho bisogno dell'analista  mad.gif ) è + che ben accetto.
Ben vengano anche le critiche, ma costruttive però  wink.gif .

Ciao Enrico,

che hai bisogno dell'analista (quella figura professionale che ha il compito di analizzare il flusso di lavoro ed i tempi e metodi della produzione) significa che ne hai bisogno perchè tu non sei in grado di capire dove sbagli.
Forse perchè non lo vuoi capire.
Quando ti dico che
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 22 2006, 02:18 PM)
... se il tuo monitor ti mostra un file diverso da quello che è, o il laboratorio o la stampante, cui lo affidi per la stampa, interpretano diversamente il file che gli mandi (che è poi lo stesso concetto del monitor)...

significa che prima di tutto devi trovare il modo di vedere nel tuo monitor quello che poi il TUO laboratorio stamperà.
Fino a quando non lo farai staremo qui, tutti, a perdere tempo a raccontarci barzellette.

Forse non te lo ha detto ancora nessuno e forse non lo sai, ma qui sopra c'è la funzione cerca che ti permette di trovare qui nel forum una infinità di discussioni anche alquanto tecniche e ottimamente scritte per risolvere il tuo problema.

Dalle tue parti ci sono laboratori che lavorano con serietà e ai quali puoi affidare i tuoi file per la stampa con una costante corrispondenza di risultati.
Ovviamente devi mettere in preventivo qualche stampa di prova per testare il sistema ed ottimizzare i risultati.
Poi continui la collaborazione con lo stesso lab e vedrai che non avrai delusioni.
A meno che quelle delusioni non siano dovute ad una tua insoddisfazione per i tuoi risultati, non fraintendere un'altra volta, questa è una reale possibilità.
La tua stampa finale dipende da quanto ti ho appena scritto.

Se invece vieni dalle mie parti, e nel mio sito trovi la strada, sarò felice di mostrarti i miei lavori e come li ho ottenuti
wink.gif

con affetto,
sergio
enrico.cocco
Messaggio: #57
QUOTE([giada] @ Mar 23 2006, 08:10 AM)
Se posso aiutarti ti racconto come tratto io il bn. Prima di tutto,mentre sperimentavo i primi files,ho letto tutorial ed experience che trovi abbondanti in questo sito per valutare quale poteva essere il risultato migliore da raggiungere. Alla fine,come sempre,sul pc vado molto d'istinto e non seguo mai la stessa postproduzione per tutti i files. Mi trovo molto bene con i filtri di Nikmedia e Fred Miranda,così come le varie conversioni manuali di PS. Lavoro sempre in spazio lavoro adobe rgb,e mai converto in scala di grigi. Quando a monitor vedo un buon bianconero (non sempre perchè a volte sono io a sbagliare esposizione nello scatto d'origine) vado in stampa che,se ben tarato il monitor e il profilo stampante ho un risultato più che dignitoso anche se un poco lontano come gamma di grigi e plasticità dalla vera stampa chimica che rimane la mia preferita per le fotografie in bianconero. Credo che allo stato attuale le stampanti moderne tipo epson 2400 ti regalino grosse soddisfazioni,grazie al preciso fw e ai profili carta ed inchiostri (finalmente inchiostri grigi e neri + la smalta per il bianco) per la stampa in bn. Puoi provare anche ad usare cartucce riempite con inchiostri grigi di terzi ma senza un profilo carta-inchiostri non avrai mai la stessa precisione delle moderne stampanti. Un altro appunto,se può esserti di aiuto: la carta migliore che ho sperimentato è la ilford smoot heavyweight matte paper (quella con la confezione marroncina) perchè assorbe molto bene l'inchiostro e dà risultati molto buoni in nitidezza e scala di grigi. Mai far stampare bn dal laboratorio,il processo finale lo devi regolare tu dall'inizio alla fine con una buona carta ed una buona stampante. Ti basteranno poche prove per ottenere grandi risultati,a volte addirittura migliori della stampa chimica,ad esempio nei paesaggi. Laddove serva plasticità e morbidezza ed ampia scala di grigi preferisco il metodo tradizionale di pellicola,tank,ingranditore e bacinelle,questo sempre perchè voglio un determinato risultato e la stampa digitale non è la stessa cosa della stampa chimica. In fondo non te lo ordina il medico di usare solo digitale,senza preconcetti usa il metodo che ti darà il miglior risultato in base alla tipologia di soggetto che meglio si presta all'uno o all'altro. Detto da una digitalista convinta che passa spesso e volentieri il suo tempo in camera oscura  smile.gif .
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Grazie Giada,
ti racconto la mia di esperienza.
Prima di tutto anch'io a volte uso Miranda, non faccio mai conversioni bovine con la scala di grigi, di solito lavoro con il miscelatore canali, il metodo color lab ed i calcoli. Sempre regolo i livelli e/o le curve. Molto spesso scompongo l'immagine e la tratto diversamente per poi riunire il tutto, ma questo già lo sai.
Qualche volta uso filtri di emulazione di pellicole tipo panf o tmax.
Prima di tutto ciò, parto sempre da un file a colori NEF postprodotto in NC, dove le regolazioni sono finalizzate all'ottenere il miglior sorgente possibile.
Le stampe casalinghe attualmente le faccio con una hp 7660 con tre gradazioni di grigio, ed i risultati ci sono, compatibilmente con la qualità della stampante.
E' proprio quando voglio una marcia in più dalla mia stampa (purtroppo relegata al formato A4) che sono costretto a rivolgermi al laboratorio, con i risultati che sai...
Quindi, in buona sostanza, la prossima sostituzione verterà sulla stampante, e a questo proposito ti chiedo: la epson ti soddisfa come affidabilià?
Ho sentito pareri piuttosto negativi ma non ho esperienza diretta.
Le stampe a getto d'inchiostro sono "durevoli"? Nel senso, se esposte alla luce, che durata hanno?
Di anni o di mesi?

Ti ringrazio davvero

Enrico
barbatrukko
Messaggio: #58
QUOTE(enrico1974 @ Mar 22 2006, 08:34 AM)
Si dice che il BN sia l'unico motivo per restare alla pellicola.... Io no l'ho mai fatto, ma può essere vero, sentendo la tua esperienza. Poi bisognerebbe vedere se esistono profili per capture che replicano la resa delle varie pellicole BN, così come esistono per il colore.
*



per PS ce ne sono diversi.
Uno in particolare ricrea lo stesso aspetto di diverse famose pellicole B/N e Colore
enrico.cocco
Messaggio: #59
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 23 2006, 08:48 AM)
Ciao Enrico,

che hai bisogno dell'analista (quella figura professionale che ha il compito di analizzare il flusso di lavoro ed i tempi e metodi della produzione) significa che ne hai bisogno perchè tu non sei in grado di capire dove sbagli.
Forse perchè non lo vuoi capire.
....
Se invece vieni dalle mie parti, e nel mio sito trovi la strada, sarò felice di mostrarti i miei lavori e come li ho ottenuti
  wink.gif

con affetto,
sergio
*



Caro Sergio,
permettimi di restare perplesso quando il tono delle tue affermazioni è, come dire, di scherno nei miei confronti.
Non capisco inoltre cosa intendi quando asserisci che "..non lo voglio capire".
Comunque, la collaborazione con il laboratorio l'ho cercata senza riuscire ad ottenerla, forse perchè non essendo un professionista ma uno dei tanti fotoamatori, il lab non ritiene di dovermi dedicare più di tanta attenzione.
Detto questo, sarò curioso di visitare il tuo sito e, all'occasione di bere una birra in tua compagnia, qualora se ne presentasse l'opportunità.
In quanto alla funzione cerca, potevo sicuramente usarla, questo lo ammetto.
Ciononostante, anche se scrivo poco, di discussioni ne loggo tante.

Buone cose

Enrico
Rita PhotoAR
Messaggio: #60
Il bianconero da digitale non lo affido al Lab,perchè nella mia esperienza ho avuto sempre restituite dominanti non avendo mai ottenuto dai lab un profilo stampante da verificare con la "prova colore". Le epson: avevo una 1290 che è deceduta a causa del mio gatto (meglio non dire cos'ha fatto sulla stampante ph34r.gif ),dopo 4 anni di onorato servizio. Le stampe in bn prodotte non sono deteriorate anche se credo che in futuro saranno aggiornate anche le carte da stampa ed avremo una totale affidabilità. Purtroppo,e te lo ripeto ancora,al momento certe fotografie le tratto in camera oscura non avendo ancora un esito efficiente dal processo in digitale. Un negativo scansionato con il Coolscan,editato in ps e stampato con la stampante non mi dà lo stesso risultato che processato con il metodo classico. Questo,te lo ripeto,solo per detrminate foto. Dall'altro lato sappiamo che un file ben conservato dura una vita mentre un negativo tende a modificarsi (benchè minimamente) nel tempo. Rimango fiduciosa nel futuro aggiornamento carte-inchiostri e fw stampanti,prima o poi riusciremo ad allineare i risultati e se non fosse così,finchè dura,useremo le nostre amate pellicole.
enrico.cocco
Messaggio: #61
QUOTE([giada] @ Mar 23 2006, 10:36 AM)
Il bianconero da digitale non lo affido al Lab,perchè nella mia esperienza ho avuto sempre restituite dominanti non avendo mai ottenuto dai lab un profilo stampante da verificare con la "prova colore". Le epson: avevo una 1290 che è deceduta a causa del mio gatto (meglio non dire cos'ha fatto sulla stampante  ph34r.gif ),dopo 4 anni di onorato servizio. Le stampe in bn prodotte non sono deteriorate anche se credo che in futuro saranno aggiornate anche le carte da stampa ed avremo una totale affidabilità. Purtroppo,e te lo ripeto ancora,al momento certe fotografie le tratto in camera oscura non avendo ancora un esito efficiente dal processo in digitale. Un negativo scansionato con il Coolscan,editato in ps e stampato con la stampante non mi dà lo stesso risultato che processato con il metodo classico. Questo,te lo ripeto,solo per detrminate foto. Dall'altro lato sappiamo che un file ben conservato dura una vita mentre un negativo tende a modificarsi (benchè minimamente) nel tempo. Rimango fiduciosa nel futuro aggiornamento carte-inchiostri e fw stampanti,prima o poi riusciremo ad allineare i risultati e se non fosse così,finchè dura,useremo le nostre amate pellicole.
*



Grazie di tutte le info, Giada.

Un saluto.

Enrico
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #62
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 23 2006, 10:05 AM)
Caro Sergio,
permettimi di restare perplesso quando il tono delle tue affermazioni è, come dire, di scherno nei miei confronti.
Non capisco inoltre cosa intendi quando asserisci che "..non lo voglio capire".
Comunque, la collaborazione con il laboratorio l'ho cercata senza riuscire ad ottenerla, forse perchè non essendo un professionista ma uno dei tanti fotoamatori, il lab non ritiene di dovermi dedicare più di tanta attenzione.
Detto questo, sarò curioso di visitare il tuo sito e, all'occasione di bere una birra in tua compagnia, qualora se ne presentasse l'opportunità.
In quanto alla funzione cerca, potevo sicuramente usarla, questo lo ammetto.
Ciononostante, anche se scrivo poco, di discussioni ne loggo tante.

Buone cose

Enrico
*


L'ultima cosa che volevo fare era schernire. Se ti ho dato questa impressione mi scuso.
Forse il mio tono (ma come si fa a parlare di tono scrivendo... ed è il difficile nella comunicazione scritta) era dettato dalla mia impressione che ho sempre più spesso nel leggere i post.
Domande che si ripetono, sempre uguali.
E penso: "...ma basterebbe usare la funzione cerca... oppure andare a guardarsi Nikon Experience...." e il 90% delle domande troverebbe le risposte anche ben confezionate.
E, alla fine, concludo che l'interessato non vuole cercare o vedere (succede, anche per inesperienza).

Se rispondo, dico cose che ho sperimentato, magari solo accenni, non sempre si ha il tempo di scrivere trattati o corsi di fotografia (i miei interventi spessissimo sono fatti mentre attendo che Photoshop o NC mi facciano qualche batch o che mi salvi un file, o per distogliermi momentaneamente dall'impaginazione di un album, quindi blitz che più di tanto non durano) e per stimolare una ricerca, dare l'imbeccata per permettere di andare avanti.
Qualche volta la cosa si trasforma in duello e mi dispiace, e, avolte, questo mi fa pensare di mandare tutti a quel paese e di pensare solo a risolvere i miei problemi che già sono abbastanza.
Dici che il lab cui affidi i tuoi file non ti dedica più di tanta attenzione, può darsi, forse pensano solo al loro lavoro ed avere da risolvere i problemi degli altri per loro è solo una inutile perdita di tempo. Io, per risolvere questo problema tengo dei corsi.
Discussione ne leggi tante, non ne dubito, cerca però di trarne degli insegnamenti, altrimenti è inutile scrivere.

Per la birra sarà un piacere e ti aspetto.
Tu da dove sei?
Perchè dal tuo profilo non lo si capisce

user posted image

(moltissime volte abbiamo invitato a scrivere qualche informazione in più ma nessuno legge questi inviti... rolleyes.gif )

Magari capita che passo io dalle tue parti.

Buon pranzo,
sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Mar 23 2006, 12:24 PM
enrico.cocco
Messaggio: #63
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 23 2006, 12:23 PM)
...Discussione ne leggi tante, non ne dubito, cerca però di trarne degli insegnamenti, altrimenti è inutile scrivere.

Per la birra sarà un piacere e ti aspetto.
Tu da dove sei?
Perchè dal tuo profilo non lo si capisce

Magari capita che passo io dalle tue parti.

Buon pranzo,
sergio
*



Se leggo è per imparare, se scrivo è per condividere esperienze e per imparare dagli altri, approfondendo le tematiche che mi interessano, e finchè gli argomenti possono essere di comune interesse, non lo ritengo inutile.
Non posto quasi mai foto, perchè credo di non avere ancora raggiunto la maturità artistica per farlo, peraltro noto una quantità di immagini banali (e a volte brutte) affollare le discussioni.
Sono di Trieste, e per riprendere un motto australiano (che in questo momento non sono in grado di riportare esattamente), ho sempre della birra fredda con me, e ho sempre voglia di condividerla con chiunque abbia sete.
Se capiti dalle mie parti sarà un piacere fare un pezzo di strada insieme.
Il pranzo, purtroppo, non è stato un granchè, grazie per il pensiero.

Buone cose

Enrico

PS: ho aggiornato il profilo
enrico.cocco
Messaggio: #64
Giada, ho visitato il tuo sito di fotografie naturalistiche e, per quanto possa interessarti l'opinione di uno tra tanti, le tue immagini mi hanno emozionato.

Grazie

Enrico
 
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