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click69
Messaggio: #1
Salve a tutti, Mi presento: mi chiamo Carmine sono della provincia di Salerno e sono grafico ubblicitario e sono relativamente nuovo di questo forum . Dal qualche tempo (non molto per la realtà) mi è venuta una graduale passione per la fotografia così mi sono deciso ad acquistare un compatta digitale (una fuji s20 pro) con cui ho iniziato a fare i primi scatti. Poi mi sono accorto che volevo qualcosa di più, e così a distanza di qualche mese dal primo acquisto e dopo aver consultato varie riviste e siti, tra cui anche questo fomum che trovo unico e straordinario ,come tutti voi d'altronde, mi sono deciso a fare il grande salto e ho preso un D70s con kit 18-70mm. Che dire semplicemente una grande macchina.
Ma vengo al dunque.
Vorrei sapere fino a che punto è possibile agire su di un file Nef con capture senza che la qualità della foto decada? Mi spiego meglio: se apro un jpeg in photoshop e provo ad esempio a modificare la curva dei toni mettiamo per correggere una foto sottoesposta e poi vado a dare un'occhiata all'istogramma della luminosità mi accorgo che qualche informazione l'ho persa, l'istogramma appare infatti non più compatto come prima della modifica ma presenta degli spazi vuoti segno di una compressione dell'immagine. Ciò accade anche agendo sui file nef? E fino a che punto è possibile, in capture, variare i parametri es. esposizione, contrasto ecc. prima che la foto perda di qualità?

Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro Buoni Scatti. (Scusate l'ignoranza ma come ho detto smanetto da poco con il digitale)
grazie.gif
Fedro
Messaggio: #2
Il file raw, non è un'immagine vera e propria (come può essere un jpg o un tiff).

Quello che vedi osservando un raw è il risultato dei dati del file elaborati con i parametri che setti (ad esempio in capture).

quindi qualsiasi cosa tu combini al file raw, non perdi mai nulla infatti hai solo modificato i parametri su cui l'immagine viene calcolata, riportando quei parametri a zero...tutto torna a posto.

E' uno dei grandi vantaggi di lavorare in raw
Gennaro Ciavarella
Messaggio: #3
concordo con fedro

anche se la d70 in realtà qualcosa fa, nel senso che ho notato che i file della d70 (che per inciso registra in un raw compresso, una volta trattati in capture e salvati sono leggermente più piccoli
Fedro
Messaggio: #4
a volte più grandi a volte più piccoli, a seconda delle operazioni che fai, ma se reimposti tutto come quando hai scattato il file dovrebbe tornare identico anche in dimensioni
Gennaro Ciavarella
Messaggio: #5
grazie fedro

mi ero sempre ripromesso di provare questa faccenda ma mi togli un dubbio biggrin.gif
click69
Messaggio: #6
Grazie Fedro per le delucidazioni. Ne deduco quindi che anche se sbaglio completamente uno scatto (immagine sottoesposta ecc.) in raw posso mettere tutto a posto! Quindi non devo più di tanto preccuparmi dei parametri di scatto (tempi diaframmi ecc.) o no?
Fedro
Messaggio: #7
QUOTE(click69 @ Aug 23 2005, 04:31 PM)
Grazie Fedro per le delucidazioni. Ne deduco quindi che anche se sbaglio completamente uno scatto (immagine sottoesposta ecc.) in raw posso mettere tutto a posto! Quindi non devo più di tanto preccuparmi dei parametri di scatto (tempi diaframmi ecc.) o no?
*


sbagli !!!

lo scatto deve essere sempre fatto con tutti i crismi.

Dai raw si possono recuperare ad esempio sottoesposizioni (ma non sovraesposizioni che superino il valore di 255 per ogni canale) e sistemare certi errori, ma non ti consente di dimenticare la tecnica fotografica! tieni presente che quando recuperi un errore in esposizione lo fai comunque a discapito della qualità finale.

una foto sbagliata....è una foto sbagliata.
danyfil
Messaggio: #8
Concordo pienamente ed aggiungo che uno scatto digitale è molto simile alla pellicola positiva (diapositive), nel senso che ha meno latitudine di posa rispetto a certe pellicole negative ed è molto sensibile alle alte luci, cioè se sovraesponi "bruci" irrimediabilmente la parte interessata dalle alte luci.
Questo è uno dei motivi (una scelta progettuale) per cui l'esposimetro della D70 tende a sottoesporre leggermente (in genere 1/3 EV). In ogni caso leggere sottoesposizioni di 1 o 2/3 Ev sono facilmente recuperabili senza grandi perdite di qualità. Andare a recuperare 1 o più EV e tutta un altra storia.....
Spero di nn essere stato troppo complicato cmq su questo forum troverai tutte le delucidazioni del caso...
Ciao e buone foto!
click69
Messaggio: #9
Grazie Fedro e Danyfil.
Comunque ci tengo a precisare che non era certa mia intenzione scattare con parametri di ripresa a casaccio, volevo solo sapere fino a che punto il formato raw consentisse di correggere una foto che, vuoi per la fretta o per distrazione, fosse venuta fuori con parametri di scatto mal impostati. D'altronde se si potesse scattare con qualsiasi parametro pensando che poi tanto ci pensa capture o chi per esso ad aggiustareil tutto, si toglierebbe parte del merito all'autore della foto, fermo restando la buona composizione della stessa, non credete?
Saluti e buoni scatti a tutti.
germinal27
Messaggio: #10
scattando casualmente,velocemente (quindi auto) il raw recupera quasi tutto ........ e nn è poca cosa wink.gif
Paolo Chiti
Messaggio: #11
QUOTE(Fedro @ Aug 23 2005, 02:34 PM)
Il file raw, non è un'immagine vera e propria (come può essere un jpg o un tiff).
Quello che vedi osservando un raw è il risultato dei dati del file elaborati con i parametri che setti (ad esempio in capture).
*


Scusami caro Marco,

ma mi permetto di dissentire sul fatto che un documento RAW non sia un immagine vera e propria. Si tratta anche in questo caso di una sequenza di "0" e di "1", esattamente come nel caso di documenti .JPG, .TIF, .EPS, ecc., ecc. L’unica differenza sta semmai nel modo col quale il software legge queste sequenza di "0" ed "1".

Il fatto che nel RAW sia in qualsiasi momento ripristinabile lo stato iniziale dipende dal software con il quale lo si lavora. Anche con tutti gli altri formati si potrebbe fare la stessa cosa se ci fosse un programma adatto a farlo (p.es. se in PS si potesse salvare insieme al documento anche tutto il protocollo).

Ciao
Paolo
click69
Messaggio: #12
A questo punto sono un pò confuso... per cui ripropongo la domanda: Fino a che punto si può agire su un file raw senza perdere qualità? dry.gif Qualcuno saprebbe chiarirmi perfavore?
Saluti
Carmine
Fedro
Messaggio: #13
QUOTE(click69 @ Aug 25 2005, 10:27 AM)
A questo punto sono un pò confuso... per cui ripropongo la domanda: Fino a che punto si può agire su un file raw senza perdere qualità?  dry.gif  Qualcuno saprebbe chiarirmi perfavore?
Saluti
Carmine
*


cosa intendi per perdere qualità?
ti ripeto che lavorando su un file raw anche salvassi un milione di volte con settaggi diversi non perderesti neppure un pixel di informazioni.

o piuttosto vuoi sapere quanto è possibile recuperare in caso di esposizioni non corrette?
click69
Messaggio: #14
QUOTE(Fedro @ Aug 25 2005, 09:30 AM)
QUOTE(click69 @ Aug 25 2005, 10:27 AM)
A questo punto sono un pò confuso... per cui ripropongo la domanda: Fino a che punto si può agire su un file raw senza perdere qualità?  dry.gif  Qualcuno saprebbe chiarirmi perfavore?
Saluti
Carmine
*


cosa intendi per perdere qualità?
ti ripeto che lavorando su un file raw anche salvassi un milione di volte con settaggi diversi non perderesti neppure un pixel di informazioni.

o piuttosto vuoi sapere quanto è possibile recuperare in caso di esposizioni non corrette?
*



Che salvando un file raw anche diverse volte non si perde nulla lo so già, è ciò che avviene anche con un file tif ad esempio Quello che non ho ben compreso è se come ho già detto, perdo qualcosa osservando l'istogramma della luminosità dopo aver apportato delle modifiche. Tale perdita di qualità avviene invece agendo su un file tif o jpeg, come ho avuto modo di constatare più di una volte.
andreabardi
Messaggio: #15
Ciao click in effetti Fedro ha posto l'attenzione su un punto cruciale: cosa intendi per perdita di qualità.

Partiamo dal presupposto che il Raw sia un file immagine "particolare": cioè l'informazione al suo interno viene interpretata dal software in fase di visualizzazione.

Quando lavori con Capture non fai altro che applicare delle modifiche nel modo in cui il software interpreta e, di conseguenza, visualizza il file: una correzione con curva di livello in capture non modifica effettivamente i valori numerici che descrivono i pixel bensì modifica il modo in cui i pixel sono interpretati dal software quando apri l'immagine.

Ben diverso è l'agire di photoshop che cambia fisicamente il valore della triade RGB sovrascrivendo il vecchio valore.

Ne consegue che, lavorando in capture, tu puoi annullare tutte le variazioni tornando al dato grezzo (raw) letto dal sensore della fotocamera (un po come se con photoshop potessi fare un Undo selettivo che si mantiene nel tempo e non viene scaricato con la chiusura del file).

IN questo capture mantiene invariata la qualità del file (nel senso che le modifiche non sono permantemente distruttive.


Il discorso è diverso se parli di qualità/degrado dell'immagine ottenuta con la manipolazione dell'immagine: anche con capture se pompi il canale rosso avrai una domninante rossa che magari rende la foto schifosa, oppure se modifichi le curve ottieni l'eccessiva illuminzaione o spegnimento dei pixel mandandoli a fondo scala con successiva compressione.. ma questo è un problema intrinseco della computergrafica: i valori rappresentati sono comunque limitati in un range ben preciso il fondo scala lo si butta a 255 e a 0 (il concetto di HDRI non conta).

Il vantaggio è che la curva applicata con photoshop tendenzialmente te la tieni (sempre ammesso che non utilizzi dei livelli di variazione a curve) in capture la metti, la togli, la cambi lavorando sempre sulla base originale.


Ora vado a prendermi un caffè perchè mi accorgo che sto diventando incomprensibile ehehehehhehe blink.gif

ciapppzzzzzzz
click69
Messaggio: #16
... Mi spiego ancora meglio con un esempio esasperandolo: scatto una foto (in jpeg o in tiff) e poi mi accorgo che è molto sottoesposta (2 o 3 stop), bene apro la mia foto in ps e cerco di correggerla con lo strumento curve si di photoshop schiarendola ovviamente, bene dopo le modifiche vado a dare un'occhiata all'istogramma della luminosità e mi accorgo che ci sono degli spazi vuoti segno che ho perso delle informazioni, che la foto ha perso qualità.Ora quello che vorrei sapere è se ciò avviene anche su un file nef trattato con capture. Ed eventualmente quante volte posso trattare quell'immagine nef e fino a che punto? (cioè fino a che punto posso diciamo agire sul comando curve? Rrestando nel mio esempio.)
Grazie
click69
Messaggio: #17
[quote=andreabardi,Aug 25 2005, 10:01 AM]


Quando lavori con Capture non fai altro che applicare delle modifiche nel modo in cui il software interpreta e, di conseguenza, visualizza il file: una correzione con curva di livello in capture non modifica effettivamente i valori numerici che descrivono i pixel bensì modifica il modo in cui i pixel sono interpretati dal software quando apri l'immagine.

Ben diverso è l'agire di photoshop che cambia fisicamente il valore della triade RGB sovrascrivendo il vecchio valore.

Ne consegue che, lavorando in capture, tu puoi annullare tutte le variazioni tornando al dato grezzo (raw) letto dal sensore della fotocamera (un po come se con photoshop potessi fare un Undo selettivo che si mantiene nel tempo e non viene scaricato con la chiusura del file).

Grazie andreabardi il tuo intervento (ma anche quello di fedro) è stato chiarificatore. Era solo che leggendo altri post mi era venuta un pò di confusione.

Comunque il mio esempio successivo l'avevo postato che ancora non avevo letto lìintervento di andreabardi.
Buoni scatti a tutti.
andreabardi
Messaggio: #18
scusa mi hai preceduto..... forse ho capito di che cosa parli: Credo che il problema sia dovuto al campionamento.




IN questo caso l'istogramma, prima della modifica rappresenta tutti i valori presenti nell'immagine.
Andando a pompare le highlight otteniamo questo risultato:




I "buchi" che compaiono nell'istogramma sono il frutto della quantizzazione: sono i gap presenti anche in origine che vengono enfatizzati in fase di post
Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata


Immagine Allegata

 
andreabardi
Messaggio: #19
QUOTE
Grazie andreabardi il tuo intervento (ma anche quello di fedro) è stato chiarificatore.


Ma figurati!!!! E benvenuto sul forum wink.gif
click69
Messaggio: #20
QUOTE(andreabardi @ Aug 25 2005, 10:21 AM)
scusa mi hai preceduto..... forse ho capito di che cosa parli: Credo che il problema sia dovuto al campionamento.




IN questo caso l'istogramma, prima della modifica rappresenta tutti i valori presenti nell'immagine.
Andando a pompare le highlight otteniamo questo risultato:




I "buchi" che compaiono nell'istogramma sono il frutto della quantizzazione: sono i gap presenti anche in origine che vengono enfatizzati in fase di post
*



hai compreso appieno ciò che intendevo dire. Ho sperimentato di persona in Photoshop che questi "buchi", chiamiamoli così, sono meno evidenti su file tiff a 16 bit che su file ad 8 bit (persumo perchè abbiano al loro interno più informazioni) sempre dopo gli interventi di modifica ovviamente. Ecco il nef come si comporta nei confronti di tali "buchi?"
andreabardi
Messaggio: #21
sul discorso 8 o 16 bit il discorso è proprio quello; per quanto riguarda invece i raw si comportano esattamente come qualunque altra immagine da questo punto di vista.

Il problema è che qualunque digitalizzazione prevede un campionamento cioè la scelta di un numero finito "campioni" o valori, al fine di rappresentare una sfumatura in natura teoricamente infinita.

E' intrinseco il fatto che non avendo uno spettro infinito hai dei buchi.. anche con il raw: la bontà del raw sta più nel fatto di darti la possibilità di lavorare in post sulla matrice di dati letta dal sensore PRIMA che questi subiscano delle variazioni o delle modifiche indelebili dal software della macchina.
click69
Messaggio: #22
QUOTE(andreabardi @ Aug 25 2005, 10:46 AM)
sul discorso 8 o 16 bit il discorso è proprio quello; per quanto riguarda invece i raw si comportano esattamente come qualunque altra immagine da questo punto di vista.

Il problema è che qualunque digitalizzazione prevede un campionamento cioè la scelta di un numero finito "campioni" o valori, al fine di rappresentare una sfumatura in natura teoricamente infinita.

E' intrinseco il fatto che non avendo uno spettro infinito hai dei buchi.. anche con il raw: la bontà del raw sta più nel fatto di darti la possibilità di lavorare in post sulla matrice di dati letta dal sensore PRIMA che questi subiscano delle variazioni o delle modifiche indelebili dal software della macchina.
*



OK, tutto chiaro. Ti saluto e.... Buoni scatti smile.gif
 
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