FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
2 Pagine: V  < 1 2  
Fotografia Analogica E Digitale
una volta per tutte...proviamo!!!
Rispondi Nuova Discussione
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #26
QUOTE (mmfr @ Jan 30 2004, 02:56 PM)
QUOTE (marco negri @ Jan 30 2004, 02:32 PM)
ASSOLUTAMENTE NON alterano il proprio stato fisico, ma da buoni trasduttori, da uno elemento LUCE ne traducono un segnale di tipo elettronico.

Kurtz
Quando la luce colpisce il CCD, gli
elettroni si agglomerano sopra la griglia di photosite.
Maggiore è la luce che coinvolge un photosite, maggiore
sarà il numero di elettroni agglomerati. Dopo
aver esposto il CCD alla luce, la macchina deve semplicemente
misurare la quantità di carica a ogni photosite
per determinare quanti elettroni sono coinvolti, e così stabilire quanta luce ha inciso su quel determinato
punto.

...ho posto nel mio ragionamento la fotosensibilità di un materiale e l'alterazione anche temporanea e reversibile dello stato fisico del materiale come condizioni percui si possa parlare di fotografia.

Allora domando :l'agglomerazione di elettroni produce un'alterazione temporanea dello stato fisico del sensore?


Ciao
Marco

Ragazzi,

scusate non ho letto tutta la discussione, ne ricaverei un mal di testa che non si addice al venerdì pomeriggio.
Quando la luce colpisce la superficie del CCD, una parte degli elettroni passano dalla banda di valenza (del silicio) a quella di conduzione, producendo una corrente elettrica misurabile.
Per quello che può interessare, questa è un'alterazione dello stato fisico della materia, non ci sono dubbi.
ciao

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #27
Ovviamente il tutto in funzione di una ddp applicata.
marcofranceschini
Messaggio: #28
QUOTE (Antonio C. @ Jan 30 2004, 03:51 PM)
Quando la luce colpisce la superficie del CCD, una parte degli elettroni passano dalla banda di valenza (del silicio) a quella di conduzione, producendo una corrente elettrica misurabile.
Per quello che può interessare, questa è un'alterazione dello stato fisico della materia, non ci sono dubbi.
ciao

Ciao Antonio
questa tua ulteriore affermazione riguardo all'alterazione dello stato fisico del materiale fotosensibile contenuto in un sensore CCD è più importante di quanto tu possa immaginare visto che in questo modo è possibile dimostrare sia dal punto di vista scientifico che... filosofico che non esiste alcuna differenza tra la fotografia analogica e quella digitale.
Esiste un unico processo chiamato fotografia che attraverso la luce che colpisce un materiale fotosensibile ne modifica lo stato (definizione data da un qualsiasi vocabolario) e questo processo essendo 'unico' nega in partenza qualsiasi contrapposizione tra un sistema e l'altro.
L'unico tipo di discussione possibile deve essere spostata dall'apparecchio al supporto utilizzato, che come già indicato in un mio precedente intervento, a seconda delle sue caratteristiche produce risultati differenti,ma non migliori o peggiori ....differenti.


Grazie smile.gif
Ciao
Marco

Clik102
Messaggio: #29
QUOTE
supporto utilizzato, che come già indicato in un mio precedente intervento, a seconda delle sue caratteristiche produce risultati differenti,ma non migliori o peggiori ....differenti


Avete mai provato a scattare due foto identiche con un corpo digitale ed uno a pellicola usando lo stesso obiettivo ?

Ho provato con il 60 Micro 2,8 e vi assicuro che sino ad un ingrandimento 18 x 24 ad occhio nudo non noto differenze !

Le differenze iniziano a notarsi con ingrandimenti decisamente superiori specialmente se come pellicola ne è stata usata una a bassa sensibilità e pertanto, per definizione, quasi priova di grana !

Anche aumentando molto gli ingrandimenti ....... il digitale può comunque essere trattato con l'interpolazione ..... ed allora le differenze ritornano ad essere relative !

Comunque ....... per ingrandimenti forti .......... nulla può neppure il 35 mm. o si passa almeno al 6 x 6 o a sistemi digitali professionali !

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #30
Trovo molto interesante questa discussione anche se a mio parere un po' sviante rispetto al "problema" del rapporto fra fotografia digitale e fotografia chimica (che fino a prova contraria è analogica).

Dal punto di vista etimologico la parola fotografia è certamente composta da FOTOS e GRAFIA (scritto con la luce) Sul dizionario c'è scritto che questa si ottiene con un materiale fotosensibile... Ammettiamo pure che sul CCD non avvenga una modificazione fisica non mi pare che questo possa essere un elemento discriminante Prova a prendere un dizionario di 80 anni fa' e cerca fotografia vedi se quella definizione ha ancora molto a che vedere con la fotografia che conosciamo ed utilizziamo oggi.
La differenza tra fotografia analogica (chimica) e digitale sta nella diversità del rapporto tra immagine e supporto nelle 2 tecniche.
In quella chimica IMMAGINE E SUPPORTO COINCIDONO (non si può staccare l'immagine dalla diapositiva) mentre in quella digitale questa IDENTITA' NON ESISTE PIU'.

Il sensore non è paragonabile ad una pelllicola perchè la sua funzione è diversa, una pellicola produce e immagazzina un'immagine, un sensore CCD attraverso una modificazione temporanea del suo stato molecolare per effetto della luce produce un'immagine che viene memorizzata sulla CARD.
(Ovviamente questa non è una spiegazione tecnico-scientifica si tratta di una estrema semplificazione che mi serve solo come spunto)
DA questa fondamentale caratteristica dipendono tutte le differenze dalle 2 tecniche.


Quindi ad esempio noi possiamo cambiare il sensore con quello più adatto all esigenze di luce per ogni soggetto mantenedo la stessa CARD (Ovviamente questo cambiamento avviene con la modifica delle impostazioni e non fisicamente)


A mio parere sostenere che la fotografia digitale non sia vera fotografia (come qualcuno si ostina a fare anche se non in questo forum) è un controsenso infatti la fotografia non è una cosa statica ma essa è in continua evoluzione.
La fotogrfia digitale ha riportato la fotografia ad una delle ragioni della sua nascita ovvero ad una tecnica atta alla riproduzione di immagini a basso costo (ad esempio ritratti) Qual'è il sistema più economico se non quello che ti permette di riutilizzare il supporto?
Il primo esempio di riutilizzo del supporto di visione è quelllo della diapositiva quando questa viene proiettata noi godiamo di un'immagine non fisica (come al cinema).
Il digitale rappresenta la logica evoluzione di questa ricerca.

In conclusione (solo di questo messaggio perchè l'argomento sarebbe molto vasto) nella storia della fotografia ogni evoluzione tecnica ha provocato un cambio di linguaggio ad esmpio le prime foto di guerra rappresentavano campi desolati privi di azione non per una scelta "artistica" ma per impossibilità di ottenere immagini di soggetti in movimento.
I cambiamenti che il DIGITALE porta con sè sono molti, a mio parere le differenze tecniche stanno comportando e comporteranno dei veri cambiamenti di linguaggio e questo può spaventare qualcuno ma rappresenta un pontenziale enorme che sta a noi scoprire e sviluppare.

E' meglio il digitale o l'analogico? e chi può dirlo! personalmente dal 98 ho convertito tutta la mia attività professionale sul digitale e ne sono felice sia sotto l'aspetto "artistico" sia sotto quello più concreto, ma forse più importante, del guadagno.

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it




Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #31
Definizione di analogico... wink.gif

Analogico: continuo, (contr. digitale). Un segnale è analogico quando i valori utili che lo rappresentano sono continui (infiniti) in un intervallo e non numerabili (in R) (lat. continuum - congiunto, unito insieme). Per esempio la rappresentazione analogica dell'informazione puo' avvenire tramite un segnale modulato in ampiezza, fase, frequenza (FSK) secondo una rappresentazione sinusoidale della portante.
Ambiente nel quale tutte le grandezze ed i dati, pur se rappresentati in formato numerico (o comunque da segnali elettrici, magnetici, o altro che possa essere ricondotto a numero) sono riconducibili a cio' a cui si riferiscono per analogia: cioe' le variazioni registrate sono rigidamente (non necessariamente in modo lineare) proporzionali alla variazione della grandezza misurata e tra due valori successivi che vengono rappresentati o assunti ne vengono rappresentati o assunti anche gli infiniti valori intermedi. Si contrappone a digitale. laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Se vogliamo chiamare analogica la fotografia tradizione basata su una reazione chimica facciamo pure... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Poiché la definizione di cui sopra oltre che tecnica è anche filosofica... e la filosofia uno se la gestisce come meglio crede... va bene tutto e il contrario di tutto... chiamatela come azz vi pare... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #32
Trovo molto interesante questa discussione anche se a mio parere un po' sviante rispetto al "problema" del rapporto fra fotografia digitale e fotografia chimica (che fino a prova contraria è analogica).

Dal punto di vista etimologico la parola fotografia è certamente composta da FOTOS e GRAFIA (scritto con la luce) Sul dizionario c'è scritto che questa si ottiene con un materiale fotosensibile... Ammettiamo pure che sul CCD non avvenga una modificazione fisica non mi pare che questo possa essere un elemento discriminante Prova a prendere un dizionario di 80 anni fa' e cerca fotografia vedi se quella definizione ha ancora molto a che vedere con la fotografia che conosciamo ed utilizziamo oggi.
La differenza tra fotografia analogica (chimica) e digitale sta nella diversità del rapporto tra immagine e supporto nelle 2 tecniche.
In quella chimica IMMAGINE E SUPPORTO COINCIDONO (non si può staccare l'immagine dalla diapositiva) mentre in quella digitale questa IDENTITA' NON ESISTE PIU'.

Il sensore non è paragonabile ad una pelllicola perchè la sua funzione è diversa, una pellicola produce e immagazzina un'immagine, un sensore CCD attraverso una modificazione temporanea del suo stato molecolare per effetto della luce produce un'immagine che viene memorizzata sulla CARD.
(Ovviamente questa non è una spiegazione tecnico-scientifica si tratta di una estrema semplificazione che mi serve solo come spunto)
DA questa fondamentale caratteristica dipendono tutte le differenze dalle 2 tecniche.


Quindi ad esempio noi possiamo cambiare il sensore con quello più adatto all esigenze di luce per ogni soggetto mantenedo la stessa CARD (Ovviamente questo cambiamento avviene con la modifica delle impostazioni e non fisicamente)


A mio parere sostenere che la fotografia digitale non sia vera fotografia (come qualcuno si ostina a fare anche se non in questo forum) è un controsenso infatti la fotografia non è una cosa statica ma essa è in continua evoluzione.
La fotogrfia digitale ha riportato la fotografia ad una delle ragioni della sua nascita ovvero ad una tecnica atta alla riproduzione di immagini a basso costo (ad esempio ritratti) Qual'è il sistema più economico se non quello che ti permette di riutilizzare il supporto?
Il primo esempio di riutilizzo del supporto di visione è quelllo della diapositiva quando questa viene proiettata noi godiamo di un'immagine non fisica (come al cinema).
Il digitale rappresenta la logica evoluzione di questa ricerca.

In conclusione (solo di questo messaggio perchè l'argomento sarebbe molto vasto) nella storia della fotografia ogni evoluzione tecnica ha provocato un cambio di linguaggio ad esmpio le prime foto di guerra rappresentavano campi desolati privi di azione non per una scelta "artistica" ma per impossibilità di ottenere immagini di soggetti in movimento.
I cambiamenti che il DIGITALE porta con sè sono molti, a mio parere le differenze tecniche stanno comportando e comporteranno dei veri cambiamenti di linguaggio e questo può spaventare qualcuno ma rappresenta un pontenziale enorme che sta a noi scoprire e sviluppare.

E' meglio il digitale o l'analogico? e chi può dirlo! personalmente dal 98 ho convertito tutta la mia attività professionale sul digitale e ne sono felice sia sotto l'aspetto "artistico" sia sotto quello più concreto, ma forse più importante, del guadagno.

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it




Clik102
Messaggio: #33
Perfettamente d'accordo !

E solo che il 99,9% degli italiani e degli stranieri quando parlano di fotografia intendono quel pezzetto di carta lucida o opaca che riproduce pià o meno creativamente e/o fedelmente la realtà.

A tutti questi non fa un baffo del processo attraverso il quale si sia giunti ad ottenere il famoso pezzetto di carta ---->> indi ... nessuna possibilità di confusione !

ciao.gif
Clik102
Messaggio: #34
OPS .... la mia risposta era per Lorenzo ... non mi ero accorto delle altre risposte a pagina NUOVA ! bonk.gif

Clik102
Messaggio: #35
QUOTE
In quella chimica IMMAGINE E SUPPORTO COINCIDONO (non si può staccare l'immagine dalla diapositiva) mentre in quella digitale questa IDENTITA' NON ESISTE PIU'


Non è vero ....... l'immagine si trova sulla "gelatina" che è diversa e separabile dal supporto "celluloide" o simili !

QUOTE
Quindi ad esempio noi possiamo cambiare il sensore con quello più adatto all esigenze di luce per ogni soggetto mantenedo la stessa CARD (Ovviamente questo cambiamento avviene con la modifica delle impostazioni e non fisicamente)


Ne più ne meno (solo più comodamente) di come con la mia 6 x 6 cambio il dorso contenente le pellicole !

A parte queste pignolerie ....... Smile_gun.gif perfettamente d'accordo su tutto !

ciao.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #36
Caro CLIK 102,

Quando dico che immagine e supporto coincidono (in foto analogica) intendo dire che queste coincidono sulla pellicola.
Ovviamente si potrebbe in linea teorica staccare la gelatina dal supporto in triacetato ma ti sfido a fartene qualcosa della sola gelatina!
Se tu hai in mano una diapositiva questa è sia il supporto sia l'immagine.

La tua osservazione secondo la quale otterresti lo stesso risultato cambiando dorso alla tua HASSELBLAD è senz'altro vera ma non ha nulla a che vedere con il mio ragionamento. Seguendo il tuo ragionamento anche usando due corpi reflex 35 mm avresti la stessa possibilità.

Il punto è che per poter cambiare sensibilià colore e contrasto tu devi cambiare pellicola mentre in digitale ti basta cambiare l'impostazione dell sensore.
Alla base di ciò rimane sempre la differenza di rapporto tra immagine e supporto.

Sono invecie perfettamente d'accordo con te sulla tua prima osservazione relativamente al pezzo di carta.

A tale proposito ti faccio un esempio: molti si domandano come mai nel cinema il digitale si è diffuso molto e senza che si creassero eccessivi dibattiti tra coloro che fruiscono del film.
A mio parere la risposta a questa domanda contiene il vero fulcro della questione. Quando andiamo al cinema noi fruiamo del film sotto forma di pura immagine (e suoni) non abbiamo mai nulla a che fare direttamente con l'OGGETTO pellicola mentre parlando di fotografia tutti pensano ad un oggetto appunto la stampa.
In fotografia analogica la stampa è parte integrante del processo creativo questo si realizza FISICAMENTE sul foglio di carta fotosensibile, in digitale la stampa è solo un opzione possibile di OUTPUT ma non l'unica.
Tutta la fase di elaborazione avviene a priori sun immagine ETEREA questo permette ad ogni fotografo di riappropiarsi IN TOTO dell'intero processo creativo cosa difficilmente realizzabile in analogico specialmente lavorando a colori.
Possiamo dire che lavorando in digitale la fotografia si SMATERIALIZZA diventando PURA IMMAGINE attraverso un processo che ricorda molto da vicino quello della visione umana.

Ritornando alla storia della fotografia trovo molto interessante notatre che gia nel 1827 Daguerre era alla ricerca di un sistema per fissare l'immagine prodotta nella CAMERA OBSCURA ma che il suo progetto era quello di giungere alla realizzazione di una matrice per produrre stampe ad inchiostro in grande quantità.
In questo senso oggi il digitale rappresenta la naturale evoluzione di questa ricerca infatti partendo da un file digitale è molto facile produrre una matrice di stampa ed è altrettanto vero che oggi per andare in stampa tipografica anche una foto analogica deve essere digitalizzata.

Se Daguerre avesse avuto a disposizione un sensore digitale avrebbe forse perso tempo ad impiastrare lastre o dagherrotipi?

Insisto con il dire che non esite una fotografia migliore semplicemente il digitale è l'evoluzione della fotografia analogica (come è avvenuto nella musica) proprio come il rullino è stato un'evuluzione delle lastre. Questo non significa che utilizzare una camera a banco ottico con fotocolor da 20x25 sia un operazione priva di senso!

Ognuno è libero di usare quella che più si adatta alle propie esigenze e non è questione di punteggi del tipo digitale 1 analogico 0...
Vi sono persone che si oppongono al digitale non solo relativamente al proprio modo di fotografare (cosa assolutamente legittima) ma anche rispetto a quello degli altri.
Questo atteggiamneto mi fa sorridere ed è secondo me dettato solo dalla paura o dalla scarsissima conoscenza del mezzzo sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista (ancora più importante) teorico.

Nel mio caso sono convinto che il digitale non rappresenti solo una via più veloce per ottenere ciò che si poteva fare con la pellicola ma al contrario penso che questo presupponga un nuovo linguaggio. Da questo punto di vista per me non avrebbe più senso tornare a lavorare in pellicola e non lo farò!

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it



Clik102
Messaggio: #37
Caro Lorenzo
come fai a sapere che ho una HASSELBLAD ?

Sinceramente, a parte il formato 6 x 6, che continuo in molti casi ad usare, da quasi 4 anni uso anch'io quasi esclusivamente il digitale.

La pellicola nel 35 mm. la uso solo quando carenze di attrezzatura (mia non di mercato) in questo formato mi costringono a farlo !

ciao.gif ciao.gif ciao.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #38
Caro Giancarlo,

come faccio a sapere che hai un' HASSELBLAD?
non lo so! ma essendo noi ospiti in casa NITAL FOWA mi pareva più carino nominare HASSELBLAD al posto di un'altra marca!

ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio
2 Pagine: V  < 1 2