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Stampare Foto Su Tela
come farlo da soli ?
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filipporossi
Messaggio: #1
Carissimi,

ho da poco comprato la d50 e vorrei stampare a casa le mie foto su tela per farne quadri da ritoccare o altro. Secondo voi è possibile ? cosa dovrei aquistare e come procedere ?
ho provato dal laboratorio e ( a parte le spese) mi toglie una certà libertà d'azione...
Aspetto fiducioso vostre riposte super esaurienti (come del resto sempre fate !).

Complimenti a tutti.

Philo
danyfil
Messaggio: #2
Hai fatto delle prove con una stampante ink jet??
Alcune prevedono la stampa su tale supporto o su similare ma non ti so dire di più, mi spiace.
Sicuramente qualcuno nel forum saprà aiutarti.
P.S. Comunque è una bella idea!
filipporossi
Messaggio: #3
...precisamente, non volevo usare una stampante. Qualcuno mi ha parlato di gel o emulsionante da spennellare sul quadro e poi priettarci l'immagine (diapo o altro).
La tela sarebbe in questo modo 'impressionata' e riceverebbe l'immagine sopra.
Sembra facile ma non so ne i materiali da usare, dove reperirli e come procedere...
Help ! chiedo aiuto,

Philo
margior
Messaggio: #4
Ciao Philo,
dalla tua descrizione sembra che tu stia parlando di un qualcosa che è affine al processo di realizzazione ad esempio di un telaio serigrafico. Lo deduco anche dai termini che usi, gel, emulsione...
Sinceramente questa mi sembra una strada in salita se intendi riprodurre immagini a colori.

Ti posso invece dire che è possibile stampare in digitale ad una buona qualità sia su tela in bobina sia su tela già montata a telaio. Nel primo caso con plotter ink jet, nel secondo con stampante ink jet flat bed (cioè a letto piano). Devi rivolgerti ad un service di stampa digitale piuttosto grande per la seconda ipotesi.

Sopra queste stampe potrai "spennellare" quanto vorrai, dal semplice tocco di personalizzazione, fino alla ricopertura completa...

Per quanto riguarda la qualità dell'immagine, se intendi fare ingrandimenti rispetto al formato ca 17 x 25,5 cm a 300 ppi della D50 ricorda che foto con orizzonte a infinito (es. paesaggi) soffriranno di perdita di dettaglio mentre ritratti, still life, etc risentono meno di questo problema anche a forti ingrandimenti se magistralmente scattati (ottimo contrasto e definizione, no disturbo, luci corrette, no mosso o micromosso, etc).

sergiobutta
Messaggio: #5
Tanto tempo fa esisteva l'alluminio trattato per essere impressionato in b/n. Poi sono uscite le emulsioni di cui ho letto anch'io ma ritengo che sempre e comunque si trattasse di un procedimento chimico, quindi con stampa effettuata con ingranditore e sviluppo con bagni adeguati. D'altro canto, non posso pensare che tu voglia trasformare il tuo file digitale in negativo o diapositiva per poi stampare sul supporto di cui parli. Esistono, invece, fogli di carta telata da inserire in stampanti Ink Jet. Qui, il tuo compito sarebbe abbastanza semplificato, perchè potresti stampare quello che vuoi a partire dal tuo file digitale. Poi completare come meglio credi la stampa ottenuta. Ma dici che non è quanto vuoi. A tal punto non posso dirti oltre.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
QUOTE(Philo @ Nov 15 2005, 05:22 PM)
...Qualcuno mi ha parlato di gel o emulsionante da spennellare sul quadro e poi priettarci l'immagine (diapo o altro).
La tela sarebbe in questo modo 'impressionata' e riceverebbe l'immagine sopra.
Sembra facile ma non so ne i materiali da usare, dove reperirli e come procedere...
*
Da questa tua descrizione, credo proprio si tratti degli emulsionanti a cui si riferisce Sergio. Esistevano addirittura sotto forma di bomboletta spray e, praticamente , potevi stampare una foto .... su qualsiasi cosa, ma sempre con i chimici e l'ingranditore. wink.gif

saluti
Bruno

Messaggio modificato da Bruno L il Nov 15 2005, 07:17 PM
lucio58
Messaggio: #7
esiste un servizio dei fotolaboratori professionali che applica la tela alla foto.
mi spiego meglio:
stampi la foto normalmente nel formato che ti interessa, la invii al laboratorio e quello rimette a bagno la stampa per spellicolarla(in pratica tolgono il supporto di carta su cui è stesa l'emulsione)
poi con una calandra (cioè una pressa) viene fatto un sandwich fra fra foto spellicolata, tela di juta, e plastificazione superiore.
hai il vantaggio di potere scegliere la trama della tela (di solito i laboratori ne hanno diversi tipi) e il supporto della plastificazione che può essere lucido od opaco.
E' chiaro che però non si può intervenerire in nessun modo sulla stampa finale in quanto è protetta dalla plastificazione
ciao
ideal
Messaggio: #8
Ciao, non è precisamente quello che vuoi tu, ma i risultati sono buoni...
Tempo fà praticavo regolarmente questo tipo di stampe, utilizzando una comune stampante fotografica inkjet e come supporto per la stampa comunissima tela.
Se la tela era spessa regolavo semplicemente la stampante per supporti spessi e procedevo, se la tela era molto sottile ed a trama "larga" attaccavo dietro la tela un comunissimo foglio di carta, chiaramente avendolo fissato con un biadesivo e poi stampavo.
Queste stampe possono essere cmq ritoccate.
Questo è tutto secondo la mia esperienza, spero di esserti stato utile.

Saluti Gigi

P.S. se non ricordo male si vendono dei fogli A3 di tela con un lato stampabile poichè su quest'ultimo c'è uno strato traslucido adatto per le inkjet, ma è passato troppo tempo e per ora non ricordo nè il fornitore ne la marca dei fogli.
filipporossi
Messaggio: #9
Grazie delle vostre risposte ! Non è esattamente quello che cercavo. Probabilmente mi sono espresso male ! Brevemente: qualche anno fa ho parlato con un simpatico artista che ad una sua personale mi spiegava che faceva venire dalla Germania speciali gel da stendere al buio su la tela per dipinti. accendendo il proiettore e proiettando la diapositiva sopra per qualche minuto, rimaneva catturata dal gel, che seccandosi, la 'legava' definitivamente alla tela. Dopo, la tela così impressa, veniva montata su normali telai di qualsiasi forma e dimensione (quindi non era una stampa su 'fogli' di tela per stampante !). Spero ora d'essere stato più chiaro. Ovviamente non ricordo il nome dell'artista, ma mi piacerebbe provare a fare altrettanto.

Grazie a chi saprà aiutarmi !

Philo
Tato_p2p
Messaggio: #10
QUOTE(Philo @ Nov 22 2005, 02:46 PM)
Grazie delle vostre risposte ! Non è esattamente quello che cercavo. Probabilmente mi sono espresso male ! Brevemente: qualche anno fa ho parlato con un simpatico artista che ad una sua personale mi spiegava che faceva venire dalla Germania speciali gel da stendere al buio su la tela per dipinti. accendendo il proiettore e proiettando la diapositiva sopra per qualche minuto, rimaneva catturata dal gel, che seccandosi, la 'legava' definitivamente alla tela. Dopo, la tela così impressa, veniva montata su normali telai di qualsiasi forma e dimensione (quindi non era una stampa su 'fogli' di tela per stampante !). Spero ora d'essere stato più chiaro. Ovviamente non ricordo il nome dell'artista, ma mi piacerebbe provare a fare altrettanto.

Grazie a chi saprà aiutarmi !

Philo
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La tecnica di cui parli e' la serigrafia.
Ne stavo giusto parlando con una mia amica in questi giorni quando le ho chiesto di una "stampa" su tessuto che permetta un discreto passaggio di luce. La mia idea e' quella di stampare su tela ed applicarvi dietro dei neon per illuminare il tutto. Le stampe che ho visto con ink-jet non lasciano passare molta luce, anzi.

La serigrafia permette pero' di stampare su qualunque tipo di superfice e materiale, quindi anche superfici curve e materiali diversi dalla tela.
Una tela con una trama piu' fitta offre maggior dettaglio.
Mi diceva che i colori venivano creati con la sovrapposizione di piu' strati di gel e quindi piu' passaggi (tipo uno per colore es: RGB) e la difficolta' stava nel perfetto allineamento delle immagini. Su stoffa, stesa su telaio, il tutto si semplifica. Probabilmente oggi esistono gel che permettono un solo passaggio, ma questa e' solo una mia supposizione.
Ha accennato anche ai costi, per i quali mi consigliava di trovare qualche artigiano che ha i macchinari (telai etc...) e che lo fa come hobby.
Alcuni artigiani hanno ancora i "vecchi" macchinari, parlo di "vecchi" perche' lavorano con negativo su pellicola. Ne esistono di piu' moderni che fanno la stessa cosa ma direttamente da digitale.
Se provi a chiedere a qualcuno che ha fatto un istituto d'arte di sicuro ti sa dire di piu'.

Dimenticavo: la serigrafia non e' una vera e propria tecnica di stampa, ma e' stata utilizzata piu' per creare riproduzione e nonostante vengano utilizzate anche pellicole, spesso si partiva da "opere" su acetato.
Saluti!

Messaggio modificato da 3DNewbie il Dec 13 2005, 10:13 PM
buzz
Staff
Messaggio: #11
QUOTE(Philo @ Nov 22 2005, 02:46 PM)
Grazie delle vostre risposte ! Non è esattamente quello che cercavo. Probabilmente mi sono espresso male ! Brevemente: qualche anno fa ho parlato con un simpatico artista che ad una sua personale mi spiegava che faceva venire dalla Germania speciali gel da stendere al buio su la tela per dipinti. accendendo il proiettore e proiettando la diapositiva sopra per qualche minuto, rimaneva catturata dal gel, che seccandosi, la 'legava' definitivamente alla tela. Dopo, la tela così impressa, veniva montata su normali telai di qualsiasi forma e dimensione (quindi non era una stampa su 'fogli' di tela per stampante !). Spero ora d'essere stato più chiaro. Ovviamente non ricordo il nome dell'artista, ma mi piacerebbe provare a fare altrettanto.

Grazie a chi saprà aiutarmi !

Philo
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Credo che sia stato abbastanza chiaro, come sono state chiare le risposte che finora hai ricevuto.

Se devi proiettare una immagine su un gel sensibile, poi lo devi sviluppare. Questa tecnica la si è usata prima dell'avvento delle stampanti inkjet, per fare le magliette in singolo esemplare, con una immagine da fotografia stampata sopra.
La serigrafia è un procedimento tipografico che prevede la creazione di pellicole o teli semipermeabili per il passaggio dei colori fondamentali (3+nero). Si sottopone il supporto (maglia, tela, carta) a 4 passaggi sovrapposti dei colori per ottenere l'immagine finale. Va da sé che è sufficiente un solo passaggio per immagini monocromatiche (BN o tratto)
Il sistema dei lab per spellicolare una stampa sono efficaci ma laboriosi e costosi.
Qualcuno stampa direttamente su tela sensibilizzata con il gel, coni procedimenti regolari della stampa chimica.

Non conosco un sistema che dopo una breve proiezione, permetta di visualizzare una immagine senza trattare il supporto. Forse la tecnologia Polaroid.
Non mi stupirebbe se lo avessero inventato, anche se lo reputo improbabile.
 
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