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2022: I Sopravvissuti (soylent Green)
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Zebra3
Messaggio: #26
Spesso, quando si affrontano certi problemi, ci si arrovella in questioni di principio, di etica e di morale. Il problema è che la realtà è molto più tragica. Una tragicità dovuta al fatto che i problemi veri non si affrontano. Faccio un esempio: tempo fa sentii un medico che lavorava in un reparto di "Terapia del dolore", se non ricordo male il nome era questo. Bene, in base alla sua esperienza (quindi non alla sua ideologia, pensiero, senso della vita ecc. ecc. ), sosteneva che la percentuale dei pazienti che chiedeva l'eutanasia era elevata. Di questa percentuale, alla fine di un certo percorso, solo una piccolissima parte restava convinta di volerla fare finita. Tutti gli altri avevano cambiato idea. Cos'è che nel frattempo aveva fatto cambiare idea? La percezione di essere voluti bene. La maggior parte dei malati voleva morire prima non per le sofferenze, ma per la mancanza di senso da dare alla vita dovuta al fatto di non essere considerati e quindi voluti bene. Quindi, durante la terapia, quando si riusciva a far instaurare un rapporto tra il malato e un'altra persona (parente o volontario), le cose cambiavano nella quasi totalità dei casi.

Che cosa voglio dire con questo? Che noi siamo una società troppo attenta alle questioni di principio («è giusto morire se lo si vuole», «non è lecito morire prima», «Dio non vuole», «Ma Dio non esiste» eccetera eccetera), ma poco attenta alla realtà (alle esigenze fondamentali di ognuno), poco attenta a rimuovere concretamente gli ostacoli che uccidono la libertà. Io sono libero di scegliere non perché c'è una legge che me lo permette, ma quando il mio io è davvero cosciente.

Questo discorso mi fa venire in mente l'articolo 3 della Costituzione che dice: «È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese». Ecco, se pensiamo in che condizioni è ora il nostro Paese, possiamo dire che questo articolo è stato disatteso alla grande.

Ed anche noi facciamo poco per avere una società più solidale e responsabile nei confronti dell'altro, di chi ci sta accanto. Spesso dietro la richiesta di certi diritti legati alla libertà c'è solo la necessità di eliminare il problema alla radice. Io comprendo chi vuole farla finita a causa di una malattia. Posso comprendere una famiglia stremata dai sacrifici, economici e morali, dovuti alle condizioni di un proprio caro. Posso comprendere che arrivati a un certo punto uno dica: «Basta, non ce la faccio più». Ma allo stesso tempo dico: dove sono le istituzioni? Dove sono gli aiuti? Chi ha rimosso gli ostacoli in grado di aiutare a fare una scelta libera? Ed allora ecco la soluzione: uno in meno e così c'è un problema in meno per tutti.

E' ovvio che il problema ha anche altri risvolti, altre sfaccettatura, ci sono altre considerazioni da fare. Ma tutto ciò ritengo sia un aspetto fondamentale legato a questo tipo di problema.







CVCPhoto
Messaggio: #27
Che dire? .... Pollice.gif

Carlo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #28
QUOTE(Francesco Martini @ Nov 29 2011, 10:49 PM) *
La cosa e' un pochino diversa..
quello e' andato in "quella" clinica per farsi aiutare al suicidio...
come se io andassi a comperare una pistola,
e dicessi all'armaiolo (sempre legalmente autorizzato) rolleyes.gif
che mi aiuti a caricarla e a puntarmela bene alla tempia perche' mi voglio suicidare.....
Quindi, secondo il mio modesto metro di giudizio, chi aiuta uno a suicidarsi,
commette un omicidio..
e in quella clinica Svizzera...
hanno commesso un omicidio!!!!!!!! ph34r.gif
Francesco Martini


Non hanno commesso un omicidio, hanno solo fatto quello che era la volonta di chi è morto.
E' la società moralista e ben pensante, che deve farsi baluardo dell'etica a scapito della libertà (probabilmente dipende da quel principato insito all'interno di Roma, che da sempre pretende di decidere cosa è meglio per tutti noi, cattolici e non).

Sono convinto che la vita vada difesa ... ma solo per chi vuol vivere, chi vuol morire lo farà in un modo o nell'altro, la differenza sta se moriranno da soli o causeranno danni ad altri nel farlo.
lhawy
Messaggio: #29
QUOTE(Zebra3 @ Nov 29 2011, 11:49 PM) *
i "Terapia del dolore", se non ricordo male il nome era questo

ricordi bene e io conosco bene le pratiche di queste "terapie del dolore" che ti accompagnano verso la morte: ecco, in questi casi uno dovrebbe essere libero di scegliere tra non vivere o morire.

quando invece i problemi sono esclusivamente di natura psicologica non sono assolutamente d'accordo nel dare la possibilità di farla finita, ma bisognerebbe piuttosto fare tutto quanto è necessario perchè la persona possa vincere la forza depressiva che la opprime.
Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #30
QUOTE(Marco (Kintaro70) @ Nov 30 2011, 08:36 AM) *
Non hanno commesso un omicidio, hanno solo fatto quello che era la volonta di chi è morto.
E' la società moralista e ben pensante, che deve farsi baluardo dell'etica a scapito della libertà (probabilmente dipende da quel principato insito all'interno di Roma, che da sempre pretende di decidere cosa è meglio per tutti noi, cattolici e non).

Sono convinto che la vita vada difesa ... ma solo per chi vuol vivere, chi vuol morire lo farà in un modo o nell'altro, la differenza sta se moriranno da soli o causeranno danni ad altri nel farlo.


Hai detto bene, moralista e benpensante (secondo loro) Pollice.gif Il militare in missione di pace (leggi guerra) è però un eroe a priori. Valle a capire queste contradditorietà della società..

Tra l'altro mi autoquoto perchè vorrei sentire qualche parere in merito a questo:

QUOTE
Altro esempio: un avvocato che difende e fa assolvere (pur nella funzione delle leggi vigenti) il suo cliente, omicida, stupratore, evasore, delinquente che dir si voglia, che cos'è, se non un favoreggiatore? Ripeto, tutto è relativo a seconda del punto di vista...
Mario P.
Messaggio: #31
.... ricordarsi prego che il pagamento è anticipato ma comunque viene mantenuta la clausola "soddisfatti o rimborsati".
 
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