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Fotografare Panorami Notturni Con Luna Piena....
tempi e diaframmi
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matteo-ciardi
Messaggio: #1
Ciao,
L'altra sera c'era una splendida luna piena così dato che era ad un'altezza precisa precisa per comparire dietro alla torre del mio paese o preso il cavalletto e ho cominciato a scattare.......

Ho fatto vari scatti in tele con l'analogica a 200mm cominciando da F2.8 4'' a F5.6 15'' poi mi sono fermato pensando: ma la profondita di campo entra in gioco nel fotografare un panorama pressoche alla solita distanza variando il diaframma?

Spero di non aver fatto una domanda troppo stupida, ma scattare con l'analogico mi mette suggezione! Se sbaglio lo vedo dopo giorni e a caro prezzo sad.gif
Clik102
Messaggio: #2
Nel caso di un panorama o comunque di foto scattate a distanza superiore alla iperfocale, la profondità di campo non incide più !

Incide, invece, la resa dell'obiettivo ai vari diaframmi più o meno aperti !
matteo-ciardi
Messaggio: #3
Grazie della risposta Clik102....
cosa significa iperfocale?

quando dici la resa dell'obiettivo ai vari diaframmi più o meno aperti ti riferisci agli obbiettivi con diaframma non fisso?
Clik102
Messaggio: #4
Iperfocale è la distanza oltre la quale l'obiettivo mette sempre tutto a fuoco !
Per un tele medio, ad esmpio, oltre i 7-12 metri !

Non capisco, invece, cosa tu untenda per obiettivi con diaframma fisso !

Anche nelle ottiche senza chiera diaframmi, il diaframma non è fisso ma viene regolato dalla macchina !

Normalmente tutti gli obiettivi rendono meglio a una certa apertura piuttosto che ad un'altra (le medio alte, di solito, sono le migliori !).
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
QUOTE (Clik102 @ Mar 9 2004, 12:21 PM)
Iperfocale è la distanza oltre la quale l'obiettivo mette sempre tutto a fuoco !
Per un tele medio, ad esmpio, oltre i 7-12 metri !


Scusa Giancarlo, ma l'iperfocale non è la parte di spazio ENTRO la quale tutto è a fuoco a secondo del diaframma usato?
Questa da quanto ne so, varia al variare del diaframa in uso, più stretto o più largo, al variare dell'ottica in uso grandangolo o tele ma sempre ENTRO un certo spazio al variare della distanza di messa a fuoco selezionata. L'iperfocale non arriva NECESSARIAMENTE all'infinito, anzi.
Es. Se uso un tele da 135mm. con soggetto a 6mt. e metto a fuoco il soggetto, con un diaframma f/2,8 avrò a fuoco da 5 a 7mt., con diaframma f/8 avrò a fuoco da 4 a 15 mt. (questi numeri sono dati a caso ma servono per chiarire il concetto che sto esprimendo).
matteo-ciardi
Messaggio: #6
QUOTE (Claudio Orlando @ Mar 9 2004, 12:35 PM)
[QUOTE=Clik102,Mar 9 2004, 12:21 PM]
Es. Se uso un tele da 135mm. con soggetto a 6mt. e metto a fuoco il soggetto, con un diaframma f/2,8 avrò a fuoco da 5 a 7mt., con diaframma f/8 avrò a fuoco da 4 a 15 mt. (questi numeri sono dati a caso ma servono per chiarire il concetto che sto esprimendo).

ma non era la profondita di campo ?




Per diaframma fisso intendo che al variare dello zoom la focale minima rimane sempre la stessa.... scusate ma non è che abbia grande proprieta di linguaggio!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
Definizioni dal sito di Fotografia Relfex:
PROFONDITA’ DI CAMPO. E’ la zona che appare nitida nell’immagine fotografica finale. E’ possibile controllare la sua ampiezza grazie all’uso del diaframma: più il diaframma è aperto più ridotta sarà l’ampiezza della profondità di campo. Più il diaframma è chiuso più la profondità di campo sarà ampia. Sulla profondità di campo, tuttavia, agiscono anche la distanza di ripresa (più è breve più, a parità di apertura del diaframma, la profondità di campo è ridotta) e la lunghezza focale dell’obiettivo (più essa è corta più la profondità di campo, a parità di diaframma e di distanza di ripresa, sarà ampia). Conoscere prima dello scatto di quanto sarà ampia la profondità di campo significa poter controllare i dettagli della ripresa. Per questo si può far riferimento alle tabelle della profondità di campo o alle indicazioni previste sul barilotto degli obiettivi. Con gli apparecchi reflex che lo consentono è possibile osservare l’ampiezza della profondità di campo direttamente nel mirino. In questo caso occorre chiudere il diaframma dell’obiettivo al valore scelto per la ripresa e osservare sullo schermo di messa a fuoco (che risulterà annerito tanto più il diaframma sarà chiuso) l’estensione dei piani nitidi.

DISTANZA IPERFOCALE. È quella che effettivamente separa l'obiettivo regolato su infinito ed il soggetto nitido più vicino. Regolando l'obiettivo su questa distanza si otterrà una zona nitida che si estenderà dalla metà dell'iperfocale all'infinito.


mejo de così happy.gif

Franz
gio
Messaggio: #8

Ciao Matteo.
Tempo fa qualcuno aveva suggerito di scaricare un programmino utile.
Si chiama f-calc mi pare. Prova a cercarlo e vedi se ti riesce utile per farti due calcoli sulla profondita di campo alla tot focale-diaframma.
Ho avuto lo stesso tuo problema in alcune riprese e, in un paio di casi, ho risolto con una esposizione multipla: prima fotografi la luna assicurandoti che il cielo sia il più scuro possibile, poi fotografi il resto facendo attenzione che la luna si sovrapponga solo al cielo. Vedi se la tua fotocamera supporta questa funzione.
Spero di non averti confuso le idee ma potrebbe essere una 'scorciatoia' quando operi a focali troppo lunghe tongue.gif
Ciao
Gio
gio
Messaggio: #9

p.s. cmq se vuoi la migliore profondità di campo il diaframma devi chiuderlo tutto, non fermarti a 5.6!
matteo-ciardi
Messaggio: #10
Grazie a tutti......

spero che il tempo regga cosi stasera provo a fare qualche altro scatto......

Ho trovato f-calc.: http://tangentsoft.net/fcalc/fcalc-setup.EXE ora lo provo....

Clik102
Messaggio: #11
QUOTE (Claudio Orlando @ Mar 9 2004, 12:35 PM)
QUOTE (Clik102 @ Mar 9 2004, 12:21 PM)
Iperfocale è la distanza oltre la quale l'obiettivo mette sempre tutto a fuoco !
Per un tele medio, ad esmpio, oltre i 7-12 metri !


Scusa Giancarlo, ma l'iperfocale non è la parte di spazio ENTRO la quale tutto è a fuoco a secondo del diaframma usato?
Questa da quanto ne so, varia al variare del diaframa in uso, più stretto o più largo, al variare dell'ottica in uso grandangolo o tele ma sempre ENTRO un certo spazio al variare della distanza di messa a fuoco selezionata. L'iperfocale non arriva NECESSARIAMENTE all'infinito, anzi.
Es. Se uso un tele da 135mm. con soggetto a 6mt. e metto a fuoco il soggetto, con un diaframma f/2,8 avrò a fuoco da 5 a 7mt., con diaframma f/8 avrò a fuoco da 4 a 15 mt. (questi numeri sono dati a caso ma servono per chiarire il concetto che sto esprimendo).

Quella di cui parli tu non è l'iper focale ma la profondità di campo.

L'iperfocale è, diciamo la profondità di campo quando il suo estremo coincide con l'infinto.

E' vero che anche l'iperfocale varia al variare del diaframma e nella mia risposta mi ero dimenticato di evidenziarlo.

Del resto, parlando di una foto di panorama (luna + una torre), quello che ritenevo importante evidenziare era appunto la situazione particolare per cui le perplessità di Matteo circa la messa fuoco in funzione del variare del diaframma non avevano ragione di esistere ! (Salvo che la torre fosse a pochi metri cosa che mi era parso di poter escludere!).

Comunque più precisamente diciamo che data una certa ottica ed un certo diaframma la distanza iperfocale è quella da cui si ottiene una messa a fuoco sino all'infinito.
Clik102
Messaggio: #12
SCUSATE AVEVO SELEZIONATO PRIMA RISPOSTA NON LETTA E MI ERANO SFUGGITE LE SUCCESSIVE !!!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
wink.gif wink.gif wink.gif Grazie a tutti per la chiara spiegazione!!! wink.gif wink.gif wink.gif
 
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